Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Nella ricognizione della Legend fatta ieri, sono emerse alcune differenze tra il percorso indicato dai cartelli e quanto indicato sulla cartina presente sul sito e sulle brossure già da tempo. Ve le illustro qui sotto. La prima è sicuramente quella più significativa, visto che accorcia sia il percorso corto che il lungo di un bel po' di chilometri e toglie anche del dislivello.
Noterete in svariati colori le due tracce che si desumono dalle cartine e dal loro sito, mentre la traccia in azzurro è quella acquisita ieri col mio GPS durante la ricognizione.
Aspetto pertanto l'intervento del Pezzo, che saprà sicuramente il fatto suo, visto che il bivio è praticamente a casa sua. A meno che non sia stato proprio lui a girare la freccia...
Minime differenze ci sono su alle cave e al Tomelon:
Per concludere, una volta arrivati alla Croce Nera, la discesa verso la val di Mezzane presenta solo un piccolo dubbio:
E' probabilmente la mia voglia di andare sempre via con pressioni troppo elevate, ma ieri sono incappato in una foratura da record, per la mia breve esperienza di mountain biker! Il pneumatico incriminato è il Michelin Comp S Light tubeless e il taglio è da record, più di un centimetro!
Sono riuscito a tornare a casa grazie alla provvidenziale camera d'aria che avevo al seguito. Si può notare che anche questa volta lo slime verde non ha potuto molto, se non facilitare la realizzazione della foto! Oggi vado a Turnover e cambio pneumatico, una volta per tutte e dico basta ai Comp S Light.
Posso così ricapitolare la situazione "tubeless" da quando li uso:
- Geax Mezcal UST (1 foratura con pneumatico verso la sua fine)
- Michelin Comp S Light UST (4 forature, 2 in gare, 2 in escursioni)
- Maxxis Ignitor UST (0 forature, una bolla dopo migliaia di km)
Sarà un caso o cos'altro, ma è la terza volta che foro in cima alla valle di Mezzane! Non è che per caso il posto porta un po' di sfiga?
Non posso nascondere che ho sempre tribolato non poco per far comparire il favicon nei vari browser, per i vari siti che ho in gestione.
Il favicon sarebbe quell'iconcina che compare in tutti i browser alla sinistra dell'indirizzo che state visitando. Tale iconcina ha per certi versi un'importanza commerciale a dir poco strategica e non sto qui a illustrarvi tutto, ma si dà il caso che non compare solo a fianco dell'URL, ma anche nella pagina dei bookmark, se memorizzate quell'indirizzo tra i vostri preferiti. In più alcuni browser mostrano tale icona anche nell'eventuale pagina nella loro gestione a pagine.
Ricapitolo pertanto molto brevemente quali sono le cose da sapere per garantire il funzionamento in tutti i browser o quasi, visto che si usa come riferimento Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera e Safari:
Come vedete, il grosso dei problemi li dà Internet Explorer. Tutti gli altri browser sono molto più tolleranti e compatibili.
Ieri mi sono fatto un giretto fuori casa con la BDC. Me ne sono andato fino a Montorio e quando sono arrivato lì, mi sono deciso e mi sono avviato su per il Pian di Castagnè. Andare in BDC è tutta un'altra cosa in velocità, rispetto alla MTB sull'asfalto. Mi ritrovo in cima al Pian abbastanza rapidamente, ma quello che è notevole e che sono andato su tranquillamente e la media rimane alta. Se fino a qualche settimana ero impressionato positivamente dal fatto che sto continuando a migliorare dal punto di vista della performance, da un po' di tempo realizzo che la bici da strada aiuta aumenta ancora di più la prestazione rispetto alle ruote grasse della MTB. Voi direte: hai scoperto l'acqua calda! E vi rispondo che è vero, ma prima o poi questa lieta scoperta bisogna pur farla sulla propria pelle, no?
Tornando al giretto, una volta arrivato a Castagnè, mi sono buttato giù verso Mezzane di Sotto e giù per la vallata di Mezzane fino all'incrocio delle quattro strade. Poi ho imboccato il leggero falsopiano di San Giacomo, poi il piacere di vedermi il segnalatore di velocità all'entrata dell'abitato di San Martino B.A. segnalarmi 37 km/h e lampeggiare "Rallenta!" e poi veloci verso casa passando per Ponte Florio.
Dopo 1h39'29" ho percorso 47,3 km alla media dei 28,5 km/h. Impressionante, visto che non ho sfruttato per un metro la scia di qualcun altro. Non vedo l'ora insomma di uscire in compagnia e vedere cosa si riesce a fare in gruppo, quando la scia, anche se alternata, può aumentare la velocità di crociera di almeno 3-4 km/h. Dopo tutte queste considerazioni, sto realizzando che in meno di 2 ore - e magari estendendo a 3 ore - si riesce a fare un giro dal chilometraggio considerevole e a fare un bell'allenamento di fondo. Effettivamente la BDC aiuta non poco ad allungare leggermente il chilometraggio!
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