Di Marco Tenuti (del 10/12/2010 @ 18:34:35, in MTB, linkato 5824 volte)
Oggi per il sottoscritto ritorno alla grande in MTB! Era da una vita che non uscivo in solitario, come un cane sciolto, senza obblighi particolari di tempo e di percorso, se non l'ultimo limite imposto dal meteo, via via sempre più freddo e pungente, mano a mano che ci si alza di quota.
L'obiettivo di oggi era quello di verificare com'era le condizioni del fondo della Granfondo del Pandoro a 9 giorni dalla pedalata cicloturistica.
Le ultime piogge si sono abbattute mercoledì, cioè meno di 48 ore fa e mi aspettavo di trovare fango ovunque. Invece sono rimasto molto sorpreso!
Parecchi tratti del percorso della 3° GF del Pandoro hanno drenato molto bene e l'acqua si è asciugata abbastanza rapidamente. Tutti i rivoli e i corsi d'acqua che ho attraversato sono però strapieni e portano acqua a valle copiosamente.
Il giro di oggi ha previsto una pedalatina di riscaldamento da casa mia fino a Stallavena. Da lì mi sono alzato su asfalto fino a Rupiano e all'altezza della casa della "pora Alice" mi son infilato a destra nella primo pezzo inedito.
Questo pezzo conduce da Rupiano direttamente all'abitato di Vigo, senza passare per la curva di Salvalaio. Il tratto presenta una salita bella irta, dove tornano comodi i rapporti più corti, ma non è proibitiva.
Rapido trasferimento da Vigo fino sopra a Coda e a 30 metri dalla strada che porta verso Sengie, mi sono buttato a capofitto per una mulattiera fino ad arrivare sotto contrada Maso. Pezzo questo, assolutamente nuovo, solo che è necessario attraversare una scarsa recinzione ed un cancello praticamente aperto.
L'ascesa verso le case dei Brunelli è assolutamente tosta, ma fattibilissima anche col 27/32. Peccato per quei 3/4 metri di acqua e fango in prossimità della stalla.
Da Maso a Sengie il passo è breve ed il profumo del Boarol è più forte dei ciclamini in fiore. Così scendo rapidamente verso il vaio, ma al bivio svolto a sinistra verso le cave e lascio al suo posto l'irresistibile tentazione del Pezzo. A quest'altitudine, ma anche qualche minuto prima a Maso, la temperatura è gelida: le pozzanghere sono ormai tutte ghiacciate e i miei Schwalbe scricchiolano non poco dove metto le ruote.
Per il sottoscritto si tratta di esplorare il tratto pianeggiante dal Boarol fino a Saletti e Giare, evitando così il paltano del pascolo dei Fratoni e Calalba. Direi che questo suggerimento dell'Orlando è più che mai azzeccato.
A Giare perfino i cumuli di neve ai lati, ma non bado molto al freddo e punto dritto a Crosa di Schioppo, col taglio veloce verso Fiamene e la discesa velocissima verso Coda e Vigo, col tachimetro che segna i 68 km/h.
A Vigo opto per il single track che porta dalla Ria fino alla mulattiera delle Costeole, un pezzo davvero autentico, che non può essere trascurato nella GF del Pandoro.
Da lì in poi scendo rapidamente fino al capitello di San Giuseppe, proseguendo diritto verso Bosemai, proprio come la traccia della Verona-Boscochiesanuova di tre mesi fa.
A Bosemai però torno su dai miei genitori per un breve pit-stop a base di tè caldo, una cosa di 10 minuti scarsi, perché il sole è già sceso e la temperatura punta dritta verso lo zero.
Di Marco Tenuti (del 08/12/2010 @ 20:12:43, in MTB, linkato 8377 volte)
Qualcuno degli amici più stretti mi hanno detto che le iscrizioni alla terza edizione della Granfondo del Pandoro stentano a decollare.
Fermo restando che sono molto fiducioso sia nel meteo che nel fatto che tanti amici si iscriveranno a ridosso di domenica 19 dicembre, voglio ricordare a tutti che la partecipazione alla Granfondo del Pandoro è GRATUITA!
E' però assolutamente necessario iscriversi tramite il modulo online, come fareste per qualsiasi altra granfondo. Riceverete un messaggio e-mail di avvenuta iscrizione, messaggio in cui sarete invitati a spedire il fax del pagamento, ma non dovete fare nulla: è semplicemente il sistema automatico di iscrizione che manda un messaggio preformattato e non tiene conto del fatto che la manifestazione è gratuita. La granfondo del Pandoro è GRATIS!
Se vi sentite di essere obbligati a cambiare programma una volta che siete già iscritti, basta che mi comunichiate ogni vostra nuova intenzione e starò un attimo a togliervi dalla lista o a sostituire il vostro nominativo con quello di un vostro amico.
E se vi sentite in debito nel prendere parte a qualcosa che è gratuito, si farà come hanno suggerito tanti miei amici l'anno scorso: sarà presente una piccola cassettina in cui, se volete e solo se volte, potete lasciare un vostro contributo, ma ricordatevi ancora che la Granfondo del Pandoro è GRATIS!
Quindi iscrivetevi al più presto e fatevi riservare il vostro numero!
Di Marco Tenuti (del 08/12/2010 @ 14:41:10, in MTB, linkato 6049 volte)
In questo articolo si può vedere come si parte dai fili di carbonio, come viene intrecciato in modo da formare strisce monodirezionali e bidirezionali. Potete vedere l'assemblamento di una forcella, l'applicazione della resina epossidica e poi le ultime fasi di lavorazione come gli incollaggi, la sabbiatura, la verniciatura e l'applicazione degli adesivi.
Di Marco Tenuti (del 08/12/2010 @ 01:01:55, in MTB, linkato 1016 volte)
Nel calendario di manifestazioni "Pedala per la solidarietà" Lessinia Tour vi invita al Galà del Cabaret con Max e Scossa, vincitori del Festival Nazionale del Cabaret 2010, che si terrà presso l'Auditorium di Tregnago (VR) venerdì 17 dicembre 2010 alle ore 20.30. La serata sarà presentata da Paolo Somaggio con special guest l'hip-hop Rap Urban Crew e Caterina Zampieri, direttamente dal 50° Zecchino d'Oro).
Di Marco Tenuti (del 04/12/2010 @ 18:34:39, in MTB, linkato 8708 volte)
Il ristoro della GF del Pandoro 2010 comincia ad assumere per quantità di cibo e bevande i contorni di un vero e proprio ristoro da gara cross country o da piccola granfondo del panorama provinciale. La previsione è di circa 80 persone al ristoro finale.
Cosa ci sarà:
pandoro e panettone a tutta
Cocacola o Pepsicola
integratori di sali minerali
patatine e snack
panini con salame, prosciutto, pancetta
banane e mandarini
tè caldo
Stiamo lavorando anche per il vin brulè e la cioccolata calda.
Se qualcuno dei ciclisti partecipanti avesse la morosa, la moglie o qualche amico che vuole mettersi a disposizione per aiutare il team del ristoro, coordinato dalla Cicci, contattatemi pure e vedremo di esaudire anche questi ultimi desideri gastronomici.
Di Marco Tenuti (del 04/12/2010 @ 18:33:06, in MTB, linkato 6094 volte)
Ecco il percorso preliminare della granfondo del Pandoro 2010. Ci sto lavorando sia io che soprattutto l'Orlando. Stiamo cercando di tirare fuori qualcosa di nuovo nel territorio alcenaghese, vedendo di abbracciare dentro anche qualcosa appena più in là di Monte Comun, come un paio di sentieri in zona Chieve e Saline e il tratto alternativo agli isolati Fratoni e Calalba, sotto il Monte Nuvola.
Rispetto alle precedenti edizioni, quest'anno abbiamo deciso di partire ed arrivare a Alcenago, guadagnando così abbastanza tempo nella risalita della Valpantena e consentendo così di pedalare un po' più nella zona alcenaghese.
Eliminati anche alcuni tratti considerati duri sia dell'edizione 2009 che 2010. Chi ha partecipato al giro di luglio degli Aspetime o ha preso parte alla gara point-to-point Verona-Bosco organizzata nel 2010 da KM-Sport, ritroverà pertanto parecchi passaggi comuni.
Di Marco Tenuti (del 02/12/2010 @ 08:13:55, in MTB, linkato 936 volte)
Non so se vi ricordate, ma la giornata di ieri era davvero molto improbabile per andare in bici.
Dal cielo per tutta la mattinata si sono intervallate strasse di neve a goccioni di acqua più o meno intensi, mentre già ad altitudine non eccessivamente alta era neve e paciarina ovunque. Per esempio ieri a mezzogiorno a Fiamene la neve e la paciarina ingombrava l'intera sede stradale.
Ciononostante in Verona e provincia ci deve essere gente che NO GA MIA LE FASSINE AL CUERTO e anche ieri sono usciti, per tirarle dentro, forse? Trattasi del giornalar Cristian e del campion de noantri, cioè il Miglio. Quando uno vuol farsi del male, sceglie proprio giornate come ieri.
Di Marco Tenuti (del 30/11/2010 @ 20:33:44, in MTB, linkato 6276 volte)
Son appena andato sul blog degli Aspetime e son rimasto basito quando ho letto la cifra che è stata raccolta domenica in occasione della pedalata in favore dei parrocchiani alluvionati di Monteforte d'Alpone.
Riporto pertanto le parole dell'articolo postato sul loro blog.
DON ALESSANDRO DI MONTEFORTE RINGRAZIA TUTTI QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO.
GRAZIE DELLA GENEROSITA' OFFERTA.
IO ERO RIMASTO BLOCCATO DALLA NEVE IN MONTAGNA E NON SONO POTUTO ARRIVARE ALL'APPUNTAMENTO. DON JEAN MI HA CONSEGNATO 2035 EURO.
GRAZIE DON ALESSANDRO.
Che forza! Davvero non mi sarei aspettato una cifra così alta. Complimenti a tutti e grazie a tutti, anche a quelli che hanno "tontonato" sotto la bufera che ha flagellato il gruppo dalle Quattro Strade in poi.
Di Marco Tenuti (del 29/11/2010 @ 13:52:52, in MTB, linkato 6062 volte)
Riporto integralmente le parole del presidente degli Aspetime, il Fix, che ha scritto sul blog del loro gruppo.
Anch'io ieri mattina ho preso parte all'iniziativa, ma mi son dovuto staccare purtroppo a Caldiero, perché dovevo rientrare a casa prima, non certo per il freddo, la pioggia ed il vento che si sono abbattuti sul folto gruppo.
Faccio i miei complimenti al Fix, al Massi, agli Aspetime e a tutti gli altri gruppi che si sono uniti nell'iniziativa, perché nonostante la burrasca di ieri e la difficoltà oggettiva a portare in giro un gruppo così grande, il risultato è assoluto si può proprio dire che "la passione premia chi ha bisogno". Vi lascio alle parole del Fix.
Nonostante il meteo, questa mattina un "folto" gruppo di bikers si è diretto verso Monteforte. Già alla partenza dal negozio Turnover eravamo in ben 20 persone e strada facendo aumentavamo sempre di più.
All'altezza della pasticceria Rossini di Quinto già quasi triplicati e davanti al negozio Felix quasi quintupplicati. Li Breve sosta e.....purtroppo ........... le prime gocce!!Facendo una piccola stima saremmo stati circa in 150 persone, potevamo essere ancora più numerosi ma a causa del brutto tempo tanti hanno rinunciato e tanti sono rientrati. Colgo anche l'occasione per scusarmi se l'andatura, partita in maniera "alla volemose ben", è stata poi accelerata ma...
Comunque siamo arrivati a Monteforte in una 40ina circa, tutti belli bagnati e ghiacciati, ma soddisfatti per essere riusciti nell'intento consegnando il contributo di tutti agli abitanti del paese rappresentato dal loro parroco.
Di cuore ringrazio davvero tutti! Tutti i ciclisti, i Team, il servizio scope e il Presidente ASPETIMEBIKE. Fix j
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