Epica stagione quella del Radu con ieri giornata dell'apoteosi e del trionfo, passato agli onori delle cronache per essere riuscito in un qualcosa di veramente impegnativo dal punto di vista sia fisico che mentale ed aver così conseguito al secondo anno agonistico ben tre trofei di altrettanti circuiti. Se il primo circuito, quello del Garda Challenge, può sicuramente considerarsi il circuito dei "poveri", per noi veronesi, bresciani e mantovani, dove era necessario finire tutte le quattro gare per essere uno dei All Finishers dell'omonimo circuito, altrettanto non si può dire per gli altri due circuiti, cioè Nobili di Tecno MTB ed il Prestigio di MTB Magazine.
Il giovinotto di Colognola ai Colli, sotto l'ala protettiva del Pappataso, ha intrapreso un veloce programma riabilitativo a partire dall'autunno 2007, che lo ha portato ad un rapido dimagrimento, sia del proprio corpo che del tacuin, visto che arrivata la nuova bici Tagliaro full carbon.
In rapida successione e confortato da un ottimo team di appoggio, che lo ha sostenuto più che mai nell'audace impresa, sembrava che inizialmente l'obiettivo fosse il Prestigio, grazie alla partecipazione in primavera alla gara di Monteriggioni, la Lessinia Legend e la Gunn Rita Marathon del Montello. Poi più di qualcuno gli ha detto che sarebbe stato un peccato non andare a fare la Conca d'Oro, visto che le altre due gare successive del Garda Challenge erano a portata di mano e così è scattata l'iniziativa verso metà aprile. Poi è successo che il Radu riguardasse il calendario del circuito dei Nobili e scopriva che si ritrovava tutt'ad un tratto in corsa anche per quest'ultimo. Così uno sforzo di reni a fine agosto lo ha portato a fare ben tre gare marathon nell'arco delle due settimane e cioè la Gibo Simoni Marathon a Folgaria, la South Garda Bike a Medole, nonché la Marathon Bike a Casatenovo in Brianza.
Quello che è sicuramente più entusiasmante di tutta la stagione agonistica è stato il crescendo delle prestazioni agonistiche, col nostro uomo sempre più veloce e resistente anche ai lunghi chilometraggi. Senza ombra di dubbio il fatto di possedere solo la mountain bike lo ha aiutato a percorrere chilometri di qualità, anzichè chilometri in quantità e di questo ne hanno risentito positivamente le gambe, ma va da sè che adesso è ormai giunto il momento di un ulteriore colpo di reni e comprare una bella bici da strada, visto che i negozi della provincia pendono dalle labbra del Radu per questa decisione...
E il crescendo di prestazioni si è visto tutto prima alla Lessinia Bike che alla South Garda Bike, quando l'allievo Zumerle a momenti non supera il suo maestro Pezzo, complice quest'ultimo di essere partito nella griglia successiva - Pezzo? Ma quand'è che ci iscriviamo come tutti gli altri a tempo debito?
I miei plausi ancora al Radu, che non dimentica di aver cominciato ad presentarsi in bici nientepopodimeno che alla Lessinia Legend 2007, e per questo mantiene sempre un livello di umiltà esagerato, a dispetto dei piazzamenti in classifica: "Ma me lo sogno di prendere il Pezzo! Quando ci sono i piattoni, posso pensare di stargli un po' vicino, ma appena c'è la difficoltà tecnica, magari quella in discesa, il Saggio Maestro Andrea è sempre imbattibile e inavvicinabile e viene fuori tutta la sua esperienza più che decennale".
E che farà nel 2009 la stella nascente di Colognola ai Colli? Passerà alla cura di gelati Sanson e tornerà a livelli umani o bisserà le intenzioni e i risultati del 2008? Il suo compagno di merende aspetta già l'ok per iscriversi alla Salzkammergut...
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