Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ce lo eravamo promessi tra di noi e infine ci siamo fatti un'escursione di lusso, battezzata per l'occasione "Chi pedala il primo dell'anno, pedala tutto l'anno". Andata già in scena al 1 gennaio del 2009, su una coltre di neve freschissima caduta nella notte, con discesa del Piccolo Stelvio su uno strato di 10 cm, quest'anno invece in bassa Valpantena c'era solo tanta nebbia ad aspettarci, ma non ci siamo persi d'animo.
Eravamo in sei presenti: il Conte Savoia, Paolo GPS, Diego Bertani, Federico e Alessandro di Verona Bike ed ovviamente il sottoscritto.
In attesa che il Conte Savoia scriva lui stesso un report completo della fantastica uscita di stamattina, vi anticipo da subito la traccia GPS, così come me l'ha mandata il buon Paolo, che si è già messo al lavoro come tracciatore GPS.
L'uscita fatta ci ha fatto scoprire un sacco di carrarecce e sentieri che io ed il Conte non conoscevamo proprio, sempre in Valpantena, il tutto nel triangolo tra Grezzana, Rosaro e Azzago.
Questa la traccia in formato KML compressa in formato ZIP, visionabile con Google Earth. Un percorso di soli 15 km, ma di indubbia bellezza e praticamente tutto su sterrato.
A grande richiesta ecco la traccia GPX della seconda edizione della Gran Fondo del Pandoro.
Tracciato dal buon Paolo Orlandi, di cui ieri mi son sentito in dovere di scrivere un tributo per l'apporto dato per tutto il 2009, il percorso è stato registrato col suo Garmin Forerunner, praticamente sempre in funzione sulla leva della sua RockRider.
Il percorso parte da Stallavena e sale subito in direzione Basalovo, deviando poco prima verso Balzare e Corte Scìopeti e scendendo rapidamente su uno sterrato abbastanza infangato verso contrada Torre, con tanto di attraverso del guado del vaio del Strozzinar.
Da contrada Torre si raggiunge contrada Mulini su asfalto e da Mulini ci si muove dentro il vaio Bosemai, affrontando anzitutto un pezzo erboso molto suggestivo e poi alcune rampe molto ripide poco sotto contrada Chiesa in corrispondenza della palestra rocciosa di mototrial. Da questa si risale per un altro pezzo abbastanza tecnico nel campo Costa, dove si riprende l'asfalto procedendo verso curva delle Oliare e contrada Vigo.
All'incrocio su asfalto con la strada provinciale, si svolta a sinistra fino alla curva del Gioacca, perdendo circa 30 metri di dislivello e risalendo verso Salvalaio su un pezzo cementato per pochi metri. Appena finito il tratto di cemento, si svolta a destra sulla carrareccia più ripida, dove segue all'incirca un chilometro di percorso abbastanza ripido ed altrettanto tecnico, che termina a circa 600 metri dalla sella di Sette Fonghi.
A soli 100 metri da Sette Fonghi si prende la strada senza uscita verso Monte Comun. Una piccola variante a destra una volta arrivati sull'altopiano, passando a fianco delle prime abitazioni e poi si punta verso il monumento ai caduti proprio in prossimità del punto più alto in assoluto di Monte Comun.
Da qui si prende la discesa sul sentiero E5 e si tiene la sinistra al primo bivio e si lascia sulla destra Casa Noa. Si scende ulteriormente in picchiata una carrareccia intervallata da grosse canalette. Appena si incrocia l'asfalto si svolta a destra e si scende fino a Chieve, dove si imbocca la strada comunale verso contrada Saline e si valica a Passo Fiamene.
Dal capitello si scende direttamente a Sengie, passando dentro il maneggio Brunelli e poco sopra la contrada si svolta a destra su asfalto fino a Coda perdendo leggermente quota. Lasciata la contrada, si svolta a sinistra verso Lago e dopo 200 metri si imbocca la carrareccia di Costeole, dove si scende molto rapidamente al capitello di San Giuseppe e arrivando quasi a sfiorare la prima parte del percorso.
Da qui si raggiungerà la contrada Chiesa di Alcenago su asfalto e si scende verso Stallavena lungo la carrareccia comunale che inizia proprio sul sagrato. Il ritorno a Stallavena è fatto sull'asfalto.
Qui potete trovare il file KML compresso in un file ZIP (19 KB), che potete aprire comodamente con Google Earth o altri software di navigazione o consultazione di tracce GPS.
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