Di Conte Savoia (del 23/09/2010 @ 18:03:38, in MTB, linkato 992 volte)
Eccomi qui a raccontare la notturna di ieri sera proposta da Paolo Orlandi al PFC in considerazione della congiuntura astrale positiva e che ha visto l’adesione del sottoscritto, del Marcante, dell’Ingegner Claps, di Fixj, Silvia e Massy, in rappresentanza degli Aspetime Bike.
Spiace solo la defezione dell’ultima ora di Cristian, ma ci sarà di sicuro un’altra occasione.
I partecipanti sono partiti con tre equipaggi separati con l’unico obiettivo di raggiungere entro le h. 21,15 Malga San Giorgio. Obiettivo raggiunto in pieno!
Al parcheggio scelto, abbiamo constatato la totale assenza di altri esseri bipedi pensanti e solo la presenza di quadrupedi erbivori.
Temperatura esterna 11°, temperatura corporea nostra 38° dovuta all’eccitazione di trovarsi a 1500 mt.s.m., immersi nel più assoluto silenzio ed irradiati dalla luce dell’unico satellite del nostro pianeta, ormai nel pieno del suo splendore mensile.
Tutti i nostri velocipedi erano muniti di adeguati impianti di illuminazione, ma abbiamo subito deciso, su consiglio di Massy, di non utilizzarli e di viaggiare a fari spenti nella notte!
Dopo aver sopperito, grazie al supporto di Fixj, all’inadeguato abbigliamento dell’Ingegner Claps che pensava di circumnavigare le Isole Seychelles, non pensando che eravamo ben al di sopra del livello del mare, siamo partiti con destinazione Castelberto a 1.765 mt.s.m..
Lo scenario che ci si è presentato intorno era a dir poco spettacolare e tutti ci siamo beati di cotanta meraviglia della natura. Uno più di tutti, che comunque verrà sottoposto ai test antidoping dell’UCI, ovvero il summenzionato Ing. Claps che è partito a fionda come un novello Pedrosa o, per stare più nei nostri paraggi, emulando le celebrate partenze del nostro MaxMaga e ha sempre dettato il ritmo, seppur blando, del gruppetto!!!
Unico (parziale) intoppo, la presunta foratura della gomma anteriore della MTB del Fixj. Qui, fortunamente ed anche documentati con prove fotografiche inoppugnabili già pubblicate questa notte sul Picasa Web Album del Conte, sono intervenuti i tre ingegneri che, per grazia ricevuta, erano presenti all’interno del nostro gruppo e, dopo alcuni calcoli matematici elaborati "come gnente el fuss" mentalmente in tempo reale nonché dopo un improvvisato ed animato tavolo di discussione, il danno è stato riparato ed il malcapitato ha potuto proseguire serenamente il giro. E’ d’obbligo far notare che, parte del successo, è stato dovuto all’utilizzo di un mirabolante gadget "assurdooo" pescato sempre dal summenzionato Ing. Claps dal suo cilindro: la micro pompa Swarovski acquistata nella gioielleria Tagliaro di Colognola ai Colli, residenza per chi non ne fosse ancora a conoscenza - di un atleta di chiara fama mondiale nonché idolo del nostro Fans Club. Se ne consiglia vivamente l’acquistato
Dopo aver raggiunto la nostra meta e rimirato il fondo valle atesino, costellato dalle luci dei centri abitati trentini, ed aver scattato le rituali foto, anche se alcune non propriamente centrate...sorry, siamo ripartiti scendo ad una buona velocità gli sterrati della Translessinia, sempre con il solo ausilio della luce lunare.
Giro chiuso con 26 km.percorsi, la consapevolezza di aver vissuto un momento di vita vera, e con pausa al Bar del Piace a Bosco CN.
Di Marco Tenuti (del 24/09/2010 @ 22:13:06, in MTB, linkato 1326 volte)
Su Facebook ho trovato che qualcuno ha postato il video di Natale Reboldi appena pubblicato su YouTube il suo video e così vi mostro cosa mi aspetta domenica alla Gimondi Bike.
Di Marco Tenuti (del 25/09/2010 @ 15:16:20, in MTB, linkato 1205 volte)
Viste le condizioni meteo della giornata e soprattutto la prescrizione di riposo in vista della Gimondi Bike di domani, stamattina c'è scappato un giretto tecnico dai Rodella e ad Iseo per il ritiro pacco gara.
Dai Rodella abbiamo dato una "rassettata" a tutto il parco bici della famiglia Marcante, o meglio, alla parte "top di gamma" della famiglia. Stiamo parlando della vecchia gloria, la Scale 10 in uso da parte del sottoscritto dal lontano marzo 2007, poi la Scaletta di Enrico con ruote da 20 pollici ed infine la new entry di inizio 2010, cioè la Addict R2, cioè la superleggera da strada. Per le bici una controllata generale a catene, cambi, ruote, serie sterzo, forcella e quant'altro.
Grande ressa in zona pacchi gara ad Iseo, ma solo perché in zona c'erano i genitori in attesa dell'uscita dei figli da una scuola superiore, ma nel giro di venti minuti tutto è tornato alla normalità. Per me ed Enrico il tempo di sbavare allo stand del team Scott, capeggiato da Noris, dove c'erano praticamente tutti i modelli Scott 2011.
Enrico non ci ha pensato due volte ad appropriarsi del catalogo Scott 2011, dove ci sono in bella mostra tutte le novità per l'anno venturo. A partire dalla costosissima Scale 899, dal peso inferiore agli 8 kg pronto gara, grazie al telaio da 899 grammi ed a ruotine in carbonio ultraleggere, si passa alla Scale 29RC fino all'interessante Scale 29 PRO, su cui il Bazzo ha già puntato l'occhio, ma non solo lui.
Per il sottoscritto una foto di rito, dove mi si vede impugnare il manubrio della Scale 29RC. Chi vivrà, vedrà.
Di Marco Tenuti (del 27/09/2010 @ 13:58:59, in MTB, linkato 1063 volte)
Stimolato dalla richiesta del Papataso di avere una cronaca della gara, per chi la gara la vive nelle prime posizioni e non nelle anonime posizioni di rincalzo come i più, arriva puntuale come non mai la cronaca del Miglio, a seguito dell'intensa giornata ciclistica veronese, che ieri presentava al mattino l'XC di Montorio, penultima gara del trofeo XC Verona 2010 e al pomeriggio la Custoza Bike. Vi lascio alla sua cronaca e vi rimando anche all'articolo postato dal Papataso, cioè "Custoza Bike vista da davanti"...
Come ben sapete, neanche ieri è andata come volevo e come vorrebbero i miei tifosi.
Della gara che vi posso dire...Una passeggiata, il percorso è stato reso molto, ma molto semplice con poca, anzi pochissima salita e la mancanza di questa non ha creato la consueta selezione. Penso che sia la prima edizione che arrivano 4 atleti assieme a giocarsi la vittoria finale. Tempo finale attorno all'ora e 36 mi pare.
Sono sempre stato con il primo gruppo e ho controllato la corsa, provando a dare un paio di scossoni nella parte finale della gara. Il primo in un tratto inedito in single track che conoscevo molto bene, avendolo fatto martedì scorso con Telemaco, il secondo in un tratto asfaltato in salita che da Custoza porta a Sommacampagna, ma in entrambi i casi non sono andati a buon fine.
Pertanto siamo arrivati tutti assieme a giocarci la vittoria finale in volta. I soliti scatti e controscatti negl'ultimi km con il quad di granfondo MTB che filmava tutto. Per la cronaca l'arrivo era posizionato all'interno del vialetto sterrato della villa Venier di Sommacampagna, proveniendo da un tratto asfaltato ed in leggera discesa. L'entrata nel vialetto era ad angolo retto a sinistra.
Mi son detto: "Chi entra primo all'ultima curva vince la gara. La volata dev'essere fatta prima di questa curva". Così ho fatto, ma entrando nel pezzo sterrato ad un andatura forse un pò troppo elevata ho perso l'aderenza dietro, ruota che perde aderenza e classica scivolata con il primi 3 che s'involano al traguardo.
Peccato, veramente un peccato. Ci tenevo tanto a far bene perchè ieri era la mia ultima gara della stagione. Domenica prox (Benini) sono al lavoro e il 17.10 (Valeggio) è troppo in là...
Di Marco Tenuti (del 27/09/2010 @ 14:45:59, in MTB, linkato 5866 volte)
Ieri profumo da ultimo giorno di scuola per il sottoscritto e per il Maga, in quel di Iseo, dove andava in scena la decima edizione della Gimondi Bike.
Presente tutto lo stato maggiore della mountain bike italiana col cannibale Deho, il vicecampione europeo e mondiale Mirko Celestino, nonché il campione mondiale XC 2010 Josè Antonio Hermida.
Tra gli umani de noantri, il Maga oggi portava al debutto la sua "nuova" Focus Raven 2010, montata SRAM XX e per l'occasione con ruote d'ordinanza conservative, cioè le Shimano XTR montate coi tubeless Maxxis Crossmark.
Il Maga commenta così il comportamento dinamico del nuovo mezzo: "Ho l'impressione che la bici sia molto più reattiva e pronta agli scatti. Mi pare davvero che sia presente un abisso tra la vecchia bici e questa nuova. Anche la DT Swiss si comporta davvero egregiamente e devo solo prenderci un po' la mano, perché è molto più leggera della Reba che avevo sulla vecchia Raven. Davvero un passo in avanti sia per me che per la Focus con questo nuovo mezzo".
Il Maga non tradisce le aspettative e in partenza dalla terza griglia alle 10.15 - quando gli Elite e la prima griglia erano partiti alle 10 in punto, mentre la seconda griglia alle 10.05 - non si fa supplicare due volte nel rush iniziale. Dopo l'attraversamento dell'intero centro abitato di Iseo e all'attacco della salita in direzione Polaveno, si gira all'indietro per vedere dove sia rimasto incagliato il compagno di giornata Marcante.
Solo che il Marcante ha un altro passo e sale al primo GPM con un'altra marcia, anche se il Maga non è dietro di molto. Lieve disappunto per Massimo sulla prima discesa, cioè l'ormai famosa discesa del Maffa: "Ho assistito ad alcuni voli a 360°, così ho deciso di arrivare in fondo senza chiedere nulla nè al nuovo mezzo, nè a me stesso, visto che l'obiettivo di giornata era più che mai alla portata. Sono sceso dalla bici, dove lo facevano anche altri ed ho subito parecchi sorpassi, ma va bene così per quest'anno".
E grazie all'elevato numero di intertempi resi disponibili dal cronometraggio TDS, possiamo così ricostruire la condotta di gara tutta in recupero del Maga, appena in fondo alla prima discesa:
inizio Contadi Castaldi: 925° pos.assoluta
fine Contadi Castaldi: 922° pos.assoluta
inizio Madonna del Corno: 796° pos.assoluta
inizio Madonna del Corno: 785° pos.assoluta
arrivo ad Iseo: 771° pos.assoluta
Per il Massimo Magagnotti tempo finale di 2h25'54", che gli vale la 193° di M3. Con questo arrivo il Maga conquista la sua 21° stellina e così si laurea per il secondo anno consecutivo PRESTIGIOSO MTB, dopo aver portato a termine anche il Trentino MTB Tour.
Complimenti ancora al Maga per il traguardo sportivo amatoriale raggiunto e nelle prossime settimene potrete avere un suo autografo probabilmente alla Benini e a Valeggio, meteo permettendo.
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