Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Non è una novità che la casa ufficiale consegni al proprio team di punta il miglior materiale, le migliori ruote, i migliori telai, gli accorgimenti specifici e setup personalizzati.
Solo che oltre alla sostanza la Scott ha consegnato al Team Scott Swisspower anche delle grafiche specifiche per le edizioni 2012 dei telai Scale RC e Spark RC. Si può vedere nel particolare che ho zoomato, come ci sia la scritta bianca Scott sul tubo orizzontale all'attacco col tubo sterzo, diversamente dal telaio ufficiale venduto che presenta la scritta gialla RC nella stessa posizione. Se andate a vedere l'altro lato della bici, tra le foto nel , nella stessa posizione simmetrica troverete la scritta gialla Scott, sempre al posto di RC.
Nelle pagine di Scott Sports su Facebook, si può vedere che la bici di Nino Schurter, campione dell'XC mondiale, è sì una Scale 26 RC - più volte Nino ha detto che nell'uso cross country non si trova a suo agio con la 29, considerata la sua statura minuscola - ha una grafica leggermente diversa rispetto al telaio Scale 26 RC disponibile sul sito ufficiale Scott.
Queste foto provengono da un set fotografico appositamente realizzato in Sudafrica dalla squadra svizzera, dove stanno svernando più o meno tutti gli ufficiali del cross country e del marathon mondiale MTB.
Ecco la rilevazione fatta col Polar dell'ascesa sul Piccolo Stelvio che ho fatto lunedì pomeriggio in solitario. Il cronometro ha decretato 8'12"4, gran tempo, se consideriamo il fatto che il mio precedente record, fatto con la Scaletta, era fermo a 8'39".
Proprio all'inizio ho trovato l'ostacolo di un trattorino, un Sametto, che ha rallentato leggermente un attacco aggressivo fino al primo tornante, tanto che ho dovuto spingermi sull'erba a destra per poterlo superare.
Dopo circa tre mesi di scorribande col mezzo da ventinove pollici, quella di lunedì era a tutti gli effetti la mia "prima volta tirata" con la Scalona e devo dire che quella bici, come tante altre bici da 29 pollici con forcella rigida, pare fatta apposta per salire il Piccolo Stelvio.
Anche per scenderlo la Scalona rappresenta il mezzo ideale, sia per la facilità con cui si eseguono le curve in appoggio senza rischi di impuntamento, che per le poche sconnessioni lungo la discesa, che non fanno rimpiangere una forcella ammortizzata.
Siccome l'Orlando continua a smenarla coi riferimenti della salita del Piccolo Stelvio, tengo a precisare che il mio tempo è stato fatto partire in corrispondenza della grata metallica, cioè quella all'inizio dello sterrato ed il Polar è stato fermato praticamente all'arrivo quando si pesta sull'asfalto.
Il Piccolo Stelvio è anzitutto la salita sterrata per antonomasia, probabilmente la più famosa della zona collinare veronese, ed in quanto sterrata il tempo ha senso prenderlo dove c'è lo sterrato.
Se poi qualcuno il tempo lo prende in prossimità della grata al piazzale della chiesa di Santa Maria in Stelle, se qualcun altro lo prende alle scuole elementari del paese, se ancora altri lo prendono in piazza a Quinto o di fronte all'Olmo a Grezzana, questo non è un problema mio, ma un problema loro: il Piccolo Stelvio coi suoi 19 panoramici tornanti, è "sterrato".
Inoltre nell'edizione 2009 della Lessinia Legend, che proponeva proprio il Piccolo Stelvio come tratto cronometrato, i tappeti dei cronometristi erano stati collocati proprio dove io ho preso e dove prendo sempre il mio tempo.
Pertanto invito l'Orlando a fare tutti i suoi calcoletti spippolanti coi suoi file Excel e ad aggiornarci, ridimensionando così il mio nuovo record personale, se è parso così eclatante da destare tanto tamtam o impossibile. Ricordo che la Scalona pesa circa un chilo secco in meno della Scaletta, pertanto "un chilo de manco l'è circa 6 secondi de manco" sul Piccolo Stelvio. Gli altri secondi in meno sono probabilmente dovuti all'eccellente reattività della Scalona, che non fa sprecare troppe energie e in minima parte al rotolamento delle ruotone.
Detto questo non mi rimane che dare appuntamento proprio al Trio Piocio per scortarmi nel prossimo tentativo di ritocco al già interessante mio record personale. Avere delle lepri come l'Orlando ed il Conte Savoia è sicuramente stimolante per tenere duro nella parte superiore del percorso, dove nella prova di lunedì ho lasciato probabilmente qualche secondo di troppo.
Nella seconda parte i battiti cardiaci hanno faticato ad andare oltre i 172-173, forse a causa di un minimo di stanchezza dal giro di sabato fatto in compagnia del Compagno di Merende, ma non voglio certo addurre scuse o dire che potevo fare 7'34", come invece mi si sta calunniando su altri blog. Sono comunque contentissimo del mio 8'12", tiè!
Stasera nuovo tentativo al record sul Piccolo Stelvio, dopo le infinite discussioni private e pubbliche con gli amici ciclisti di sempre.
Siccome non aveva convinto il mio personale di 8'12" di lunedì, stasera, armato di lepre keniota, che risponde al nome di Paolo Orlandi, più furiosa che mai, ci ho riprovato.
La Scalona e l'abbigliamento era in configurazione salita, ma non ancora "lightweight". Sui tornanti devo dire che la Bituin di Paolo tendeva a rallentare abbastanza l'incedere imperioso di una 29er.
Con la Scalona praticamente i tornanti non esistono: le ruotone non si impuntano minimamente e si procede spediti sfruttando alla grande le parabole dei primi tornanti.
L'ascesa è tutta alla "soglia 3", cioè tra i 176 e i 180 battiti al minuto, ma agli ultimi tornanti l'aria comincia a mancare, mentre la lepre guadagna piano piano qualche metro, fino a quando in cima i metri diventano qualche decina.
Praticamente tempo finale e nuovo record personale: 7'51"1, velocità media 14,6 km/h a 7°C, quindi neanche freddissimo.
A voi!
Pare sia una delle sue attività preferite, ossia fare le pulizie assieme alla mamma. Il piccolo Tommy abbandona la posizione supina e grazie al nuovo firmware che gli consente di gattonare a velocità ragguardevoli adesso è in grado di recarsi negli angoli più sperduti della casa ed insinuarsi dove la polvere più determinata riesce a posarsi.
Robot Tommy 2.0 vi aiuta nelle pulizie di casa e balla pure con l'aspirapolvere eseguendo varie mosse.
Il Comitato Organizzatore della Granfondo Tre Valli ricorda che le adesioni alla gara sono prossime alla scadenza ed è in corso la tracciatura del percorso.
Solo 10 giorni ancora per partecipare alla granfondo Tre Valli Trofeo Lex Italia in programma il 25 marzo prossimo a Tregnago, in provincia di Verona. E' fissato, infatti, per le ore 20.00 del 18 marzo il termine ultimo per regolarizzare la propria adesione al secondo evento d'Italia per numero di partecipanti.
Stessa scadenza anche per le cumulative dei circuiti in cui la Tre Valli 2012 è inserita (Lessinia Tour Monte Veronese, Coppa Veneto Zerowind e Trek Zerowind Off Road Challenge) e per Area Team e Expo.
Intanto sabato 10 è in programma il completamento della tracciatura del percorso che, quindi, dal giorno successivo sarà pronto per essere testato.
Tutte le info su www.granfondotrevalli.it.
I bloggers Cactus e Buce, anche attraverso il ring del blogger veronesi, hanno avviato una campagna per l'uso sempre e comunque del casco quando si va in bici. I due bloggers difatti segnalano che nell'ultimo we, con l'arrivo dei primi caldi, sono stati avvistati tantissimi bikers senza casco e hanno ironicamente coniato il termine "Teste di Ferro" perchè si augurano che questi ciclisti in caso di caduta ce l'abbiano ben dura la testa, ricordando che oltre a lasciare a casa mogli, fidanzate, figli e genitori sono anche una spesa a carico della collettività (ambulanza, ospedali, cure, etc).
Un'iniziativa che consapevolmente si scontra con la posizione della FIAB, la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta.
Aderisco pertanto anch'io all'iniziativa, visto che anch'io esco sempre col casco.
Rimbalzo volentieri questo manifesto, segnalato su , ma originariamente sul sito del Giornalettismo a questo indirizzo.
Un semplice manifesto da mettere sullo sfondo dello schermo, da appendere in ufficio, da mettere a lato nella propria bacheca virtuale della propria pagina su Facebook, sul proprio blog o qualsiasi altro social network.
Tutti ci invidiano la soavità e la musicalità della nostra lingua. E' vero che la componente fonetica c'entra poco che la scrittura, ma impariamo bene e una volta per tutte a scrivere bene in italiano, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto quando si scrive in pubblico. Sempre più gente lo fa grazie alla rete: allora "scriviamo bene, cazzo!", potrebbe dire il comandante De Falco.
Da diffondere immediatamente anche verso i vostri amici che stentano su questi fondamentali. Non gli state chiedendo la consecutio temporum, ma solo di scrivere giusto.
Gadget assolutamente utile, a mio modo di vedere, quello che sarà messo nel pacco gara degli organizzatori della Dolomiti Superbike edizione 2012.
Tantissimi sono i smanicati collezionati in questi anni di gare, ma la mantellina con le maniche è qualcosa di più utile, perché protegge un po' di più dalla pioggia e soprattutto evita all'aria di penetrare dalle spalle e dalle ascelle durante i trasferimenti veloci in discesa.
Ricordo il 2007 come un anno felice per le mantelline. Vennero infatti date come gadget sia alla Lessinia Legend 2007 che alla Divinus Bike dello stesso anno, solo che lavandole un bel po' di volte in lavatrice il materiale plastico di cui erano composte si è letteralmente fuso o sgualcito, tanto da renderle inutilizzabili dopo un paio di anni.
Anche quest'anno la Dolomiti Superbike si correrà di sabato, sabato 7 luglio per la precisione.
E' stato un suggerimento di mio figlio di qualche settimana fa, ossia di installare la versione dimostrativa di un gioco per iPhone, ma disponibile, penso, anche per Android e altre piattaforme mobili.
E' il gioco Parole Puzzle, corrispondente italiano dell'inglese Wordz. Si tratta di trovare in un tempo prefissato il numero più alto possibile di parole e magari anche il più lunghe possibile su uno schema di 16 lettere, disposte in una matrice 4x4.
Le parole devono essere composte usando una sequenza contigua di lettere: ci si può spostare in orizzontale, in verticale e anche in diagonale, ma non si può utilizzare per più di una volta la stessa lettera nello schema.
Nella modalità classico si ottiene un punteggio in funzione della lunghezza di ogni parola trovata:
- parola da 3 lettere: 1 punto
- parola da 4 lettere: 3 punti
- parola da 5 lettere: 7 punti
- parola da 6 lettere: 13 punti
- parola da 7 lettere: 21 punti
- parola da 8 lettere: 31 punti
- parola da 9 lettere: 43 punti
- parola da 10 lettere: 57 punti
Io non mi sono mai imbattuto in parole più lunghe di 10 lettere in tutte le partite che ho giocato fino ad ora, ma mai dire mai. Il dizionario delle parole italiane è ricchissimo; ci sono anche un sacco di parole desuete o poco usate. Ci sono però anche delle inspiegabili mancanze, che meriterebbero di essere colmate proprio dal contributo dei concorrenti online. Per esempio alcune parole che non vengono accettate sono proprio CAMMA ed il suo plurale CAMME.
Notare che per quelli più bravi quella sopra non è altro che una serie aritmetica:
punti parola di N+1 lettere = punti parola di N lettere + 2 * N punti
Siccome si gioca online il proprio risultato finisce in classifica assieme agli altri giocatori "italiani" che stanno giocando contemporaneamente insieme a voi, ossia da 40 a 350 concorrenti a seconda dell'ora del giorno.
Anche Macitynet aveva messo in evidenza il gioco in questo articolo.
Ho trovato questo articolo sul sito 29 29pollici.com, senza dubbio il sito più aggiornato di novità e rumours al riguardo delle ruotone grasse.
Fino ad ora non aveva mai convinto alcuno il "no comment" proveniente da Bad Urach circa la disponibilità di una forcella da 29 pollici, nonostante alcuni buoni prodotti già presenti sul mercato.
La scoperta avviene tramite una nuova bici messa a disposizione di Gerhard Kerschbaumer, l'astro nascente altoatesino del cross country. La bici di Gerhard è una Bianchi Methanol 29SL e mostra un eloquente prodotto Magura nel reparto anteriore: trattasi di un prototipo praticamente prossimo ad essere messo sul mercato - a giudicare dalla grafica pressoché definitiva.
La forcella da 29 pollici parrebbe avere un'escursione da 100 millimetri e dotata di perno passante. Come si intuisce nella foto la bici è dotata di ruote Fulcrum Red Metal 29 XL e freni Magura, probabilmente una versione personalizzata coi colori Bianchi degli SL8. Anche i dischi dei freni sono gli ultimi Storm SL di familiare conoscenza per il sottoscritto.
A questo punto la scelta diventa a tre per il top di gamma della sospensione anteriore per le bici da 29, Rock Shox SID, DT Swiss XMM100 e Magura Durin 29.
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