Di Marco Tenuti (del 26/09/2008 @ 13:45:45, in MTB, linkato 1379 volte)
Un amico di lunga data, con cui ho passato dei bei anni all'Università a Padova, Michele Righetti del team I Polentoni mi chiede quali siano le salite che conducono dalla costa delle Torricelle all'altezza di Marzana e Grezzana verso la Valpantena.
Purtroppo hanno asfaltato o cementificato tutto il carrabile che c'è e a mio avviso questi sono i varchi disponibili, per chi voglia scendere con la MTB:
Quando siete alla villa di Benali, potete scendere da uno di questi punti:
discesa del cardiologo (asfaltata)
discesa del porcello (un po' impegnativa, poi si reimmette a metà del cardiologo)
discesa delle carbonare (asfaltata)
discesa da Case Vecchie a Carrara di Grezzana per gli Americani
discesa da Case Vecchie a Grezzana per Slain
discesa da Case Vecchie a Stallavena per la contrada Basalovo
discesa da Case Vecchie per Casotti e contrada Salvalaio di Alcenago (fantastica)
Purtroppo non c'è niente che faccia scendere tra via Carbonare e Grezzana, più che altro perché c'è la proprietà privata di villa Arvedi, che mi pare invalicabile. Se qualcuno ha qualche altro suggerimento o indicazione da dare, mi farebbe molto piacere riceverla e pubblicarla.
Di Marco Tenuti (del 25/09/2008 @ 13:56:27, in MTB, linkato 1200 volte)
Come avevo anticipato ieri mattina, ieri mi son fatto un bel giretto in solitario. A differenza di lunedì sera dove mi son preso una bella ingiassada sulla salita di Avesa, perché vestito praticamente estivo, ho optato per i pantaloni invernali del GC Grezzana e per la maglia leggera Turnover, in un bell'accostamento autunno-inverno 2008, per la gioia di Bombieri e Remo.
Purtroppo però mi son fatto tutta la manovra di avvicinamento in solitaria, cioè da Verona fino a Peri, passando per Ponton, Sega di Cavaion e Zuane. Nessuno con cui scambiarmi a tirare, né a fare una ciacola. Il contachilometri l'ho tenuto sempre bello alto di giri, arrivando sotto a Peri alla media dei 31,7 km/h per un parziale di 48.6 km.
Per fortuna però che nel pomeriggio il venticello tira nella direzione verso nord, così c'è stato più di un pezzo in cui si sentiva l'effetto di questo doping naturale e la mia bici andava di gusto ai 40-42 km/h.
Nella direzione contraria, manco farlo apposta, ho trovato decine e decine di ciclisti "professionisti", "liberi professionisti", "nullafacenti", "fancazzisti" o "turnisti".
La Peri-Fosse inutile dire che l'ho fatta tutta da solo e avrò incrociato si e no 3 macchine. Da Fosse fino a Grezzana neanche lì l'ombra di un ciclista. Il passo della Peri-Fosse è stato un po' condizionato dalla frequenza cardiaca, rimasta costantemente a valori tra 165 e 170 bpm, con qualche punta a 174-175 bpm poco dopo il nono tornante, dove solo salito in maniera molto blanda, in modo da tenermi sempre del margine. Il tempo finale è stato molto modesto, un 52'30", contro i 46'20" di sabato scorso, ma oggi non sono certo andato a trovare la prestazione, ma solo a macinare chilometri.
Poi quasi arrivato a Grezzana, stavo venendo giù ai 40-43 km/h e tutto ad un tratto vengo superato da due del team Strazzer e un Cicli Fontana. Così ho preso l'autobus e sono arrivato a Quinto ai 50 km/h
Per snocciolare gli ultimi numeri il tempo impiegato totale è di 2h56'52" alla media dei 26.9 km/h e quasi 80 km andati.
Di Marco Tenuti (del 24/09/2008 @ 09:40:48, in MTB, linkato 1205 volte)
Dopo le vicissitudini del Pezzo And Company alla Avesani lunga, inutile dire che le salite della settimana sono il valico del Baldo e la Peri-Fosse, per cui oggi la nostra emittente televisiva ha dato una sterzata nella precisa direzione voluta dai nostri telespettatori.
Dopo la fortunata puntata iniziale della serie televisiva "Momenti di vita vera" (sottotitolo "Spirito libero senza il giogo opprimente dei lavori forzati") andata in onda mercoledì scorso su PezzoTivù, oggi ci scappa la Peri-Fosse di nuovo... tre volte in cinque giorni (di cui una a fianco del Pappataso)!
Di Marco Tenuti (del 21/09/2008 @ 22:31:36, in MTB, linkato 2152 volte)
Ad onor del vero, l'obiettivo è il mio, ma gli scatti parecchi li ha fatti il Radu, perché io ero indaffarato a trafficare con la videocamera, che mi ha lasciato a piedi nel bel mezzo, per pila scarica... comunque dovrei averne abbastanza per montare il "mio" video.
A mio parere è la granfondo più suggestiva e impegnativa della provincia di Verona, dove si affrontano le difficoltà del Monte Baldo, così come anche quella dell'alta Lessinia. L'edizione 2008 ha visto impegnati tantissimi atleti con condizioni climatiche un po' atipiche per una domenica di settembre.
Chi fosse interessato alle foto in risoluzione maggiore, non ha che da chiedermelo tramite un messaggio in posta elettronica e vedo di fare il possibile!
Di Marco Tenuti (del 19/09/2008 @ 14:32:56, in MTB, linkato 1340 volte)
Ieri pomeriggio, qui in Valpantena, sono comparse le indicazioni del percorso per la Gran Fondo Avesani.
Fremono anche gli ultimi lavori di asfaltatura ed ormai il pezzo da riasfaltare si limita ad una sola corsia tra l'incrocio di Ciclidoro/Agip e la vetreria Bellomi. Speriamo che i "nostri ciclisti" possano già passare sul manto nuovo domenica mattina, altrimenti dovranno prestare non poca attenzione a passare nella corsia di asfalto tutta rigata e abbassata di qualche centimetro dalla grattatrice.
In barba al divieto di circolazione per i mezzi agricoli e per le biciclette, i concorrenti della Gran Fondo Luca Avesani scenderanno la valle per la veloce superstrada grazie ad un'apposita deroga e,Ā lasciato sulla destraĀ il paese di Quinto di Valpantena, rimarrà da affrontare solo l'ultimo ostacolo rappresentato dalle Torricelle, un ostacolo alla portata di tutti, ma che dopo 150 o 180 chilometri potrebbe anche essere l'ultima goccia che fa traboccare il vaso, cioè leggete i crampi, se non fossero già comparsi molto prima.
A questo punto l'unico dubbio è rappresentato dalle condizioni meteo, ma le previsioni sono sostanzialmente favorevoli, per quanto riguarda Giove Pluvio, anche se le temperature rimarranno abbastanza basse per essere il prossimo l'ultimo finesettimana estivo.
Effettivamente parlare di estate in questi giorni è puro eufemismo. Rimane il fatto che, grazie all'abbigliamento tecnico, si riesce a correre in bici in condizioni ottimali grazie a manicotti, gambalotti, smanicati, guantini, copriscarpe e via dicendo.
La tensione è comunque palpabile nell'aria.... godetevi intanto il video della precedente edizione direttamente dal sito della Scaligera.
Di Marco Tenuti (del 18/09/2008 @ 22:55:32, in MTB, linkato 1222 volte)
Domenica prossima io e il Radu faremo da ammiraglia n.1 del Pappataso, per cui la bici non la useremo proprio: lo seguiremo nella prima parte di gara. Sarà dei nostri anche il Giando, se non sarà così dolorante, dopo la botta subita martedì. Il nostro "begnamino" ha già detto che ci fa avere tutto il materiale del caso (borracce, bombe, spolverini, manicotti, prei, greole, cuertine, tajaonge, barete fraché, stegagni, copertoni, camare d'aria e via dicendo), in modo che lo assistiamo puntualmente e proficuamente. Ci darà anche un po' di materiale di alcuni del team Strazzer, per cui prevedo parecchio lavoro per noi...
Nella seconda parte della gara, il Pezzo sarà assistito invece dai suoi genitori, che gli daranno man forte nell'impresa. Sembra inoltre che il Pezzo 2 si ricongiungerà in bici al fratello a partire dalle Barozze, così da poterlo un po' aiutare nei pezzi da scia che vanno da Selvavecchia ad Erbezzo e da Erbezzo a Bosco, da lì in poi il nostro eroe sarà nuovamente lasciato in balia dei venti d'alta quota e del clima rigido della Lessinia. Temo comunque che il Pezzo 2 poco potrà fare domenica se il Pezzo 1 avrà la gamba che gira così fluidamente come gira in questa settimana. Ci sarà da verificare solo la tenuta sulla lunga distanza.
Questo il programma di massima per l'ammiraglia 1 (io e il Radu):
7.30 entrata in griglia del Pappataso
7.35 l'ammiraglia 1 arriva in zona partenza a scattare qualche foto
8.00 partenza dei concorrenti del percorso Rosso
9.20 primo punto ristoro per il Pappataso più o meno a Ferrara di Monte Baldo
9.55 eventuale secondo punto ristoro al Valico del Monte Baldo (ancora in forse)
10.00 ritorno per l'ammiraglia 1 lungo la strada verso Caprino o verso Avio in modo da andare rapidamente a Peri
10.30 posizionamento dell'ammiraglia 1 a Peri per lauto punto ristoro (disponibili integratori Friliver, banane, crostatine, frutta secca, prugnette, limoni e birra)
11.15 arrivo dell'ammiraglia 1 a Fosse
11.20 probabile accompagnamento del Pappataso fino ad Erbezzo
11.45 l'ammiraglia 1 conclude il suo lavoro e passa il testimone all'ammiraglia 2
12.20 i componenti dell'ammiraglia 1 mettono le gambe soto la tola con un lontano ricordo delle fatiche che starà facendo in quel momento il Pappataso
Oggi e domani comunque mi consulterò col direttore tecnico e col resto dello staff tecnico per vedere se il nostro programma e i compiti assegnati sono corretti e coordinati.
Di Marco Tenuti (del 16/09/2008 @ 23:45:13, in MTB, linkato 1305 volte)
Indiscrezioni di corridoio danno il "nostro begnamino" in ritiro spirituale a San Fidenzio in piena preparazione per la Avesani, la Gran Fondo senza dubbio più dura tra tutte le gran fondo organizzate nella provincia di Verona.
La comunità religiosa ha deciso di accogliere il forte scalatore veronese e di far proprie le buone intenzioni del ciclista, assegnandogli da subito un compito che al confronto Rocky Balboa che spacca la legna e alza i tronchi in Rocky 4 gli fa davvero un baffo.
Qualcuno ha intravisto il Pappataso provare ripetutamente nell'uliveto pastorale a bordo della Ozone Prototype, con specifiche gomme da 2.5" con tassellatura All Mountain, fare continuamente avanti e indietro a velocità spasmodica ai piedi delle piante cariche dei frutti oleosi, con la triplice intenzione di far scolare le acque accumulatesi nell'ultimo weekend, di dissodare ulteriormente il terreno in profondità e in prossimità delle radici e ovviamente di preparare al meglio l'insetto colognolese per le erte pendenze del Baldo e della Peri-Fosse, grazie anche ad un idonea rapportatura agreste con pignone finale da 29 denti.
Oltre ad una preparazione fisica adeguata, il direttore dell'istituto religioso ha predisposto inoltre una specifica tabella di esercizi spirituali in cui il Pappataso potrà raggiungere elevati livelli di concentrazione e di meditazione, che lo aiuteranno sicuramente a non perdere di vista l'obiettivo, cioè quando le fatiche saranno ben altre e quando la protezione e l'invocazione della Madonna della Corona saranno quantomeno auspicabili per affrontare al meglio la salita verso il Baldo e anche la Peri-Fosse.
Per le altre salite, quelle finali come quella di Branchetto, l'idolo della Lessinia potrà contare anche sul sostegno del resto del Fans Club, che ha promesso di trovarsi pronto a "inforcarlo simpaticamente" sempre in segno di stima e di supporto morale, ma non scordiamoci che il chilometraggio è senza dubbio elevato e l'altimetria totale è a dir poco proibitiva per noi comuni mortali.
Domani giovedì 17 settembre sono previsti sempre a San Fidenzio gli ultimi esercizi di perfezionamento e rilassamento e verranno messe a punto le prodigiose indicazioni del Gaiardelli, sfruttando molto bene l'effetto di trazione della gamba nella fase finale del ciclo della pedalata.
A concludere un rosario completo coi classici cinque misteri gaudiosi e affissione del pratico santino calamitato su una delle pochissime parti metalliche della bici che verrà usata domenica mattina per la leggendaria impresa.
Di Marco Tenuti (del 15/09/2008 @ 13:32:26, in MTB, linkato 1104 volte)
Sembra che sia comparso tutto ad un tratto l'autunno. Oggi sono asserragliato in casa a lavorare con tanto di braghe longhe e calzete. Che fine ha fatto l'estate? E' sparita all'improvviso?
Ammetto che ultimamente non ho fatto tanti km in bici, come nei mesi precedenti, ma io voglio pedalare ancora un po' prima che venga il vero freddo! Il mio tickerkm langue a quota 7.200 e la quota di 10.000 km entro fine 2008, sembra allontanarsi...
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