Di Marco Tenuti (del 15/11/2010 @ 09:53:11, in MTB, linkato 6988 volte)
Ulteriore affinamento di Magura sui suoi freni a disco top di gamma per la mountain bike. Trattasi dei Marta SL in versione 2011, dove l'ultimo aggiornamento ha portato dei nuovi dischi dal nome Storm SL ed un ulteriore alleggerimento, portando a 280 grammi il peso totale del kit, dove il kit è da intendersi come la pinza, il disco Storm, le pastiglie, il cavo idraulico, il pompante e relativa leva.
Il metallo utilizzato per le parti idrauliche è il magnesio, mentre le leve sono da sempre in carbonio, che hanno sempre contraddistinto la versione SL (Superlight) dalla versione standard del modello Marta.
Li vedremo su una mia futura bici, dopo averli usati proficuamente dal 2007, senza particolari problemi? A mio avviso rimangono sempre quelli esteticamente più belli, oltre che essere tra gli impianti frenanti per bici più leggeri ed ovviamente più costosi.
Certo che per i freni non bisogna mai dimenticare l'aspetto sicurezza, ma pare che i campioni del mondo Sabine Spitz e l'austriaco Alban Lakata, campione europeo 2010 e mondiale 2010 nel Marathon, non abbiano dubbi in merito.
Di Marco Tenuti (del 08/11/2010 @ 23:19:49, in MTB, linkato 6079 volte)
Volendo intraprendere un percorso lessicale tutto basato sull'ambiguità in perfetto stile Anonimo Turnover, non ci ho pensato due volte a mettere questo titolo per commentare il giro che ho fatto sabato.
Non la prenderò molto larga, anzi, la taglio di brutto mettendo le ruote fuori. "Pendola con l'Anonimo" potrebbe essere interpretato come "ti faccio una pendola" con la Puntopower in compagnia del Michele, nel senso di "pendolo" rallistico, cioè l'innesco di quella manovra che porta una qualsiasi macchina a girarsi attraverso una sbandata controllata, per poi riprendere il controllo una volta terminato il cambio di direzione, spesso in prossimità di un tornante. Niente di tutto questo, anche se l'Anonimo ha già avuto modo di sedersi al mio fianco in un'occasione recente.
In realtà la salita della Pendola non l'ho nemmeno fatta con la Puntopower. Io l'ho pedalata sulla mia Addict, mentre Michele se l'è fatta sulla sua Nucleon, due modi diversi di pedalare, ma sempre di bici da strada si tratta.
Per arrivare alla salita della Pendola ci siamo ricongiunti a Quinto, abbiamo attraversato la città e siamo arrivati a Fumane via Parona e Pedemonte. La salita se n'è andata senza nemmeno far fatica, quasi tutta di 34-26 e chiacchericcio. Tornati in città, passerella a Castelvecchio ed in via Roma a controllare il livello di faiga, una foto a davanti ad un elicottero dell'aeronautica milatare, poi c'è scappato un caffettino in zona San Michele Extra, ho salutato il compagno del pomeriggio. Così son andato a girarmi alla Pieve di Colognola dove il Compagno di Merende ha omaggiato la mia visita con un dolcetto inedito. Un sabato rilassato con 85 km fatti in scioltezza, tanto per prepararmi bene ad un weekend precipuamente enogastronomico .
Vi lascio al suo esauriente articolo, dove potete cogliere il suo stato avanzato di esaurimento ciclistico, della serie "lo avemo za perso da un PEZZO".
Di Marco Tenuti (del 03/11/2010 @ 17:20:35, in MTB, linkato 6013 volte)
Ecco chi ho beccato stamattina in Valpantena, mentre scendevo da Stallavena ed ero ormai arrivato a Quinto.
Trattasi di un noto professionista in zona che faceva probabilmente le sue prime pedalate in proiezione 2011, con la speranza che il lavoro porti ottimi risultati. La sua pedalata a vedersi non è il massimo dell'eleganza, ma a noi interessano solo i risultati e magari un po' più di disponibilità verso i suoi tifosi...
Di Marco Tenuti (del 02/11/2010 @ 07:59:01, in MTB, linkato 6595 volte)
Si comincia coi calendari MTB per l'anno prossimo: già se ne discute sul forum di MTB-Forum in un apposito thread avviato da Stefano De Marchi. Il primo a scoprire le carte è Paolo Dossena, redattore di TecnoMTB, che si lascia andare ad un editoriale "vittorioso", oltre a pubblicare tutte le gare e le date dei "suoi" circuiti.
Se volete leggere il suo proclama di vittoria, basta che andiate sul sito di TecnoMTB e vi leggiate il suo articolo. Per completezza lo riporto anche a fine di questo articolo, visto che potrebbe scomparire con l'uscita del numero successivo dell'omonima rivista. L'idea di base di Dossena è che l'abbonamento anticipato sarebbe una formula vincente, rispetto all'iscrizione ad ogni singola gara, come fa invece il circuito nazionale Prestigio di Compagnia Editoriale.
Per conseguire il brevetto di Nobili è possibile percorrere sia la distanza corta che la lunga in almeno 5 gare delle 10 in programma. Per conseguire invece il brevetto di SuperNobili è necessario portare a termine sempre 5 gare, ma sul percorso lungo quando previsto.
Un anno fa scrivevo in questo spazio le motivazioni per cui avevamo deciso di āscendere in campoā con una operazione circuiti/brevetti solo con abbonamenti. Attraverso Coppa Lombardia, Fiāzi:k, Liguria, Regioni, Nobili abbiamo coinvolto una ventina di manifestazioni (alcune sconosciute ai più), con un numero complessivo di abbonati di oltre 1.000 biker (senza prendere in considerazione le doppie o triple adesioni). Sulla nostra scia altri circuiti regionali hanno raccolto molte iscrizioni, confermando la validità del concetto. Penso a quelli toscani, piemontese, River, 3 Regioni FRW.
Di contro, ecco che con lo stesso numero complessivo di gare, il Prestigio ha coinvolto meno di 300 brevettati finali. 1.000 vs 300 a parità di numero di gare. La manifestazione che ha ricevuto meno iscrizioni di abbonati nella nostra organizzazione è stata di oltre 200, quella maggiore 600, la gara del Prestigio che ha raccolto il maggior numero di iscritti con motivazioni prestigiose 263 (fonte C.O. facente parte di entrambi i circuiti). Inutile dire che dal punto di vista promozionale il divario tra le due operazioni è imbarazzante, così come la differenza nei premi (leggi cosa ha ricevuto ogni brevettato, sia esso Nobile o regionale).
Ripartiamo da questa grande vittoria, ma con quella calma che lo scorso anno non potevamo permetterci. Ne consegue che nelle pagine a seguire troverete format e calendari completi di alcuni circuiti (tutti confermati), mentre altri attendono le ultime decisioni. Infatti abbiamo ricevuto molte richieste regionali o nazionali e in qualche caso abbiamo deciso di nuovi C.O. al fine di promuovere alcuni territori, basandoci anche sul mio personale istinto. Lo stesso intuito che lo scorso anno si sbagliò clamorosamente in un paio di occasioni ma che proprio per questo, oltre a garantire esperienza e competenza, potrà contare su una migliorata (qualcuno dice prevenuta) capacità nel valutare la correttezza delle persone con cui collaboreremo con unāunica finalità: far mantenere gli impegni con gli abbonati dei nostri circuiti.
Di Marco Tenuti (del 27/10/2010 @ 14:25:37, in MTB, linkato 992 volte)
Altro documento che lascia poco spazio al dubbio: anche per il Maga oggi trattasi di Biday. Non ci vuole una laurea per capire che la bici è stata appoggiata sulla recinzione che separa la ciclabile da Bussolengo a Rivoli ed il canale parallelo dell'Adige.
Con la scusa che oggi c'ha da portare la bici da strada in Focus per cambio pignoni, pattini freni, guaine e catena, l'Elite de noantri ha deciso oggi di concludere più o meno la stagione 2010 con la ferma convinzione di cominciare la preparazione per la stagione 2011 già a partire dal 15 novembre.
L'anno prossimo il Maga sarà un giovane M4, in quanto nato nel 1966, quindi non ce ne sarà per nessuno!
Nel frattempo l'iscrizione alla Sellaronda Hero MTB è già inoltrata da una settimana.
Di Marco Tenuti (del 27/10/2010 @ 14:20:34, in MTB, linkato 1077 volte)
Anche oggi colpisce la combriccola del Miglio, che sta girando indisturbata in zona Basso Lago di Garda, della serie Biday o anche della serie "Lavoro solo mi". Ora non li conosco tutti, ma quello in divisa Zen Air è il mio "compagno di merende" temporaneo per Laigueglia, un certo Tomas...
Di Marco Tenuti (del 24/10/2010 @ 19:15:20, in MTB, linkato 7474 volte)
In tanti ormai sapete che ieri sera son andato con la mia famigliuola a mangiare el risotto co le nose a Nogara, città dell'estremo sud veronese, dopo aver sbagliato per poco di andarci in compagnia della frangia storica del GC Grezzana. Ieri mattina poi ho desistito in favore di un giretto veloce in zona "Colline Moreniche", dove la gamba girava bene e la velocità di crociera era sempre bella alta, grazie al trenino di Antonio, Giannantonio e Alberto.
L'embolo del profondo sud veronese - diciamocelo pure, quello pien de zdinsale, cioè quello che lavora, bada al sodo e produce la polenta da pociare nel Lago de Garda lalilalà - è presto servito.
Siccome una parte del mio cervello è abbastanza perversa sulle questioni geografiche e stuzzicata sull'argomento Menà Estrema - che non è nient'altro che un calcio club dell'Hellas Verona distinguibile per lo storico striscione "Semo qua" - son andato a vedere su Google Maps dove sia 'sta frazione del comune di Castagnaro, cosa che salta fuori subito con una semplice ricerca: basta cercare "Menà, Castagnaro".
Il sano principio suggerito dal Conte Savoia è sempre quello: "si parte e si torna da casa in bici", cioè emissioni zero, quando si deve fare un giro in bici. Pertanto qualsiasi cosa raggiungibile da Verona, andata e ritorno, è sempre molto gradita e da sottoporre all'attenzione del sottoscritto e al vaglio delle congreghe ciclistiche che egli frequenta.
Peccato che Google Maps riporti nè i confini comunali, nè quelli provinciali, ma solo quelli regionali. Il Chepe sostiene invece che con una versione a pagamento cosiddetta Plus sia possibile avere maggiori informazioni sui confini più accurati. Caro Chepe, aspetto ulteriori dettagli. Comunque poco male, esiste anche la versione free della cartografia mondiale, ossia OpenStreetMaps.
Pertanto ho sovrapposto le due cartine ed ho scoperto che, insistendo, esisterebbe qualche altra frazione del comune di Castagnaro, che è ancora più lontana da Piazza Bra della frazione di Menà, cioè le frazioncine o isolati di Sant'Anna, Valentini e Nogara Seconda e il Peagnon!
Peagnon dista da Piazza Bra 60,0 km
da Piazza Ederle, Grezzana, i km sono 69,0 km (il tragitto)
Dopo aver scoperto questo estremo baluardo della veronesità, a questo punto bisogna che ci andiamo in bici, dopo magari aver controllato che ci sia qualche buona trattoria o osteria in zona...
Accettansi comunque altre proposte del Veronese esotico.
Di Marco Tenuti (del 21/10/2010 @ 21:23:59, in MTB, linkato 5813 volte)
Era la mia terza gara del 2010, quella dove ho messo via la seconda e la terza stella del Prestigio 2010: mi riferisco al Trofeo Laigueglia MTB.
Dandivale riprende così il passaggio dopo 8 km di gara, prevalentemente pianeggianti, dove abbiamo cercato invano, sia io che Tomas Zandonà, di rientrare sul gruppo di testa della gara, cioè sugli Elite Oscar Lazzaroni e Mirko Celestino, quest'ultimo sia vicecampione europeo che vicecampione mondiale Marathon 2010.
Andate al minuto 1'52" e vedrete il Marcante passare leggiadro come una piuma. Non vi preoccupate: in crisi ci sono andato verso fine gara, quando cominciavo a pagare la stanchezza di un percorso davvero XC. Bella gara, bella dura... se ci andate, montate dei bei pneumatici pieni comunque... parola di Mister Lattice!
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