Di Marco Tenuti (del 09/05/2011 @ 12:53:59, in cucina, linkato 1590 volte)
Mia mamma aveva un po' di cioccolata da far fuori e così mi son meritato proprio quella della foto qui sotto. Trattasi della Lindt Chocoletti al gusto caramel in confezione da 100 grammi.
Davvero squisita. Trovarla inoltre già spezzata a quadretti è un altro piacere della vita.
Di Marco Tenuti (del 10/05/2011 @ 11:49:37, in MTB, linkato 873 volte)
Due le presenze Turnover sul Monte Carpegna, che hanno un unico fine, ossia portare a casa il ghiotto bottino della partecipazione a questa gara, ossia tre stelle in ottica Prestigio MTB 2011.
Sulle intenzioni di Tenuti non c'è molto da dire. L'obiettivo già raggiunto nella stagione precedente, ossia il Prestigio MTB 2010, è stato messo a fuoco con grande anticipo rispetto all'inizio della stagione ed il suo ruolino di marcia fino ad ora è stato di fare tutte le gare del circuito organizzato dalla rivista MTB Magazine di Compagnia Editoriale, senza battere ciglio e spingendosi sia in Sicilia che in Lazio. Attualmente le 12 stelle accumulate fino ad ora lo mettono nella condizione di poter ancora competere al brevetto finale di SuperPrestigioso, ma si sa già che impegni familiari lo allontaneranno dai campi gara per qualche settimana nella stagione estiva.
Paiono a questo punto evidenti anche le intenzioni di Paolo Formaggi, che arriva a Carpegna, in provincia di Pesaro-Urbino, per raggiungere quota 7 stelle, dopo le sue partecipazioni all'Xbionic Challenge, Tre Valli e Pezzo.
La gara pesarese ha la caratteristica di non essere particolarmente lunga, ma l'abbondante dislivello, 1750 metri dichiarati, concentrati in 42 chilometri di gara, fanno sì che non ci siano pezzi piani su cui fare velocità. Altro aspetto molto commemorativo della gara è proprio il suo nome, ossia una frase di Marco Pantani. Quando al campione di Cesenatico veniva chiesto come avrebbe svolto la preparazione del suo prossimo giro a tappe, Giro d'Italia e Tour de France, egli rispondeva "Il Carpegna mi basta". Non serviva infatti andare in giro per il mondo, sulle Dolomiti o d'inverno sulle montagne in pieno Oceano Atlantico come il Teide per preparare il suo fisico da scalatore.
E se ne è reso conto subito il nostro duo Turnover, impegnato in questa gara di mountain bike. La gara era caratterizzata da bellissimi pezzi in single track e carrarecce nei boschi in discesa, mentre le salite presentavano gli asfalti ripidi su cui Pantani veniva ad allenarsi sistematicamente, ossia pendenze più o meno simili alla salita della Peri-Fosse per intenderci, anche se più corte.
Degne di nota anche le discese sui prati erbosi del Monte Carpegna da quota 1400, con la presenza di avvallamenti e dune, che facevano staccare entrambe le ruote da terra.
Per quanto riguarda la classifica, la posizione finale del Marcante è abbastanza indietro, ossia la 345° posizione, cioè a metà classifica, complice una partenza nella penultima griglia fatta in contemporanea con tutti i 1100 concorrenti iscritti alla gara. La salita iniziale presentava alcuni gradoni su sterrato, dove era abbastanza difficile riuscire a superare, mentre se ne andavano tutti i primi ed i trofeisti del circuito Tre Regioni FRW. Per Tenuti il tempo finale è di 2h42'06", mentre per Formaggi le tre ore (3h04'10") sulla bici gli valgono la 518° posizione assoluta.
La prossima gara per la coppia in odore di Prestigio è sicuramente la Divinus Bike, a Monteforte d'Alpone, domenica 22 maggio.
L'edizione 2011 prevede sommariamente l'inversione del senso di percorrenza rispetto all'edizione 2010, quindi è da considerarsi leggermente più impegnativa, rispetto a quella che io ricordo scorrevolissima ed "andata" in poco più di due ore.
La Divinus Bike 2011, è anche il mio prossimo appuntamento in ottica Prestigio 2011 ed in virtù del brevetto conseguito l'anno scorso, il Prestigio MTB 2010, sono stato collocato in una delle prime griglie. Secondo il regolamento e le attribuzioni di Compagnia Editoriale la Divinus Bike 2011 vale 2 stelle, il che vorrebbe dire passare dalle 12 già accumulate a 14, cioè a 2/3 del mio "cammino prestigioso".
L'anno scorso la mia partecipazione alla gara montefortiana mi vide nelle zone alte delle classifiche, cosa abbastanza inconsueta per il sottoscritto, anche se a fine maggio dello scorso anno la mia preparazione era decisamente più avanti in termini di chilometri nelle gambe, cioè era prossima a sfiorare quota 5000 km. Quest'anno siamo a poco più di metà, però lo spirito giusto c'è e non c'è alcuna ansia di classifica. Probabilmente ho realizzato che la partecipazione al Prestigio è una cosa che mi appaga più di tante altre, tra i tanti, tantissimi circuiti provinciali, regionali e interregionali di gare MTB.
Di Marco Tenuti (del 13/05/2011 @ 10:24:21, in MTB, linkato 1116 volte)
Ieri sera per il Marcante partecipazione alla notturna degli Aspetime. Le previsioni meteorologiche per la sera erano assolutamente negative ed invece ne è venuta fuori una seratina a dir poco eccellente, sotto tutti i punti di vista.
L'ammassamento davanti alla palestra di Stallavena è per le ore 19, dove giungono in massa gli Aspetime Bike e alcuni membri del PFC, come l'Orlando, il Conte Savoia, l'Anonimo Turnover, nonché Walter Il Salbaneo.
Special guest, per via della bici,il Dimi Modesti, che si presenta con una bici da superenduro Specialized nuova di trinca, da circa 15 kg, gommata con pneumatici da 2,5", un autentico carroarmato, su cui il Dimi mi fa salire per fare un paio di giretti del piazzale. Pare di essere in poltrona: gli ostacoli da 10 cm, manco li sente. Poi c'è da giochicchiare anche col comando remoto per l'altezza sella, un must per queste bici. C'è insomma da divertirsi in discesa ed il Dimi è proprio uno di questi, a giudicare da come prenderà la discesa dei Bosemai da lì a quasi due ore...
Il giro ha previsto la partenza da Stallavena, la salita in direzione Basalovo e scollinamento alle Case Vecchie, dove inanelliamo un fantastico cappio, con l'andata sui sassoni della Lessinia Legend 2010 ed il ritorno più o meno sulla Benini. Ritornati alle Case Vecchie, si sale ai Casotti, per buttarsi a capofitto in direzione Salvalaio, dove cerco di stare a ruota del supermotard del Dimi...
Il ritmo dei pedalatori in salita è stato sempre appropriato, anche se le ruote più veloci di tanto in tanto allungavano parecchio e facevano il buco, ma era la serata degli Aspetime e quindi se aspetava volentieri. In discesa invece gli Aspetime no ghe mia tanto da aspetarli: alcuni di loro lasciano correre la bici, che è un piacere, tanto è vero che questa uscita è stata proprio bella per le discese fatte davvero in allegria!
Quasi a Salvalaio, il Dimi mette la freccia a sinistra per salire in direzione Monte Comun, con rampone a tutta, dove anche il sottoscritto si impianta per non aver messo il giusto rapporto con cui saltare l'ostacolo. Infine la discesa finale del sentiero E5 in direzione Vigo, con tanto di ostacolo "Ghelafo", il passaggio sulle Costeole e giù a capofitto nel vaio di Bosemai.
Terzo tempo prevalentemente alcolico al Glamour Café, dove ci aspetta un riso freddo offerto dalla casa e numerosi piloti di birra alla spina, che purtroppo io non posso apprezzare per incompatibilità col gusto del luppolo.
Di Marco Tenuti (del 14/05/2011 @ 14:10:43, in MTB, linkato 1057 volte)
Stamattina doveva essere una sveglia molto mattiniera per andare a provare il marathon completo della Lessinia Legend 2011, invece, dopo una rapida consultazione via SMS, io, il Radu e Simone abbandonavamo l'idea di salire su a Velo Veronese, in favore di un test in zona collinare sui percorsi della Divinus Bike.
Pertanto mi sono aggregato al Conte Savoia, il cui appuntamento era per le ore 8.00 alla rotonda di Montorio, dove si facevano trovare anche Federico Recla e l'Anonimo Turnover. Partiti lievemente in ritardo, puntiamo a tutta in direzione Soave, dove ci scappa la pausa caffé. Poi rapido trasferimento nella piazza a Monteforte d'Alpone, dove troviamo gli amici villafranchesi dei Fortiataola.
Il test della Divinus Bike viene interrotto dopo una decina di chilometri per "impraticabilità", in direzione Mirabello e Bastia. Fango ovunque: sono bastati 300 metri di una carrareccia per mettere completamente KO le nostre bici, ruote da 26 o da 29 che fossero...
Dopo aver rimosso quanto più fango possibile, siamo tornati sui nostri passi e deviando solo in prossimità delle ultime discese, siamo scesi sui cementoni tipici della Divinus Bike, battendo in ritirata nella via centrale di Monteforte d'Alpone, per un prosecchino, qualche patatina e qualche fetta di mortadella.
Infine sosta tecnica in via Pontesello per ulteriore refueling di Moretti e Cocacola.
Nella foto qui sotto mi vedete in sella al mezzo del Giangian, un attrezzo abbastanza simile a quello che ho nella mia mente...
Di Marco Tenuti (del 14/05/2011 @ 21:21:19, in MTB, linkato 1025 volte)
E' senza dubbio quella più suggestiva perché esprime tutta la cattiveria con cui ho affrontato gli ultimi chilometri di gara del "Carpegna Mi Basta" 2011 e soprattutto la discesa finale.
Dopo aver staccato il pluridecorato Achille - al secolo Paride Antolini - mi son preso il lusso di superare un po' di concorrenti nella discesa che portava dentro l'abitato di Carpegna.
Peccato che l'entrata in paese su asfalto ai 55 km/h fosse interrotta da una salita per alzarsi nuovamente sopra il paese e poter così pedalare l'ultimo single track poco sopra le case, dove un piccolo dossetto consentiva di staccare le ruote da terra di una buona trentina di centimetri. Fotoflashback ritrae questo momento e me lo fa pagare 5 Euro...
Dalle foto su Facebook c'è già modo di vedere che il pacchetto tecnico di ogni concorrente è già sostanzialmente pronto: i buoni pasta party, i pettorali, le fascette per i numeri e via dicendo. Quest'anno Pedali di Marca è mondiale in tutti i sensi!
Di Marco Tenuti (del 18/05/2011 @ 22:28:42, in humour, linkato 1300 volte)
Questa l'ho trovata sul web. Copio e incollo...
Se pensate di essere grasse, lo siete. Non chiedetelo a noi. Portate
quel vostro culone che fa provincia in una palestra.
Imparate ad utilizzare il coperchio del WC; se il coperchio è su,
abbassatelo e non rompete i coglioni! Pisciare in piedi è piu difficile
che pisciare raso terra. E' naturale che qualche volta sbagliamo.
Non tagliate i capelli. Mai. Quando commentiamo il fatto si creano
sempre litigi.
Compleanni, S. Valentino e Anniversari non sono crociate per vedere
se riusciamo a trovare il regalo perfetto ancora una volta.
Se fate una domanda cui non volete la risposta, aspettatevi una
risposta che non volete sentire.
Qualche volta non pensiamo a voi. Imparate ad accettare il fatto.
Domenica: ciclismo/calcio/formula 1/qualsiasi altro sport. Lasciateci in pace.
Fare la spesa NON è uno sport.
Qualsiasi vestito mettete ci va bene. Sinceramente.
Piangere è un ricatto. Fatelo se proprio non potete farne a meno, ma
non aspettatevi che cediamo.
Chiedete chiaramente cio che volete. Allusioni e accenni non
funzionano. Neppure le domande a quiz.
La maggior parte degli uomini ha due o tre vestiti, percio cosa vi fa
credere che siamo in grado di scegliere, sui trenta che avete, il
vestito che va bene con le vostre nuove scarpe?
“Si”, “No” e “Mmmmmm” sono risposte accettabili.
Un mal di testa che duri 17 mesi è un problema. Andate dal medico.
Non è necessario che vostra madre sia la nostra migliore amica.
Controllate l’olio. E' parte essenziale della macchina.
Il nostro rapporto non sarà mai come le prime due settimane in cui
siamo usciti assieme.
Non fate finta di avere un orgasmo. Preferiamo essere inefficienti
che essere imbrogliati, tanto piu che noi veniamo lo stesso!
Cio che abbiamo detto sei mesi o un anno fa (ammesso e non concesso
che l’abbiamo VERAMENTE detto) non può essere usato come argomento in una
discussione. Tutti i nostri commenti dovranno
considerarsi scaduti e non più validi dopo sette giorni: è un tempo più
che ragionevole dopo il quale possiamo cambiare idea (soprattutto se si
considerano i 7 secondi che impiegate voi).
Assicurarci che le modelle delle riviste maschili sono create da un
disegnatore vi fa apparire gelose e meschine e certamente non ci farà
smettere di guardarle ancora.
I modelli maschi e fustoni che vedete nelle riviste femminili sono
tutti froci.
Se qualcosa che abbiamo detto puo essere interpretato in due modi ed
uno vi fa incazzare, noi intendevamo quell’altro.
Lasciateci fare i guardoni. Se non guardiamo le altre donne come
facciamo a capire quanto siete belle voi?
Ogni volta che vi è possibile, diteci quello che ci volete dire
durante gli spot pubblicitari e non quando tirano un rigore.
Le donne che portano il wonderbra, scollature profonde, o niente
reggiseno, o T-shirt con reclame pubblicitaria all’altezza dei capezzoli, perdono
il diritto di protestare se guardiamo le loro tette.
Quando siamo a letto e sembriamo stanchi vuol proprio dire che siamo
stanchi e non che vogliamo il divorzio.
Quando volete il dolce a fine pasto, prendetelo. Non siete costrette
a finirlo. Potete solo assaggiarne un cucchiaio. Non dovete assolutamente
dire “Lo prendo/non lo prendo/ non devo/ mi fa ingrassare” e poi mangiarvene
metà del nostro.
Se fate una dieta, ciò non significa che noi dobbiamo
mangiare pasti da conigli.
I quattro gruppi essenziali di alimenti per l’uomo sono:
pastasciutta, carne rossa, fritti vari e vino rosso. Accertatevi che quando cucinate
ci siano in buona quantità, tutto il resto è contorno.
Soprattutto quando siamo in auto, non mettete mai in dubbio il nostro
senso di orientamento: d’ora in poi potreste aspettarvi che ci fermiamo in
mezzo alla strada e vi facciamo scendere a calci nel culo !
NON vi azzardate a chiederci di poter guidare la nostra macchina,
anche dopo che abbiamo finito di pagare le rate!
Di Marco Tenuti (del 18/05/2011 @ 23:45:56, in MTB, linkato 1764 volte)
Qui nella Valpantena impoverita di un asso nella manica come il Conte
ammaliato dalle sirene della Russia Orientale, quel che rimane del Trio
Piocio si organizza proponendo uno dei più classici giri stradali in quota,
cioè l'ascesa a quota mille ed i vallonati tra Barozze e Bosco Chiesanuova,
cioè la spianatura della Lessinia Centrale, il medio della Cunego, el giro
estivo Turnover o quel che volì voialtri.
Il Marcante parte da Quinto City alle 17.50 ed in meno di 10 minuti
raggiunge il Turnover, facilitato dal fatto che qualcuno si deve essere
dimenticato di commutare l'interruttore del ventolone che spira aria verso
sud: la bava de aria la tira ancora verso nord. In Turnover lo zio Paolo è
dentro in negozio che cicola e ciacola, alché all'arrivo del Davide
Girlanda, il cugino "forte" del Paolo, prendiamo la via verso Stallavena.
Il Marcante fa l'andatura da via Carrara fino a Bellori sempre a velocità
che oscillano tra i 25 ed i 32 km/h, mentre i cugini seguono con altre
cicole e ciacole. Quando comincia la vera salita, Paolo e Davide si fanno
vedere e l'ascesa fino al Ponte della Marciora continua con cicole e ciacole
a tre. E' però il pezzo duro a fianco di Ponte di Veja che vede il Marcante
un attimo tribolare, complice un peso indesiderato a bordo, mentre i cugini
si lanciano in una tirata a tutta sul pezzo al 12%.
Il Paolo confessa che un'ascesa a quel ritmo lo avrebbe portato presto a
cioccare come un petardo, ma il buon Davide, nonostante avesse già
inanellato cinque giri della Cerro-Arzarè-Lughezzano-Corrubbio (il Paolo
sarà più preciso al riguardo con un collegamento nel TG di seconda serata),
imperterrito si gira e viene a prenderci una o due volte.
Si continua di buona lena fino al tornante per Ceredo e poi su ancora verso
Barozze di buonissima lena, col Marcante che cerca di tenere la ruota
dell'atleta Campagnari. 21, 22, 25 km/h per un attimo vede anche un 27 km/h,
però resiste, alché manca poco a Barozze, alla fine ultima tirata a denti
stretti e ne esce un 57'12", cioè circa 2'30" in meno di lunedì, però il
tempo non è omologabile, vuoi per il vento a favore in vallata e per la
trenata offerta dalla premiata ditta Campagnari-Girlanda.
Davide ci lascia proprio ai Ronconi, mentre il Duo Piocio sale a Passo
Provalo, dove ci si mette lo smanicato con un tempo di 40' scarsi per la
cronoscalata Berner. E tira e mola e de qua e de là, semo ad Erbezzo. Rapida
consultazione degli orologi ed il Paolo stima un rientro a Grezzana per le
20.15 proseguendo verso Bosco. E Bosco sia. L'Orlando dà un'altra pacca nel
salire alla Croce, mentre l'acido lattico inchioda ormai il Marcante quasi
in cima, ma tiene duro e quando la spiana, el mena sempre de gusto.
Piccola delusione a Bosco, ma c'era da aspettarsela, quando arriviamo alla
Pasticceria Valbusa, che troviamo chiusa. Un laconico foglietto recita
"Krapfen caldi il sabato e la domenica alle ore 16.00". Se semo fati un
gropo al fasoleto. Poco male: ripieghiamo al baretto del Piace in zona Bosco
Bassa dove si va di caffettino veloce. La discesa a fondo valle è fatta a
velocità supersonica per la via più veloce e più breve. Il Marcante mena
volentieri il 50/11 per una manciata di secondi a 123 ped/min e 70,7 km/h
per gli amanti dei numeri. Anche l'Orlando non demorde col suo 50/12 e
rilancia spesso l'azione ove è possibile, fatto sta che a Rosaro il duo
prosegue sullo stradone con nuove punte di velocità ai 73 km/h poco prima
della staccata del Briago, con curva in piega quasi in stile MotoGP.
Al curvone Carrera anche un incontro ravvicinato del Marcante coi caramba
che gli danno la precedenza in stile ortodosso. L'Orlando conclude la
propria azione alla Carrara, mentre il Marcante chiude a Quinto alle 20.25
alla media dei 26,1 km/h. Ottima menata durata due buone ore e mezza, con
intermezzo a base di caffettino, azioni e rilanci divertenti, solo che
adesso bisogna tegner le gambe bele alte in vista di domenica.
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