Di Marco Tenuti (del 28/09/2011 @ 16:46:44, in MTB, linkato 937 volte)
La comunità scientifica internazionale, dopo la sorprendente rivelazione del gruppo di ricercatori italiani e svizzeri fatta la settimana scorsa circa l'ipotesi di velocità dei neutrini superiore, seppur di poco, a quella della luce, si trova ad affrontare un altro interrogativo scientifico di portata altrettanto colossale e sconvolgente.
Questa settimana desta ancora più clamore la nuova rivelazione, tutta però da verificare, ossia quella della teoria "Ganassa Ristretta", che sosterrebbe che la velocità di una Ganassa su velocipede dotato di seggiolino per bambini nel traffico urbano e semiurbano è più veloce di qualsiasi altro veicolo motorizzato.
La prova scientifica è stata effettuata non nell'inaccessibile tunnel della Gelmini, ma sul realistico tratto stradale Quinto di Valpantena-Stallavena, in Valpantena centrale. Dopo essersi sincerati di aver sincronizzato tutti gli orologi nucleari della zona, sia quello in via Ponte di Veja, che quello in via Angiolina nella frazione grezzanese, il tempo di attraversamento del flusso Ganassa della doppia distanza di 12,3 km, comprensivo della sosta di carico della bambina cavia sul velocipede, è stato di 32 minuti. Probabilmente i ricercatori sono riusciti a sfruttare una finestra spaziotemporale, quella del Boarol, per accelerare il Ganassa alle velocità ultraveicolari, ma i particolari ancora non si conoscono e su questi la comunità sta ancora indagando per verificare che non ci siano errori sostanziali.
Attualmente il traffico veicolare non riesce a spingersi sotto i 34 minuti, vuoi per l'intensa circolazione, vuoi per il parcheggio selvaggio dei SUV delle mamme, vuoi per i parecchi cantieri che costellano in Valpantena. In più i ricercatori sono riusciti a stabilire questo nuovo primato quantistico, utilizzando una quantità di lavoro di circa due ordini di grandezza inferiori a quelli necessari per la circolazione veicolare e questo è visto assai felicemente dagli attivisti del WWF della Contea di Sezano, viste le potenzialità della scoperta.
Siamo alle solite: i parcheggi delle scuole materne e delle scuole elementari presi d'assalto dai SUV e dai monovolume delle mamme dei bambini. Possibile che non siamo capaci di imparare le buone maniere, che non sono quelle di sentirsi la coscienza a posto semplicemente perché la nostra macchina è ecologica ed Euro 5, ma che le buone maniere sono quelle di accompagnare ed andare a prendere i figli a scuola a piedi o in bici, quando si ha la possibilità di farlo?
E' appena cominciato l'anno scolastico e qualche giorno fa mi è capitato di attendere fuori dal cancello di scuola, mentre era mia moglie Elisa che entrava nell'asilo a prendere mia figlia. Ho osservato due mamme arrivare con la loro station ed incazzarsi - almeno questo mi è sembrato guardando la loro espressione ed i movimenti facciali - perché non riuscivano ad arrivare a pochi metri dall'entrata della scuola ed hanno dovuto "desistere", parcheggiando a trenta metri dall'entrata, dopo aver atteso invano per un buon paio di minuti col motore acceso, sperando che si liberasse il "Posto" davanti al cancello.
Ora non voglio essere quello che vuole smenarla tanto, perché è più bravo degli altri nei comportamenti e nelle abitudini più o meno consumistiche o più o meno rispettose dell'ambiente, ma quando è possibile, cerco di fare sempre la mia parte, nei limiti del possibile. Infatti solo per il fatto che noi, io e mia moglie, portiamo i figli a scuola e all'asilo non presso le strutture più vicine a casa, ma a qualche chilometro da casa, non siamo proprio l'esempio perfetto da prendere in considerazione. La nostra scelta - di portare i figli ad Alcenago e Stallavena - è stata fatta qualche anno fa ed ormai non torniamo più sui nostri passi, perché la cosa ha la sua ragion d'essere. Ciononostante in queste belle giornate di inizio dell'anno scolastico, fintantoché il meteo lo consente, io cerco di fare un giro unico o cerco di lasciare a casa la macchina, come oggi, ad esempio, quando sono andato in bici fino a Stallavena per prendere Alice e tribolando un po' per raggiungere Enrico ad Alcenago, anche lui dotato di bici, che gli avevo lasciato giusto al mattino a scuola.
Vi ricordo molto banalmente alcune valide ragioni per lasciare la macchina a casa:
rilasciate sicuramente meno idrocarburi incombusti nell'aria
riducete le emissioni di anidride carbonica di almeno 100 volte, rispetto che andarci in macchina
risparmiate qualche decina di centesimi di Euro alla voce "carburanti"
fate dipendere un po' meno la nostra economia dai paesi dell'OPEC
vi incazzate meno a parcheggiare vicino all'entrata della scuola materna
fate un po' di sana attività fisica, sia che ci andiate a piedi, che in bici
potete risparmiare qualcosina sulle spese per la palestra o sulle cure dimagranti
oserei dire che ci mettete meno tempo che in macchina!
fate fare anche ai vostri figli un po' di sanissima attività fisica, invece che spendere soldi per portarli (col SUV) a calcio, a danza o pallavolo
non siete sempre di corsa, perché se andate a piedi o in bici, partite un po' prima ed i semafori non saranno un grosso problema, anzi saranno l'occasione per tirare un po' il fiato!
non costringete le pubbliche amministrazioni a decorare i dintorni delle scuole con segnaletiche che limitano la circolazione nei pressi degli edifici scolastici
non costringete le polizie locali a vigilare sulle vostre cattive abitudini, perché parcheggiate in doppia fila fuori dalla scuola
ultima, ma non meno importante, abituate i vostri figli alle sane abitudini, perché i vostri figli sono e saranno esattamente la copia di voi stessi, una volta che saranno adulti e responsabili
Ah, dimenticavo: siete esonerati dall'andare a piedi o in bici, quando piove. In quel caso la colpa è sempre e solo del GOVERNO. Non è vero che piove tutto l'anno, quindi se una volta su cinque piove o nevica, potete andarci pure in macchina, piuttosto che voi ed i vostri figli vi prendiate un accidente.
Ci lamentiamo che i politici e la nostra classe dirigente hanno perso ogni contatto con la vita reale ed il popolo, ma anche la plebe coi suoi SUV ha perso quello che una volta si chiamava buon senso. Sia chiaro che non ce l'ho nè con le mamme, nè con le mamme coi SUV ed i monovolume, nè coi possessori di SUV, nè coi SUV stessi: prima o poi probabilmente me ne comprerò uno anch'io, solo che punterò ad usarlo solo per quello che realmente serve, non per andarci in bagno!
Riappropriamoci anche attraverso questi piccoli gesti del buon senso e di ciò che è salubre per noi, la nostra salute e soprattutto per i nostri figli.
Di Marco Tenuti (del 26/09/2011 @ 14:55:06, in MTB, linkato 1598 volte)
Ricca carrellata di foto del Radu, in trasferta in quel di Padova all'Expobici 2011.
Il Compagno di merende è andato in compagnia dei compagni del suo team 2011, cioè i campioni colognolesi MTB del team Strazzer, cioè Lauro Perette, Paolo Gianni e Robi Zimelli.
La loro attenzione non poteva che ricadere sul marchio Specialized, in primis perché trattasi del loro marchio preferito, secondibus perché parliamo delle bici dei campioni del mondo sia marathon che cross country, tertium perché sono probabilmente le migliori (ed hai anche le gambe giuste) e come poterli biasimare...
Di Marco Tenuti (del 26/09/2011 @ 14:10:31, in rally, linkato 1512 volte)
Eccole qua, confermate:
17-22/01: Rallye Monte-Carlo
09-12/02: Rally Sweden
08-11/03: Rally Mexico
29/03-01/04: Rally Portugal
27-29/04: Rally Argentina
25-27/05: Acropolis Rally
22-24/06: Rally of New Zealand
02-05/08: Rally Finland
24-26/08: Rallye Deutschland
13-16/09: Rally of Great Britain
04-07/10: Rallye de France - Alsace
18-21/10: Rally d’Italia
01-04/11: Rally de España
La conferma completa la trovate in questo articolo sul sito ufficiale di WRC.com, dove trovate anche le date del Produzione e del campionato Super2000.
Di Marco Tenuti (del 23/09/2011 @ 11:57:33, in MTB, linkato 1264 volte)
Il Fibi e Aitor, in qualità di organizzatori dell'evento, oltreché rappresentanti del Team KM Sport, hanno preparato questo video, in cui si capisce abbastanza il percorso dell'ultima prova dell'XC Verona 2011, la prova di Montorio, che si terrà domenica prossima, 25 settembre 2011.
Di Marco Tenuti (del 23/09/2011 @ 11:41:36, in MTB, linkato 883 volte)
Ieri sera ressa sul percorso cross country di Montorio, ultima prova dell'XC Verona 2011: forse ressa non è il termine più appropriato, perché ricorda un scontro verbale o fisico, ma la quantità di amatori della MTB veronese che si è vista sul circuito è stata davvero degna di una griglia di partenza.
Oltre agli organizzatori dell'evento, intenti a togliere ancora qualche ramo e spino di troppo, ossia gli amici di KM Sport, nelle persone del Fibi e di Davide Finetto, presenti in parecchi del Papataso Fans Club, ma non solo, come potete vedere nelle in qualche fotografia comparsa nel blog dell'Anonimo. La cosa è comunque battuta anche sul blog del Pezzo e quello del Conte, unanimi sul giudizio a questo percorso XC.
Ieri sera, mi sono ritagliato anch'io una pausa dagli impegni lavorativi che familiari, ed ho deciso di affrontare in compagnia degli amici questo percorso, più che altro per curiosità personale, che per il desiderio di iscrivermi alla gara, che si terrà domenica 25 settembre.
Oggettivamente il circuito non presenta tantissimo dislivello, quindi inanellare quattro o cinque giri non è sulla carta impossibile. Non è nemmeno impossibile dal punto di vista tecnico, anzi: ci sono solo due asperità degne di nota - che io ho fatto a piedi al mio primo passaggio, ma che vorrei tentare di fare senza appoggiare il piede a terra prossimamente - che richiedono un po' di abilità, cioè il dente del Forte, che ieri sera ho visto alcuni affrontare con un rapporto sufficientemente lungo da non impiantarsi quasi in cima e poi la salita delle Streghe, il cui attacco richiede una svolta secca a destra su un fondo abbastanza impervio, così come anche la parte centrale, che richiede di sgonfiare adeguatamente i pneumatici, per non rimbalzare troppo.
Quello che sfianca a mio avviso è il ritmo necessario per affrontare la gara: è tutto un cambio di ritmo, una cosa nervosa in cui le energie finiranno molto presto a mio modo di vedere. Non c'è tempo per tirare il fiato un attimo, o meglio, nel giro e mezzo che ho fatto ieri sera non sono riuscito a concepire un pezzo del percorso, dove uno riesca a rifiatare e ricaricare un po' le batterie per i successivi strappetti. Forse la discesa che porta alla salita delle Streghe e magari la "lunga" discesa che porta prima della risalita verso l'Amazzonia.
Poi per quel che mi riguarda, tutta la mia stagione "agonistica" è stata improntata al conseguimento del Prestigio, per cui ritmo relativamente "lento" e passo da turbodiesel, non certo quello di un benzina plurivalvole sempre al massimo dei giri. Va da sè che in situazioni del genere, non mi trovo proprio a mio agio, con l'attuale preparazione che mi ritrovo. Insomma un granfondista non ama queste cose, visto che sono richieste capacità di girare senza problemi a fuorigiri e magari anche il più possibile di essere quanto più leggeri. Insomma la gamba fotonica che spinge il rapportone costante per un certo lasso di tempo qui non paga, così come la resistenza endurance. Quello però che apprezzo è la spettacolarità di alcuni passaggi, primo perché adeguatamente tecnici ed in secondo luogo, perché assolutamente adrenalici, cosa che di tanto in tanto non si ritrova nè nelle granfondo, nè nelle marathon.
Tutte le indicazioni riguardanti relative all'ultima prova le trovate qui, sul sito dell'XC Verona: vi ricordo che le iscrizioni si chiudono stasera.
Di Marco Tenuti (del 21/09/2011 @ 10:32:03, in MTB, linkato 1505 volte)
Ecco a voi la traccia GPX della Mediofondo Benini Auto in programma per domenica 9 ottobre. Potete scaricare il file ZIP ed una volta decompresso, lo potete aprire dentro Google Earth o dentro il software che preferite per la consultazione dei percorsi. La mia impressione è che il software di acquisizione abbia smussato molto il profilo altimetrico della gara, però se ci sono novità, cercherò di farvele sapere: quando l'avevo provata a fine luglio, l'impressione è che fossero ben più di 800 metri di dislivello.
Quest'anno la gara è stata presa in mano da Bcicli, nella fattispecie nella persona di Diego Bertani, che già da un paio di mesi si sta prodigando per tenere pulito e ben sistemato il percorso di gara.
Siamo comunque sicuri che alla seconda domenica di ottobre tutta la Verona del fuoristrada sarà presente per questa festa della MTB.
Di Marco Tenuti (del 19/09/2011 @ 14:57:27, in MTB, linkato 958 volte)
Guardate un po' com'è Moena oggi pomeriggio. Una bella coltre di neve bianca, la prima dell'autunno-inverno 2011/12.
E pensare che giusto domenica scorsa c'era perfino caldo in occasione della Valdifassa Bike 2011.
Ovvio che la neve avrebbe reso il Lusia e tutto il contorno molto più epico ed impossibile, ma bisogna anche sapersi accontentare e ringraziare il Signore a volte...
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