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 Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
 
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Un chilo de manco,
un minuto de manco.

(detto dal Marcante commentando così i miglioramenti ottenuti nella cronoscalata della Peri-Fosse)

Marco Tenuti
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Di Marco Tenuti (del 24/12/2009 @ 10:29:34, in famiglia, linkato 1180 volte)

Il Marcante di Quinto e tutta la sua famiglia sono lieti di augurare Buon Natale a tutti voi che passate su questo blog!

Il piacere di includere qualche immagine natalizia scattata negli ultimi giorni di permanenza in Brasile!

Feliz Natal do Brasil

Feliz Natal do Brasil

Per tutti i ciclisti ricordo infine ancora una volta l'appuntamento per domenica 27 dicembre al campo sportivo di Stallavena per la seconda edizione della Gran Fondo del Pandoro, dove ci sarà l'occasione di scambiarci gli auguri.

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Di Marco Tenuti (del 23/12/2009 @ 23:21:11, in MTB, linkato 979 volte)

DSB 2010 -199 giorni E anche quest'anno abbiamo messo già in saccoccia l'iscrizione alla Dolomiti Superbike, edizione 2010, con tutta l'intenzione di fare il percorso lungo!

Anche quest'anno ho fatto l'iscrizione cumulativa assieme agli amici di Cicli Tagliaro, cioè il Radu, Simone e il Fabio.

Quest'anno, come da tradizione, il giro viene cambiato di senso rispetto all'anno precedente, pertanto la gara comincia con la salita di Prato Piazza per la gioia di tutti quanti.

Nei prossimi giorni vedrò già di studiare un po' come sarà il percorso nel dettaglio lungo, in modo da capire un po' la parte che ancora non conosco.

L'iscrizione alla Dolomiti Superbike al momento non è fatta che sto pianificando la partecipazione a qualche circuito particolare, ma la faccio solo perché almeno una volta voglio anch'io portarla a termine nella versione da 120 km.

Ora devo solo stare attento ad arrivare per gradi all'appuntamento di luglio 2010, magari evitando eccessive sollecitazioni nei primi mesi dell'anno e arrivando così in piena forma alla fatica delle fatiche in mountain bike!

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Di Marco Tenuti (del 23/12/2009 @ 18:33:29, in viaggi, linkato 1216 volte)

SaudadeSono tornato a casa da neanche una settimana e comincio già a sentire la saudade do Brasile. Cominciavo ad abituarmi bene: sarà che il clima è stato ideale per tutte le tre settimane - sole sullo zenith, acquazzone tropicale, pioggerellina fitta fitta - sarà che la gente non ha tutte le preoccupazioni che abbiamo noi, sarà che la gente è serena e non deve incazzarsi perché il treno è in ritardo, perché è intrappolata in macchina a causa dell'ingorgo della neve o in coda per entrare al centro commerciale. Sarà perché non c'è la "paciarina" che sporca e bagna le scarpe, sarà perché non c'è bisogno di avere l'ultimo modello del Woolrich, sarà perché non c'è tutto sto bisogno di avere l'iPhone da 32 GB e la banda larga sul telefono, sarà anche perché non c'è tutto 'sto bisogno di consultare spasmodicamente Facebook ogni due ore, per vedere se qualcuno ha scritto qualche cavolata nella tua bacheca.

Ti siedi fuori da un locale: ti ordini un bel suco de laranja e abacaxi, lo accompagni con un pezzo di picanha, un ciuffo di riso in bianco ed un paio di cucchiaiate di fagioli lessi e puoi sorridere in felice compagnia dei tuoi compagni di avventura o di lavoro.

Non c'è neanche l'assillo di dover correre in palestra per fare gli esercizi che ti ha programmato il personal trainer, nè c'è il criceto che insiste nel farti fare anche oggi 45 km in sella alla bici ai 30 km/h col 53/14. Non c'è tutto sto bisogno che il BMI sia al di sotto di 21 punti, nè quello di indossare a tutti i costi la taglia 38. Dopo tutto se le tre ragazze mulatte che ti passano di fronte, hanno le smagliature sulle cosce, la pancetta che sborda un po' e seni generosi, loro le scarpe coi tacchi le indossano lo stesso e non è un problema se mangiano un pao de quejio in più.

Nessun problema neanche se con la macchina ti scartano davanti al tuo cofano da una corsia all'altra, tanto se arrivi al mare anche dieci minuti dopo, la sabbia uguale allo zucchero di canna è comunque dorata. Ci sarà anche qualche sacchetto di plastica in più sul bagnasciuga - cosa orripilante per i nostri ecologisti - ma non è un problema qui farsi a piedi cinque chilometri da una frazione all'altra o mettere l'alcol comum invece della gasolina. Il tempo non è tutto sto denaro e poi il denaro è pur sempre del diavolo.

Ma non è nemmeno un problema se passi di fronte ad un disperato, che sta dormendo sopra un cartone e ti chiede l'elemosina. Se ti va di dargli 50 centavos, lui apprezza molto di più un panettino col presunto di tutto il resto e non ti preoccupi del fatto che simile gente non lo vorresti nemmeno vedere in circolazione.

E se una "bixia" ti fa l'occhiolino, tu puoi sempre risponderle con un bel pollice su in segno di approvazione e non devi subito preoccuparti se i tuoi amici scherzano sulla tua omosessualità. E se ci sono 35°C e l'aria condizionata non funziona, non è che devi imprecare contro Lula perché il "governo è ladro".

Insomma in Brasile "si stava meglio quando si stava peggio". Non serve insomma andare indietro nel tempo, basta spostarsi fuori di casa nostra. Un sorriso sulle labbra non si compra certo coi soldi: ho già saudade do Brasil.

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Di Marco Tenuti (del 21/12/2009 @ 10:02:00, in MTB, linkato 1232 volte)

GF del Pandoro 2009 slitta a domenica 27 dicembre Come già comunicato ampiamente dai vari blog, cioè il blog del Pezzo e quello dell'Anonimo Turnover, oltreche sui canali preferenziali di Facebook, non c'è stata molta scelta ieri mattina, se non quella obbligata di rimandare l'edizione 2009 della Gran Fondo del Pandoro a domenica prossima, 27 dicembre, stessa ora, stesso posto, stesse modalità.

Sicuramente le difficoltà meteorologiche hanno condizionato lo svolgimento della pedalata cicloturistica nei dintorni di Alcenago, ma non solo. Le temperature polari registrate per tutta la giornata di ieri hanno più che mai giustificato la scelta di rimandare a domenica prossima.

In secondo luogo, la mia difficoltà personale a tornare a casa da Roma avrebbe di fatto reso abbastanza difficile riuscire a completare gli ultimi preparativi per il ristoro finale. La cancellazione del volo Alitalia da Roma Fiumicino a Verona Villafranca e il conseguente trasferimento dalla capitale avvenuto a colpi di shuttle, Eurostar e "regionalone" ha fatto ritardare il rientro mio e della mia famiglia dalle 15 di sabato alle 21.

Poco male: per il prossimo weekend le previsioni meteo non sono così negative e ci dovrebbero essere tutti i presupposti per riuscire a pedalare in compagnia senza particolari disagi sia dal cielo che sul fondo. State comunque collegati per seguire le ultime evoluzioni.

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Di Marco Tenuti (del 21/12/2009 @ 09:50:30, in viaggi, linkato 1079 volte)

Ieri a Jundiai ultima giornata brasiliana dedicata a preparare le valigie e a fare le ultime spese. Chiaro che non si sprizza gioia per tornare dalle vacanze oltreoceano e rientrare al lavoro ed al solito tram tram, ma a questo giro ci son tutte le attenuanti del caso, che ci hanno rinfrancato nel rientro dall'America.

Anzitutto la saudade per l'Italia comincia a farsi sentire, anche se tre settimane "no Brasil" ci stavano portando piano piano a "diventare brasiliani", a circolare nel traffico con loro, a mangiare e a bere come loro, a parlare e interagire con loro. Non voglio con questo dire che pretendevo già la cittadinanza brasiliana, però tre settimane fatte non solo come turisti, ma anche da cittadini fa respirare un'aria diversa rispetto a quella dei soliti hotel, dei villaggi turistici e delle escursioni organizzate dai tour operator.

In secondo luogo la temperature polari che stanno pervadendo per tutta l'Europa ci intimoriscono non poco, però l'escursione termica di oltre trenta gradi ha pur sempre il suo fascino. All'imbarco a San Paolo son salito sull'aereo con pantaloncini e polo e stamattina, mentre scendevo dal volo da San Paolo, un addetto alla scaletta, vedendomi in braghe corte, mi ha detto che forse è il caso di vestirsi un po' di più, ma tant'è: c'era da fare lo sborone a Fiumicino, dove la temperatura all'atterraggio era di 9°C e quindi si poteva ancora tenere tale abbigliamento.

Ben altra cosa invece la temperatura in Padania, dove abbiamo trovato all'incirca 10 gradi in meno rispetto alla capitale. Domani mi aspetta pure la Gran Fondo del Pandoro, per cui posso placidamente dire che non sono cosa mi aspetta, dopo aver sudato un po' a San Paolo l'altro giorno.

Ultima attenuante, ma non certo ultima per importanza, è che il rientro ci catapulta direttamente nelle festività natalizie, per cui non l'impatto non dovrebbe essere così drastico. Solo i prossimi giorni potranno dire...

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Di Marco Tenuti (del 15/12/2009 @ 22:35:09, in MTB, linkato 2706 volte)

L'Anonimo cambia camera

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Di Marco Tenuti (del 15/12/2009 @ 12:39:11, in viaggi, linkato 1195 volte)

I Marcanti fanno snorkeling Ieri ultima giornata "completa" a Paraty: l'abbiamo dedicata completamente al mare, nonostante il tempo nella mattinata non fosse dei più clementi. Le previsioni meteo davano scarsa possibilità di pioggia prima di mezzogiorno, mentre per il pomeriggio solo cielo molto nuvoloso senza precipitazioni, così io e Nelson abbiamo optato per il "giro lungo" col barcone nel pomeriggio come programma per tutta la combriccola Tenuti-Giarola.

La partenza al porto di Paraty per le ore 12 ci riservava la piacevole sorpresa di condividere l'enorme barcone - la placca vicino al timone indicava un totale di 94 posti - solo con la truppa e una giovanissima coppietta di colore freschi di matrimonio da meno di 24 ore. Il capitano, i due mozzi e la cuoca ci hanno portato lungo un itinerario nella baia di Paraty composto di quattro soste.

Nella prima sosta abbiamo apprezzato un po' della fauna ittica, facendo un po' di snorkeling. Un tuffo in acqua con tanto di tubo e maschera, tanto per vedere le poche specie ittiche, però molto belle a vedersi appena sotto il pelo dell'acqua.

Si scende a nuoto! Nella seconda sosta invece il gruppo si divide tra chi arriva a riva a nuoto e chi invece ci arriva usando il gommone di supporto, abilmente manovrato dalla truppa. Per i nuotatori invece una nuotatina di quasi un centinaio di metri tra il Sonho Meu - nome appunto del barcone - e il bagnasciuga della Praha Vermelha.

La terza sosta invece consiste principalmente nel pranzo, sia per noi che rimaniamo sul ponte, che per i macachi indigeni e i lagarto che vengono a prendersi i pezzi di banana, opportunamente posizionati da un membro della truppa. La fauna appena dietro la foresta tropicale è a dir poco eccezionale per la varietà e i colori: mai si direbbe che su un'isoletta così piccola - solo qualche migliaio di metri quadrati - ci possano essere specie così singolari. Per noi un pranzo a base di pesce, cioè principalmente camarao, verdura mista e patate fritte, il piacere impagabile di mangiare appena sopra il pelo d'acqua e pure il divertimento di lanciare nell'acqua le lische e qualche boccone, osservando i numeri fatti del drappo di pesci circostanti per accaparrarsi gli avanzi della nostra mangiata.

La gita continua più tardi andando fino alla Praha Jurumirim, dove anche li ci dividiamo tra chi scende col gommone e chi invece - come il sottoscritto ed Enrico - se la fa tutta a nuoto fino alla sabbia dorata, dove ci aspettano una piccola comunità di tacchini e faraone, libera di vagare attorno ad alcune abitazioni private incustodite.

Il rientro nella cittadina ci vede fare alcuni acquisti nei negozietti, dove facciamo il pieno di souvrenir e gadget per gli amici e parenti, che non dimentichiamo mai in queste tre settimane lontane dall'Italia. Oggi rientreremo in zona continentale: lasceremo la suggestiva città di Paraty in macchina e in circa quattro ore di viaggio dovremmo arrivare a Jundiai.

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Di Marco Tenuti (del 14/12/2009 @ 11:20:03, in MTB, linkato 1550 volte)

Meno sei alla GF del Pandoro 2009 Ricordo a tutti che manca meno di una settimana alla seconda edizione della Gran Fondo del Pandoro. Quest'anno la ricognizione del percorso è stata interamente demandata ai Valpantenesi, cioè il Conte Savoia e il Gran Bacan della Lessinia, Paoletto Orlandi. Confido sulle loro verifiche degli ultimi giorni, in modo da approvare completamente la traccia predisposta ormai tre settimane fa.

L'appuntamento è per domenica mattina 20 dicembre ore 9.30 nel parcheggio vicino al campo sportivo di Stallavena. In caso di condizioni meteo proibitive la gran fondo verrà rimandata a domenica 27 dicembre, sempre alla stessa ora. Ovviamente io non ho modo di scrutare le condizioni generali del fondo, nonché quelle del meteo visto che mi trovo oltreoceano.

Ricordo a tutti che la partecipazione alla Gran Fondo è gratuita ed si tratta solo una pedalata cicloturistica, quindi non agonistica, in compagnia con tutti gli amici con cui ho avuto di piacere di pedalare nel corso del 2009 senza assunzione di responsabilità per il sottoscritto e di chi lo supporta nella sua organizzazione. Sarà un'occasione per scambiarci gli auguri di Felice Natale e Buon Anno. In ogni caso è necessario comunicare preventivamente la propria presenza comunicandola al sottoscritto o a qualcuno dei delegati in zona, cioè in primis il compagno di merende, il Pappataso, il Conte Savoia, l'Orlandi o l'Anonimo Turnover tramite e-mail, Skype, Facebook, post sul blog o quant'altro. E' pertanto molto gradita la presenza di amici Turnover, Tagliaro, Focus Italia, Team Sculazzo e gli altri amici veronesi. Requisito fondamentale della pedalata è quello di presentarsi vestiti da Babbo Natale o avere quantomeno il cappuccio rosso, come ad esempio quello in versione Eurospin a 0,99 Euro. Guardate pure i post precedenti per trovare foto esemplificative della passata edizione.

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Di Marco Tenuti (del 13/12/2009 @ 18:07:00, in viaggi, linkato 2010 volte)

Uscita in barca Trovarsi ai bordi della lussureggiante natura tropicale del Brasile significa fare i conti anche con le tantissime specie animali con cui ci si incontra e ci si scontra.

Mi riferisco alle zanzare che invadono il nostro appartamento qui vicino al centro storico di Paraty. Dopo aver chiuso tutte le finestre, aver posto le zanzariere per consentire lo scambio d'aria con l'esterno e aver utilizzato il più classico degli insetticidi in versione spray - quello che chiamiamo impropriamente "DDT" - giunge prima o poi il momento di entrare in camera per la nanna.

Il quieto vivere "notturno" in quel di Paraty non è molto dissimile a quello di Bibione o di qualche altra località balneare dell'Adriatico: bisogna eliminare le zanzare più resistenti rimaste dentro la stanza. Si tratta di dieci minuti di guerriglia urbana, dove armi dello scontro sono le ciabatte, qualche maglietta sporca e soprattutto il rapido movimento di mani, vero stratagemma che fa la differenza.

Uscita in barca Si presta la massima attenzione a movimenti sospetti, si ascolta il tipico ronzio d'ali. Le prime due tre sono facili da colpire. Sono le ultime le irriducibili, le veterane di guerra, che magari portano in dote anche gli onori e gli allori delle battaglie precedenti, come si vede dalla macchia rossa lasciata dalla loro resa. Queste di Paraty non sono velenose come le zanzare tigre che ormai imperversano in Europa, ma hanno un movimento d'ali ed un cambio di velocità a dir poco fulmineo.

Solo alla resa dell'ultimo baluardo, si può pensare di dormire una notte tranquilla, cioè quella non costretta dietro o sotto al lenzuolo, con un'umidità del 100% e il ronzio appena fuori che non lascia dormire. Non è certo questo inconveniente a rompere l'incanto della natura del Brasile, dove è senza dubbio l'acqua in tutte le sue forme e manifestazioni a farla da padrona.

Acqua dal cielo, quando piove. Acqua nelle leggere foschie o pioggerelline che si addensano alle quote più basse, acqua che scorre sulle strade, nei fiumi, nei rii di qualsiasi bosco o foresta.

Uscita in barca Acqua che esce da ogni frutto succoso e prelibato: agua de coco dolce e dissetante, acqua da un caju, acqua e succo dal dolcissimo mango o papaya, acqua dalla goyaba; ma anche acqua marron piena di fango vitale ed argilla rossa nei canali, nei fiumi, acqua azzurra e verde nel basso fondale della laguna tra Angra dos Reis e Paraty. Acqua in abbondanza per raffreddare la centrale nucleare, acqua che si ribella e che straripa nello stato di San Paolo, acqua che fa cedere una scarpata.

Tutto è verde, tutto è pieno di vita per l'acqua: nei colori dei frutti, nelle tonalità di verde di foglie e di ogni arbusto, in tutti i colori delle incantevoli orchidee e rigogli floreali presenti in ogni angolo del Brasile. L'acqua scende dal cielo ed è calda quasi come sotto la doccia, ma la gente, come la natura, non se ne duole: la accoglie e la riceve come un dono della vita.

Per fortuna che c'è acqua.

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Di Marco Tenuti (del 12/12/2009 @ 11:26:07, in viaggi, linkato 1069 volte)

Uscita in barca Come potete vedere dall'immagine a fianco, oggi è cominciata finalmente l'attività motoria, parte integrante del programma di riabilitazione del Marcante. Dopo la traversata in barca, finalmente è arrivato l'ammollo in acqua tropicale, con una nuotatina e maschera da snorkeling, qualche esercizio di respirazione col respiratore della maschera. Dopo aver contemplato un po' la fauna e la flora subacquea - principalmente pesci agulha, altre varietà colorate autoctone e coralli cervello - anche il tempo di fare un paio di tuffi.

Accesi nuovamente i motori del barcone, grazie ad un tranquillo trasferimento, ci siamo mossi verso la piccola baia Jurumirim, famosa per il record realizzato da Amyr Klink, cioè la traversata dell'Oceano Atlantico nell'emisfero australe, da Città del Capo fino alle coste del Brasile.

L'esercizio è consistito nella discesa dalla scaletta ed una nuotatina di 50-60 metri per raggiungere la spiaggia dorata, con tanto di conquista della terra americana e relativo ammainabandiera da vero esploratore medioevale.

La dieta alimentare è stata molto equilibrata, grazie ad una bella "agua de coco" quasi ghiacciata, refrigerante a base di guaranà e succo di gojaba ipocalorica, ma molto "saborido".

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