Di Marco Tenuti (del 18/08/2011 @ 00:50:42, in MTB, linkato 889 volte)
Franceschino non ci ha pensato due volte a fare il bis col sottoscritto stamattina. Dopo la bella uscita di ieri in mountain bike, ho invitato lo spilungone di Rosaro a sistemare la sua bici da strada per l'uscita odierna, perché anche la stradale merita sempre le attenzioni del caso. Pertanto il Signorino si è presentato con la Gigliola di righettiana memoria, con qualche aggiornamento, tanto da attestarsi sui 7,3 kg, grazie a pipa e curva nuove, oltre ad una bella coppia di Fulcrum Racing Zero.
Anche oggi sono io a fare mentalmente un mio tragitto, che è stato accettato un po' col naso storto dal Cesco, però gli ho ribadito che a Moena lo aspettano quasi 3000 metri di dislivello, quindi è il caso di insistere con la preparazione, onde incappare in figuracce.
Anche stamattina l'appuntamento è stato molto anticipato. Alle 7.05 ci incrociamo all'altezza di Marzana e risaliamo la Valpantena con un vento in faccia, che non si augura mai nessuno di trovare, ma ce ne facciamo una ragione ed arriviamo a Bellori ad una media poco soddisfacente, molto più vicina ai 20 km/h che ai 30.
L'ascesa per il Vaio della Marciora fino a Barozze lo facciamo con un tempo poco decoroso, col Franceschino che si avvantaggia del suo peso piuma per staccarmi sul muro al 13% sotto Ponte di Veja.
Arrivati però ormai a Barozze la sua forza di volontà cede per un attimo e intende lasciarmi da solo al programma di giornata: Fosse-Martellengo-Col di Pealda Bassa. Io dico "cosa vuoi che sia" e prometto che andrò piano: siamo arrivati a Fosse e sono neanche le 8.15, il mattino ha l'oro in bocca!
Non l'avevo più fatto il Corno d'Aquilio dal 2008, quando tra l'altro non era ancora asfaltato. Oggi l'ho percorso senza quasi accorgermene. Saliamo però ad un ritmo assolutamente blando, col mio cuore stanco sempre tra i 120 e i 140 bpm. Allo scollinamento Franceschino mette pure il 52 e prova a scattarmi in faccia, ma vi risparmio l'epilogo.
Dopo qualche foto sotto la freccia della Lessinia Bike, che indica di buttarsi a capofitto verso Sega di Ala, scendiamo in un men che non si dica e torniamo su subito a Passo Fittanze per il meritato tortino di mele - per me il terzo in cinque giorni, tanto che mi merito lo "sconto amico"!
La pausa la facciamo sfogliando la Gazzetta dello Sport, mentre la discesa verso Erbezzo ce la facciamo ciucciandoci volentieri le scie fino a fondovalle, sempre con velocità ragguardevoli. Il giro si chiude in via Carrara al negozio Turnover, dove il Bosca in vacanza in Croazia è stato richiamato in fretta e furia alle armi, dopo il forfait di Remo Rossi per infortunio da "panco giochi".
Oggi pomeriggio infine un bel recupero delle microlesioni muscolari grazie alle proprietà curative della greola. In ogni caso domani giovedì 19 agosto, salto il turno per dedicarmi anima e core alla famiglia.
Di Marco Tenuti (del 18/08/2011 @ 00:23:30, in MTB, linkato 909 volte)
Negli ultimi due giorni le mie ferie sono state caratterizzate da un paio di uscite in compagnia di Franceschino Signorini. Cominciamo con la prima, quella di martedì 16 agosto.
Martedì la bici da strada di Francesco non era pronta, pertanto abbiamo deciso per un bel tour ristretto della Lessinia in mountain bike, una cosa che mi consentisse di tornare a casa in tarda mattinata, senza compromettere il picnic con la famiglia. Dopo esserci trovati alle 7 passate al Ciao di Grezzana, ci siamo diretti subito verso località Pernisa per una Lugo-Praole a ritmo assolutamente alla "volemose ben". Tra i vari sterratini assaggiati nella dolce ascesa, l'escursione verso contrada Vurmi ed il lungo sterrato che, passando da contrada Chiurli porta a Boscochiesanuova passando per le serre di fragolina all'Oasi Casa di Nazareth.
La pausa brioches alla pasticceria Valbusa è consistita per il sottoscritto in un cappuccino ed un croissant integrale, mentre per il magrone di Francesco una pasta alla crema con analoga bevanda, e poi via di nuovo verso più alte altitudini.
Arrivati alle Scandole decidiamo di attaccare in direzione Baito dei Pastori, dove l'ascesa è bella irta, ma il fondo è molto buono e si sale senza mettere mai il piede a terra. La vista però della Foresta dei Folignani ripaga ampiamente delle fatiche e i tanti animali al pascolo coi campanacci al collo ci ricordano sempre di stare molto attenti a dove mettere le ruote...
Arriviamo a pochi metri da Bocca di Selva col Franceschino ormai con le batterie esauste, complice una settimana di vacanza a Minorca dove pare abbia preferito di gran lungo attività godereccie a quelle probanti della bicicletta, mentre per il sottoscritto sarebbe arrivato il momento di ingranare un'altra marcia o di continuare per un altro paio di ore con un ritmo da panzer, così decidiamo di tornare verso casa via asfalto, passando però per Santa Viola.
Dopo qualche chilometro dell'XC di Santa Viola edizione 2007 - dove io e Franceschino avevamo fatto coppia per la 3 Ore dell'epoca - ci ritroviamo a scendere a Villa Pavarana in direzione XC Grezzana 2010. Purtroppo su una canaletta metallica Franceschino si imbatte nel cedimento del suo tubeless anteriore, tanto che si piega perfino il cerchio delle sue Red Metal 29 XL.
A nulla serve la bomboletta del Fast: il tallone del tubeless non tiene l'aria e a Franceschino non rimane che scendere a valle a piedi. Anche le mie pompate con la magica pompa del Decathlon non sono sufficienti a contrastare l'aria che esce dal cerchio.
Purtroppo l'uscita si conclude col Franceschino a piedi in direzione Grezzana con la speranza di beccare la morosa, mentre il Marcante chiude la faccenda passando sul lunghissimo single track delle Saponette.
Niente da dire: ne è uscito un bel giro mai tecnico, sempre molto scorrevole, dove si può mettere a prova le capacità di resistenze dei biker. La Valdifassa Bike è sempre più vicina per il duo Turnover.
Di Marco Tenuti (del 17/08/2011 @ 23:55:23, in MTB, linkato 707 volte)
Metto volentieri anche qui sul mio blog il link all'articolo del Conte Savoia. Oggi in sei veronesi, il Conte, l'Orlando, Davide e Walter, il Bontempo e la Lonardelli, sono andati a provare il marathon della Valdifassa Bike. Poi tra una pausa e l'altra, l'obiettivo non è stato raggiunto completamente, complici troppe torte e brioches lungo il percorso.
Io non c'ero, ma cercherò di prepararmi adeguatamente all'evento tra meno di un mese. Cominciando proprio dal ritorno alla tripla...
Di Marco Tenuti (del 14/08/2011 @ 22:22:30, in MTB, linkato 835 volte)
Ora non so se la cosa sia voluta o se sia stato il solito problema che affligge le tastiere del Papataso o dell'Anonimo Turnover, fatto sta che il giro andato in scena ieri mattina in alta Lessinia è stato battezzato con una t di troppo, ma comunque ha visto la partecipazione di parecchi atleti amatori veronesi.
Vi lascio volentieri alle varie gallery fotografiche, dove è presente anche il sottoscritto:
Di Marco Tenuti (del 13/08/2011 @ 14:41:28, in MTB, linkato 1473 volte)
Il Maga sta trascorrendo alcune delle sue vacanze 2011 - si perché il Maga è perennemente in vacanza con somma invidia di tutti quanti - in quota a Campitello di Fassa e non si fa mancare proprio nulla dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.
Guardate un po' la foto sotto, con la sua Focus in primo piano e sullo sfondo alcune cime dolomitiche. Ora alla vista dei pneumatici bianchi qualcuno potrebbe storcere un po' il naso, ma non fateci troppo caso...
Per il Maga comunque proprio stamattina anche un tempo di 1h19'50" in allenamento, partendo da Moena fino al GPM di Le Cune, cioè l'integerrima salita del Lusia, che caratterizzerà la prima parte della Valdifassa Bike, cioè sia il percorso Classic che il Marathon dell'11 settembre.
Di Marco Tenuti (del 13/08/2011 @ 14:05:45, in MTB, linkato 782 volte)
In questa settimana di ferie dal lavoro, ho potuto conciliare molto bene i miei impegni extralavorativi, cioè la bici e la famiglia. I ritmi ed i tempi sono dettati da Tommaso, il quale inanella sempre una pausa di almeno 3 ore tra la poppata di primo mattino e quella successiva. In questi frangenti tutta la ciurma a casa dorme ed io posso scorrazzare liberamene per la provincia veronese in BDC o in MTB, in solitario o in compagnia di qualche pazzo che accetta il mio invito ad uscire prestissimo al mattino.
Ho cominciato lunedì e martedì mattina con un paio di giri in bici da strada sul lago in solitario, con partenza assolutamente anticipata rispetto ai soliti orari. Partire poco prima delle 7.00 significa non trovare molte macchine in giro e zero ciclisti sulle ciclabili, pertanto si può fare una buona media, come quella che è effettivamente venuta fuori.
Lunedì mattina è stato un "mordi e fuggi" fino a Lazise in due ore secche, mentre martedì mattina mi sono concesso una Torri-Bivio, che ho avuto la fortuna di scalare con un paio di amatori della Highroadbike di Peschiera del Garda, i primi ciclisti "agonisti" incontrati a Torri del Benaco verso le 8.15. Il loro ritmo era buono ed assolutamente alla mia altezza, tanto che ne è uscito un 24'28", senza assolutamente forzare, segno che la mia condizione fisica, nonostante un extrapeso indesiderato per il periodo della stagione, è interessante. Alla fine son venuti 100 km in poco più di 3 ore, con una media dei 31,3 km/h, che è record per le statistiche dell'Anonimo Turnover.
Mercoledì è stata la volta della notturna col PFC, di cui ha già scritto tutto il Papataso sul suo blog. Anche qua circa 47 km con alcuni pezzi di cross country, grazie all'andata e ritorno in bici da Quinto col zio Paolo. Unica nota stonata della serata la mia prima ed unica rottura della catena, dovuta ad una cambiata davvero gagliarda, in cui la KMC SL 10v non ha retto alla richiesta del comando rotante. In compenso il giro pizza è sempre stato sublime.
Giovedì invece riposo totale con l'XC della Greola a Monte Comun, mentre venerdì ho optato per un giro mattutino fino a Passo Fittanze, passando per il Bivio del Pidocchio in compagnia di Paolo. Essendo partiti molto presto da Grezzana - erano le 7.20 - siamo i primi ciclisti a scollinare in quota ed ad accaparrarci il famoso tortino di mele. Questo giro al confine della provincia di Trento è seguito sempre all'XC della Greola a Monte Comun, in cui ho cercato di contenere un po' la mia fame di carne di maiale...
Ed infine il Gran Tour della Lessinia stamattina con parte del PFC, il Revolution Team, alcuni Todesco ed altri aggregati tra cui alcuni del team Bcicli di Belloni, compreso Massimiliano, che è venuto praticamente con una bici che assomiglia molto alla "mia" Scalona: la sua bici è la prima Scale da 29 col telaio da 949 grammi che vedo personalmente in circolazione. Il resto della bici è montato tutto SRAM XX, a parte i freni, cioè un set di Magura Marta SL colore rosso e nero: è praticamente la mia bici!
Domani non escludo un altro giro del tortino sempre a Passo Fittanze, con partenza molto anticipata ed arrivo in valle sempre "bonorìo". Forse si chiude a quota 419 km totali nella settimana, un bel chilometraggio per il Marcante in ferie.
Di Marco Tenuti (del 10/08/2011 @ 14:04:17, in MTB, linkato 1141 volte)
Riprendo dal blog del Pezzo il video girato da Tommasi Senior in quel di Egna-Ora e Molina di Fiemme in veste di accompagnatore dei figli in gara alla Vecia Ferovia 2011.
Questa gara rimane per il sottoscritto sempre una delle gare meglio organizzate, nonostante la difficoltà oggettiva data da una gara point-to-point, però l'ascesa da Egna fino a Passo San Lugano è a tutti gli effetti la quint'essenza del ciclismo, cioè la spinta massima sui pedali ed il cuore a tutta, mentre si abbandona la valle in favore della montagna alpina.
Di Marco Tenuti (del 08/08/2011 @ 09:34:40, in MTB, linkato 891 volte)
Verso le 6.20 di stamattina, una zanzara si è messa a ronzare attorno al mio cuscino ed il mio beato sonno è stato interrotto sul più bello. Così ho indugiato un po' in bagno, poi ho deciso di vestirmi, nel mentre cui Tommaso reclamava ormai la poppata.
Alle 7.00 scarse non ho voglia di cercare la fascia cardiovascolare, chissà in quale cesta del bucato si trova: senza pensarci troppo ci si veste da bici, occhiali, borraccia di acqua di rubinetto, nessuna colazione, solo mezza banana da frigo in tasca, e via, si parte in direzione mare! No mare, scusate, lago! E' almeno 3-4 mesi che non vado sul lago di Garda!
Così la brezza della Valpantena mi spinge in via Cipolla in un men che non si dica. Da lì in poi però l'aria non è più a favore: se ne va però Teatro Romano, Ponte Catena, la diga del Ceo, tutta la ciclabile verso Bussolengo, il Flover in scioltezza e poi giù a menare nei vallonati di Sacro Cuor fino alla rotonda di Lazise, che rappresenta per me il giro di boa, oltre cui non è il caso di spingersi per oggi. Mi concedo solo un paio di minuti per la foto di cui sotto, tanto per dire "io c'ero"...
Al ritorno i vallonati fino a Bussolengo sono più impegnativi per via delle maggiori pendenze, scopro anche la difficoltà oggettiva di girare a sinistra nel traffico all'incrocio che porta a Pastrengo e Bussolengo anziché continuare in direzione Colà di Lazise, ma nel ritorno il Flover è in discesa e la brezza spira stavolta a favore. In giro, nè all'andata, nè al ritorno non c'è un cane in bici, non una ruota da ciucciare, nemmeno un segugio che mi ciuccia la ruota. Solo ormai sulla ciclabile verso Verona cominciano a vedersi un po' di amatori anzianotti, ma tutti nella direzione opposta.
Più o meno in centro a Bussolengo dò una controllatina al ciclocomputer, computer che dice 31,7 km/h da quando sono partito a casa: siamo in perfetta media Anonimo Turnover! Ma era 31,7 o 31,17 km la media di Michele? Non importa: la Addict scorre via e c'è solo insistere contro il tempo...
Da lì in poi il passo è sempre molto potente, anche se i rilanci lungo la ciclabile in direzione Chievo chiedono di spendere più del dovuto, ma la gamba è buona, del cuore non si sa nulla, ma le sensazioni sono buone e la fatica è tutto sommato contenuta.
L'attraversamento in zona Teatro Romano è altrettanto veloce, passata infine la galleria il tempo perfino di buttare giù un ciucciotto +Watt scaduto qualche giorno fa e via verso casa!
Entro in casa alle 9.05: tornare a casa con 64 km nelle gambe e trovare tutta ancora la famiglia che ronfa appaga non poco.
Mi è piaciuta molto questa cosa di uscire da solo per ben 64 km! Non escludo che per domani scatti di nuovo l'iniziativa "Sveiemose fora"!
Di Marco Tenuti (del 05/08/2011 @ 16:50:27, in web, linkato 1066 volte)
Sarà stato che ieri tutti i miei colleghi erano in ferie o quasi, ma in quel di Padova presso la Concrete ho visto valori di velocità di trasferimento per la ADSL aziendale, che non ho mai visto prima.
Mi è capitato di fare alcuni upload di file non molto grandi ed ho visto picchi di 115 KB/s e velocità sempre superiori a 100 KB/s, cosa che corrisponde a circa 1 Mbit/s.
Il record l'ho visto però in download: come potete vedere dall'immagine sotto, Safari è arrivato a scaricare 1,6 MB/s, cioè all'incirca 14-15 Mb/s su un file molto grande, come l'installazione di SQL Server 2008 Express.
Mi manca solo da appurare se il risultato è dovuto ad un corretto bilanciamento di trasferimento attraverso due router ADSL collegati su Alice - cosa che tendo ad escludere. Ho proprio la convinzione che si trattasse semplicemente di un singolo modem ADSL2+ "a tutta"!
Siete per caso al corrente di connessioni ADSL più veloci di questa che ho trovato in centro a Padova?
Di Marco Tenuti (del 04/08/2011 @ 00:30:01, in MTB, linkato 1793 volte)
Lance Armstrong, plurivittorioso a parecchi Tour de France, è da sempre amante della MTB, tanto che non disdegna proprio di partecipare a parecchie marathon negli Stati Uniti.
Domenica scorsa si è visto in sella ad una Gary Fisher Superfly Elite montata al top alla Crested Butte Alpine Odyssey, come potete vedere in questa gallery. Altre foto della gara in Colorado le trovate anche qui.
Per carità, nessuna meraviglia da parte mia nel vedere che sono sempre più quelli che si stanno convertendo al partito delle 29er, tanto che ormai la scelta tecnica è avvalorata sempre più dalle tendenza commerciale dettata dalle case americane, che, dopo le cantonate del 2011, hanno deciso di cavalcare l'onda, introducendo nel mercato bici con le ruotone a più non posso.
In ogni caso per Lance un montaggio al top, con gruppo completo SRAM XX, una forcella SID 2012 e due ruote supersoniche, montate con cerchi ZTR Race Gold!
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