Di Marco Tenuti (del 11/02/2012 @ 09:51:57, in MTB, linkato 872 volte)
Siamo a circa 40 giorni dalla partenza, cioè la mia prima gara dell'anno 2012. La tessera UDACE 2012 ce l'ho già da qualche settimana, la visita per l'idoneità agonistica è stata fatta ancora due settimane fa. Le bici sono più o meno pronte, la gamba un po' meno, ma la voglia sta piano piano salendo...
Di Marco Tenuti (del 11/02/2012 @ 00:26:59, in MTB, linkato 788 volte)
Il meteo prevede ancora freddo becco per il weekend che sta cominciando in queste ore e forse qualche precipitazione anche sul Veneto e la provincia di Verona.
Purtroppo niente a che vedere con i fenomeni nevosi che stanno imperversando nel Centro Italia, però dobbiamo accontentarci di vedere solo qualche fiocco cadere per terra.
Per tutta la giornata di sabato la temperatura non salirà mai oltre lo zero, stando alle previsioni elaborate da Il meteo su Grezzana. Si oscillerà tra la minima stimata di -4,3°C poco prima del sorgere del sole, fino ai -1,4°C dell'ora di punta, cioè le 14. Sono previsti fiocchi di neve già al mattino, mentre una buona probabilità c'è solo per il pomeriggio.
La buriana non risparmierà proprio tutti gli amici e i biker che cercheranno di affrontare il debutto stagionale a Locara, la Granfondo di San Valentino.
Non posso fare altro che augurare loro di trovare forti motivazioni per prendere il via alla gara e fare spalluccia se qualcuno, probabilmente più codardo, griderà all'insanità di correre una gara con tanto freddo. Semmai si potrà gridare al masochismo se domenica vedremo qualcuno a Locara partire con le gambe scoperte, ma si sa che si sarà sicuramente qualche irsuto che lo farà.
Per quel che mi riguarda, vedrò di essere presente col giaccone a scattare foto a tutti quanti e a condividere magari i momenti della partenza e dell'arrivo! Buona gara a tutti!
E' proprio vero che a volte mancano le parole per esprimere sentimenti e concetti che sono difficili da esternare. Altre volte invece sono gli stessi sentimenti e le emozioni ad essere così forti a togliere le parole di bocca; sono talmente forti che lasciano basiti.
Ci sono al contrario delle situazioni in cui le parole si sprecano e forse sarebbe il caso di parlare o di scrivere un po' meno, ma ci sono tanti momenti in cui bisogna anche saper leggere tra le righe, bisogna saper cogliere un secondo significato, un'intenzione più profonda che va oltre le semplici lettere di sterili parole.
E' così che stasera sono partito alla ricerca di una nuove dimensione letteraria, la terza. Ho provato un po' a cercare quel qualcosa che non sono riuscito ancora a carpire, ho provato a guardare tra le lettere, ho provato ad analizzare alla radice ogni parola, ma che dico, sono andato alla radice di ogni singola lettera per comprendere una volta per tutte cosa si celasse dietro ogni parola e sotto ogni lettera.
C'era una strana sensazione nelle ultime parole che ho scritto, c'era quel non so che che non riuscivo a realizzare fino in fondo e solo il senso dell'olfatto è riuscito ad aiutarmi in questa incontentabile ricerca cha spazia dall'indagine lessicografica arrivando a quella etimologica.
Cosa ci ho trovato? Il rigurgito di latte di Tommaso!
Di Marco Tenuti (del 08/02/2012 @ 09:23:36, in MTB, linkato 1050 volte)
[In quest'articolo anch'io mi cimento in una delle cose che riescono meglio ai gemelli montoriesi, cioè le ricorrenze dei numeri, ma d'altro canto un compleanno non è nient'altro che questo, cioè la ricorrenza di un numero, un traguardo].
Non sono altri cinquanta i sudditi assoggettati ai suoi ordini conteali. Non sono altri cinquanta chilometri messi sotto le ruote delle sue bici da ventinove pollici nelle tenebre del circuito notturno di Novaglie.
Non è cinquanta il numero di "Piccoli Stelvi" a cui è arrivato il nostro ciclista, ovviamente si intendono solo "Piccoli Stelvi" fatti in meno di 8 minuti. Non è cinquanta il numero di denti della corona maggiore che sarebbe capace di spingere anche con la ventinove. Non è nemmeno cinquanta il numero di denti della corona più grande (la Compact) della bici da strada di cui si è disfatto.
Non è cinquanta il numero di brioches al mese ingurgitate da Fabio tra pause brioches e pause lavorative e che non si fa mai mancare in ogni occasione. Non sono nemmeno cinquanta i chili del peso del nostro atleta - sarebbero troppo pochi - ma l'impressione visiva è che non ne pesa uno in più al vederlo salire sulle rampe più ripide. Non è neanche cinquanta chili la zavorra che dovremmo caricargli sulle spalle per vedere di contenere le sue sfuriate e metterlo dietro.
[Mi fermo qua con le occorrenze "mancate", perché sto superando il livello medio di logorroismo ingegneristico].
E' CINQUANTA il numero di candeline che oggi soffierà sulla torta Fabio, amico e compagno di tantissime pedalate in giro per la Lessinia e la provincia scaligera!
A U G U R I
F A B I O !
Eccolo qui sotto, ritratto quando era "giovane" - di anni ne aveva solo quarantanove - nella situazione per lui più ideale, ossia in sella alla sua Verdona, abbigliamento estivo in una bella giornata di primavera, in mezzo al verde della natura - verde sì, ma non troppo "padano" - gamba che tira benissimo de drio ed ovviamente numero davanti in piena trance agonistica causata da embolone!
Di Marco Tenuti (del 07/02/2012 @ 09:36:26, in MTB, linkato 1466 volte)
Ieri sera il movimento del cricetismo ha abbracciato un nuovo adepto, il Marcante, che si è infilato dentro la sua ruota della fortuna, per l'occasione la stanzetta della centrale termica di casa. In compagnia della caldaia di un numero di BTU ancora imprecisato - anch'essa alla soglia del ritmo medio - dopo aver rimboccato le coperte per benino a tutta la prole, il bravo papà si è vestito con un improbabile abbigliamento mezza stagione da far invidia a momenti ad Anonimo Turnover. Sotto il vestito la fascia del Polar al torace, tanto per vedere il regime cardiaco da tenersi durante questo primo allenamento da criceto.
Qui la temperatura iniziale di 14 gradi è stata assolutamente ideale, per poter sudare come ad una granfondo nel mese di maggio. L'equipaggiamento tecnico ha visto in azione il Marcante in sella alla gialla MTB Cannondale M400 in alluminio dei primi anni novanta, su rullo Elite Travel di terza mano, gentilmente offerto dalla premiata ditta Aganetto-Righe ed un pneumatico nuovo per l'occorrenza, un Areo liscio da 1,5", recuperato ieri sera in Turnover, dopo una piccola ciacola col Bosca circa l'utilità di uscire con troppo freddo o rifugiarsi in sessioni di spinning o ai rulli.
La sessione è stata un alternarsi di ripetute da 10 minuti al medio e al medioalto, dopo alcuni minuti iniziali di warmup al mediobasso e quelli finali defaticanti. Pochissimi secondi in fascia alta hanno caratterizzato la fase centrale del giro sulla ruota panoramica di Vienna.
Se n'è andata così la prima ora, che non è stata così monotona, come poteva sembrare prima di salire a bordo, visto che mi son portato dietro l'iPhone e mi son fatto una controllatina sia alla posta che a Facebook, nelle fasi al medio alla frequenza di 140 bpm.
Finire l'esercizio, rimettersi le savatte ed entrare direttamente nell'acqua calda in vasca non ha prezzo: chiaro che pestare con le gomme sulla neve è tutta un'altra cosa, però bisogna accontentarsi anche di queste piccole cose, tanto per contrastare il fenomeno del suino ciclista in inverno.
Pertanto, tanto per accontentare tutti i miei fans, considerata sia la condizione influenzale dell'ultima settimana, le esigenze familiari con due bambini su tre malaticci, e soprattutto il persistere del freddo intenso, direi che andrò a godermi il panorama di Vienna by night anche per le prossime sere, a meno che non ci scappi una ciaspolada in notturna, cioè con partenza non prima delle 22.00 da casa.
Bene, adesso siete autorizzati a martirizzarmi, ma solo i nudi e puri. Non possono farlo coloro che pedalano saltuariamente sui propri rulli o a spinning, ma da questi ultimi mi aspetto solo parole di conforto e commiato, pacche sulle spalle ed affermazioni del tipo "te ghe sempre na bela gamba".
Apprendo dal portale TM News, agenzia giornalistica multicanale.
Anche l'ANSA riprende con notizie più o meno delle stesso tenore.
Sul versante del rifornimento di gas, il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha detto che la situazione è critica ma ben monitorata. Per l'Italia, secondo l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, la situazione della fornitura del gas sarà tranquilla fino a mercoledì. Ma da giovedì, a causa del picco eccezionale dei consumi per il freddo e del taglio di Gazprom, potrebbero arrivare infatti le prime interruzioni nelle forniture a partire dai cosiddetti clienti interrompibili, aziende o uffici i cui proprietari accettano stop temporanei in cambio di alleggerimenti della bolletta.
Praticamente ci sta scritto che, se continua così, da mercoledì e giovedì potrebbero cominciare a tagliare il gas ad alcune utenze.
Di Marco Tenuti (del 06/02/2012 @ 11:34:31, in Abarth, linkato 880 volte)
Debutta negli Stati Uniti la pubblicità della 500 Abarth mandata in onda durante il Super Bowl 2012.
La Fiat arruola J Lo per pubblicizzare la 500 in Italia, mentre negli States manda Catrinel Menghia, che gli italiani conoscono per far parte del cast del Chiambretti Sunday Show.
Di Marco Tenuti (del 05/02/2012 @ 21:01:57, in natura, linkato 1177 volte)
Con tutto questo freddo il ghiaccio in laguna non tarda a formarsi ovunque. In attesa di vedere come sarà tra una settimana quando il freddo accumulato sarà notevole, al momento la sola consolazione di tenere lontano qualche inchino di troppo dei transatlantici dei divertimento?
Di Marco Tenuti (del 05/02/2012 @ 10:47:00, in natura, linkato 878 volte)
Che il Burian - i russi lo chiamano Buran - non fosse una semplice brezza proveniente dall'est, non era una novità per nessuno, visto che è temuto appunto per provenire dalla lontana Siberia - ed effettivamente le previsioni catastrofiche di qualche sito di meteo non stanno andando molto lontano da quello che sta succedendo nella realtà. Non tanto per il freddo intenso e per l'eccezionalità dei fenomeni nevosi in centro Italia, quanto alla sistematica incapacità dell'italico popolo a prepararsi adeguatamente per situazioni cosiddette di emergenza.
Tra i biker delle province venete non c'è molto da sperare di buono per domenica prossima, quando si terrà la Granfondo di San Valentino, riconosciuta tra tanti come la prima dell'anno.
I bollenti spiriti nell'edizione 2011 si sono riversati in più di 800 nelle liste di partenza della gara organizzata dai Ciclotazze di Locara e quest'anno sarebbero stati molti di più, se non fosse per questo meteo siberiano che sta decimando la probabile lista di partenza. Poi che ci sia pieno di orsetti siberiani, questo si sa.
Per quel che mi riguarda, auguro a tutti buoni giri e buone pedalate sulla neve. Io, per il momento, mi astengo visti i postumi dell'influenza e mi limito a fare cerchi e sgommoni in macchina (sulla neve).
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