Ieri sera il movimento del cricetismo ha abbracciato un nuovo adepto, il Marcante, che si è infilato dentro la sua ruota della fortuna, per l'occasione la stanzetta della centrale termica di casa. In compagnia della caldaia di un numero di BTU ancora imprecisato - anch'essa alla soglia del ritmo medio - dopo aver rimboccato le coperte per benino a tutta la prole, il bravo papà si è vestito con un improbabile abbigliamento mezza stagione da far invidia a momenti ad Anonimo Turnover. Sotto il vestito la fascia del Polar al torace, tanto per vedere il regime cardiaco da tenersi durante questo primo allenamento da criceto.
Qui la temperatura iniziale di 14 gradi è stata assolutamente ideale, per poter sudare come ad una granfondo nel mese di maggio. L'equipaggiamento tecnico ha visto in azione il Marcante in sella alla gialla MTB Cannondale M400 in alluminio dei primi anni novanta, su rullo Elite Travel di terza mano, gentilmente offerto dalla premiata ditta Aganetto-Righe ed un pneumatico nuovo per l'occorrenza, un Areo liscio da 1,5", recuperato ieri sera in Turnover, dopo una piccola ciacola col Bosca circa l'utilità di uscire con troppo freddo o rifugiarsi in sessioni di spinning o ai rulli.
La sessione è stata un alternarsi di ripetute da 10 minuti al medio e al medioalto, dopo alcuni minuti iniziali di warmup al mediobasso e quelli finali defaticanti. Pochissimi secondi in fascia alta hanno caratterizzato la fase centrale del giro sulla ruota panoramica di Vienna.
Se n'è andata così la prima ora, che non è stata così monotona, come poteva sembrare prima di salire a bordo, visto che mi son portato dietro l'iPhone e mi son fatto una controllatina sia alla posta che a Facebook, nelle fasi al medio alla frequenza di 140 bpm.
Finire l'esercizio, rimettersi le savatte ed entrare direttamente nell'acqua calda in vasca non ha prezzo: chiaro che pestare con le gomme sulla neve è tutta un'altra cosa, però bisogna accontentarsi anche di queste piccole cose, tanto per contrastare il fenomeno del suino ciclista in inverno.
Pertanto, tanto per accontentare tutti i miei fans, considerata sia la condizione influenzale dell'ultima settimana, le esigenze familiari con due bambini su tre malaticci, e soprattutto il persistere del freddo intenso, direi che andrò a godermi il panorama di Vienna by night anche per le prossime sere, a meno che non ci scappi una ciaspolada in notturna, cioè con partenza non prima delle 22.00 da casa.
Bene, adesso siete autorizzati a martirizzarmi, ma solo i nudi e puri. Non possono farlo coloro che pedalano saltuariamente sui propri rulli o a spinning, ma da questi ultimi mi aspetto solo parole di conforto e commiato, pacche sulle spalle ed affermazioni del tipo "te ghe sempre na bela gamba".