Di Marco Tenuti (del 29/01/2014 @ 16:53:43, in MTB, linkato 1252 volte)
Oggi finalmente un pomeriggio non troppo denso di appuntamenti e ci scappa un giretto con la stradale sui soliti asfalti poco trafficati della Bassa Valpantena.
Oggi la dotazione tecnica prevede di avere le cuffiette alle orecchie, non principalmente per ascoltare la musica, ma per essere pronto a rispondere nel caso in cui qualcuno mi chiami, tra impegni famigliari, appuntamenti lavorativi e cantiere di Alcenago.
Ed infatti, neanche il tempo di partire e nel giro di cinque minuti ben due telefonate in arrivo, con la prima che mi costringe subito al dietro-front verso casa, per un'impellenza da sbrigare subito.
Il primo round si conclude pertanto dopo soli 7 chilometri, cioè la distanza per andare e tornare al cimitero di Marzana...
Col secondo round che parte all'incirca un'ora dopo, non sono interrotto da altri interlocutori, così riesco ad inanellare il giro bitumaro d'eccellenza che faccio molto spesso per fare fiato e per cercare di raggiungere un buon ritmo.
Musica a palla, anche se non è il massimo ascoltarla col fruscio dell'aria, ma mi pare che il battito se ne stia bello alto, così come la velocità media del giro che prevede di scendere da Marzana, via Vendri, Novaglie e Ponte Florio.
Passaggio in centro a Montorio e poi strada dei Fossi fino a Ferrazze. Alzo lievemente il ritmo alla Scimmia in modo da arrivare all'autovelox all'entrata di San Martino Buon Albergo e strappare la solita soddisfazione di vedere la cifra della velocità variabile tra 37 e 41 km/h e la scritta "Rallenta!" a ricordare che la ganassitudine può ancora fare qualcosa dove invece i pandori hanno fatto invece molti danni dopo le ultime festività.
Si, perché il mio morale è sempre più basso, ciclisticamente parlando, dopo il desolante esito della bilancia nei giorni immediatamente seguenti l'Epifania.
Il peso è sempre un pelo più alto rispetto all'anno precedente, la voglia di sacrificare la gola ed il palato ai piaceri della tavola è sempre più bassa, l'età che avanza dice che la prestazione velocistica in bici è sempre più difficile da raggiungere, cioè siamo alle solite, più o meno la stessa situazione che mi capita spesso di leggere nelle righe del Papataso.
Il rientro avviene via Mattarana, San Felice Extra e vallonato verso Santa Maria in Stelle, cercando sempre di tenere alta la media.
Media che si chiude ai 30,2 km/h, cioè una media decorosa per il periodo, col cuore che va presto ad andare molto alto, vuoi per lo scarso allenamento, vuoi per la preparazione ancora agli inizi.
Invece salta fuori che nel giro domenicale fatto assieme al mio squadrone Turnover, nonostante i primi 50 chilometri fatti a ruota del gruppo, tutto sommato la forma non è proprio sotto terra. Dopo aver portato a casa un 24'48" ciacolando col Luca Anselmi, mi ritrovo a dare perfino al cambio a qualcuno dei big come il Bosca, nel ritorno dal Lago passando per la Valpolicella e rientrando a Verona via Parona.
Questo vuol dire che saltando in bici una decina di volte al mese e cercando di pedalare per almeno 500 chilometri, si può sempre pensare di mantenere un minimo di forma che consenta quantomeno di portare a casa dei "lunghi" di una certa importanza senza tornare a casa "sfigurati".
Pertanto una bitumata non si nega mai a nessuno, mentre una salita in mountain bike fatta a tutta non è per tutti!
I found this tip in the Answers in the Microsoft Community. The question by a user was: "How to install Catalyst-legacy driver in Windows 8.1 with an AMD ATI HD Radeon 4200"?
At now, if you install Windows 8 or you update to Windows 8.1, Microsoft will install its legacy driver WDDM, which doesn't let you get hardware acceleration with OpenGL. However there's a fix to that!
Let me drive you to install the ATI legacy driver, instead of the Microsoft one:
Install all components of the driver normally (Catalyst Control Center etc.)
-> The graphics driver itself will fail - you need to install it manually using the Device Manager!
Open the Device Manager (right click on Start-Icon in left corner), go to "Graphics Card"
Right click on the card and select "Update driver..." from the context menu (first entry)
Click on "Search for a driver on the computer" (second entry)
Click "Select driver from list"
Click on the "Device..." button in the right corner
Select the driver file (*.inf) from the extracted ATI folder. In my case, this was C:\AMD\Support\13-1-legacy_vista_win7_win8_64_dd_ccc\Packages\Drivers\Display\W86A_INF.
There are a few different files, it seems the dialog will choose the right one if you simple select one of them... TRY IT FIRST! Otherwise you could try to read the .inf files (they are just plain text files - maybe you'll find your chipset in there...
Click on OK, the dialog will now show one or two entries, which should have the name of your graphics card - select one of them
Click on Next - the screen(s) will go black and flicker, you will hear the device connection/disconnection sounds several times. Don't worry, everythings works as intended! :)
The driver should now be ready - restart your system, and you should now be able to control your graphics settings using the Catalyst Control Center.
Last Tip (which I did here in my own blog): save this trick somewhere, it will save you lots of headaches the next time you need to install windows! I figured it out painfully at least twice! :)
Di Marco Tenuti (del 27/01/2014 @ 21:48:26, in OS X, linkato 991 volte)
Un pezzo di storia informatica, di storia moderna, quello della presentazione di Steve Jobs ed i suoi collaboratori fatta alla Boston Computer Society nel 1984...
Questo contenuto multimediale lo trovate nientepopòdimeno che su Time, lo storico settimanale statiunitense.
Di Marco Tenuti (del 26/01/2014 @ 08:14:43, in MTB, linkato 959 volte)
Oggi festeggiamo il 40° compleanno dell'Orlando, a casa mia ribattezzato "zio Paolo" perché spesso si prende in braccio i miei figli più piccoli!
Festeggiamo le sue prime quaranta primavere, anche se è nato d'inverno e proprio in questi giorni ha cominciato il corso di sci alpinismo, grazie al quale conseguirà a breve il titolo di Uomo Yeti della Lessinia, l'unico a percorrerla con tutti i mezzi possibili ed immaginabili in tutte le condizioni meteo!
Nella foto lo vedete invece inquadrato assieme al signor Borghetti di Netspin, quando è stato premiato per aver realizzato la miglior performance 2013 sulla salita del Piccolo Stelvio! Ricordo che la prestazione è di 7'00" e quella gran botta ha tra l'altro stimolato anche il mio personale, conseguito proprio stando possibilmente a ruota di Paolo, cioè 7'25".
Di Marco Tenuti (del 24/01/2014 @ 01:45:14, in hitech, linkato 1605 volte)
Argomento settimanale per il sottoscritto è il solaio in latero-cemento. E' quello sostanzialmente che vi sorregge in ogni stanza di una casa, anche se in realtà lui si appoggia sui muri, sulle travi e sui pilastri. Una tecnologia classica che garantisce un buono livello igroscopico, un buon assorbimento acustico e una generale rigidezza strutturale.
La cosa che mi ha sorpreso più di tutto è stata quella di scoprire che al giorno d'oggi vengono realizzati in maniera quasi completamente automatica e non come una volta, che venivano assemblati in opera a mano dai manovali in cantiere.
Non mi rimane, pertanto, di andare a vedere come funziona questa produzione prossimamente.
Di Marco Tenuti (del 20/01/2014 @ 17:29:29, in Abarth, linkato 1253 volte)
Decisamente esaustiva la maniera con cui Fiat spiega agli americani come funziona la doppia frizione montata sulla nuova Fiat 500L. Negli USA si chiama Euro Twin Clutch, cioè la proposta europea impacchettata per gli americani, che sono stati sempre avvezzi a smanettare poco sul cambio, se non con le vetture europee.
Questa è abbinata al 1.4 Turbo da 160 CV, quindi è dotata a tutti gli effetti dello stesso motore della Abarth 500 in versione Esseesse o quasi, o come una Abarth Punto Evo. Questa accoppiata non è attualmente disponibile per il mercato europeo, mentre per gli americani è disponibile anche la versione a 6 marce, se proprio non vi fidate dell'elettronica del TCT.
Se volete leggere l'articolo pubblicato da Quattroruote, lo trovate qui.
Da quando su OS X c'è la sincronizzazione ed il backup automatico con Time Machine, i problemi per questo sistema operativo sono di fatto terminati. Con Time Machine ho trovato solo problemi da parte di QNAP, che non ha gestito correttamente l'aggiornamento del proprio sistema, da quando è uscito Mavericks (OS X 10.9). Se ne parla abbastanza sul Community Forum del NAS QNAP.
Idem con patate anche per i dispositivi iOS che girano per casa. Grazie al backup in iCloud, ci si può pure dimenticare di fare un backup del proprio telefono: ci ha già pensato la Apple a mettere tutto al sicuro, fotografie, contatti e messaggi compresi.
Il problema rimane con Windows: da tempo esistono le utilità di sistema già predisposte da Microsoft, ma di fatto il sistema operativo non invita a configurarlo all'atto dell'installazione o dell'aggiornamento del sistema operativo. Il problema è un po' mitigato da quando esistono i cloud storage generalisti, come Skydrive, Google Drive o Dropbox, ma in realtà non si è invitati a fare una copia di sicurezza di tutti i propri dati da qualche parte su un disco o su un server nella propria rete locale, aziendale o domestica.
Io uso da un paio di anni un'utility, che dovrebbe fare al caso mio, cioè la sincronizzazione mono e bidirezionale tra uno o più gruppi di cartelle locali, verso altrettante cartelle residenti fisicamente in un disco remoto, cioè un NAS (Network Attached Storage).
Trattasi di PureSync, ma nonostante sia gratuita nella modalità in cui la uso io, non sono affatto soddisfatto, per tre semplici motivi:
ogni tanto si inchioda di brutto
la CPU va al 100% e non sta facendo praticamente niente
è terribilmente lenta nel copiare e movimentare i file, quasi ci fosse qualche problema tra il mio client Windows 8 e il NAS QNAP
E' talmente lento che riesco a leggere ad uno ad uno i nomi dei file, mano a mano che vengono copiati verso il server o che vengono cancellati sul disco remoto, quando non esiste più la copia locale. Non è possibile che vengano cancellati solo due file al secondo. Insomma, per fare una sincronizzazione monodirezionale, cioè da disco locale a disco remoto, impiego 4-5 ore, quando dovrebbe essere una cosa di 2-3 minuti, a mio modo di vedere.
Sto pertanto valutando altre soluzioni ed attualmente la lista che voglio spulciare e studiare è la seguente, dove il fatto che sia disponibile anche un servizio per un ulteriore servizio di backup online è un plus, senza per questo essere una condizione indispensabile:
Di Marco Tenuti (del 16/01/2014 @ 00:40:32, in MTB, linkato 3350 volte)
Una volta succedeva che ero trepidante all'uscita del numero di MTB Magazine che avrebbe pubblicato il calendario del circuito Prestigio MTB. Ora non più.
Ho altre cose a cui pensare, ma non mi dispiacerebbe ripetere per l'ennesima volta questo circuito, che ti consente di girare in lungo in largo l'Italia alla ricerca di posti sperduti in MTB! Ci vogliono solo un po' di soldi per viaggiare e pernottare, per il resto ci sono le gambe e la mente!
La rete ed i media invasi dalle pubblicità e dall'ascesa dei siti di acquisto collaborativo, una forma di marketing "diversa" degli ultimi mesi. Non so se avete notato, ma non solo la rete è pervasa dai banner di Groupon e Prezzofelice, Ultimoprezzo ma stanno arrivando anche nei media tradizionali come la tivù.
E succede che le offerte commerciali siano dei veri e propri specchietti per le allodole, come quella di Prezzofelice, che proclama di vendere l'iPhone 5C al 50% del prezzo intero. Ora che l'iPhone 5C non sia stato una grande trovata per Apple, lo sanno più o meno tutti gli addetti del settore, tanto è vero che la stessa Apple ha già impartito ordini di trasformare le linee produttive dell'iPhone colorato in linee per il più costoso di tutti, cioè il 5S. Che però che Apple si metta a svendere il 5C prima del previsto, mi pare quantomeno improbabile, considerata la tenuta di prezzo dell'usato iPhone, a partire dall'iPhone 4 in sù.
In ogni caso la pubblicità di Prezzofelice decanta l'iPhone 5C a metà del suo prezzo pieno, cioè 314,50 Euro anziché 629! Robe da non credere. E' evidente che Prezzofelice stia lavorando sottocosto per farsi pubblicità e che tale offerta sia limitata come numero di pezzi disponibili.
Cosa succederebbe se arrivassero in migliaia a prenotarsi un iPhone 5C sul sito? Come potrebbe far fronte ad un negativo del genere, visto che la Apple non lo vende al di sotto di una certa cifra? Una cosa del genere non può esistere.
Infatti le bugie hanno le gambe corte. Guardate l'immagine qui sotto. L'offerta è limitata a 4 esemplari: ridicolo.
Insomma diffidate dalle sirene, le facili promesse e le illusioni commerciali! E ricordate pure il proverbio veronese: "el can nol scurla mia la coa par gnente".
Reading
Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto
Michael Guillen - Le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo
Sophie Kinsella - I love shopping a New York