Senza dubbio Windows Vista, come tanti sistemi operativi "pari" di Microsoft - 95, Me, Vista, 8 (?) - non ha avuto grande fortuna: la performance non è eccellente, il tempo di startup è a dir poco penoso, ma soprattutto il consumo di memoria è da record, cioè praticamente sempre a fare swap anche con 4 GB di RAM fisica.
Chi ha un PC o un notebook dotato di Vista non ha però a disposizione la versione a 64 bit, ma probabilmente quella a 32 bit. Basterebbe passare a Windows 7 a 64 bit per migliorare in generale la velocità e l'uso di memoria a parità di hardware.
Peccato che l'aggiornamento a Windows 7 non sia proprio tra i più economici: 129 Euro per passare a Windows 7 Home Premium! Io ero rimasto ai 16 euro di Apple per passare a Mountain Lion. Chi mi spiega questa cosa? Li considererei sullo stesso piano, ma tutti quei soldi per una versione home mi paiono decisamente troppi. Non ha alcun interesse Microsoft a guadagnare dalla vendita del proprio sistema operativo o dell'aggiornamento per chi vuole fare il passo?
Non vedo davvero un valore aggiunto del sistema operativo Microsoft rispetto a quello della "software house" di Cupertino. Forse l'unica cosa che sbaglio è semplicemente mettere a confronto i due prezzi, quando Apple guadagna - molto - anche dalla vendita del proprio hardware, mentre Microsoft non guadagna affatto dalla vendita dell'hardware su cui girerà il proprio sistema, a meno della quote della versione OEM. O magari la considerazione più generale che si può fare è che la somma della spesa di hardware e software per allestire un computer Apple con OS X è spessissimo superiore alla somma totale di un PC e Windows anche una volta aggiornato a versione più recente.
O forse vale la pena spremere come limoni quei pochi che lo comprano l'aggiornamento o che sono costretti a farlo, tanto il "resto del mondo" che vorrà aggiornarsi si installerà la versione craccata o deciderà di passare al nuovo sistema solo nel momento in cui cambierà l'hardware e quindi accederà al nuovo sistema in versione OEM?
O l'aggiornamento ad un sistema operativo comporta il reperimento dei nuovi driver e la cosa è generalmente problematica per un PC, soprattutto se si installa una versione del sistema che è decisamente più recente rispetto al lavoro di aggiornamento e distribuzione dei driver che potrebbe aver fatto il produttore o il distributore dell'hardware?
Trovata anche questa soluzione: andare sul BIOS e disabilitare l'opzione AHCI e RAID dei controller SATA in favore di IDE, un'impostazione di compatibilità, che però consente di far andare avanti un sistema.
Non è una novità che Skype sia stata acquisita a suo tempo da Microsoft. Solo che da allora non mi pare che questa acquisizione commerciale abbia giovato dal punto di vista tecnico all'applicazione estone.
Tutti si sarebbero aspettati un'evoluzione dell'applicazione sia come funzionalità che come performance ed invece pare che siamo andati indietro invece che avanti.
Infatti rimango allibito quando apro il Task Manager di Windows Vista e scopro che il processo di Skype si sta allocando per i fatti suoi ben 49 MB, semplicemente per essere pronto a rispondere a dei testi in chat ed eventualmente a qualche chiamata audio!
Non servono molte parole per descrivere questa situazione: basta guardare l'immagine qui sotto.
Ora non so di quale diavoleria sia diventato vittima il computer che mi è finito tra le mani in questi giorni, ma senza dubbio trattasi di una cosa singolare, che al momento non ha un corrispettivo caso sul web.
Una situazione dove la cartella Desktop dell'utente punta dentro se stessa, senza soluzione di continuità.
L'unica cosa che mi è venuta in mente, su questa installazione di Windows Vista Home Premium SP1 in italiano, è stata quella di creare un altro utente e di eliminare l'utente con la referenza circolare della cartella.
Che ci sia traccia di Infinite Loop in questa installazione di Windows?
Stando a questo articolo trovato su Hwfiles.it, sotto sito del più famoso Hwupgrade.it pare che Microsoft abbia lavorato sodo nel migliorare i fondamentali del sistema operativo, cioè il ridisegno dello schermo e di tutti i principali comparti grafici che non riguardano l'accelerazione spinta 3D, per i quali esistono già motori di rendering molto affinati e raffinati.
L'accelerazione generale implementata in Windows 8 dovrebbe sgravare la CPU e utilizzare più massicciamente la GPU attraverso DirectX 11.1 per operazioni di grafica come la compressione e la decompressione di immagini JPEG, il disegno del testo ed il disegno di forme e primitive geometriche principali.
La CPU viene liberata e vengono utilizzati i vari core grafici presenti nelle schede grafiche attraverso DirectX.
Speriamo davvero che sia così al rilascio anche per le piattaforme Windows non nuove di zecca.
Che sia la volta buona che elimino il mio Windows Vista a 32 bit e passo direttamente a Windows 8 a 64 bit sul mio Vaio?
Sui sistemi Windows come Windows 2000, XP, 2003, Vista, Windows 7 o superiori, per avere una stima più o meno precisa di quando è stato effettuato l'ultimo riavvio del sistema, esistono due modi.
Per entrambi i metodi è necessario anzitutto invocare il prompt di sistema attraverso il comando cmd.
net statistics workstation
net statitics workstation mostra tra le tante informazioni una linea "Statistics since..." nel suo output - nel caso di un sistema in italiano trattasi del testo "Statistiche da...". Senza finire in casi particolari questo servizio di sistema parte automaticamente quando parte Windows. A dire il vero non è un indicatore molto preciso, ma si può pensare che l'errore sia approssimativamente inferiore a 60 secondi. In teoria si può snellire l'output dato dal comando filtrando la sola riga in questo modo:
net statistics workstation | find "Statistics since"
net statistics workstation | find "Statistiche da"
In alternativa a questo servizio si può usare un comando molto più preciso, che è systeminfo. Il suo output è però molto più lungo da essere elaborato, ma contiene al suo interno il momento esatto in cui è stato fatto il boot.
systeminfo
Anche in questo caso si può ricorrere al filtraggio delle righe per avere solo l'output che interessa:
systeminfo | find "System Up Time"
systeminfo | find "Tempo di avvio sistema"
In circolazione esistono comunque degli eseguibili specifici per avere tale informazione, ma non sono forniti nell'installazione di Windows. Uno di questi è uptime.exe, che è disponibile per il download dal sito Microsoft a partire da Windows NT SP4 o superiore.
Prestate attenzione all'opzione disponibile in Windows XP e in Windows Vista che potete trovare in:
cartella Pannello di controllo > Sistema
pannello Avanzate
riquadro Prestazioni e bottone Impostazioni...
nel dialogo Opzioni prestazioni andate nel pannello Protezione esecuzione programmi
Generalmente l'impostazione predefinita è impostata sulla voce Attiva Protezione esecuzione programmi solo per i programmi e i servizi essenziali di Windows.
Per i più esperti questo significa che il sistema tenta di bloccare eventuali tentativi di code injection in zone di memoria di processi di sistema.
In teoria si può alzare o cambiare il livello di protezione da code injection, scegliendo l'altra voce, ossia Attiva Protezione esecuzione programmi per tutti i programmi e i servizi tranne quelli selezionati, con possibilità di specificare la lista degli eseguibili.
Mi è capitata proprio una macchina, dove era stata modificata tale impostazione e sono andato incontro a tutta una serie di anomalie minori alquanto strane e tutte riconducibili a questo setup non standard del sistema.
Non riuscivo per esempio ad applicare una delle patch a Microsoft .NET Framework 1.0, ma non riuscivo nemmeno a disinstallarlo correttamente, nè tantomeno a reinstallarlo da zero.
Altro fenomeno stranissimo era un crash praticamente sistematico di Explorer al tentativo di far partire il Visualizzatore di immagini e fax, cioè l'applicazione di anteprima che parte quando fate doppio clic su un'immagine.
Sto sviluppando da qualche giorno un'applicazione per un mio cliente e mi sono accorto che ogni volta che cambio l'elemento selezionato all'interno di un controllo di tipo ListView, Vista emette un suono, un din per la precisione. Probabilmente il problema c'è solo con Vista, ma non ho avuto modo di provare con altri sistemi operativi in queste ore.
Ho pertanto cercato sul web ed ho trovato svariate soluzioni al problema a partire da questo indirizzo.
A parte le rischiose soluzioni di mettere mano al registro con Regedit, sostanzialmente i passi da effettuare per eliminare il problema sono questi:
aprire il Pannello di controllo
scegliere il pannello Audio
andare alla pagina Suoni
nel riquadro Eventi cercare tra le ultime voci del nodo Windows la voce Seleziona
associare un suono alla voce Selezione, magari provando col tasto Prova
Il problema dovrebbe sparire immediatamente senza bisogno di riavviare Vista.
Se lanciate il prompt e digitate "telnet", rimarrete sorpresi al fatto che su Vista telnet è sparito.
Per riattivarlo basta seguire questi passi:
andare nel Pannello di Controllo
aprire il controllo Programmi e Funzionalità
cliccare la voce a sinistra "Attivazione o disattivazione delle funzionalità Windows">
spuntare il "Client Telnet"
Attendete che Windows Vista si ripigli dall'installazione locale tutte le sue cosine, nel caso mio ben 6 minuti ed un riavvio, neanche il Telnet lo dovesse cuocere in tegame a cottura lenta e riavrete il vostro fido client per terminali.
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