Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Oggi, dopo tantissimo tempo, un biday in solitario! Il cielo, oggi, non era certo dei migliori, però quantomeno le temperature erano decenti, tra i 6 e gli 8°C, per cui si riusciva a pedalare decentemente.
Presa la BDC si parte in direzione lago, con l'intenzione di pedalare in solitario, senza però escludere la possibilità di tirare su qualcuno strada facendo. Ed infatti già a Ponte Catena ritrovo il Maga, di ritorno dal giro Viento in Bici del mercoledì organizzato dal team Focus Evolution. Il Maga ha poca voglia di pedalare e molta di ciacolare, così lo scorto dal ponte fino alla rotonda di Santa Maria di Negrar. Il Maga mi propone la variante dello Sporting di Arbizzano, per evitare appunto il salitone che conduce dal semaforo fino quasi in cima a Santa Maria, solo che el prof de noantri el me par sul cotto e me se sbassa la media.
Poco male, perché comincio a menare proprio da Santa Maria di Negrar. La gamba pare ben riposata, di fiato ce n'è abbastanza e così si passa subito nel range 34-36 km/h. Quasi a San Floriano raggiungo un ciclista marchiato Avesani, con cui pedalo praticamente fino a Sant'Ambrogio, offrendomi da San Piero Incariano e di tirare per tutto il pianoro che sale verso Sant'Ambrogio. Alla prima rotonda però scorgo con la coda dell'occhio che l'Avesano gira alla rotonda - forse parché g'avea tirà un po' el col - ed io mi involo verso il Passaggio Napoleone.
Velocità sempre alte e vento leggermente fastidioso da Ponton, poi Sega di Cavaion, salita di Ragano, Vanzelle, Coletto e poi arrivo ad Albarè. L'orologio dice che si può leggermente allungare, così non scendo sul lago via Pigno, ma giro a destra verso Costermano e scendo da lì. Al tornante del ristorante, scatto una foto per gli amici del PFC e poi giù a velocità massima verso il lago. Quella per la foto e l'invio di un paio di messaggi e-mail sarà l'unica pausa del giro. La temperatura è accettabile, ma si suda parecchio con l'abbigliamento invernale e non c'è da star tanto fermi.
Da Garda a Lazise, passando per Bardolino, facendo qualche SFR e spingendo il 50/11 a 70 pedalate/min. Il cielo è sempre abbastanza coperto, ma qua e là si vede che i raggi del sole riescono debolmente a passare, ma non c'è tempo, c'è da tornare a casa, perché sono ormai le 16.00.
Il ritorno lo faccio passando per Sacro Cuore e discesa del Flover con un'altra gustosa menatina del 50/11 ai 55 km/h. L'attraversamento di Bussolengo viene fatto per l'isola ciclopedonale e poi mi butto in ciclabile, dove alterno un tratto a 100 pedalate/min al successivo col 50/11. La mulinata finisce quasi al Ceo, dove si passa sul Lungadige e ormai arrivati a Ponte Catena incrocio il Federico Recla, il quale mi farà compagnia con la sua Feltona gonfiata a 3 atm fino a casa.
Solo un piccolo brivido per Federico alla seconda rotonda dell'Esselunga di via Fincato, dove gli scivola l'anteriore per un po' ed a momenti rischia di cadere. Da lì in poi menata standard sempre ai 30-34 km/h, cercando di tenere sempre alta la media.
Nonostante i vari semafori, rallentamenti e gli amici che ho trovato lungo il mio giro "Turnover al contrario" ne viene fuori una media di 29,8 km/h per un totale di 86,3 km. Una bella uscita allenante in solitario!
Oggi pomeriggio ha debuttato sulle nevi il Trio Piocio. Il giretto consiste in una miniserie di ripetute su un anello tracciato dall'Orlando.
Si parte a Bocca di Selva e si ritorna a Bocca di Selva, ciaspolando su tratti dove siamo passati spesso anche con le ruote grasse in estate. Un totale di 7 km scarsi, dove abbiamo visto di tanto in tanto anche l'erba ed abbiamo avvistato un paio di caprioli - o forse era sempre lo stesso che era stato avvisato del fatto che il Trio Piocio si fosse radunato per mostrare a tutta la Lessinia le nuove ciaspole di provenienza negozio Turnover, della serie "Te fao manco del Decathlon".
Purtroppo l'incombenza della messa delle 18 a Quinto e della minaccia del parroco ha fatto sì che saltasse la pausa brioches alla malga di Bocca di Selva ed ovviamente qualcuno, giustamente, se l'è già legato al dito, per cui il Marcante deve una brioche al resto del Trio.
Partono le iscrizioni della Divinus Bike 2011, che con la nuova edizione ingloba nel nome il suo principale sponsor, ossia Clivus, il bianco di Monteforte d'Alpone proveniente dalla cantina sociale del paese.
Anche se siamo ancora a più di cinque mesi dal via, gli organizzatori dell'Hellas Monteforte prevedono sempre un numero di partecipanti da record, com'è ormai tradizione della gara montefortiana, merito anzitutto di una gestione della gara impeccabile, di un percorso assolutamente piacevole alla maggioranza.
Anche se la gara è sempre stata una gara organizzata nel calendario UDACE e non nella FCI - col conseguente risultato di non aver mai avuto al via Elite o quantomeno in maniera trasparente alla classifica - a Monteforte d'Alpone si sono sempre viste negli ultimi anni 8-9 griglie da 250 partecipanti all'una.
Immancabile anche el "brenton de macedonia", una roba quasi da guinness dei primati, da cui il personale di servizio attinge coi mescoli durante la distribuzione del pastaparty ai 1600 concorrenti.
Per l'edizione 2011 la Divinus Bike Clivus farà parte sia del Lessinia Tour 2011 (terza tappa), che della La Serenissima Coppa Veneto MTB Zero Wind (quarta tappa). Confermate anche le due stelle che vedono la Divinus Bike nel circuito Prestigio MTB 2011, organizzato dalla rivista MTB Magazine di Compagnia Editoriale.
Da stamattina è già possibile iscriversi online alla gara,
In questi giorni arriva ogni tanto qualche cartolina da Moena e la Val di Fassa: è il Maga che telefona e scrive dalle nevi del Trentino quasi Alto Adige e che si sta divertendo non poco con la sua Focus Raven opportunamente chiodata sull'anteriore dal negozio Focus di San Giovanni Lupatoto.
Oltre a delle uscite a dir poco tecniche, la settimana scorsa, per il Maga, anche la disavventura di rimanere appiedato col monovolume Focus, con la batteria in panne tra Canazei ed il Passo Pordoi. Comunque, come recita il proverbio, tutto è bene quel che finisce bene.
Comunque il delirio dell'elite de noantri non finisce qui e guardate un po' fin dove si è spinto, grazie all'eccezionale grip della Kenda.
Auguri ancora di Buon Anno da parte del Maga a tutti i lettori del blog del Marcante!
Nonostante l'infortunio che mi ha costretto allo stop a giugno 2010, devo dire che il bilancio annuale in fatto di chilometri pedalati è assolutamente soddisfacente. Il 2010 si è chiuso con 9088 km, che rappresenta per me il secondo chilometraggio annuale di sempre, dopo i 10389 del 2008.
Questi chilometri son costituiti in larga parte da giri sulla stradale Addict, all'incirca 6000 km, circa 350 km sulla citybike che uso a Padova per spostarmi in abiti civili dalla stazione all'ufficio di un mio cliente ed i rimanenti invece pedalati sulla MTB, la mia fida Scott Scale, cioè circa 2700 km, di cui più di 700 fatti nelle gare della stagione.
La distribuzione è molto sbilanciata nei primi mesi dell'anno, vuoi perché il grosso delle gare sono state corse fino a giugno, vuoi perché nel periodo di novembre e dicembre ho lasciato volentieri le bici ferme in garage.
Obiettivo per il 2011 è quello di arrivare sempre a quota 10.000 km, cercando di prestare maggiore attenzione a quei piccoli segnali che non sono stato in grado di percepire dalle mie gambe. Presterò maggiore attenzione ai periodi di recupero, probabilmente la vera causa che mi ha portato allo stiramento di primo grado del soleo destro.
La posizione in sella che sto usando dai primi di luglio sembra essere molto più corretta della posizione che ho tenuto per tre anni e mezzo, tanto è vero che accuso molto meno uno stato tensionale di contrattura ad entrambi i solei - per non dire che i problemi si sono dissolti quasi completamente.
Buone pedalate per il 2011!
Come promesso a pochi intimi nella giornata di ieri, il Marcante stamattina è partito alle 10.05, dopo aver atteso invano che le temperature si alzassero lievemente sopra lo zero, ed ha mulinato come uno sbattiovi a 115-120 bpm fino alla diga del Ceo.
Quando in lontananza ho visto un "ibrido" vestito con maglia invernale Turnover e braghette Evolution Team con gambalotti, mi son alzato sui pedali e lo son andato a prendere, visto che "two is megl che one". Dopo i vari convenevoli e saluti il compagno di team mena per quasi tutto il giro a medie Turnover, alché la cosa un po' stona con le mie più buone intenzioni, di fare un allenamento, senza tribolare troppo.
Trattasi di Luca Soprano in sella alla sua Pinarello Dogma colore nero con scritte nere con tanto di ruote alto profilo Lightweight Standard III e gruppo SuperRecord 11. Su questa bici avevo già sbavato in negozio qualche mese fa, quando Remo me la fece alzare. Tra i vari componenti custom di questo mezzo, i freni e la sella della AxLightness, questa bici si attesta sui 6,2 kg, se non ricordo male. Davvero un gioiello uscito dalle officine Turnover (coi soldi di Luca, però).
Quasi sempre lui davanti, gli dò il cambio poche volte o lo affianco per ciacolare per una buona
quindicina di km.
Al ritorno verso le 12.30 lascio Luca a Ponte Catena e spunta fuori dal nulla l'Orlando in BDC, appena arrivato dal Sacro Cuore di Negrar.
Rientro in casa per le 13.05, dove mi aspetta un risottino al ragu, funghi e tartufo, una bomba. Neanche visto, bevuto.
Per il sottoscritto 83 km, media cardiaca 155 bpm , media velocità 29,0 km/h, temperatura tra i 2 e i 6ºC. Son desfà. Aspetto sempre l'Anonimo sulla soglia in attesa che ci treni sulla Torri-Bivio ai 31,7 km/h di media. Son copà, però coi chilometri di stamattina ho superato quota NOVEMILA e son CONTENTO. Stimatemi.
Son arrivate in Rodella un po' di modelli 2011 di bici Scott, tra cui anche le Scale 29.
Il Bazzo, in trepida attesa per la sua 29 PRO, si accontenta per oggi di uscire con una delle demo bike presenti in negozio.
Dalle sue prime impressioni il responso è abbastanza positivo, anche se pesano come un macigno i 3 kg in più della Scale 29, rispetto alla sua "vecchia" Scale LTD 2007.
Ancora una volta, a buon intenditor poche parole (circa le mie intenzioni).
E' vero che in edicola si trova tanta immondizia e spazzatura, ma la stessa cosa non si può dire presso l'edicola del nostro amico giornalaro Cristian Aldegheri, el giornalaro rallista-ciclista dei veronesi.
Eccolo intento a verificare ad una ad una tutte le pagine di ogni copia dei giornali in vendita presso il suo capannino. Qualità per Cristian significa verificare che non esistano testi ed indicazioni sbagliate, che le immagini siano di qualità accettabile, che le pagine non rilascino strane polveri d'inchiostro, che la rilegatura e la graffatura dei ogni magazine sia fatta a regola d'arte e che nessuno si faccia male, nel caso in cui un quotidiano o un inserto allegato sia erroneamente manipolato.
Questa si che è qualità, anche con le condizioni proibitive che ci sono in questi giorni!
Il Marcante e la sua famiglia vi augurano un Felice Natale in compagnia dei vostri cari!
Non si capisce davvero il motivo per cui SRAM non abbia ancora rilasciato dei comandi rotanti per i cambi a dieci velocità. Tutta la gamma 2010/2011 prevede infatti la possibilità di avere la guarnitura doppia o tripla davanti e i 10 pignoni sul posteriore.
Con l'aggiornamento del gruppo X0 e dell'X9 ci si aspettava che SRAM tamponasse alla deficenza del gruppo top di gamma, l'XX, dando la possibilità di usare i comodissimi comandi rotanti anche per l'XX.
Ed invece ancora nulla: attualmente gli unici comandi rotanti in circolazione sono ancora quelli a 9 velocità, disponibili sia col passo per deragliatore posteriore SRAM che per deragliatore posteriore Shimano.
Si sa però che sono in tanti che si sono dati da fare per modificare i comandi rotanti a 9 velocità dell'X0 e farli funzionare anche con le 10 velocità dell'XX e del nuovo X0. Qualcuno è però incappato anche in qualche rottura per queste modifiche artigianali.
Sul Ebay ho però beccato questi comandi rotanti Recon per 10 velocità, che vengono incontro ai tanti agonisti che vorrebbero passare alle 10 velocità dello SRAM, ma non lo hanno fatto per l'indisponibilità del meccanismo rotante da parte di SRAM.
E' il negozio online di Components Bike a renderli disponibili in Italia, raggiungibile anche su Ebay. Se guardate bene nel sito, potete trovare i comandi rotanti disponibili per ben 3 versioni:
Non ho capito ancora perché esista una coppia specifica per SRAM XX diversa da quella dei gruppi SRAM X0 e X9: provo ad azzardare l'ipotesi che il comando rotante per il deragliatore anteriore abbia solo due posizioni, a differenza del comando X0/X9, in grado invece di comandare il deragliatore anteriore per tre diverse corone.
Pertanto, che uno scelga Shimano o scelga SRAM come futuro gruppo per la MTB, i comandi rotanti sono di nuovo disponibili, per la felicità di chi, come il sottoscritto, si diverte non poco a fare SGROOOOOONNNN, in cima ad una salita!
Dimenticavo prezzi e peso: poco meno di 50 Euro per la coppia di 124 grammi, un pezzo per i tuner grammomaniaci.
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