Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
"
In effetti, è un vero miracolo che i moderni sistemi pedagogici non siano ancora giunti a soffocare la sacrosanta curiosità umana; perché essa è una piccola, delicata pianticella...che ha soprattutto bisogno di libertà; senza questa, va sicuramente verso la rovina e la più completa distruzione.
Di Marco Tenuti (del 10/12/2010 @ 18:34:35, in MTB, linkato 5833 volte)
Oggi per il sottoscritto ritorno alla grande in MTB! Era da una vita che non uscivo in solitario, come un cane sciolto, senza obblighi particolari di tempo e di percorso, se non l'ultimo limite imposto dal meteo, via via sempre più freddo e pungente, mano a mano che ci si alza di quota.
L'obiettivo di oggi era quello di verificare com'era le condizioni del fondo della Granfondo del Pandoro a 9 giorni dalla pedalata cicloturistica.
Le ultime piogge si sono abbattute mercoledì, cioè meno di 48 ore fa e mi aspettavo di trovare fango ovunque. Invece sono rimasto molto sorpreso!
Parecchi tratti del percorso della 3° GF del Pandoro hanno drenato molto bene e l'acqua si è asciugata abbastanza rapidamente. Tutti i rivoli e i corsi d'acqua che ho attraversato sono però strapieni e portano acqua a valle copiosamente.
Il giro di oggi ha previsto una pedalatina di riscaldamento da casa mia fino a Stallavena. Da lì mi sono alzato su asfalto fino a Rupiano e all'altezza della casa della "pora Alice" mi son infilato a destra nella primo pezzo inedito.
Questo pezzo conduce da Rupiano direttamente all'abitato di Vigo, senza passare per la curva di Salvalaio. Il tratto presenta una salita bella irta, dove tornano comodi i rapporti più corti, ma non è proibitiva.
Rapido trasferimento da Vigo fino sopra a Coda e a 30 metri dalla strada che porta verso Sengie, mi sono buttato a capofitto per una mulattiera fino ad arrivare sotto contrada Maso. Pezzo questo, assolutamente nuovo, solo che è necessario attraversare una scarsa recinzione ed un cancello praticamente aperto.
L'ascesa verso le case dei Brunelli è assolutamente tosta, ma fattibilissima anche col 27/32. Peccato per quei 3/4 metri di acqua e fango in prossimità della stalla.
Da Maso a Sengie il passo è breve ed il profumo del Boarol è più forte dei ciclamini in fiore. Così scendo rapidamente verso il vaio, ma al bivio svolto a sinistra verso le cave e lascio al suo posto l'irresistibile tentazione del Pezzo. A quest'altitudine, ma anche qualche minuto prima a Maso, la temperatura è gelida: le pozzanghere sono ormai tutte ghiacciate e i miei Schwalbe scricchiolano non poco dove metto le ruote.
Per il sottoscritto si tratta di esplorare il tratto pianeggiante dal Boarol fino a Saletti e Giare, evitando così il paltano del pascolo dei Fratoni e Calalba. Direi che questo suggerimento dell'Orlando è più che mai azzeccato.
A Giare perfino i cumuli di neve ai lati, ma non bado molto al freddo e punto dritto a Crosa di Schioppo, col taglio veloce verso Fiamene e la discesa velocissima verso Coda e Vigo, col tachimetro che segna i 68 km/h.
A Vigo opto per il single track che porta dalla Ria fino alla mulattiera delle Costeole, un pezzo davvero autentico, che non può essere trascurato nella GF del Pandoro.
Da lì in poi scendo rapidamente fino al capitello di San Giuseppe, proseguendo diritto verso Bosemai, proprio come la traccia della Verona-Boscochiesanuova di tre mesi fa.
A Bosemai però torno su dai miei genitori per un breve pit-stop a base di tè caldo, una cosa di 10 minuti scarsi, perché il sole è già sceso e la temperatura punta dritta verso lo zero.
Di Marco Tenuti (del 10/12/2010 @ 22:51:10, in MTB, linkato 6105 volte)
La voce girava già da qualche giorno ed era nell'aria da mesi. Adesso arriva l'ufficializzazione della cosa.
Il Radu non solo firma per il Team Strazzer per l'anno 2011, ma si porta pure dietro un gregario d'eccellenza, Simone Pasetto. La foto a lato li immortala con la divisa estiva Strazzer 2010 a margine della conferenza stampa tenutasi alla Pieve.
Non si conosce nemmeno l'ingaggio versato a Cicli Tagliaro per acquisire il cartellino di Zumerle, nè si conosce la cifra dello stipendio annuale del ciclista. I beneinformati hanno solo fatto trapelare la voce "pacchetto intermedio". Trattasi probabilmente di un linguaggio cifrato, a cui corrisponde una cifra ben consistente e che non tarderà molto a venire fuori nell'ambiente, per cui non rimane che aspettare che la cosa diventi pubblica.
Per quanto riguarda i programmi sportivi presentati durante la conferenza ai giornalisti, pare che Zumerle affronterà la combinata Lessinia Tour e la Serenissima Coppa Veneto, per cui il debutto nel doppio circuito veneto è previsto per domenica 27 marzo 2011 alla Tre Valli a Tregnago, anche se pare che l'atleta debutterà in gara già al 6 marzo con la nuova divisa Strazzer già ad Asola (MN) per l'X-bionic Challenge, dove sarà al via anche il suo compagno di merende Marcante, oltre ad altri membri del Team Strazzer.
Non si sa molto dei retroscena che hanno portato il Compagno di Merende a rompere col team Tagliaro, dopo che il Marcantonio della Pieve si era tanto prodigato nel corso delle stagioni precedenti, sia per raccogliere nuovi sponsor che per realizzare alcuni capi d'abbigliamento, come appunto la divisa Tagliaro estiva che si è vista in giro nel corso del 2009 e del 2010. Ma non importa, il buon Marco continuerà a pedalare sulle bici del marchio di Colognola ai Colli, pertanto continuerà la collaborazione col costruttore veronese.
Non rimane altro che fare i migliori auguri ai due amici dell'est veronese per una stagione scoppiettante!
Di Marco Tenuti (del 11/12/2010 @ 10:04:17, in MTB, linkato 9255 volte)
Ecco qui a lato la bici vincitrice nella speciale classifica "bici natalizzate" '09, ripresa dal post pubblicato sul blog del Papataso, ormai dodici mesi fa.
Era la Specialized S-Works di Francesco Pedron, per gli intimi il Signore delle Antenne, la vincitrice dell'edizione dell'anno scorso, che soffiava il primo premio al Chesinon con geometrie Full Dynamix di Anonimo Turnover, che inglobava una molto rustica stella cometa nel triangolo del telaio.
Per la bici di Francesco alcune palle natalizie di colore rosso e una bella strenna argentea attorcigliata sia al manubrio che al tubo orizzontale, davvero due effetti di Natale molto classici, che denotano assolutamente uno stile impeccabile.
Non è comunque un caso che nel corso del 2010 sia il primo che il secondo classificato di questa speciale graduatoria si siano già disfatti dei rispettivi mezzi e abbiamo pensato alle loro nuove bici, esclusivamente in vista del prestigiosissimo concorso 2010.
Per entrambi bici nuove, per SdA una Gary Fisher con ruotone da 29, mentre per Anonimo una classica Focus Raven che probabilmente ha già preso parte a qualcuna delle passate edizioni.
Ecco il commento di Francesco quando gli è stata chiesta qualche anticipazione per l'edizione di quest'anno: "Beh, inutile dire che il telaio della mia bici presentava già un'accoppiata di colori azzeccata per il Natale, essendo verniciata di bianco e rosso. Per il 2010 ho fatto invece una scelta di campo molto radicale, perché le cose, se si fanno, si fanno ancora una volta in grande stile, e sicuramente un telaio da 29 presenta uno sviluppo ed una superficie molto più ampi per metterci degli addobbi su misura".
Siamo sicuri che Anonimo Turnover non tarderà anche lui a rivelare qualche scoop sul suo carro allegorico in via di completamento. Cosa aspettarsi tra poco più di una settimana?
Di Marco Tenuti (del 12/12/2010 @ 16:35:25, in MTB, linkato 9975 volte)
Domenica 19 dicembre 2010
ritrovo ore 8.45
partenza pedalata ore 9.15
piazzale inferiore via Chiesa di Alcenago, Grezzana
ristoro finale ore 11.30 in Corte "Gianni del Marcante"
(poco sotto la Chiesa)
Nell'immagine sottostante potete vedere grossolanamente la strada da percorrere dall'uscita della superstrada di Stallavena fino al piazzale inferiore della Chiesa di Alcenago. Cliccate qui o la cartina per il percorso completo in Google Maps.
Prestate attenzione all'opzione disponibile in Windows XP e in Windows Vista che potete trovare in:
cartella Pannello di controllo > Sistema
pannello Avanzate
riquadro Prestazioni e bottone Impostazioni...
nel dialogo Opzioni prestazioni andate nel pannello Protezione esecuzione programmi
Generalmente l'impostazione predefinita è impostata sulla voce Attiva Protezione esecuzione programmi solo per i programmi e i servizi essenziali di Windows.
Per i più esperti questo significa che il sistema tenta di bloccare eventuali tentativi di code injection in zone di memoria di processi di sistema.
In teoria si può alzare o cambiare il livello di protezione da code injection, scegliendo l'altra voce, ossia Attiva Protezione esecuzione programmi per tutti i programmi e i servizi tranne quelli selezionati, con possibilità di specificare la lista degli eseguibili.
Mi è capitata proprio una macchina, dove era stata modificata tale impostazione e sono andato incontro a tutta una serie di anomalie minori alquanto strane e tutte riconducibili a questo setup non standard del sistema.
Non riuscivo per esempio ad applicare una delle patch a Microsoft .NET Framework 1.0, ma non riuscivo nemmeno a disinstallarlo correttamente, nè tantomeno a reinstallarlo da zero.
Altro fenomeno stranissimo era un crash praticamente sistematico di Explorer al tentativo di far partire il Visualizzatore di immagini e fax, cioè l'applicazione di anteprima che parte quando fate doppio clic su un'immagine.
Di Marco Tenuti (del 13/12/2010 @ 14:32:24, in MTB, linkato 5788 volte)
A sei giorni dalla Granfondo del Pandoro, cominciamo a fare qualche speculazione sul meteo che troveremo domenica prossima. Per il prosieguo della settimana, temperature sempre molto basse e cielo relativamente sereno fino a giovedì.
Da venerdì invece NEVE debole, sabato poca cosa, mentre per domenica previste temperature a dir poco POLARI. A Verona è prevista nebbia e una temperatura prevista di -7°C alle 9 del mattino, mentre a Grezzana previsti -6°C, in virtù dell'assenza di nebbia. E' probabile pertanto che ad Alcenago la temperatura salirà qualche altro grado, ma è ancora presto per fare calcoli.
State comunque sincronizzati, che a questo articolo ne seguiranno altri su questo blog nei prossimi giorni.
Di Marco Tenuti (del 13/12/2010 @ 15:02:14, in MTB, linkato 8821 volte)
Paolo GPS, per gli intimi l'Orlando, ha lavorato sodo nell'ultima settimana, per arrivare a definire compiutamente il percorso della granfondo del Pandoro 2010, su alcune indicazioni e suggerimenti arrivati da più parti.
Cambia nella terza edizione il senso di marcia: pedalaremo nei dintorni di Alcenago in senso antiorario, a differenza delle passate edizioni.
Abbandoneremo alcune salite fatte nelle edizioni precedenti, come la salita di Basalovo e ci concentreremo più a nord rispetto agli abitati di Coda e Sengie.
Per chi ha già pedalato il giro Aspetime Bike di metà luglio in occasione della Sagra di Alcenago, ritroverà alcuni pezzi in comune. Altri pezzi sono invece in comune con Lessinia Legend 2010 e la Verona-Bosco 2010.
Ecco a voi la cartina:
Ecco una rapida descrizione dei tratti caratteristici:
1. salita iniziale di Casette/Gonzi su asfalto
2. attraversamento della parte alta del vaio di Revolto e passaggio sullo sterrato delle cave di Coda
3. avvicinamento a Sengie su asfalto
4. discesa verso il vaio del Boarol e risalita tutta su sterrato sotto Calalba
5. arrivo alla cascata Spionca con importante guado da attraversare
6a. risalita diretta del Monte Nuvola su percorso sterrato
6b. nel caso di condizioni del fondo molto difficili, risaliremo verso Fiamene passando per la mulattiera sotto il paese di Giare e la frazione Crosa di Schioppo
7. discesa sterrata verso Mazzano
8. risalita su asfalto da Chieve verso Colombare di Villa, stesso tratto della Lessinia Legend 2010
9. scollinamento a Settefonghi
10. discesa su asfalto verso Vigo e percorrimento del single track E5, comune alla Verona-Bosco 2010
11. attraversamento dell'abitato di Vigo, discesa nei campi verso Rupiano
12. discesa verso la palestra di trial e verso Bosemai
salita tecnica verso la corte del Marcante
Nei prossimi giorni il profilo altimetrico, l'altimetria esatta, nonché l'analisi dei punti tecnici più salienti.
Reading
Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto
Michael Guillen - Le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo
Sophie Kinsella - I love shopping a New York