Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Eccomi a diramare pubblicamente la cronaca del Conte Savoia, dopo la bella uscita fatta da lui e Paolo stamattina in Lessinia Occidentale.
Dopo la cocente e soprattutto bagnata delusione di ieri con il Continental Race King di neanche un mese letteralmente tagliato - ben 4 cm! -, si vede che l'esercito di cacciatori sguinzagliato per la Contea e zone limitrofe non è ancora riuscito a far tacere quei due Gufi montoriesi, ho diramato una proposta di uscita in BDC per questa mattina.
All'invito ha risposto presente il Paolo Orlandi e, nonostante i due trenini incontrati in senso opposto nella direttiva Grezzana/Lago di Garda, io ho proposto di andare a degustare i mitici tortini di mele al Passo Fittanze. Complice la giornata tersa, seppur fresca, e la voglia di essere contro corrente al solito trasferimento lacustre invernale, ci siamo diretti verso la meta prefissata, però.... però un gruppetto di ciclisti non può essere composto da solo 2 unità ho proposto a Paolo di recuperare un terzo.
Il caso ha voluto che io proprio la sera prima avessi noleggiato un film alla videoteca di Grezzana e avessi notato una sagoma cartonata raffigurante Sergio Castellito nei panni dell'indimenticato Fausto Coppi... e lì ci è scattata un'idea perversa e malsana agli occhi dei più. E' doveroso ricordare che siamo ancora orfani dell'Ing. Tenuti, tuttora convalescente dopo l'incontro ravvicinato con una Focus, e quindi abbiamo messaggiato all'assente di farsi trovare al Passo Fittanze per evitare che i nugoli di ciclisti e motociclisti ci mangiassero tutti tortini, mettendolo anche al corrente di cosa avevamo in mente.
Lui stesso è rimasto entusiasta dell'idea e ci ha addirittura prestato la sua Scott per consentirci di mettere in scena la nostra pantomina.
Sistemata la sagoma cartonata sulla Scott opportunamente agganciata alle nostre BDC, ci siamo lanciati verso Lugo e da lì, con una variante molto interessante che da Corso portava a Cappella Fasani, abbiamo guadagnato quota fino ai 1.400 m. di Passo Fittanze.
Lungo il tragitto io e Paolo ci siamo parlati molto addosso e cercato di coinvolgere di tanto in tanto la sagoma cartonata, effettivamente un pò affaticata per poter rimanere agganciata sulla sua MTB. A dirla tutta questa sagoma non era molto di compagnia, ella infatti si limitava ad ondulare un pò a conferma o negazione di quanto stavamo dicendo.
Per dovere di cronaca è da segnalare che avevo perso una chiamata al cell. dell'Anonimo T., alle h. 9,05, quando ormai non eravamo già a Corso.
Dopo questa bella pedalata veramente alla "volemose ben", siamo arrivati a destinazione e lì abbiamo trovato l'Ing. Tenuti che con due pompe, per la cronaca una Barbieri in carbonio e un'Elite in lega leggera però con il manometro, stava tenendo a bada 18 ciclisti imbufaliti e 34 Hell's Angel, evidentemente alterati dall'ultimo concerto di Pupo al Castello di Beseno di venerdì sera, che volevano a tutti i costi abbuffarsi con gli ultimi tre tortini di mele rimasti.
Grazie all'eroica resistenza dell'Ing. Tenuti e dopo una doverosa foto per documentare l'obbiettivo raggiunto, abbiamo letteralmente spazzolato gli squisitissimi dolcetti corroborati da cappucini e caffè.
Finita la pantagruelica "pausa briosche", abbiamo salutato Marco e, sempre con l'inseparabile sagoma cartonata, siamo tornati a casa passando da Erbezzo, Boscochiesanuova e Azzago.
Ottima uscita, consigliata a tutti quelli che oggi non hanno potuto unirsi al nostro gruppetto.
P.S.: nella speranza che l'Ing. Tenuti possa ritornare a pedalare, segnalo che alla Videoteca di Grezzana è sempre disponibile la Sagoma Cartonata per chi volesse effettuare dei giri in vallata e in Lessinia.
Giungono indiscrezioni da Limone sul Garda, dove stamattina correvano ben due membri del Pappataso Fans Club.
Se il Miglio puntava a fare una grande prestazione - infatti il Miglio era 11° assoluto allo scollinamento sul Tremalzo, appena dietro a Zaglio, 10° assoluto, primo degli amatori - per il Maga la pedalata alla Bike Xtreme era l'ultimo tassello che gli mancava per la conquista del titolo di Prestigioso 2009, cioè il brevetto istituito dalla rivista MTB Magazine.
Il Miglio, 18° assoluto alla fine della gara e probabile podio tra gli amatori M1, ci fa sapere che il Maga è arrivato da una buona mezz'oretta e pertanto al Vescovo Moro vanno tutti i nostri complimenti per il traguardo raggiunto. Dopo la desolazione e il colpo di spugna della Val di Fassa Bike, per il Maga davvero una prova di caparbietà assoluta, andando a fare prima l'Adamello Bike e adesso completando l'opera col portare a termine anche la Bike Xtreme.
Rimaniamo in attesa della lunga radiocronaca che dovremo ricevere nelle prossime ore, direttamente dal diretto interessato ancora a Limone sul Garda. In sede del Pappataso Fans Club i telefoni continuano a squillare perché voglio una tiratura speciale della divisa del Fans Club in versione 2010 con lo scudetto del Prestigio conseguito dal Maga.
Adesso possono pure partire i festeggiamenti, per i quali tutto il Pappataso Fans Club è sempre pronto!
In attesa che il Conte Savoia prepari una cronaca esauriente delle pedalata che hanno fatto stamattina lui, il Paolo Orlandi, insignito ancora quest'estate del titolo di Gran Bacan della Lessinia e un altro valpantenese in divisa GC Grezzana, io non faccio altro che postare la foto dello squisito tortino che ho avuto la fortuna di consumare con loro a Passo Fittanze questa mattina verso le 10.40.
In vallata i trenini su BDC verso le 8.30 erano numerosi. Prima è passato quello del GC Grezzana, con almeno una ventina di unità o forse anche più, mentre appena 5 minuti dopo passava quello ancor più numeroso del mio team Turnover.
Il Conte Savoia, dopo la defaillance del suo copertone Continental King 2.2 latticizzato, non aveva altra scelta che prendere la BDC, visto l'appiedamento della sua Verdona. L'idea di andare coi trenini su strada in direzione lago non lo entusiasmavano molto e così ne è nato un giretto che aveva come obiettivo quello di mangiare il tortino di mele alla baita proprio a Passo Fittanze.
Io, che son abbastanza goloso di queste cose, non ho resistito la tentazione e così mi son fatto trovare verso le 10.30 giusto in tempo per prenotare la squisitezza della baita dall'attacco di altri ciclisti assatanati, che arrivavano al passo da tutte le direzioni. Grazie alla mia azione di placcaggio ed intimidazione nei confronti del gestore del baretto, son riuscito a tenerli da parte fino all'arrivo del mio gruppetto. Ce li siamo davvero gustati in compagnia assieme ad un caldo cappuccino, che per un momento mi son quasi immaginato tutta la fatica che hanno fatto loro per conquistarselo, come se avessi sudato anch'io con loro.
Da lì in poi la giornata volgeva per il meglio, perché, nonostante la temperatura non caldissima a quota 1400 metri s.l.m., il cielo era limpido e un timido soletto riscaldava le ossa dei ciclisti in quota in alta Lessinia. Per me davvero un'occasione persa per pedalare in simili condizioni, ma avrò modo di rifarmi appena questa convalescenza volgerà al termine.
Arriva la prima vittoria stagionale assoluta per Simone Boscaini, che si aggiudica la prima edizione della gran fondo della South Garda Road, organizzata dal Pedale Medolese con partenza e arrivo a Desenzano del Garda.
Fino al bivio al diciannovesimo chilometro, percorso uguale per i concorrenti impegnati sulla distanza media che quella lunga. E' su quest'ultima che si presentano i più forti amatori, tra cui anche il nostro capitano. La gran fondo prevede 125 km e un dislivello riscontrato sui 1400 metri. Dopo circa 40 km il Bosca stacca tutti sulla salita di Tesio e scollina da solo prendendo un buon margine. Tornato al lavoro oggi pomeriggio Simone commenta così la sua strategia: "Mancavano ancora 80 km all'arrivo, non aveva senso inventarsi nulla e così ho aspettato i due immediati inseguitori".
Il trio in testa alla gara però non collabora molto con Simone, perché fanno affidamento sui rinforzi provenienti da retro. Si ricongiunge pertanto un gruppetto di circa quindici atleti, con forze relative fresche, tra cui parecchi compagni di squadra della coppia in compagnia del "Bosca".
La fase finale di gara vede Simone pertanto costretto ad una strategia di conserva, cercando di chiudere il più possibile, sui innumerevoli allunghi dei concorrenti dove il gioco di squadra può fare leggermente la differenza.
"Ad un chilometro dall'arrivo vedo che il trio dell'Avesani si sta parlando tra di loro. Io ero leggermente dietro, ma ho dato la pacca giusta e li ho sfilati, senza dar loro tempo di reagire. Ci ho creduto ed ho tirato per un po' ai 65 km/h. In quei pochi secondi si è creato il buco, mentre gli avversari stavano cercando di riorganizzarsi per questa mia mossa a sorpresa: ero da solo, ma ce l'ho fatta! La gamba oggi girava molto bene!" Queste le parole di Simone, soddisfattissimo per il risultato in una gara alla prima, ma già da considerarsi una gara interessante tra le tante gran fondo italiane.
I più vivi complimenti da tutto il team al nostro capitano per l'eccezionale numero eseguito con successo! Dopo l'infortunio che aveva estromesso Simone lontano dalle gran fondo che contano nella tarda primavera, finalmente il giusto alloro che ripaga della tanta "rabbia agonistica" accumulata per l'intero 2009.
Tutto il backstage del Miglio in queste foto. Per lui invito in una zona segretissima da amici che hanno chiesto il più totale anonimato per partecipare a questo demoday Giordana, dove lui e altri hanno avuto modo di provare nuovi tessuti e capi del prestigioso marchio di abbigliamento tecnico. Ovviamente il buon Massimiliano non ha saputo rifiutare simile evento e così per lui ieri giornata completamente dedicata alla bici e alla gnocca: cosa volere di più dalla vita? Un lucano? Assieme alla Jolie ve desmenteghì in pressia del Lucano!
Per il Miglio la settimana è tutta dedicata ai test. Oggi è andato a provare l'abbigliamneto Giordana, a giudicare dalla foto appena pervenutaci via MMS.
Non solo il piacere di provare nuovo materiale tecnico, ma anche la fortuna di posare con le modelle Giordana, molto disponibili e gran gnocca quella della foto.
Ecco le foto della XC Montorio 2009, che mi vede presente sul percorso in compagnia del Maga e anche di Matteo Ganassa e il Radu.
Questa la mia gallery che sta andando online proprio ora:
Purtroppo un'incidente ad inizio gara per Enrico ha segnato la sua prestazione: viene clamorosamente tirato giù dopo soli 2 metri dalla partenza, da una bambina poco avvezza alle partenze in massa.
Notare il volo pindarico di chiara Scuola Marcante: si vede proprio che il padre fa lezione...
L'importante è come sempre non essersi fatti niente ed essersi divertiti. Per Enrico tutta la gara in rimonta a recuperare posizioni su posizioni!
Maggiori dettagli a dopo...
Tutti ormai lo sapete quello che mi è capitato lunedì verso sera all'incrocio principale di Marzana. Ho battezzato per la prima volta la mia BDC in un incidente stradale dalla dinamica assolutamente da manuale del ciclista, cioè la ruota sopra il cofano, il parabrezza di un'autovettura, con caduta dall'altra parte!
Il tutto si svolge in un brevissimo lasso di tempo e quello che ricordo è di aver visto per qualche frazione di secondo il cielo leggermente ingombrato dalla mia Scott, che mi seguiva in quest'abile manovra. A botta calda son rimasto fermo qualche secondo, poi mi son pure alzato, ma era forse meglio se rimanevo fermo sull'asfalto della strada.
Complimenti al guidatore che sembra proprio non mi abbia visto - chissà a cosa stava pensando o di cosa stava parlando col suo amico di osteria - se ne è accorto quando solo ha sentito l'impatto ed il relativo tonfo sulla carrozzeria della sua macchina!
Tralasciando tutti gli aspetti dell'incidente per i quali ci sta pensando l'autorità pubblica, rappresentata dai vigili urbani per il soccorso ed i rilevamenti del caso, per me si tratta di una bella saccagnata o mancia, come dir si voglia!
Ho pacche ovunque, insomma una collezione assortita di echimosi, abrasioni e ferite superficiali, che mi costringono a stare decisamente fermo. Per non parlare dello stinco sinistro, entrambe le ginocchia, il bacino, la spalla sinistra ed un po' tutta la schiena che si è srotolata sulla station wagon...
Speriamo che 'ste pacche se ne vadano, ma la vedo dura, visto che la colonna vertebrale, le costole e lo sterno emanano strani doloretti da ovunque e qualsiasi ora.
Passando dalla bici, tutto è storto o danneggiato: ruote storte, sella lacerata, serie sterzo andata, manubrio e leve freni andate, forcella e telaio probabilmente crepati anche loro.
Non solo: occhiali belli martoriati, telefono saccagnato, scarpe graffiate, così come anche i colori sociali della divisa Turnover. Il casco LAS anche lui da buttare, dopo aver svolto il suo egregio lavoro.
Oggi manderò la mia bici al negozio di Cicli Rodella per vedere cosa si può fare e per fare la lista dei danni, per vedere se si può salvare ancora qualcosa magari da passare sulla bici nuova, che la settimana scorsa avevo già ordinato da loro! Che fosse un segno del destino e di tempi ormai maturi per la Scott ex-Bazzo?
In ogni caso ringrazio Gesù e la Madonna per la protezione elargita dall'alto: devo proprio dire che, tutto sommato, mi è andata molto bene. Ancora una volta assolutamente determinante è stato il fatto di indossare il casco: quello ha attutito parte della botta e mi ha salvato da un trauma cranico ben più grave. Devo insomma fare i conti col colpo di frusta dovuto allo srotolamento e alla successiva caduta a terra, ma ringrazio ancora una volta Dio e tutti i Santi per la protezione offerta.
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