Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sabato pomeriggio tutta la famigliola Marcante, in compagnia dei nonni Bioti, siamo andati in quel di Medole per la prima gara ciclistica di sempre per Enrico, la Baby Bike, organizzata nel contesto della South Garda Bike, in programma domenica 31 agosto a Medole (MN).
Enrico, nonostante un impatto un po' traumatico col percorso di gara e col caldo afoso del sabato pomeriggio, è partito con la sua biciclettina per il giro lanciato nel parco di Medole. Nonostante il risultato molto relativo, alla fine era molto compiaciuto di aver preso parte a questa gara, tanto è vero, che ha voluto a tutti i costi a continuare a girare sul percorso, per parecchi giri a fine gara.
Testimonial d'eccezione, Claudio Chiappucci, ha consegnato a tutti un premio e l'attestato di partecipazione alla Baby Bike.
Andata anche la South Garda Bike! Era l'ultima gara delle gare costituenti il neonato circuito del Garda Challenge, a cui ho preso parte, portando a termine tutte e quattro le gare sempre nella versione Marathon, per cui, essendo uno degli ALL FINISHER, mi aspetto prossimamente la premiazione in terra veronese o mantovana.
La nostra carovana veronese comincia col ritrovo al casello di Verona Est, dove mi ritrovo col mio compagno di team Francesco Signorini, il buon Marco Zumerle di Cicli Tagliaro, Matteo Milani e Andrea Pezzo di Bike Evolution. A Desenzano si ricongiunge a noi anche il Michele Pezzo, assoldato anche lui nelle fila del Turnover per la stagione 2008.
La gara, preparata a puntino, assieme al fido compagno di merende Radu due sabati fa assieme ad alcuni rodelliani, si decide tutta adottando una strategia di gara che non lascia scampo: andare a tutta da inizio alla fine. Abbiamo sperimentato sia io che lui regimi cardiaci fino ad ora impensabili, ma soprattutto insostenibili per tutto quel tempo e cioè per 2 ore e mezza.
La partenza l'abbiamo fatta per forza forte con tutta l'intenzione di non rimanere troppo imbottigliati al presentarsi dei primi single track. Certo che la prima salita del Radar è stata probabilmente quella in cui i nostri cardiofrequenzimetri hanno registrato i massimi valori, ma anche alla Rocca di Solferino penso che non abbiamo affatto scherzato, visto che lo abbiamo fatto in compagnia del Pezzo 1, così come anche i chilometri successivi.
Grazie ai ristori disposti dall'organizzazione e a quelli volanti del Team Rodella Scott, siamo riusciti a portare a termine una gara in una domenica molto calda, ma soprattutto molto polverosa, nonostante i tentativi dell'organizzazione per cercare di contenere i problemi causati dall'enorme nuvola bianca di polvere.
Le colline moreniche non presentano assolutamente pendenze o dislivelli significativi, ma non per questo sono state sottovalutate, più che altro per l'impossibilità di recuperare energie tra una discesa e l'altra. Questo ha comportato che l'andamento della gara ci facesse procedere quasi sempre impiccati, approfittando qua e là di questo trenino, anche se abbiamo avuto l'impressione che anche gli altri abbiamo approfittato non poco delle nostre scie.
La nostra parte centrale di gara è per forza di cose fatta ad un ritmo di un pelo inferiore, più che altro perché lo notiamo dalla quantità di concorrenti che ci superano e che ci relegano di circa 10-20 posizioni indietro. L'impressione è però che più di qualcuno abbia fatto il "furbo", conoscendo e sfruttando bene i pertugi della "palestra" di Lonato, perché quando siamo stati superati sembrava davvero che loro avessero un'altra marcia.
Il finale di gara è invece eccezionale per noi due e lungo i 7-8 km di sterratoni rettilinei rinveniamo di alcune posizioni perse qualche chilometri prima e stacchiamo pure qualche gruppetto, col Radu, che si prende pure il lusso della botta sul rettilineo finale, dove io con sommo piacere, lascio fare.
Un giretto d'obbligo al ristoro ci consente di apprezzare fette di melone, anguria, biscotti Ringo e Grancereale, ma Friliver ha il braccino corto all'ultimo ristoro. Siamo tutti impolverati come poche volte, che sembriamo quasi irriconoscibili, ma con calma prendiamo la via verso le macchine posizionate in prossimità delle docce, dove una bella acqua fredda ci fa rinsavire subito per il pastaparty. Nel frattempo ho anche l'immenso piacere di avere ricongiunta a me la mia famigliola, che si presenta nel territorio medolese ad ora giusta del pastaparty e così non ci rimane altro che dislocare Alice ed Elisa ai tavoli, mentre io ed Enrico ci accodiamo assieme ai Pezzo, il Radu e il Milani.
Il pastaparty è bello abbondante con pastasciutta all'arrabbiata, bruschetta al formaggio, funghi e verdure e tortino finale. Si vede proprio che siamo in zona Barilla, Ferrero, con biscotti e biscottini ovunque cosparsi su qualsiasi tavola.
La classifica finale indica la 214° posizione assoluta nel percorso da 60 km con un tempo finale di 2h36'44". Adesso non rimane che andare alle premiazioni del Garda Challenge previste per i primi di ottobre in quel di Colognola ai Colli presso la sede della Windtex/Vagotex.
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Stamattina sono andato a provare la CustozaBike e son partito da casa in MTB di buon'ora e di buona lena, cosi' sono arrivato a Custoza già bello caldo con 30 km nelle gambe in un'ora.
Il percorso gli organizzatori l'hanno girato come un "calzetto" e la gara è completamente diversa come senso di percorrenza, dove tante cose si fanno nel senso opposto e altre nel medesimo dell'anno scorso. C'erano i soliti amici rodelliani, Baz e Zaire più il loro collega di team Michele, Pier e un altro del Golosine e Wilderness Man.
Baz ha dato forfait dopo 20 km, con un ginocchio in fiamme. Noi abbiamo continuato il nostro tram tram sempre a ritmi blandi. Negli ultimi dieci km ho cercato di imprimere un buon ritmo, ma niente da fare... no i ghe sente!
Riassumendo: la solita garetta divertente da fare tutta fuorisoglia, però con qualcosina di tecnico come l'anno scorso.
Nel ritorno, appena salutato Pier e il suo amico in prossimità dell'abitato di Sommacampagna, ero un po' stanco ed ho pensato che forse fosse il caso di fare un riposino. Così ho impostato il pilota automatico ad una velocità di crociera di 25 km e mi son addormentato di gusto, sotto la calura verso Verona. Ad un certo punto, passando in centro a Verona, a forza di notare fighe, tette e culi a destra e a manca, il pilota automatico deve essere incappato in un bug e mi ha svegliato di soprassalto. La velocità era di 32 km/h.
C'erano quelli con le bici elettriche sempre nei quartieri di Verona che facevano una fatica boia e sudavano le proverbiali sette camicie, ma non c'e' stato nessuno che ci ha provato a ciucciarmi la ruota
"Ti sembra questa la velocità da fare in centro abitato?" gli ho detto. Poi gli ho fatto una ramanzina che non se la dimentica più. Alla fine della fiera sono arrivato a casa alle 13.15 per un totale di 98 km. Son pure salito sulla bilancia, che ha sentenziato 66,6 kg. La giornata è proseguita col ricongiungimento in piscina con la famiglia, dove ho continuato la pennichella e dove mi son concesso pure un bell'idromassaggio.
Stamattina per me sveglia verso le 8.00 e colazione con molta calma. Partito da casa verso le 8.50 e armato di zainetto con fotocamera reflex, mi sono diretto in BDC verso Montorio, Pian di Castagnè Castagnè e poi discesa verso Villa di Mezzane di Sotto.
Oggi ho fatto il fotografo ad una gara MTB UDACE Verona, che a mio avviso, avrebbe un percorso eccezionale che non ha nulla da invidiare alla Lessinia Legend stessa, visto che proprio l'edizione 2008 ricalcava parecchi pezzi di questa gara, la Bi@bike organizzata da gruppo dei biker di Tregnago.
Ho scattato 138 foto, già messe adesso su Picasa: foto a tutti tra cui i soliti amici, Pezzo e company, il Boscaini e altri compagni Turnover. La gara l'ha vinta a man bassa il nostro amico Miglioranzi - per gli amici il Miglio - uno dei motorini con cui usciamo spesso nelle notturne del mercoledì, quindi confidiamo anche sulla sua presenza questo mercoledì, così ci paga da bere per la vittoria
Alla fine della fiera io sono tornato a casa col mio zainetto ai 35-40 km/h per un totale di 48 km anche oggi. Insomma un bel weekend di macinamento ciclistico. Adesso lasciatemi proseguire come lavapiatti e con la peperonata sullla fiamma!
Il percorso lo trovo sostanzialmente identico nei contenuti di quello dell'anno scorso. Volendo entrare nel dettaglio:
- non ci sono più i 5 km di asfalto all'inizio come l'anno scorso, ma saranno si e no 3 km e leggermente diversi a partire dal secondo km: tra l'altro i 5 km iniziali dell'anno scorso erano molto pericolosi per chi, come me, partiva dalla seconda griglia (+)
- non c'è più il passaggio in single track nel boschetto, che era una delle cose più carine della Custoza Bike 2007 (-)
- non c'è più il passaggio lungo la scalinata della villa in paese all'inizio del secondo giro, cosa che trovavo abbastanza scomoda l'anno scorso (+)
- c'è un gradino di circa 3 metri al 50% da fare in salita, cosa che invece l'anno scorso si faceva in discesa (uno dei punti dove si era messo Giofoto a scattare) e la cosa è ancor più interessante dal punto di vista tecnico, perché richiede una certa abilità (+)
In generale secondo la mia opinione il giudizio è leggermente a favore dell'edizione 2008, ma niente di particolare. Rimane una gara da fare tutta fuorisoglia, perché non ci sono discese abbastanza lunghe dove recuperare e ci sono una buona dose di salitelle, con pendenze significative da fare tutte al limite della FC Max.
Nonostante ancora molti di noi siamo ancora più che mai presi dalle vicende agonistiche della stagione in corso - primo tra tutti il Pappataso di Colognola ai Colli nel percorso Long della GF AVESANI - io comincio già a sentire l'odore di gare per la stagione 2009, nel senso che l'anno prossimo vorrei fare qualcosina in più in termini di gare marathon... Non mi dispiacerebbe puntare ad un brevettino, tanto per farlo anch'io una volta nella vita.
Sto già pianificando di andare a fare la mitica Salzkammergut in versione Marathon (107 km), gara che si tiene a Bad Goisern in Austria. Durante la ricognizione della CustozaBike fatta sabato assieme agli amici di MTB Forum - gara però che non farò, ma andrò solo a magnar i tortelli nel piatto di qualcun altro! - un amico mi ha parlato di aver sentito alcune indiscrezioni riguardanti la MTB veronese per il 2009 e precisamente:
- ritorno del circuito di gare della Pezzo / o della GF Paola Pezzo
- XC Verona torna a 8 gare nel 2009 con la prima gara già a febbraio
- la partenza della Lessinia Legend sembrava fosse all'Arsenale invece torna in caserma a Montorio
- la Legend avrà 3/4 percorsi, divisi più per difficoltà più che per chilometraggio
- la Legend sarà sempre a fine marzo/primi di aprile, però arriverà coi due percorsi più lunghi fino a Boscochiesanuova, mentre il terzo fino a Cerro Veronese
 Voi ne sapete nulla in più al proposito?
Epica stagione quella del Radu con ieri giornata dell'apoteosi e del trionfo, passato agli onori delle cronache per essere riuscito in un qualcosa di veramente impegnativo dal punto di vista sia fisico che mentale ed aver così conseguito al secondo anno agonistico ben tre trofei di altrettanti circuiti. Se il primo circuito, quello del Garda Challenge, può sicuramente considerarsi il circuito dei "poveri", per noi veronesi, bresciani e mantovani, dove era necessario finire tutte le quattro gare per essere uno dei All Finishers dell'omonimo circuito, altrettanto non si può dire per gli altri due circuiti, cioè Nobili di Tecno MTB ed il Prestigio di MTB Magazine.
Il giovinotto di Colognola ai Colli, sotto l'ala protettiva del Pappataso, ha intrapreso un veloce programma riabilitativo a partire dall'autunno 2007, che lo ha portato ad un rapido dimagrimento, sia del proprio corpo che del tacuin, visto che arrivata la nuova bici Tagliaro full carbon.
In rapida successione e confortato da un ottimo team di appoggio, che lo ha sostenuto più che mai nell'audace impresa, sembrava che inizialmente l'obiettivo fosse il Prestigio, grazie alla partecipazione in primavera alla gara di Monteriggioni, la Lessinia Legend e la Gunn Rita Marathon del Montello. Poi più di qualcuno gli ha detto che sarebbe stato un peccato non andare a fare la Conca d'Oro, visto che le altre due gare successive del Garda Challenge erano a portata di mano e così è scattata l'iniziativa verso metà aprile. Poi è successo che il Radu riguardasse il calendario del circuito dei Nobili e scopriva che si ritrovava tutt'ad un tratto in corsa anche per quest'ultimo. Così uno sforzo di reni a fine agosto lo ha portato a fare ben tre gare marathon nell'arco delle due settimane e cioè la Gibo Simoni Marathon a Folgaria, la South Garda Bike a Medole, nonché la Marathon Bike a Casatenovo in Brianza.
Quello che è sicuramente più entusiasmante di tutta la stagione agonistica è stato il crescendo delle prestazioni agonistiche, col nostro uomo sempre più veloce e resistente anche ai lunghi chilometraggi. Senza ombra di dubbio il fatto di possedere solo la mountain bike lo ha aiutato a percorrere chilometri di qualità, anzichè chilometri in quantità e di questo ne hanno risentito positivamente le gambe, ma va da sè che adesso è ormai giunto il momento di un ulteriore colpo di reni e comprare una bella bici da strada, visto che i negozi della provincia pendono dalle labbra del Radu per questa decisione...
E il crescendo di prestazioni si è visto tutto prima alla Lessinia Bike che alla South Garda Bike, quando l'allievo Zumerle a momenti non supera il suo maestro Pezzo, complice quest'ultimo di essere partito nella griglia successiva - Pezzo? Ma quand'è che ci iscriviamo come tutti gli altri a tempo debito?
I miei plausi ancora al Radu, che non dimentica di aver cominciato ad presentarsi in bici nientepopodimeno che alla Lessinia Legend 2007, e per questo mantiene sempre un livello di umiltà esagerato, a dispetto dei piazzamenti in classifica: "Ma me lo sogno di prendere il Pezzo! Quando ci sono i piattoni, posso pensare di stargli un po' vicino, ma appena c'è la difficoltà tecnica, magari quella in discesa, il Saggio Maestro Andrea è sempre imbattibile e inavvicinabile e viene fuori tutta la sua esperienza più che decennale".
E che farà nel 2009 la stella nascente di Colognola ai Colli? Passerà alla cura di gelati Sanson e tornerà a livelli umani o bisserà le intenzioni e i risultati del 2008? Il suo compagno di merende aspetta già l'ok per iscriversi alla Salzkammergut...
Guardate cosa ho trovato sul free magazine di stamattina e poi dando un'occhiata un po' più approfonditamente ho trovato altri riferimenti sul web:
Si tratta di una insegnante di inglese di Bristol che è riuscita a dimostrare che si può vivere per un anno intero con una sterlina al giorno, cioè con poco più di un Euro al giorno.
Questa la esauriente e soddisfacente risposta che ho ricevuto ancora una decina di giorni fa dagli organizzatori della gara MTB in Folgaria. Direi che la gara merita ancora una volta il nostro plauso.
Innanzitutto ringrazio per i complimenti. Rispondo per ordine alle osservazioni (per lo più condivisibili):
1. I parcheggi erani segnati sull'apposita cartina stampata sul depliant ed erano segnalati da grandi cartelli (in effetti ne mancava uno proprio nella zona verifiche per chi proveniva dall'A22 (Rovereto o Trento).
2. In griglia ci sono stati problemi, Il disguido (giusta l'osservazione) è stato causato dalla ristrettezza della carreggiata e dalla sottovalutazione da parte nostra della gran massa di turisti che in quel momento ha occupato la corsia di accesso alle varie griglie (lo spazio a sinistra delle transenne). Peraltro riteniamo che la strada larga ed in salita che seguiva la linea di partenza permetteva anche a chi fosse stato un pò svantaggiato di risalire facilmente le posizioni. D'altronde non è neppure facile far partire una gara in centro all'abitato in piena stagione turistica (ma speriamo che lo spettacolo abbia ripagato i numerosi spettatori ed anche i concorrenti). In questo senso la novità di partire e arrivare in centro ci ha messo un po in difficoltà, ma l'esperienza è sempre utile ed eviterà, spero, analoghi errori nel 2009.
3. Per un errore di distribuzione i sali minerali (che c'erano a disposizione) non sono stati consegnati ai posti di ristoro...
4. Abbiamo già pensato di rivedere la posizione di un paio di ristori (tra gli altri quelli da Lei segnalati).
5. Essendo piena stagione turistica con tutti gli alberghi pieni e molta gente occupata al lavoro abbiamo avuto qualche problema a reperire il personale di servizio. La nuova data (gara spostata avanti di una settimana nel 2009) riteniamo risolverà questo problema. Gli alcuni bivi (secondari) non presidiati erano comunque fettucciati. Qualche tabella è stata spostata, in particolare nella zona di Passo Vezzena (scherzo idiota o dispetto?). Quando le moto hanno fatto la ricognizione al mattino prima della partenza erano tutte a posto. Grazie per i voti (forse in qualche caso anche un po' generosi). Nostro impegno è quello di migliorare anno per anno e riteniamo utilissime le osservazioni degli atleti, specie quelle negative che ci permettono di correggere errori dei quali magari altrimenti non ce ne accorgeremmo neppure. Peccato che solo in pochi ce le inviate. Vi aspettiamo numerosi nel 2009 (gara iscritta nel calendario internazionale UCI per il 30 agosto). Cordiali saluti. L'organizzazione
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