Qui nella Valpantena impoverita di un asso nella manica come il Conte
ammaliato dalle sirene della Russia Orientale, quel che rimane del Trio
Piocio si organizza proponendo uno dei più classici giri stradali in quota,
cioè l'ascesa a quota mille ed i vallonati tra Barozze e Bosco Chiesanuova,
cioè la spianatura della Lessinia Centrale, il medio della Cunego, el giro
estivo Turnover o quel che volì voialtri.
Il Marcante parte da Quinto City alle 17.50 ed in meno di 10 minuti
raggiunge il Turnover, facilitato dal fatto che qualcuno si deve essere
dimenticato di commutare l'interruttore del ventolone che spira aria verso
sud: la bava de aria la tira ancora verso nord. In Turnover lo zio Paolo è
dentro in negozio che cicola e ciacola, alché all'arrivo del Davide
Girlanda, il cugino "forte" del Paolo, prendiamo la via verso Stallavena.
Il Marcante fa l'andatura da via Carrara fino a Bellori sempre a velocità
che oscillano tra i 25 ed i 32 km/h, mentre i cugini seguono con altre
cicole e ciacole. Quando comincia la vera salita, Paolo e Davide si fanno
vedere e l'ascesa fino al Ponte della Marciora continua con cicole e ciacole
a tre. E' però il pezzo duro a fianco di Ponte di Veja che vede il Marcante
un attimo tribolare, complice un peso indesiderato a bordo, mentre i cugini
si lanciano in una tirata a tutta sul pezzo al 12%.
Il Paolo confessa che un'ascesa a quel ritmo lo avrebbe portato presto a
cioccare come un petardo, ma il buon Davide, nonostante avesse già
inanellato cinque giri della Cerro-Arzarè-Lughezzano-Corrubbio (il Paolo
sarà più preciso al riguardo con un collegamento nel TG di seconda serata),
imperterrito si gira e viene a prenderci una o due volte.
Si continua di buona lena fino al tornante per Ceredo e poi su ancora verso
Barozze di buonissima lena, col Marcante che cerca di tenere la ruota
dell'atleta Campagnari. 21, 22, 25 km/h per un attimo vede anche un 27 km/h,
però resiste, alché manca poco a Barozze, alla fine ultima tirata a denti
stretti e ne esce un 57'12", cioè circa 2'30" in meno di lunedì, però il
tempo non è omologabile, vuoi per il vento a favore in vallata e per la
trenata offerta dalla premiata ditta Campagnari-Girlanda.
Davide ci lascia proprio ai Ronconi, mentre il Duo Piocio sale a Passo
Provalo, dove ci si mette lo smanicato con un tempo di 40' scarsi per la
cronoscalata Berner. E tira e mola e de qua e de là, semo ad Erbezzo. Rapida
consultazione degli orologi ed il Paolo stima un rientro a Grezzana per le
20.15 proseguendo verso Bosco. E Bosco sia. L'Orlando dà un'altra pacca nel
salire alla Croce, mentre l'acido lattico inchioda ormai il Marcante quasi
in cima, ma tiene duro e quando la spiana, el mena sempre de gusto.
Piccola delusione a Bosco, ma c'era da aspettarsela, quando arriviamo alla
Pasticceria Valbusa, che troviamo chiusa. Un laconico foglietto recita
"Krapfen caldi il sabato e la domenica alle ore 16.00". Se semo fati un
gropo al fasoleto. Poco male: ripieghiamo al baretto del Piace in zona Bosco
Bassa dove si va di caffettino veloce. La discesa a fondo valle è fatta a
velocità supersonica per la via più veloce e più breve. Il Marcante mena
volentieri il 50/11 per una manciata di secondi a 123 ped/min e 70,7 km/h
per gli amanti dei numeri. Anche l'Orlando non demorde col suo 50/12 e
rilancia spesso l'azione ove è possibile, fatto sta che a Rosaro il duo
prosegue sullo stradone con nuove punte di velocità ai 73 km/h poco prima
della staccata del Briago, con curva in piega quasi in stile MotoGP.
Al curvone Carrera anche un incontro ravvicinato del Marcante coi caramba
che gli danno la precedenza in stile ortodosso. L'Orlando conclude la
propria azione alla Carrara, mentre il Marcante chiude a Quinto alle 20.25
alla media dei 26,1 km/h. Ottima menata durata due buone ore e mezza, con
intermezzo a base di caffettino, azioni e rilanci divertenti, solo che
adesso bisogna tegner le gambe bele alte in vista di domenica.