Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La notizia è ancora di ieri mattina, quando ho ricevuto un SMS dal Radu, che mi rendeva così partecipe dello scoop.
Se comprate il numero di ottobre di TecnoMTB - cosa che ho fatto immediatamente ieri in quel di Padova -scoprirete che noi due siamo apparsi nella foto principale a due pagine dell'articolo relativo alla 2a edizione della South Garda Bike, gara che ci ha visto non proprio protagonisti, ma di sicuro ci ha visto fare una gara condotta tutta all'attacco, senza mai mollare un attimo con grande meraviglia anche del nostro maestro di vita, di cui siamo fan appassionatissimi.
E' davvero un grande piacere ritrovarsi su una delle due riviste principali della MTB italiana. Che forse vogliano coinvolgerci per il Nobili 2009, visto che è da qualche giorno che ci sto pensando?
Qualche settimana fa mi aveva accennato qualcosa il mio compagno di team Paolo Orlandi, ma guardate un po' cosa ho trovato nel sito ufficiale del Parco Naturale Regionale della Lessinia, al riguardo delle normative riguardanti il transito di veicoli e mezzi meccanici sul territorio del parco. A leggere queste indicazioni sembrerebbe essere che si può scorrazzare ovunque a piedi, ma non in MTB... Quindi bisogna che mi dia da fare per capire quali siano i tratti e i sentieri autorizzati alle MTB, onde evitare di infrangere la legge...
Questo che trovate sotto è uno stralcio dei quattro articoli relativi alla circolazione nel Parco Regionale della Lessinia. Vi rimando qui per il documento integrale del Piano di Attuazione.
NORME GENERALI, COMUNI ALLE QUATTRO ZONE
ARTICOLO 3 (TRANSITO VEICOLARE)
1. E' vietato il transito di veicoli a motore nei seguenti tratti di strade:
a) S.Giorgio - Bocca Gaibana - Pozza Morta - Bivio per Podestaria; b) S.Giorgio - Malga Malera - innesto nella strada provinciale n.6; c) Bivio Castelberto - Castelberto; d) Col Pealda Bassa - Fittanze.
2. E' vietato altresì il transito di veicoli a motore sulle strade di accesso alle malghe e sulle piste forestali.
3. E' in ogni caso consentito il transito ai mezzi impiegati nei lavori agricoli e forstali, di vigilanza e anti incendio, di assistenza sanitaria e veterinaria, ai mezzi di servizio del Parco, ai mezzi dei proprietari dei fondi e dei loro ospiti temporanei, dei titolari di altri diritti reali, degli affittuari e dei locatari di immobili situati nel territorio servito dalla strada, e di chi debba transitare per comprovati scopi professionali, familiari o perché ospite di un avente diritto.
4. I divieti di circolazione previsti al primo comma non si applicano ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con limitata capacità di deambulazione, purché muniti del contrassegno approvato con Decreto ministeriale 8 giugno 1979.
ARTICOLO 4 (SENTIERISTICA)
1. E' vietata l'apertura di nuovi sentieri, fatta eccezione per quelli indicati nel Piano ambientale e nei successivi strumenti attuativi.
2. I sentieri esistenti, ove necessario, potranno essere riattati mediante l'uso di materiali locali e tecniche che non alterino il loro aspetto naturale.
3. Tutti i sentieri saranno segnalati mediante la posa di manufatti in legno conformi alle prescrizioni del presente piano, mentre, per quanto riguarda la segnaletica sul terreno dei sentieri classificati alpini ai sensi di legge regionale 18 dicembre 1986, n. 52, si applicano le disposizioni della deliberazione della Giunta Regionale 18 gennaio 1991, n. 122.
ARTICOLO 5 (TRANSITO FUORI STRADA)
1. E' vietato il transito di mezzi meccanici fuori dalla strade, sui sentieri, sulle mulattiere, sulle piste da sci, sui tracciati degli impianti di risalita. Sono esclusi da tale divieto i mezzi necessari per i lavori agricoli e boschivi, i mezzi della protezione civile, del Soccorso Piste, del Soccorso Alpino, dell'assistenza sanitaria e veterinaria e della manutenzione delle piste da sci esistenti.
ARTICOLO 6 (TRANSITO MEZZI NON A MOTORE)
1. E' consentito il transito di mezzi meccanici non a motore e di equini sulle strade indicate nell'articolo 3 e gli ulteriori percorsi eventualmente individuati e segnalati in loco.
Comunicato ufficiale dallo studio legale che rappresenta Ppower:
"Sono tutte infondate le voci di coinvolgimento a doping che riguardano il nostro cliente. E' vero che l'atleta si è rivolto ad un medico veronese, come scritto sul vostro forum dal membro Ritchey, ma il professionista in questione è il medico di base, regolarmente iscritto all'Albo dei Medici di Verona e provincia, a cui il paziente Tenuti Marco si rivolge dal lontano 1983, cioè sin da quando era fanciullo. Teniamo a informare inoltre tutti voi, che durante la seduta di allenamento di sabato 27 settembre, il nostro atleta è uscito con un lieve stato di mal di gola, che si è trasformato nel giro di qualche ora in un lieve stato febbrile e in un raffreddore alle alte vie respiratorie, che lo hanno costretto ad uno stop per i primi giorni di questa settimana. Le condizioni sanitarie e profilattiche stanno lentamente migliorando e il nostro cliente dovrebbe essere in condizioni decenti per la Gran Fondo d'Autunno MTB Benini Auto, in programma domenica 5 ottobre, mentre per la Gran Fondo Colline Moreniche il recupero dovrebbe essere completo, salvo complicazioni ulteriori. Per quel che ci riguarda il cliente che qui rappresentiamo, può continuare a frequentare i forum e i blog su internet ed esprimere liberamente le proprie opinioni, sempre in accordo col contratto che lo lega anche nel 2008 a Turnover Sport, senza alcun pericolo o timore, visto che fino ad ora non si è mai sottratto ai controlli antidoping previsti dai regolamenti UDACE, UCI, WADA e FCI".
Nonostante le mie condizioni sanitarie non siano state un granché per tutta la settimana appena passata - con un bel raffreddore di primo autunno e un leggero accenno di mal di testa - sia sabato che domenica ho deciso di uscire in bici.
Sabato mattina l'uscita in bici da strada l'ho fatta con gli amici di Evolution, col Pezzo, il Cica, il Giando, Andrea Zattoni e il fuoriclasse Massimiliano Miglioranzi. Vi rimando al blog del Pezzo per tutta la cronaca. Vi dico solo che l'andatura è stata regolata in funzione della prospettata partecipazione di alcuni membri alla gara di domenica e quindi l'obiettivo primario è stato quello di smollare la gamba, senza gravarla di carico eccessivo di lavoro. Ne è uscito un bel giretto di 71 km per il sottoscritto, con partenza da casa, passaggio a Ponte Catena, "Giro delle Fiandre", Fumane, Pendola, Cerna, bivio per Sant'Anna, passo di Fiamene, Alcenago, Stallavena e casa.
Sabato sera, dopo essere stato a messa, l'intenzione era quella di caricare la bici in macchina, ma non se ne è fatto niente, perché con la famiglia ci siamo diretti verso Isola della Scala, per mangiare il risotto alla sagra tradizionale. Purtroppo anche qua la na andà sbusa, perché c'era la coda già alla circonvallazione del paesotto della Bassa Veronese e così abbiamo fatto subito dietro front ed abbiamo ripiegato per una scudela de late e biscoti a casa.
Domenica mattina invece sveglia di buon'ora per lavare alla meno peggio la bici, controllo delle pastiglie dei freni della posteriore ormai in fine e lavaggio completo della cadena, che la ghe n'avea un gran bisogno. Carico tutto in macchina, mi vesto già da casa "Pronto gara" e parto da casa ad un'ora esatta dalla partenza - mai capitata una cosa del genere! - e, arrivato ad Avesa, molto rapidamente mi presento a ritirare il numero gara: 131.
Incontro un sacco di amici che fanno i complimenti, per la foto apparsa su TecnoMTB - "Eccolo, eccolo quello che vai sui giornali" - mentre qualcun'altro pone il quesito non di poco conto: "Ma oggi chi è che fa le foto?"
Le mie intenzioni per questa gara - la mia prima volta alla Benini di Avesa - son quelle di onorare a dovere sia l'organizzatore che la qualità del percorso, che a mio avviso, ma non solo, è eccezionale per le colline attorno al capoluogo veronese.
Rispetto alla ricognizione, il piede lo si mette giù un po' più spesso, perché tutti arrivano nei pezzi più difficili, già al gancio e quindi anch'io non ho molta scelta che scendere dalla bici e spingere, per l'intruppamento che spesso capita davanti a me. Anche in alcuni tratti in discesa sono abbastanza rallentato da qualche concorrente, cosa che invece non mi capita mai quando davanti ho il maestro istruttore, comunque il fatto di riuscire a superare anche in discesa è per il sottoscritto un motivo di soddisfazione per i miglioramenti fatti come tecnica in discesa.
Ho anche il piacere di vedere in giro tanti amici che mi salutano lungo il percorso, come il Radu e il resto della ghenga di Colognola, schierata a mo' di Pappataso Fans Club, mentre gli ultimi chilometri si defilano con le posizioni ormai delineate ed io che mi infilo tra due dell'MTB Golosine. Il tempo ufficioso decretato dalla foto del Radu dovrebbe essere all'incirca di 1h47', ma aspettiamo la pubblicazione ufficiale dei risultati sul sito dell'UDACE Verona, anche se la cosa non è che mi sfiori molto.
A questo punto rimane solo la GF delle Colline Moreniche, prevista tra due settimane a Cavriana, in provincia di Mantova, dove avrò il piacere di stare in compagnia di buona parte degli amici del forum.
Ho speso cospicua parte del weekend per cercare di far girare correttamente iPhone SDK sul mio MacMini, dotato di processore PowerPC, ma purtroppo le istruzioni che ho trovato online erano frammentarie e non mi hanno consentito di arrivare compiutamente a soluzione.
Il problema era dovuto al fatto che io ho fatto partire l'installazione dell'intero iPhone SDK utilizzando Pacifist - l'installer dell'iPhone SDK ferma l'installazione perché l'hardware non è Intel-based - e questa installazione collocava tutti i package nella directory root del disco principale.
Cosa ho fatto allora:
- ho riformattato tutto, vista la confusione generale del mio disco
- ho reinstallato ex-novo MacOS X 10.5.1 Leopard
- ho aggiornato con l'ultimo Combo Update 10.5.5 (iPhone SDK pretende almeno il 10.5.4)
- ho installato iPhone SDK usando Pacifist (così com'è installato, non funziona, perché dice che manca la target architecture o una cosa del genere...)
- ho editato a mano il file iPhone Simulator Architecures.xcspec che dovrebbe trovarsi in Developer > Platforms > iPhoneSimulator.platform > Developer > Library > Xcode > Specifications > (ma ancora non ci siamo a causa di un errore interno di ibtool)
- ho installato da zero Xcode 3.1 usando l'installer Apple standard e questo installa tutto tranne la iPhone platform correttamente
- ho spostato la roba di iPhoneOS e iPhoneSimulator dalla cartella /Platforms dentro /Developer/Platforms (cosa che dovrebbe fare correttamente l'installer completo di iPhone SDK)
- ho eliminato tutte le cose spurie rimaste in giro per il disco a partire dalla cartella root (all'incirca una decina di cartelle sparse come MakeFiles, Extras, SDKs, Documentation) recuperando così più di 2 GB di spazio su disco
Adesso gira tutto egregiamente e son pronto per cominciare a sviluppare per iPhone!
At last I found a solution that solved my issue. The faulty step while using Pacifist was that it installed the "Aspen" packages in the root folder of my primary disk.
As soon as you have the Xcode and the iPhone SDK installed in the root folder, you can't build successfully any project, because of an error of the ibtool.
In order to having the full iPhone SDK running on my MacMini PPC-based these are the steps you should follow. Several information is available online about that, but those infos are quite fragmented:
- be sure to have your Leopard updated up to 10.5.4 or 10.5.5 (it's a requirement of the original iPhone SDK 2.1)
- install the full XCode 3.1 (it's only a 1 GB package)
- use Pacifist to install the iPhone packages although you could install everything in the root folder and then move the folders iPhoneOS.platform and the iPhoneSimulator.platform from the /Platforms folder to the /Developer/Platforms folder. You may need to authenticate as an administrator to complete this action. Please leave the MacOSX.platform in that folder, because XCode 3.1 installation should have already installed such folder in the /Developer/Platforms
- trash the unneeded packages and files put in the root folder. Everything you need has already been installed in the /Developer folder by the XCode 3.1 installer (you may trash About iPhone SDK.pdf, About Xcode Tools.pdf, some duplicated applications in /Applications instead of the right /Developer/Applications, Documentation, Examples, Headers, Makefiles, Platforms, Tools)
- patch the file iPhone Simulator Architecures.xcspec located Developer > Platforms > iPhoneSimulator.platform > Developer > Library > Xcode > Specifications > in order to have a right target architecture available
An alternative way could be to install Xcode 3.1 with its full installer and install the iPhone packages using Pacifist telling it to install them in the /Developer folder instead of the root one, but I didn't try such way, so make it at your own risk.
Effettivamente iPhone mi ha spalancato gli occhi ad un sacco di cose, che avevo visto e sfiorato qua e là su notizie, blog, carta stampata e siti web in genere. In ordine sparso questi sono i limiti alle meraviglie, che mi hanno ostacolato un po' in questi primi due giorni:
- fintantoché non recupero un router Wifi, tiro a campare con la rete ad-hoc tra il mio laptop Windows e l'iPhone: peccato che ogni ora l'Internet Connection Sharing di Windows XP vada a farsi benedire, perché il bridging tra la connessione locale Ethernet e il Wifi fallisce, col risultato che il mio iPhone rimane isolato. In rete in tanti lamentano la questione su Windows Vista, ma secondo me c'è anche su Windows XP SP3. Per il momento l'unico rimedio che ho trovato io è accorgermi che la connessione non sta più funzionando, andare nelle proprietà della connessione di rete condivisa e disattivare e riattivare l'ICS
- per il momento non ho in mente di andare di jailbreak sul mio nuovo telefono, per cui sto prendendo misura con tutti i limiti che comporta il fatto di non poter smanettare direttamente sui file contenuti internamente al telefono
- la sincronizzazione tra iTunes e l'iPhone funziona bene, peccato che si possa usare un solo computer e non una coppia di computer, per sistemarsi rubrica, contatti e appuntamenti in agenda
- si aspetta ancora qualche settimana per l'uscita di Skype per iPhone: per il momento devo dire che Fring assolve pienamente al compito
- il GPS va che è una meraviglia, anche se non c'è accesso dati sia tramite GPRS/UMTS o Wifi: ieri sera mi sono fatto una passeggiatina di cinque minuti ed ho apprezzato il tracking
- il browser Safari è perfetto, veloce e pulito come quello su Mac e Windows: son perfino riuscito ad entrare su un sito che è ostico per tanti browser su PC
- l'ambiente di sviluppo son riuscito a piegarlo come volevo io: mi manca però ancora l'ultimo tassello, che consiste nel fare l'upload sul telefono del mio programmino di prova
- l'accelerometro integrato è una gran risorsa: qua bisogna inventarsi qualcosa per usarlo anche nel mio programmino in preparazione...
- AppStore, a mio avviso, è strapieno di programmetti e doppioni: però c'è l'imbarazzo della scelta e ci son pure un sacco di cose molto utili e gratuite, per cui lo spazio libero sul mio iPhone si sta riducendo a vista.Â
Questi sono alcuni link che ho trovato per riuscire a caricare la propria applicazione in sviluppo sull'iPhone:
Per ottenere il codice IMEI del vostro telefono, basta che diate la seguente sequenza numerica dal tastierino numerico che vi consente di comporre il numero di telefono:
*#06#
Ovviamente funziona su tutti i telefoni, che io sappia, iPhone compreso.
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