Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
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In effetti, è un vero miracolo che i moderni sistemi pedagogici non siano ancora giunti a soffocare la sacrosanta curiosità umana; perché essa è una piccola, delicata pianticella...che ha soprattutto bisogno di libertà; senza questa, va sicuramente verso la rovina e la più completa distruzione.
Di Marco Tenuti (del 30/09/2007 @ 22:17:33, in MTB, linkato 1498 volte)
Oggi è andata benone, anche se si prefigurava un po' ardua, perché il tempo era molto coperto e non prometteva niente di buono. Infatti eravamo un po' tutti indecisi su cosa indossare; alla fine ho deciso per il completo estivo con in più i soli manicotti ed è stata la scelta giusta. Stessa cosa per le gomme: avevo dietro una Geax Mezcal da asciutto e terreno compatto, che non sarebbe bastata per aggrapparsi su per le varie salite fangose ed ho ripiegato per una Michelin Comp S Light, rivelatasi ottima sul posteriore. Beh, il piazzamento è molto soddisfacente: 448esimo su 1723 arrivati, più di 1800 partenti e circa 2450 iscritti, con un tempo di 2h11'15"06. Se andate su questi siti, trovate tutti i dettagli:
Dovrebbero comparire domani anche i tempi parziali della Prova Speciale e della Cronoscalata. La gara è bella, nonostante i 2500 partecipanti: la divisione in 7/8 griglie è l'unica cosa da farsi con così tanta gente. Quelli della Lessinia Legend devono solo imparare da questi organizzatori bravi su come si deve fare a gestire così tanta gente. Il percorso è vario e tutto sommato divertente: ci sono i primi 8 km di asfalto in salita, l'unica maniera per sgranare il gruppo. Oggi, nonostante non mi fossi proprio riscaldato, sono salito bene, come i fighi dell'Elite, cioè col padellone davanti...
Poi, una volta arrivati su in alto sul monte sovrastante Iseo, comincia lo sterrato misto per un po' di km. Ad un certo punto c'è la famigerata discesa del Mafa, una toboga di 3 km velocissima e ripidissima che riporta giù in "pianura", la Franciacorta. Il Mafa oggi era talmente viscido e infangato, che anch'io ho fatto un volo, senza conseguenze, mentre alcuni scendevano a piedi, altri volavano da tutte le parti. In certi punti era impossibile stare in piedi e l'unica soluzione era quella di far scorrere la bici, cercando di frenare poco o di non andare alla deriva. Arrivati in fondo al Mafa, per fortuna c'era il lavaggio bici per togliere tutto il fango impigliato nel deragliatore anteriore e in mezzo ai freni per chi ha i V-Brake.
Poi cominciava un vai e vieni nella Franciacorta, compresa la Prova Speciale e l'escursione al castello di Passirano, nonchè una gitarella alla tenuta di Monte Rosso, con la conclusione sulla faticosissima cronoscalata della Madonna del Corno, dove c'era veramente da faticare, perché arrivati sotto ormai alla frutta, rispetto a quando l'avevo provata in allenamento.
Spettancolare il chilometro prima dell'arrivo, con un passaggio nel sottopasso e relativi gradini rispetto alla statale e successivo attraversamento del centro storico di Iseo, sul pavè in mezzo a due ali di gente a incitare: mi sentivo uno dei grandi ciclisti, quasi Felice Gimondi in persona, perché ho fatto tutto quel pezzo in solitario da solo.
Ho tagliato il traguardo a braccia alzate, neanche fossi stato Kessiakoff, il forte bike svedese vincitore di questa edizione.
La zona di partenza e arrivo è piena zeppa di gente e biker, con tutti, ma proprio tutti gli stand degli sponsor, delle squadre ufficiali italiane di MTB e non. Merita di andarla a vedere o di farla almeno una volta.
Di Marco Tenuti (del 26/09/2007 @ 00:57:54, in web, linkato 2239 volte)
Stasera ho deciso di sperimentare qualcosa che avevo in mente già da tempo e cioè mettermi a generare dinamicamente immagini usando ASP.NET, per vari scopi. La prima cosa che ho deciso di fare è stata la progressione dei km che faccio con la bici dall'inizio dell'anno. La cosa, una volta che si conosce un po' il funzionamento di .NET e nella fattispecie l'oggetto Graphics, risulta piuttosto facile e potente:
<%@ Page Language="VB" ContentType="image/jpeg" %>
<% @ Import NameSpace="System.Drawing" %>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd">
<script runat="server">
Sub Page_Load(ByVal sender As Object, ByVal e As EventArgs)
Di Marco Tenuti (del 24/09/2007 @ 23:11:37, in MTB, linkato 1376 volte)
Nello scorso weekend, tra le attività ciclistiche ricordo che sabato sono andato a provare la Gimondibike assieme al mio collega padovano Daniele e Leolus, uno dei membri del forum MTB-forum.it.
Prevedo un tempo finale di gara tra 1h55' e 2h10'. L'evento sarà molto condizionato dalle condizioni meteo, dallo stato del fondo, ma anche dall'assalto dei 2500 partecipanti.
Segno qui il tempo che ho stimato di fare nella cronoscalata della Madonna del Corno: ad una velocità di circa 7,5 km/h dovrei riuscire a percorrere i 1350 metri in 10'48", quindi Absalon è avvisato...
Domenica pomeriggio sono invece andato a vedere il fine gara della XC Montorio, ultima prova dell'XC MTB Verona 2007, dove ha vinto Simone Scandola del team Bussola col tempo di 34'12", ben più alto del tempo che avevo stimato io venerdì scorso. Avrò sicuramente modo durante l'inverno di abbassare il mio tempo personale e pensare di avvicinarmi ai tempi dei pazzi dell'XC.
Se volete vedere il video, potete andare sul sito dell'XC Verona o in alternativa andare direttamente su YouTube:
Lunedì pomeriggio mi sono imbattuto con la pancia piena di biscotti su per il vaio della Pissarotta ed ho pensato di cronometrarmi usando il doppio riferimento, cioè sia quello dei fratelli Pezzo che quello della Turnover.
Il riferimento cronometrico dei Pezzo va dal cartello di Pigozzo al ponte della Pissarotta, dove sono riuscito a fare con la MTB l'indecente tempo di 39'54", mentre secondo l'altro riferimento, molto più documentato e preciso grazie alle indicazioni TOP11, TOP10, TOP9 fino al penultimo TOP100m, ho fatto un tempo inferiore di 56" e quindi 38'58". Il mio tempo ideale dovrebbe però essere di almeno 4 minuti inferiore, ma c'è tempo più avanti di riprovarci in condizioni fisiche migliori di quelle di lunedì, quando la digestione, il freddo e la testa mi hanno impedito di andare oltre il mio 60%.
Di Marco Tenuti (del 23/09/2007 @ 23:29:11, in web, linkato 2660 volte)
E' un problema che tuttora non ho ancora risolto, ma vista la quantità di materiale che sono riuscito a trovare sul web, ho pensato di prendere nota e segnarmelo qua come appunto:
Come non detto... ho finalmente risolto! Le soluzioni suggerite nella pagina di Le Roy funzionano e quello a non funzionare era un problema mio, dovuto al recupero errato del nome utente dopo aver effettuato il login nell'appsita pagina.
Di Marco Tenuti (del 21/09/2007 @ 15:25:55, in MTB, linkato 1363 volte)
Oggi, non contento del giretto fatto l'altroieri, sono andato a riprovare il percorso dell'ultima gara del trofeo XC MTB Verona, la gara di Montorio Veronese, in programma domenica 23 settembre nel pomeriggio.
Visto che l'avevo già provata mercoledì, non ho sbagliato niente del percorso, perché mi ricordavo a memoria tutte le deviazioni, ciononostante sono riuscito a sbagliare di nuovo nel punto più alto della gara, percorrendo circa un centinaio di metri in più e aggiungendo al tempo finale una manciata di secondi.
Che tempo ne è sortito allora girando abbastanza veloce come oggi, ma non fortissimo? 44'34", correggendo l'errore, diciamo che ho girato in 44'14". Penso che in gara io potrei benissimo andare sotto i 40', mentre il vincitore per me riesce a farla in 30-31'. Volendo sciorinare anche un po' di medie e ipotizzando che il percorso sia come scritto sul sito di 15 km, ma ho l'impressione che sia qualcosina meno ne viene fuori che:
media del giro di oggi: 20,19 km/h
media corretta nel giro di oggi: 20,34 km/h
media ipotetica in gara: 22,5 km/h
media ipotetica del vincitore: 29,50 km/h
che è una media eccezionale... magari il vincitore ci metterà un po' di più di quello che ho stimato io. Aspettiamo a vedere...
Io ho comunque l'impressione che il giro sia molto più corto dei 15 km stimati, a meno che io non abbia sbagliato clamorosamente il giro, soprattutto alla partenza attorno il castello di Montorio. Può darsi che la partenza e l'arrivo non sia dentro il castello, ma giù in paese da qualche parte e in tal caso il tragitto si allunga come ridere di un paio di km. Nell'ipotesi in cui il giro sia di 13,120 km:
media del giro di oggi: 17,66 km/h
media corretta nel giro di oggi: 17,79 km/h
media ipotetica in gara: 19,68 km/h
media ipotetica del vincitore: 25,80 km/h
Staremo a vedere chi ha ragione. Domenica in ogni caso non farò la gara. Domani vado a divertirmi a provare la Gimondi Bike in programma domenica 30 settembre.
Di Marco Tenuti (del 19/09/2007 @ 09:58:55, in web, linkato 4307 volte)
Sono andato avanti almeno un paio di mesi con la comparsa dell'errore "Non è possibile utilizzare una sezione registrata come allowDefinition='MachineToApplication' al di sotto del livello di applicazione. L'errore può essere dovuto alla presenza di una directory virtuale non configurata come applicazione in IIS" con un progetto per un cliente.
Alla fine mi sono deciso di risolverlo ed ho cercato un po' sul web per cercare di capire di che cosa potesse trattarsi. L'equivalente errore sputato fuori da Visual Studio .NET in lingua inglese presenta questa stringa: "section registered as allowDefinition='MachineToApplication' beyond application level", per cui basta cercare parte di questa stringa su Google per trovare forum e forum di gente che ha segnalato il medesimo problema.
La cosa sembrerebbe essere riconducibile al fatto che si è usato IIS per la definizione di una web application e poi un'altra web application è stata incapsulata manualmente come cartella dentro la cartella parente della prima web application regolarmente creata con IIS o il wizard di Visual Studio .NET.
In realtà basta la presenza di un file web.config in giro per qualche cartella per creare scompiglio. Basterà rimuovere tale file o quantomeno rinominarlo per far scomparire l'errore da Visual Studio .NET all'atto della partenza del sito.
Di Marco Tenuti (del 18/09/2007 @ 23:04:16, in web, linkato 3666 volte)
Una delle cose che mi scordo molto spesso è come fare ad attivare delle sottoaccount FTP all'interno di un dominio configurato con PLesk. Questa caratteristica, offerta appunto da PLesk, consente di offrire ai propri clienti la possibilità di "donare" account FTP per l'interscambio di grossi documenti di dati attraverso appunto il protocollo FTP.
Per procedere all'attivazione di una subaccount FTP con PLesk è necessario eseguire i seguenti passi:
entrare con PLesk nel cliente a cui è associato il dominio a cui si vuole aggiungere una o più subaccount FTP
scegliere la voce Limits del cliente
assegnare un valore, ad esempio 5 o 10, alla voce Maximum number of FTP subaccounts
andare ora al dominio a cui si vuole aggiungere la subaccount FTP
andare alla voce Domain User
spuntare la voce FTP subaccount management, se non è ancora stato attivato
andare ora su Limits del dominio
assegnare un valore, minore o uguale a sopra, alla voce Maximum number of FTP subaccounts
andare ora su FTP Management
cliccare sulla voce Add New FTP Subaccount
introdurre i dati relativi alla subaccount come richiesto
confermare l'introduzione dei dati cliccando il bottone OK
Di Marco Tenuti (del 17/09/2007 @ 12:27:07, in rally, linkato 1306 volte)
Dopo le avventure rallistiche come la Finlandia e la Norvegia, che ci hanno dato modo di visitare la Scandinavia sia d'estate che d'inverno, di conoscerne un po' usi e costumi e popolazioni, questa volta avrò il compito di guidare la "mia" solita ciurma in terra d'Irlanda, per un altro evento di rally che viene annoverato per la prima volta tra le prove del Campionato del Mondo Rally.
Avrò il mio solito gruppo ristretto, ma quanto mai affiatato, costituito dal Dude, Massimoooo e il Giova e i soliti aggregati "poco anglofoni" di mezza età.
Il volo e il noleggio macchina sono già prenotati da qualche settimana, mentre anche la sistemazione per il pernottamento è cosa fatta e risolta, dopo aver temuto di non trovare proprio un letto in cui dormire tra una tappa e l'altra.
Se volete capirci un po' di più di questo evento, andate pure sul sito ufficiale del Rally Ireland.
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