Di Marco Tenuti (del 01/09/2012 @ 10:35:58, in MTB, linkato 1670 volte)
Ecco il nuovo top di gamma di casa Scott, marca a cui sono da sempre affezionato, oserei dire ADDICTED.
Le novità introdotte da Scott sono sia di natura commerciale che di natura tecnica. In primis anche Scott, come tutte le principali case che presentano la loro gamma a Friedrichshafen adotta per la soluzione più estrema un gruppo "obbligatorio" imposto dagli elite mondiali che hanno corso la gara olimpica quasi un mese fa, ossia il gruppo SRAM XX1.
Oltre a questa novità della monocorona, il cambio posteriore con pretensionatore e la cassetta pignoni ad undici velocità, che spazia da 11 a 42 denti, tutta la Scale viene aggiornata con componenti Synchros, anziché Ritchey, risultato dell'acquisizione del gruppo Synchros dopo quasi un anno.
Il top di gamma, che non è però la bici "consigliata" per l'uso RaCing, cioè le Scale 900 RC, grazie al gruppo monocorona e alle ruote in carbonio, porta l'asticella del peso a solo 8,2 chili, davvero un record di leggerezza per una hardtail da 29 pollici.
Il telaio usato per la Scale 900 SL 2013 è comunque lo stesso telaio della Scale 29 di quest'anno, coi fili del cambio passati internamente al telaio, mentre il filo del freno posteriore viene passato esternamente al telaio, nella parte inferiore del tubo diagonale.
Nella Scale 900 SL compare pertanto il foro per l'entrata del cavo del deragliatore anteriore, che però non è presente per via della monocorona.
Di Marco Tenuti (del 01/09/2012 @ 10:57:19, in MTB, linkato 1558 volte)
Erano praticamente nell'aria da parecchio tempo, tanto che erano già state avvistate sulla bici di Leonardo Hector Paez alla Sella Ronda Hero a fine giugno.
Si passa dai 1750 grammi dichiarati ai 1470 di questa versione, cioè ben 280 grammi grazie a mozzi e raggiatura decisamente più leggeri, davvero un grosso colpo al ribasso, rispetto alle Mavic Crossmax SLR (che sono dichiarate a quota 1620 grammi), ma anche altre ruote del settore.
Di Marco Tenuti (del 03/09/2012 @ 23:13:44, in MTB, linkato 1303 volte)
L'ennesima parodia del leggero brano di Carly Rae Jepsen, Call Me Maybe, arriva anche dal team Green Edge Oreca, che si diverte non poco col mostrare la chiappa e fare il gesto della cornetta...
Nei giorni scorsi avevo visto quello di Obama, ma ce ne sono a decine...
Ringrazio l'amico Antonio Rizzi per aver girato questa comunicazione proveniente dal backoffice di Trenitalia a Venezia, quello della Divisione Passeggeri con sede a Venezia.
Buongiorno,
Per i possessori di abbonamento in corso di validità a MAGGIO 2012 sarà possibile il rinnovo a prezzo ridotto con decorrenza OTTOBRE 2012 (a partire dal 24.09.2012).
Per gli abbonamenti annuali lo sconto previsto è del 12% (v. Delibera GRV n. 596/2012).
Con distinti saluti
Anche per il 2011 Trenitalia è venuta meno ai propri adempimenti contrattuali con la Regione Veneto e non è riuscita a garantire la regolarità del servizio dei treni regionali e locali per studenti e lavoratori pendolari. Pertanto anche quest'anno scatta la penalità contrattuale che prevede la restituzione in forma di sconto su un altro abbonamento regionale a tutti coloro che possiedono un titolo di viaggio della medesima natura.
Apprendo ieri mattina dal free magazine Verona In Città che a Verona la spesa sembra essere meno cara che nelle altre città, risultato probabile della posizione strategica della nostra provincia rispetto alle principali direttrici commerciali italiane ed europee, in primis verso la Germania. Pare insomma che a Verona la distribuzione sia sufficientemente concorrenziale e l'offerta per gli alimentare abbastanza variegata.
Verona è la terza città italiana più conveniente per spesa alimentare, per la casa e per l'igiene personale, con 6.088 euro annui a famiglia: è quello che risulta da un'indagine di Altroconsumo.
La spesa media di una famiglia italiana, infatti, si "prende" il 20% del bilancio totale annuale familiare: per l'Istat sono in media 6.372 euro all'anno.
Approfittare dei margini di risparmio offerti da sconti o scegliendo prodotti non di marca può incidere sino a far risparmiare ben 3.500 euro in un anno. E Verona, nella classifica generale, è risultata al terzo posto come città più conveniente.
Di Marco Tenuti (del 05/09/2012 @ 18:45:37, in iPhone, linkato 1385 volte)
Sembra che il suggerimento dato all'inventore di Facebook sia servito a qualcosa, cioè quello di invitare Mark_Zuckerberg a lasciar perdere i festini ed a concentrarsi di più sull'Objective-C...
Davvero inspiegabile come il team di sviluppo in casa Zuckerberg non abbia rilasciato la nuova app Facebook anche per dispositivi con iOS antecedente alla versione 4.3.
Rimangono così al momento tagliati fuori tutti gli iPhone che non sono stati aggiornati ad iOS 4.3 o superiore e sicuramente tutti gli iPhone che non si possono aggiornare all'iOS 4.3, come l'iPhone 3G.
Rilasciato giovedì 23 agosto la nuova versione di Facebook è stata completamente riscritta abbandonando la tecnologia HTML5, ancora immatura ed instabile nelle implementazioni presenti su iOS ed Android, in favore dell'API nativa di Apple.
Stando alle dichiarazioni nel mese di luglio di un paio di sviluppatori dell'applicazione, pare che le prestazioni siano migliorate di circa 2,5 volte con la nuova versione, anche se il maggiore beneficio è proprio una stabilità ed un'affidabilità generale dell'applicazione.
Con la vecchia versione - a cui sono ancora costretti i possessori di iPhone 3G come il sottoscritto e anche tutti gli utenti Android - i crash erano all'ordine del giorno, i tempi di attesa decisamente lunghi e spesso venivano visualizzate delle foto diverse da quelle che ci si aspettava alla loro apertura da qualche pagina.
Sorprendente anche come il team di Facebook sia così lento nel rilasciare le nuove applicazioni, segno che il team è davvero povero sia di risorse umane che di capacità generali, nonostante il valore della capitalizzazione in borsa del titolo Facebook. Molto probabilmente non c'è alcun interesse da parte dell'amministrazione di migliorare le applicazioni per dispositivi mobili, visto che queste ultime hanno risoluzioni e aree più piccole delle controparti per computer e quindi spesso vengono sacrificati banner e spazi pubblicitari.
Effettivamente, per una società quotata in borsa che punta a capitalizzare ed ad attrarre nuovi investitori con i suoi spazi pubblicitari, che senso ha migliorare e lavorare sulle applicazioni mobili, che allo stato attuale non mostrano alcun spazio pubblicitario? Meglio lasciare le versioni così come sono, cioè scadenti, e costringere il popolo dei "fancazzisti Facebook" sulle versioni complete basate su Javascript per i browser tradizionali.
Di Marco Tenuti (del 07/09/2012 @ 08:25:12, in hitech, linkato 887 volte)
Mi è arrivato giusto stamattina in e-mail la pubblicità periodica di Amazon in cui viene lanciata la nuova famiglia di prodotti Kindle, caratterizzata principalmente da un aggiornamento del Kindle Fire, ma soprattutto dall'introduzione di Kindle Fire HD, un bel gioiellino a basso costo che si mette in diretta competizione con Samsung Galaxy Tab, col Nexus 7 di Google/Asus oltreché con l'imminente Apple iPad Mini.
Le caratteristiche del "leggilibro" di casa Amazon sono abbastanza eclatanti e vanno dall'antenna dual-band Wifi, che dovrebbe garantirgli prestazioni superiori del 40% rispetto al suo predecessore, in fase di scaricamento, un vibrante schermo da 1280x800 pixel, una doppia uscita audio con Dolby, memoria totale da 16 GB (o 32 GB), un processore dual core da 1,2 GHz ed il chipset grafico Imagination PowerVR 3D.
Pare che più avanti arriverà comunque una versione da 8.9 pollici con risoluzione superiore al FullHD - 1920x1200 per la precisione - in diretta competizione con l'Apple iPad Retina Display.
Il prezzo è molto interessante e si attesta sui 199 Euro per la versione da 16 GB e 50 Euro in più per quella a 32 GB. Buona lettura a colori!
Insieme a Coppa Veneto Zerowind e TrekZerowind anche il circuito veronesi premierà i suoi protagonisti proprio nella sua città.
Con l’ultima tappa corsa a Soave il 10 giugno si è concluso il Lessinia Tour Monte Veronese 2012, circuito iniziato con la Tre Valli e proseguito con la Gf del Durello, la Divinus Bike Clivus e Lessinia Legend. 5 tappe, oltre 7.000 partecipanti totali, 340 iscritti cumulativi, sono questi i numeri che sintetizzano il circuito che ha portato a scoprire gli angoli piu’ affascinanti della montagna veronese.
Ma non è finita: un altro grande evento attende tutti i protagonisti di questa fantastica avventura. Sabato 15 settembre presso la fiera internazionale del ciclo Eica 2012, è fissata la grande cerimonia di premiazione finale, con consegna dei premi in denaro alle società e tecnici ai singoli. L’appuntamento è per le ore 17 e l’ingresso verrà offerto dal Comitato Lessinia Tour.
Gli oltre 180 finisher potranno ritirare la maglia a loro dedicata presso lo stand G35 del padiglione 8, che verrà allestito nei 3 giorni di rassegna dai Comitati di GF Tre Valli e Lessinia Legend per presentare tutte le novità 2013. All’indirizzo www.lessiniatour.com è disponibile l’elenco completo dei premiati finisher compresi.
Consorzio Monte Veronese, Zerowind, Comunità Montana della Lessinia, GT, Zen Air, Gist, Sportler, Zefiro Srl e Mediaprint sono stati i prestigiosi sponsor che hanno sostenuto anche nel 2012 un progetto che crede profondamente nella mtb come opportunità di sviluppo turistico e territoriale.
L’occasione potrà essere buona per testare, niente meno che sui circuiti “mondiali” delle Torricelle, tutte le nuove proposte bike 2013 dei migliori marchi costruttori.
Vi aspettiamo.
Per tutte le info al riguardo visitare il sito www.eica.it.
Di Marco Tenuti (del 07/09/2012 @ 20:38:10, in MTB, linkato 1773 volte)
Oggi, quatto quatto, decido che è giunto il momento di andare ad assaggiare un po' il percorso XC di Montorio, per vedere se dopo le piogge di questa settimana ed i vari passaggi dei concorrenti e degli amatori che si cimentati nel provarlo, sono migliorate le condizioni generali del fondo.
Decido così di andarci con la Scalona, praticamente certo che le ruote da 29 favoriscano sensibilmente la tenuta sia in salita, che una certa facilità nello scendere nei pezzi più impegnativi.
Solo che durante il trasferimento, appena dopo la salita su asfalto di Vendri, lascio scorrere un po' troppo la bici sulla curva parabolica verso destra, sbagliando un po' la traiettoria e la Scalona mi va via con l'anteriore, col risultato che perdo l'equilibrio e cado a terra sfregando col braccio sinistro la marogna sulla sinistra.
Il grattone è notevole con sangue che esce dall'avambraccio, mentre la parte superiore del braccio presenta già un'ecchimosi "mia da scherzo". Non mi fa affatto male, così decido che interrompere lì la mia seduta XC non s'ha da fare.
Con le gocce di sangue che ancora escono, torno a pedalare col morale un po' giù, ma punto dritto verso il Torresin, dove poco sotto c'è il punto di ingresso nel percorso XC.
Si comincia col Palone, poi tutta la sequenza infinita del Buso del Gato, la Passerella - che non riesco a fare (penalità n.1) - l'Heavy Metal, il Pozzo, la Variante ed il Pilon in scioltezza.
Ci si avvicina piano piano al Drop Montorio, attraverso il City View, il Buso delle Vespe ed il successivo Barilotto, dove accenno anch'io il salto. Sulla Salita Tecnica metto il piede a terra (penalità n.2). Per me è ancora troppo sdrucciolevole. Al Drop mi fermo a guardarlo e poi decido che s'ha da fare anche lui. Torno indietro e poi giù in qualche modo, un po' baccalà, ma riesco a scendere anche con la 29 rigida! Il drop non è così alto come sembrava e una volta fatto, non è niente di che.
Così tutto il resto del percorso se ne va anche lui, compresa la variante Amazzonia, dove ho sempre avuto qualche difficoltà col Geax Saguaro sulla Scaletta da 26 pollici, mentre il Racing Ralph da 29 sulla Scalona attacca che è un piacere.
Giunge così il momento di tornare a casa, tanto che concludo la mia uscitella di 24 chilometri scarsi in poco più di un'ora alla media dei 22 km/h, compreso il giro cross country di Montorio.
Solo che quando entro in salotto dove mi aspetta Elisa, Tommaso ed Alice, l'impressione "sanguinosa" non è delle migliori! Rassicurata la donna e la fameia che non c'è niente di rotto, ma solo un'escoriazione superficiale, non rimane che entrare in doccia e medicare, sperando che la botta non si faccia sentire troppo nel corso della serata e della notte...
Domani comunque si esce per un lungo in BDC, in vista dell'Avesani di domenica 16 settembre, meteo permettendo...
Di Marco Tenuti (del 08/09/2012 @ 16:04:17, in MTB, linkato 712 volte)
Solo Marco Aurelio Fontana ha provato a fermare lo strapotere svizzero ai Campionati Mondiali di Cross Country 2012. Il nostro Fonzie ha provato a resistere ed ha convinto fino a due giri dal termine, poi Nino Schurter ha messo un'altra marcia ed il nostro Imperatore ha pagato il colpo. Tanto da venire risucchiato anche dai Fluckiger, Lucas e Matthias, ma anche da altri.
Alla fine Nino Schurter si è ripreso quello che negli ultimi 12 mesi gli è sfuggito, ossia sia il titolo mondiale 2011, ma soprattutto le Olimpiadi di Londra. Il ceco Jaroslav Kulhavy non è riuscito a tenere il ritmo ed ha concluso nelle retrovie nel Saalfelden.
Oggi Nino torna sul tetto del mondo col titolo di campione mondiale XC, dopo aver già vinto anche la Coppa del Mondo.
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