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Quanti g subisce la lattuga?
Di Marco Tenuti (del 03/01/2014 @ 21:54:36, in cucina, linkato 1281 volte)

4 g per la lattuga Vi siete mai chiesti qual'è l'accelerazione che subisce la lattuga quando gira nella centrifuga? Deve essere una bella accelerazione per fare in modo che le gocce di acqua si stacchino e si spalmino sulle pareti interne della camera della centrifuga.

Oggi, mentre scolavo un po' di fogliette per il pranzetto della mia famigliuola, mi ha preso questo dubbio amletico da ingegnere. Solo agli ingegneri questi dubbi possono venire. A tutti gli altri no.

E quando uno pensa ad un'accelerazione, il pensiero va dritto all'accelerazione di gravità terrestre, cioè 9,81 m/s2 e agli effetti che essa produce sul nostro corpo. Se fossi rinchiuso dentro una centrifuga del genere, riuscirei a resistere o il sangue mi schizzerebbe fuori dalle orbite?

Il conto è presto fatto. Basta misurare il diametro del cestello interno della centrifuga, stabilire una velocità di rotazione della vostra manina ed il fattore moltiplicatore della centrifuga.

Ecco pertanto i dati:

  • velocità rotazionale: 3 giri/s, cioè w=18,85 rad/s
  • diametro interno del cestello, 23 cm, cioè 11,5 cm di raggio
  • rapporto moltiplicatore: 4,5

Considerata la situazione di velocità costante ed il fatto che le tenere foglioline di insalata arrivano a schiacciarsi bene sulla parete interna del cestello, possiamo approssimativamente dire che il raggio dell'orbita rotazionale sia sostanzialmente quello, millimetro più, millimetro meno.

A questo punto chiamiamo in causa la banale formuletta dell'accelerazione centripeta:

|a| = (k*w)^2 * r = (4,5 * 18,85)^2 * 0,115 = 827,41 m/s2

cioè 84,38 g, ben 84 volte l'accelerazione di gravità! Povera insalatina!

Pertanto ne concludo che dentro il cestello è morte certa! Certo è che se noi fossimo richiusi in una centrifuga che gira a 3 giri al secondo - senza considerare la moltiplica dell'ingranaggio sotto la manopola - e tale centrifuga fosse sufficientemente grande da contenerci, cioè diciamo 2 metri di raggio, allora arriveremo a qualcosa come 710 m/s2, cioè ben 72 volte l'accelerazione di gravità, cioè svenimento garantito e morte certa, scegliete voi se per lo schiacciamento di qualche organo o l'esplosione di qualche vaso sanguigno!

Dopo questa bella pippa ingegneristica, posso andarmene a letto felice e contento!