Di Marco Tenuti (del 03/01/2014 @ 21:54:36, in cucina, linkato 1288 volte)
Vi siete mai chiesti qual'è l'accelerazione che subisce la lattuga quando gira nella centrifuga? Deve essere una bella accelerazione per fare in modo che le gocce di acqua si stacchino e si spalmino sulle pareti interne della camera della centrifuga.
Oggi, mentre scolavo un po' di fogliette per il pranzetto della mia famigliuola, mi ha preso questo dubbio amletico da ingegnere. Solo agli ingegneri questi dubbi possono venire. A tutti gli altri no.
E quando uno pensa ad un'accelerazione, il pensiero va dritto all'accelerazione di gravità terrestre, cioè 9,81 m/s2 e agli effetti che essa produce sul nostro corpo. Se fossi rinchiuso dentro una centrifuga del genere, riuscirei a resistere o il sangue mi schizzerebbe fuori dalle orbite?
Il conto è presto fatto. Basta misurare il diametro del cestello interno della centrifuga, stabilire una velocità di rotazione della vostra manina ed il fattore moltiplicatore della centrifuga.
Ecco pertanto i dati:
velocità rotazionale: 3 giri/s, cioè w=18,85 rad/s
diametro interno del cestello, 23 cm, cioè 11,5 cm di raggio
rapporto moltiplicatore: 4,5
Considerata la situazione di velocità costante ed il fatto che le tenere foglioline di insalata arrivano a schiacciarsi bene sulla parete interna del cestello, possiamo approssimativamente dire che il raggio dell'orbita rotazionale sia sostanzialmente quello, millimetro più, millimetro meno.
cioè 84,38 g, ben 84 volte l'accelerazione di gravità! Povera insalatina!
Pertanto ne concludo che dentro il cestello è morte certa! Certo è che se noi fossimo richiusi in una centrifuga che gira a 3 giri al secondo - senza considerare la moltiplica dell'ingranaggio sotto la manopola - e tale centrifuga fosse sufficientemente grande da contenerci, cioè diciamo 2 metri di raggio, allora arriveremo a qualcosa come 710 m/s2, cioè ben 72 volte l'accelerazione di gravità, cioè svenimento garantito e morte certa, scegliete voi se per lo schiacciamento di qualche organo o l'esplosione di qualche vaso sanguigno!
Dopo questa bella pippa ingegneristica, posso andarmene a letto felice e contento!
Non so se lo avete notato anche voi, ma succede molto spesso che l'attesa per l'apertura della cartella Download su Windows 8 sia molto lunga e può protrarsi anche per una quindicina di secondi.
Per fortuna che c'è San Google ad indicare la soluzione: la cosa succede sia su Windows 7 che Windows 8 perché Windows Explorer ricalcola le anteprime delle icone delle immagini e di tutte le cartelle contenute a cascata, come se si trattasse di una cartella Immagini.
Windows ha deciso per conto suo di trattarla come se fosse una cartella di immagini e quindi ci ricalcola le anteprime (thumbnail) ogni volta che si rende necessario, cioè ogni volta che scaricate probabilmente una nuova immagine.
Questa asserzione andrebbe anche bene, visto che nella cartella di download ci finiscono mediamente tantissime immagini, se non fosse che l'attività di scansione viene effettuata su tutti i file, compresi i file ZIP o installazioni che potrebbero trovarsi nella cartella.
E' pertanto necessario dire ad Explorer di trattare la cartella come cartella per "Elementi generali" andando in:
C:\Users\VostroNomeUtente
Selezionate la cartella Download, scegliete la voce Proprietà dal menu contestuale e posizionatevi sull'ultima pagina Personalizza.
All'interno del riquadro Tipo di cartella, in corrispondenza della voce Ottimizza cartella per scegliete la voce "Elementi generali".
Confermate il tutto e l'accesso alla cartella Download dovrebbe tornare ad essere più o meno immediato!
Pare però che la scelta non sia definitiva, per cui, se vi accorgete che l'apertura della cartella Download torna a diventare lenta, probabilmente Windows ha deciso autonomamente di modificare l'impostazione che voi avete fissato.
La rete ed i media invasi dalle pubblicità e dall'ascesa dei siti di acquisto collaborativo, una forma di marketing "diversa" degli ultimi mesi. Non so se avete notato, ma non solo la rete è pervasa dai banner di Groupon e Prezzofelice, Ultimoprezzo ma stanno arrivando anche nei media tradizionali come la tivù.
E succede che le offerte commerciali siano dei veri e propri specchietti per le allodole, come quella di Prezzofelice, che proclama di vendere l'iPhone 5C al 50% del prezzo intero. Ora che l'iPhone 5C non sia stato una grande trovata per Apple, lo sanno più o meno tutti gli addetti del settore, tanto è vero che la stessa Apple ha già impartito ordini di trasformare le linee produttive dell'iPhone colorato in linee per il più costoso di tutti, cioè il 5S. Che però che Apple si metta a svendere il 5C prima del previsto, mi pare quantomeno improbabile, considerata la tenuta di prezzo dell'usato iPhone, a partire dall'iPhone 4 in sù.
In ogni caso la pubblicità di Prezzofelice decanta l'iPhone 5C a metà del suo prezzo pieno, cioè 314,50 Euro anziché 629! Robe da non credere. E' evidente che Prezzofelice stia lavorando sottocosto per farsi pubblicità e che tale offerta sia limitata come numero di pezzi disponibili.
Cosa succederebbe se arrivassero in migliaia a prenotarsi un iPhone 5C sul sito? Come potrebbe far fronte ad un negativo del genere, visto che la Apple non lo vende al di sotto di una certa cifra? Una cosa del genere non può esistere.
Infatti le bugie hanno le gambe corte. Guardate l'immagine qui sotto. L'offerta è limitata a 4 esemplari: ridicolo.
Insomma diffidate dalle sirene, le facili promesse e le illusioni commerciali! E ricordate pure il proverbio veronese: "el can nol scurla mia la coa par gnente".
Di Marco Tenuti (del 16/01/2014 @ 00:40:32, in MTB, linkato 3350 volte)
Una volta succedeva che ero trepidante all'uscita del numero di MTB Magazine che avrebbe pubblicato il calendario del circuito Prestigio MTB. Ora non più.
Ho altre cose a cui pensare, ma non mi dispiacerebbe ripetere per l'ennesima volta questo circuito, che ti consente di girare in lungo in largo l'Italia alla ricerca di posti sperduti in MTB! Ci vogliono solo un po' di soldi per viaggiare e pernottare, per il resto ci sono le gambe e la mente!
Da quando su OS X c'è la sincronizzazione ed il backup automatico con Time Machine, i problemi per questo sistema operativo sono di fatto terminati. Con Time Machine ho trovato solo problemi da parte di QNAP, che non ha gestito correttamente l'aggiornamento del proprio sistema, da quando è uscito Mavericks (OS X 10.9). Se ne parla abbastanza sul Community Forum del NAS QNAP.
Idem con patate anche per i dispositivi iOS che girano per casa. Grazie al backup in iCloud, ci si può pure dimenticare di fare un backup del proprio telefono: ci ha già pensato la Apple a mettere tutto al sicuro, fotografie, contatti e messaggi compresi.
Il problema rimane con Windows: da tempo esistono le utilità di sistema già predisposte da Microsoft, ma di fatto il sistema operativo non invita a configurarlo all'atto dell'installazione o dell'aggiornamento del sistema operativo. Il problema è un po' mitigato da quando esistono i cloud storage generalisti, come Skydrive, Google Drive o Dropbox, ma in realtà non si è invitati a fare una copia di sicurezza di tutti i propri dati da qualche parte su un disco o su un server nella propria rete locale, aziendale o domestica.
Io uso da un paio di anni un'utility, che dovrebbe fare al caso mio, cioè la sincronizzazione mono e bidirezionale tra uno o più gruppi di cartelle locali, verso altrettante cartelle residenti fisicamente in un disco remoto, cioè un NAS (Network Attached Storage).
Trattasi di PureSync, ma nonostante sia gratuita nella modalità in cui la uso io, non sono affatto soddisfatto, per tre semplici motivi:
ogni tanto si inchioda di brutto
la CPU va al 100% e non sta facendo praticamente niente
è terribilmente lenta nel copiare e movimentare i file, quasi ci fosse qualche problema tra il mio client Windows 8 e il NAS QNAP
E' talmente lento che riesco a leggere ad uno ad uno i nomi dei file, mano a mano che vengono copiati verso il server o che vengono cancellati sul disco remoto, quando non esiste più la copia locale. Non è possibile che vengano cancellati solo due file al secondo. Insomma, per fare una sincronizzazione monodirezionale, cioè da disco locale a disco remoto, impiego 4-5 ore, quando dovrebbe essere una cosa di 2-3 minuti, a mio modo di vedere.
Sto pertanto valutando altre soluzioni ed attualmente la lista che voglio spulciare e studiare è la seguente, dove il fatto che sia disponibile anche un servizio per un ulteriore servizio di backup online è un plus, senza per questo essere una condizione indispensabile:
Di Marco Tenuti (del 20/01/2014 @ 17:29:29, in Abarth, linkato 1253 volte)
Decisamente esaustiva la maniera con cui Fiat spiega agli americani come funziona la doppia frizione montata sulla nuova Fiat 500L. Negli USA si chiama Euro Twin Clutch, cioè la proposta europea impacchettata per gli americani, che sono stati sempre avvezzi a smanettare poco sul cambio, se non con le vetture europee.
Questa è abbinata al 1.4 Turbo da 160 CV, quindi è dotata a tutti gli effetti dello stesso motore della Abarth 500 in versione Esseesse o quasi, o come una Abarth Punto Evo. Questa accoppiata non è attualmente disponibile per il mercato europeo, mentre per gli americani è disponibile anche la versione a 6 marce, se proprio non vi fidate dell'elettronica del TCT.
Se volete leggere l'articolo pubblicato da Quattroruote, lo trovate qui.
Di Marco Tenuti (del 24/01/2014 @ 01:45:14, in hitech, linkato 1605 volte)
Argomento settimanale per il sottoscritto è il solaio in latero-cemento. E' quello sostanzialmente che vi sorregge in ogni stanza di una casa, anche se in realtà lui si appoggia sui muri, sulle travi e sui pilastri. Una tecnologia classica che garantisce un buono livello igroscopico, un buon assorbimento acustico e una generale rigidezza strutturale.
La cosa che mi ha sorpreso più di tutto è stata quella di scoprire che al giorno d'oggi vengono realizzati in maniera quasi completamente automatica e non come una volta, che venivano assemblati in opera a mano dai manovali in cantiere.
Non mi rimane, pertanto, di andare a vedere come funziona questa produzione prossimamente.
Di Marco Tenuti (del 26/01/2014 @ 08:14:43, in MTB, linkato 959 volte)
Oggi festeggiamo il 40° compleanno dell'Orlando, a casa mia ribattezzato "zio Paolo" perché spesso si prende in braccio i miei figli più piccoli!
Festeggiamo le sue prime quaranta primavere, anche se è nato d'inverno e proprio in questi giorni ha cominciato il corso di sci alpinismo, grazie al quale conseguirà a breve il titolo di Uomo Yeti della Lessinia, l'unico a percorrerla con tutti i mezzi possibili ed immaginabili in tutte le condizioni meteo!
Nella foto lo vedete invece inquadrato assieme al signor Borghetti di Netspin, quando è stato premiato per aver realizzato la miglior performance 2013 sulla salita del Piccolo Stelvio! Ricordo che la prestazione è di 7'00" e quella gran botta ha tra l'altro stimolato anche il mio personale, conseguito proprio stando possibilmente a ruota di Paolo, cioè 7'25".
Di Marco Tenuti (del 27/01/2014 @ 21:48:26, in OS X, linkato 991 volte)
Un pezzo di storia informatica, di storia moderna, quello della presentazione di Steve Jobs ed i suoi collaboratori fatta alla Boston Computer Society nel 1984...
Questo contenuto multimediale lo trovate nientepopòdimeno che su Time, lo storico settimanale statiunitense.
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