Di Marco Tenuti (del 25/12/2011 @ 17:37:10, in MTB, linkato 3481 volte)
Torna preciso come un orologio svizzero l'appuntamento con Valpantena Overland 3. E' un appuntamento, quello del giro dalla Bassa Valpantena verso Ponte di Veja che ormai onoriamo da sempre appena passato il Natale e prima dell'ultimo dell'anno.
Il ritmo sarà da GANASSA, quindi se fate fatica nei soliti giri a "ritmo cerebrale", scordatevi di tenere il passo. Il Conte Savoia sciabolerà a colpi di Katana Verdona il ritmo e dietro sarà tutto uno sgomitare per stargli a ruota e per sopravanzarlo.
L'appuntamento è per le ore 9.00 nel piazzale antistante l'Ospedale di Marzana.
L'Orlando ancora non lo sa, ma è già nominato curatore del percorso, anche se in linea di massima seguiremo questo tragitto:
Marzana
salita Cavalli
Gaspari-Sassoni
Case Vecchie
Casotti
Salvalaio
Monte Comun
trasferimento veloce verso Settefonghi
Colombare di Villa
Chieve-Saline
Fiamene
Sengie
Salar-Calalba-Fratoni
passaggio al guado della Spionca
Saletti-Giare
Ponte di Veja con pausa a base de codeghin e radeci de campo o Monte Veronese, per chi mal digerisce il codeghin
discesa sotto il Ponte di Veja
ritorno veloce in Bassa Valpantena via asfalto con trenate ai 50-55 km/h
Ovviamente zio Paolo Orlando può cambiare in qualsiasi istante il programma o il tragitto nel dettaglio e tutti gli andremo molto diligentemente.
Le stime prevedono un ritmo appropriato ed un arrivo a Ponte di Veja non prima delle 11.30, quindi chi ha orari stretti di rientro, forse farebbe bene a venire a Marzana in macchina.
Per ogni ulteriore dettaglio, contattatemi via e-mail, Facebook o SMS o magari sentite il Conte Savoia, anche lui sempre reperibile online.
Domani smaltiremo di certo tutti i grassi accumulati in questa campale giornata natalizia!
PS: intanto domani correte a comprare il numero di gennaio 2012 di MTB Magazine, che c'è una grossa sorpresa...
Di Marco Tenuti (del 23/12/2011 @ 00:35:13, in MTB, linkato 3665 volte)
Bella foto quella scattata da Davide Arduini alla Granfondo del Pandoro edizione 2011.
Il Trio Piocio è ritratto col Lago di Garda sullo sfondo in una giornata d'inverno, in cui il divertimento è assicurato dai tanti pezzi divertenti e tecnici del percorso della GF Paola Pezzo 2012.
Di Marco Tenuti (del 22/12/2011 @ 23:54:42, in MTB, linkato 3200 volte)
Cactus monta un lungo video in cui riassume tutte le fasi salienti di mercoledì 21 dicembre, quando Focus e Evolution Team ha invitato tutti a fare una pedalata in notturna in centro città, prima di una fetta di pandoro ed un sorso di tè caldo.
Tra le partecipazioni degne di nota quelle del team MTB Le Aquile proveniente dalla provincia di Vicenza, comprese due belle atlete, intemperanti del freddo intenso e del buio della notte.
Anche il sottoscritto è presente all'appuntamento, dopo aver saltato ultimamente un bel po' di notturne. E si diverte pure, rispolverando per l'occasione la Scaletta.
Per ulteriori dettagli vi rimando al blog di Cactus, che non manco di ringraziare per il grande servizio di diffusione ed apprezzamento del nostro bellissimo sport e dei paesaggi e posti di Verona e della Lessinia.
Di Marco Tenuti (del 21/12/2011 @ 12:37:41, in MTB, linkato 2928 volte)
Questa sera il team Focus Evolution organizza una pedalata agoturistica in città. Il ritrovo è previsto al parcheggio di via Galliano per le ore 20.00 e si parte alle 20.15 per una zizzagata tra il centro di Verona e le Torricelle.
Di Marco Tenuti (del 20/12/2011 @ 00:03:55, in MTB, linkato 4120 volte)
Alla quarta edizione della Granfondo del Pandoro - l'edizione 2011 si è tenuta a Garda grazie all'organizzazione di Velo Club Garda - mi son ritrovato a scalare abbastanza bene la salita del Crero, nonostante l'accumulo di grassi di questa prima parte dell'inverno 2011-2012.
Questa ascesa è senza dubbio una delle più impegnative tra le granfondo nazionali, più per la ripida pendenza che per la sua lunghezza assoluta. Ora non ho dati precisi alla mano, ma essa si svolge per meno di 2 km, ma si guadagna più di 250 metri di dislivello, con punte qua e là al 25%.
Era la mia quarta volta in assoluto su questa lunga stringa di cemento e devo dire che se avete rapporti corti sulla vostra mountain bike, ne sarete molto felici.
Farete forse un po' fatica a trovarmi, ma sono quello dietro sulla sinistra. Più a destra il cannibale delle granfondo, Marzio Deho, mentre sulla destra più avanti la pluricampionessa olimpica Paola Pezzo.
Di Marco Tenuti (del 19/12/2011 @ 12:52:22, in MTB, linkato 4183 volte)
Quest'anno la granfondo del Pandoro si è traslocata dalla Valpantena a Garda e fa il pienone di partecipanti. Sono tantissimi coloro che si presentano ieri mattina alla Granfondo, vuoi per il periodo natalizio, vuoi per l'invito di Velo Club Garda a provare il nuovo percorso 2012 della Granfondo Città di Garda - Trofeo Paola Pezzo.
I veronesi si presentano numerosi, anche se si vede qualche faccia in più della zona lago e qualcuna in meno dall'est veronese, nonostante la relativa lontananza da Verona. C'è chi parcheggia direttamente a Garda, chi invece opta per lasciare la macchina a Chievo, chi invece a Bussolengo, chi addirittura sfida sia il freddo che le luci dell'alba partendo dalla Valpantena.
Infine anche i big, invitati dal Velo Club Garda, e che big sono pronti al via delle 9.30 in Largo Pisanello a Garda.
Il percorso della prossima edizione è sempre molto suggestivo sia come panorami che come paesaggi; è sempre molto tecnico con alcuni passaggi fuori sella assolutamente da manuale, è sufficientemente smosso per mettere alla prova i più abili in discesa, mentre le salite, in primis quella di Crero, è talmente irta che una buona dose dei concorrenti dovrà far non solo i conti con l'ultimo rapporto utile, ma anche con le scarpe.
Il lungo codone di partecipanti è impressionante già a Garda: chi parla di più di 200, chi azzarda anche 350. Nessuno li ha contati. Quello che è certo è che il Velo Club Garda ha fatto tutto quello che c'era da fare per evitare che qualcuno si perdesse nei boschi o che qualcuno non trovasse la via per ritornare a Garda.
Tra una foto e l'altra i primi arrivano al ristoro finale a mezzogiorno, ma alle 12.40 si intravedono ancora concorrenti scendere in città dalla Valle dei Mulini. Un cisternone di tè caldo, pandoro e panettoni sono pronti per l'assalto di tutti e nessuno si fa problemi, sia che sia Marzio o Mirko, che il cicloturista o il forte amatore.
Di Marco Tenuti (del 16/12/2011 @ 14:27:13, in MTB, linkato 4154 volte)
E' un particolare che rischia di passare in secondo piano, ma lo ricordo ancora una volta a todo mundo.
Domenica alla Gran Fondo del Pandoro è obbligatorio presentarsi ed indossare il casco e sopra il casco è auspicabile mettersi il cappellino di Babbo Natale, pertanto la dotazione tecnica della Gran Fondo del Pandoro prevede il "casco natalizzato". All'edizione 2008 tale requisito era stato soddisfatto dalla maggioranza dei partecipanti, pertanto ci auguriamo che alla quarta edizione tale obbligatorietà venga ancor di più onorata.
Se avete altri accessori natalizi, come l'intero vestito rosso o la sola barba, tanto meglio!
A destra potete vedere Andrea Pezzo, conosciuto anche come il Papataso, indossare il più classico dei cappellini di Natale, cioè quello molto trendy che si può trovare anche all'Eurospin a soli 0,99 Euro.
Questo cappellino è dotato di una fila di lucette a led e può tornare utile non solo per recitare la parte di Babbo Natale, ma anche nel caso in cui vostra moglie vi sbatta fuori sul poggiolo per tutte le festività natalizie ed adempiere così alle funzioni di "albero di Natale da esterni".
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