Immagine
 Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
 
"
In effetti, è un vero miracolo che i moderni sistemi pedagogici non siano ancora giunti a soffocare la sacrosanta curiosità umana; perché essa è una piccola, delicata pianticella...che ha soprattutto bisogno di libertà; senza questa, va sicuramente verso la rovina e la più completa distruzione.

Albert Einstein
"
 



Miei sponsor
Gli sponsor che pago io

Social Network



Se vuoi contattarmi via e-mail:

t e n u t i @ l i b e r o . i t
Wikio - Top dei blog
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Marco Tenuti (del 12/08/2012 @ 09:43:56, in MTB, linkato 2866 volte)

Se avete le gambe per spingere la monocorona, SRAM ha preparato per voi il nuovo gruppo, lo SRAM XX1. Non è certo mia intenzione nascondere la mia simpatia per la casa americana, visto che le mie bici montano prevalentemente gruppi SRAM.

Scegliete voi quanti denti debba avere l'unica corona da mettere sulla guarnitura della vostra mountain bike, tanto dietro metterete il pacco pignoni dell'XX1, 11 rapporti a partire dal pignone del 10 fino a quello del 42...

Una cosa estremamente semplice: via il deragliatore anteriore, via il comando per il deragliatore anteriore, via il cavo per il deragliatore anteriore, via una (o due) corone. Una soluzione leggerissima.

Ma ricordatevi di fare bene i conti, perché il problema non è mai il rapporto più lungo da spingere, ma quello più corto.

Anzi ve li faccio io volentieri i conti (in un altro articolo specifico). E vi preparo una bella tabella, così vedete da voi i rapporti moltiplicatori, sia che voi abbiate una 26 pollici, una 27 e mezzo o una 29.

Vien fuori insomma che la monocorona è una cosa esclusiva per il cross country agonistico, ma non per fighette, ma solo professionisti di quelli possibilmente OLIMPICI, cioè Fontana, Schurter e compagnia...

E poi siamo sempre alle solite: che voi diate una 26 pollici, una 29 pollici o una 27 e mezzo, o che facciate usare una, due o tre corone, uno come Schurter vince sempre e comunque. Qui sotto lo vedete sul gradino più alto del podio proprio ai campionati nazionali svizzeri di cross country a Balgach, quando ha corso proprio col monocorona di casa SRAM.

Tutto il resto lasciatelo fare al marketing, ma questa volta, cari amatori ganassa che siete, vi consiglio di lasciar perdere...

Ma se proprio non sapete resistere, è disponibile a partire da ottobre 2012.

Schurter vince i campionati nazionali con la monocorona

 
Di Marco Tenuti (del 12/08/2012 @ 00:32:45, in MTB, linkato 9499 volte)

Ecco l'imbracatura per Emily Batty, la canadese che ha corso oggi nella prova olimpica del cross country a Londra.

Nonostante una clavicola rotta i suoi medici e fisioterapisti l'hanno messa in sesto per portare a casa la 24° posizione assoluta.

Imbracatura alla clavicola per Emily Batty

 
Di Marco Tenuti (del 11/08/2012 @ 18:32:05, in MTB, linkato 2821 volte)

Emily Batty corre con una clavicola rottaLa bella Emily Batty ha già finito la Coppa del Mondo XC 2012 in sesta posizione, insomma una delle più forti al mondo nel cross country.

E' giovane e non può che crescere. Certo è che la sfiga l'ha centrata in pieno questo martedì quando è caduta in allenamento, a soli quattro giorni dalla prova olimpica. Per carità: cadere in bici ed in mountain bike non è poi così raro. E quando si cade, la clavicola è spesso una delle prima ossa a saltare quando si cade.

Ne sa qualcosa una delle più forti al mondo, ossia la polacca Maja Włoszczowska, costretta a casa per un incidente avvenuto ormai una trentina di giorni fa.

Cosa direste voi di una bella biondina? Vi verrebbe da inquadrarla come una "fighetta" arrendevole?

Decisamente no. Dopo l'assenso dei medici, che non penso siano riusciti a guarirla e a rinsaldare la frattura in soli quattro giorni, ma stamattina ha preso in mano la sua bici ufficiale Trek, una Superfly SL da 29 pollici e non ha guardato in faccia nessuno.

Ha stretto i denti ed ha corso la prova olimpica di Londra 2012 sul circuito di Hadleigh Park, nell'Essex, ad una cinquantina di chilometri dalla capitale londinese.

Ed ha pure terminato la prova in 24° posizione, molto lontana da quello che avrebbe potuto fare, se non avesse avuto questo accidente.

Non so quanti antidolorifici le abbiano iniettato dentro, però tanto di cappello: i miei complimenti alla bella Emily!

 
Di Marco Tenuti (del 09/08/2012 @ 22:24:50, in MTB, linkato 2879 volte)

Divieto per le bici da Bivio Tommasi a Col di Pealda BassaStia tranquillo il Conte Savoia che non userò la parola "transumanza" per il titolo di questo articolo.

Non potendo prendere parte al giro organizzato proprio dal Conte, l'Orlando e Cactus della scorsa domenica 5 agosto, giro che aveva in programma di raggiungere anche il Corno d'Aquilio, mi sono detto che per oggi forse valeva la pena transumare verso gli alpeggi lessini in direzione del picco più ad occidente di tutta la Lessinia.

Certo è che oggi abbiamo attraversato più mandrie di vacche, boasse di tutti i tipi e sbarre e cancelli che abbiamo stabilito un piccolo record. Ma chi?

Oggi non eravamo in molti: io e Luca Dall'Ora, per gli amici della mountain bike Lucaling. Effettivamente non mi sono dato molto da fare per pubblicizzare la mia iniziativa, ma ero quasi più propenso a farla da solo, come un cane sciolto, però ho pensato che avere un compagno di viaggio non fosse una cattiva idea.

Ecco, molto telegraficamente, i tempi ed i momenti salienti del nostro giro molto ampio dell'arco della Lessinia.

Verso le 7.30 scarse Lucaling parte da Verona, mentre io alle 8 in punto scendo da Monte Comun: ci incrociamo poco sopra Stallavena, cioè a Crusi (290 m slm), dove per me si comincia a pedalare.

Lucaling ha già la gamba calda, mentre il mio corpo è ancora dormiente, tanto è vero che non riesco ad arrivare a 150 battiti sui primi tornanti verso Alcenago.

Il percorso vede come prima salita proprio la Chiesa di Alcenago, susseguita dalla salita ripida verso Casette di Alcenago - prima salita della Granfondo del Pandoro 2010 - a seguire l'abitato di Coda che resta alla nostra destra, il superamento della cava franata prima di Sengie, poi Fiamene.

Lo sterrato verso Crosa di Schioppo è un must essendo in mountain bike, poi Verdevalle e subito ci imbattiamo nella prima incognita, cioè una variante sterrata sotto Sant'Anna d'Alfaedo che ci fa risalire dal crinale che porta alla chiesa in paese, dove riempiamo le borracce già prosciugate dopo la prima ora in bici.

Arriviamo a Fosse con qualche minima variazione su sterrato, tanto per non sentirsi troppo bitumari. Qui il tempo di un twit su Twitter e attacco diretto della salita verso Martellengo.

Divieto per veicoli a motore verso il Corno d'AquilioIn barba al divieto di transito per le biciclette da Bivio Tommasi fino a Col di Pealda Bassa, confidiamo sul fatto che le nostre sono bici appositamente pensate per fondi accidentati e pericolosi e continuiamo rapidamente verso quest'ultimo. Per Luca questa è la prima volta verso il Corno d'Aquilio, ma avendo pedalato un paio di settimane fa proprio la Lessinia Bike, tutto il comprensorio gli è assolutamente familiare.

A Col di Pealda Bassa termina il divieto di transito per le biciclette e comincia quello per i veicoli a motore. Non è un più un problema nostro: la Scalona è leggera si, ma il motore non ce l'ha.

Deviamo ad ovest verso la Croce del Corno: arrivati alla fine della carrabile, è giunto il momento di sgonfiare un po' i tubeless della Scalona gonfiati a 4 atmosfere e dopo la profonda duna, ci ritroviamo entrambi col padellino a salire il single track che porta alla croce. Purtroppo qualche pezzettino necessita di spingere a piedi, ma non è un problema, visto che la meta è lì davanti a noi.

Alla croce scattiamo alcune foto ed ammiriamo di tutto un po': l'intera Valdadige, il basso Lago di Garda, tutto il Baldo, il Pastello e tutta la Lessinia occidentale. Peccato che la vista verso l'orizzonte sia rovinata dalla foschia in Valpadana.

Lucaling si lamenta del fatto che la sua posteriore si sta sgonfiando e cominciamo a pomparci dentro un po' di aria, ritorniamo al Col di Pealda Bassa, dove abbandoniamo l'idea di scendere fino a Sega di Ala, così aggiriamo il Cornetto e giù a Passo Fittanze per pausa Cocacola.

Dopo un po' di chiacchere col Michele Dusi, mio compagno di team, si riprende verso Malga Lessinia con Lucaling che fatica a ripartire, ma dopo un po' ingrana la quarta e si alza sui pedali secondo Scuola Ganassa Conteale. "Ho le gambe ed il cuore in risonanza con la pedalata" commenta allegramente il giovinotto, mentre io faccio fatica a stargli a ruota.

Lucaling ammira il Baldo e la ValdadigeAnche buona parte della Translessinia se ne va rapidamente con la padella sempre in canna ed io molto più a mio agio sulla Scalona che sulla Scaletta una settimana fa in notturna.

Si sale al Rifugio Primaneve per sosta di una mezz'oretta per un piatto di pizzoccheri, altra cochetta e caffé. Lucaling approfitta per cambiare la camera della posteriore che continua a perdere lentamente aria.

Dalla cima del Monte Tomba scendiamo dal pratone della Lessinia Legend 2010. Poco sotto ci fermiamo per controllare anche l'anteriore di Luca: anche questa perde purtroppo aria e non rimane che dare una gonfiata, visto che le camere da 26" sono finite.

In fondo al pratone inversione a destra verso il bivio che porta a Bocca di Selva. Poco sotto giriamo a destra percorrendo un tratto di Legend 2011-12 al contrario e sbuchiamo a Maregge.

A Boscochiesanuova ci salutiamo perché il mio tempo a disposizione si sta drasticamente riducendo, così lascio Lucaling in balia della discesa, del caldo verso la Valpantena e Verona e della sua ruota anteriore bucherellata.

Io opto per il rientro su bitume, via Erbezzo, Selvavecchia, Ronconi, Sant'Anna d'Alfaedo e Fiamene. Diventa quasi una corsa contro il tempo, ma riesco a tenere sempre delle buone velocità, anche se non certo quelle che riesco a fare con la bici da corsa con una gamba più fresca, ma il cuore gira sempre bello alto, pertanto vuol dire che il burro dei pizzoccheri non sta ostacolando la mia cavalcata di mezza estate.

Tra Crosa di Schioppo e Fiamene, per la seconda volta di oggi, il taglio obbligatorio su sterrato.

I pizzoccheri logano nel burro al PrimaneveMi rimane solo la risalita da Fiamene a Monte Comun e decido per la via più breve, ossia il muro al 25% del sentiero E5 che dalla contrada di Saline conduce direttamente sul cocuzzolo. La gamba gira ancora benone, solo che non c'è più il fresco che c'era al Pidocchio, ma il pezzo più ripido lo faccio tutto a colpi col 26/32 o col 26/36, mentre son costretto a spingere a piedi sui sassoni dell'E5, quando si è ormai su a Monte Comun. In questi frangenti mi viene da fantasticare su qualche durissima gara a tappe in MTB, come la Transalp o quell'idea nuova che sta venendo fuori da Simone Scandola ed il suo team...

Purtroppo non ho indicazioni esatte sulla distanza percorsa e sul dislivello, perché il Polar si è finalmente messo a funzionare solo dopo avergli fatto il soft reset proprio al momento della ripartenza dalla croce del Corno.

Dovrebbero essere un totale di 99 km e circa 2400 metri di dislivello, mentre per Lucaling forse un centinaio di metri in più di dislivello, visto che lui si è fatto al mattino la risalita della Valpantena, senza però pedalare i tratti vallonati da Boscochiesanuova fino a Crosa di Schioppo, non dimenticando il rampone finale al GPM di Monte Comun.

Oggi posso dire di essermi ritagliato un pezzo di Lessinia a modo mio, da ovest verso est, qualcosa di facile - tecnicamente parlando - ma assolutamente ostico per la lunghezza e la fatica, qualcosa insomma che mi si sta addicendo sempre più, dopo il terzo anno di Prestigio MTB e tutte le gare marathon ed extreme pedalate proprio nel 2012.

 
Di Marco Tenuti (del 08/08/2012 @ 18:11:58, in MTB, linkato 2305 volte)

Disponibile già da un po' di tempo la cronaca della Valleogra MTB Race, gara valida per l'assegnazione del Campionato Italiano Marathon 2012.

Questa gara, corsasi a Schio domenica 24 giugno, ha visto Juri Ragnoli del team Scott, aggiudicarsi il percorso Marathon ed indossare così la maglia tricolore 2012, succedendo così a Mirko Celestino, campione l'anno scorso a Gualdo Tadino.

 
Di Marco Tenuti (del 07/08/2012 @ 17:57:00, in MTB, linkato 2292 volte)

Quest'anno l'EICA, l'Esposizione Internazionale del Ciclo, si sposta da Milano a Verona, parterre d'eccellenza per presentare tutte le novità della bici per il 2013. Sarà allestito presso Veronafiere dal 15 al 19 settembre 2012.


clicca qui per andare al sito dell'esposizione

 
Di Marco Tenuti (del 06/08/2012 @ 17:47:00, in MTB, linkato 2218 volte)

Le riflessioni di Simone Scandola e di Luca Poltronieri sull'edizione 2012 della Lessinia Legend, quella con l'Inferno di Pietra, tanto per intenderci...

Il tutto confezionato sapientemente da Luca Carton.

 
Di Marco Tenuti (del 04/08/2012 @ 23:50:53, in MTB, linkato 2456 volte)

A differenza delle mie 10 tappe sostenute nel corso del 2011 per conseguire il brevetto del Prestigio MTB, quest'anno la faccenda si è risolta con sole 7 tappe, visto che ho fatto ben cinque gare dal percorso marathon, cioè 4 stelle a gara. Anche quest'anno ho chiuso la pratica con l'ultima domenica di luglio, solo che non ho corso per l'eventuale sesta volta consecutiva la Lessinia Bike, ma ho preferito l'GF Alta Valtellina.

Quest'anno non ci sono stati trasferimenti in aereo o al sud: l'anno scorso ero andato sia a Monreale che a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano.

  • percorrenza totale da casa: 1185 km
  • percorrenza media da casa: 169 km
  • gara più vicina: 35 km, Tregnago e Monteforte d'Alpone
  • gara più lontana: 304 km, Monteriggioni
  • distanza media da casa come tempo: 2h5'
  • gara più vicina come tempo: 35', Tregnago
  • gara più lontana come tempo: 4h15', Bormio
  • km percorsi di gara in totale: 506 km
  • distanza media della gara: 72 km
  • gara più corta: 45 km, Tre Valli
  • gara più lunga: 125 km, Dolomiti Superbike
  • dislivello medio di una gara: 2307 m
  • gara con minor dislivello: 1400 m, GF Tre Valli
  • gara con maggior dislivello: 3816 m, Dolomiti Superbike
  • tempo medio di una gara: 4h12'
  • gara più corta come tempo: 2h15', Tre Valli
  • gara più lunga come tempo: 6h55', Dolomiti Superbike

La mappa del Prestigio 2012

 
Di Marco Tenuti (del 03/08/2012 @ 10:36:27, in MTB, linkato 7055 volte)

Non è certo un mistero che la Scott stia già da un bel po' che sta lavorando su una hard tail da 27,5 pollici, cioè da quando il campione del mondo Nino Schurter l'ha utilizzata ed è andato a vincere al debutto in una prova del Coppa del Mondo XC.

Adesso che tutti i produttori di bici stanno ultimando i preparativi per le fiere di fine estate ed autunnali - la più importante in Europa è senza dubbio l'Eurobike a Friedrichshafen, ma non dimentichiamo anche il braccio di ferro tra l'EICA quest'anno a Verona ed Expobici a Padova - è praticamente certo che la Scott avrà a catalogo un telaio hardtail specifico da 27,5 pollici, cioè disegnato precisamente per ospitare ruote secondo lo standard 650B.

Questo telaio sarà disponibile solo in taglia M, manco lo avessero costruito solo per Nino. Il peso è sempre da primato, cioè 915 grammi per questa via di mezzo tra 26 e 29.

Ah, piccolo particolare se lo volete avere a breve: "disponibilità primavera 2013" indica il logo circolare in basso a sinistra, quindi campa cavallo, se lo volete avere a breve... intanto cercatevi un paio di ruote...

Brochure Scott Scale 700 RC

Specifiche tecniche Scott Scale 700 RC da 27,5 pollici

 
Di Marco Tenuti (del 02/08/2012 @ 19:53:28, in MTB, linkato 853 volte)

Domenica per me è stata la volta della Granfondo Alta Valtellina. L'edizione 2012, la quinta, organizzata molto bene dal Club Lombardia Team prevedeva il percorso Marathon di 69 chilometri e 2300 metri di dislivello: questo non ha nulla da invidiare ad altre tracce marathon o extreme di gare molto più blasonate.

Il paesaggio in cui si cala la gara di Bormio è assolutamente struggente e supera a mio parere perfino i panorami dolomitici, grazie alle vette ben oltre i 3000 metri che circondano l'Alta Valtellina, grazie al gruppo delle Alpi Retiche, col Cevedale e l'Ortles lì attorno. Dal punto di vista tecnico la gara è ben condita con salite a pendenza costante, strappi degni di un rabbioso cross country, discese veloci e guidabili, altre discese decisamente tecniche ed impegnative, ma anche piccoli tratti di bike park. Senza dubbio quello che merita più di tutti è il lunghissimo single track che porta dall'Alpe Solaz verso l'abitato di Bormio verso metà gara, dove il divertimento è massimo e garantito, anche con la forcella rigida della mia Scalona.

Le previsioni meteo non erano molto favorevoli a qualche giorno dalla gara, ma al via domenica mattina sono quasi 1200 i concorrenti in griglia pronti per partire sia per il percorso Classic che il Marathon. Davanti a tutti nella griglia di merito parecchi atleti Elite, come Celestino e Ronchi del team Axion, Bettelli, Ragnoli e Mensi della Scott e Tony Longo, che si aggiudicherà l'assoluta dopo 3 ore di gara. A giudicare però dal numero di concorrenti presenti nelle classifiche finali, penso che siano stati un bel po' quelli che hanno rinunciato, dopo aver tentato di resistere nei primi chilometri della gara.

Pochi minuti prima del via in tanti siamo stati ad indossare lo spolverino per evitare le prime gocce rilasciate dal nuvolone sovrastante il Pentagono di Bormio, anticipate anche da un fragoroso tuono, che non prometteva niente di buono.

A trenta secondi dal via, Giove Pluvio chiude il rubinetto ed io ne approfitto per sfilarmi rapidamente il spolverino bianco firmato Dolomiti Superbike: non mi va proprio di fare la prima salita con un codeghin cotto a vapore!

Intrepidi ed ottimisti gli organizzatori danno il via della gara a suon di musica, solo che sulla prima salita nessuno viene risparmiato dallo scroscio durato una buona ventina di minuti, sufficiente per insozzare bene tutta la prima parte del percorso. La fortuna è stata che l'acqua non era eccessivamente fredda, tanto che io non sono nemmeno fermato a rimettermi lo spolverino.

Se ne va così la prima salita senza strafare e recuperando circa 200 posizioni rispetto al mio posizionamento iniziale in griglia. Appena arriviamo quasi in cima comincia un tratto abbastanza lungo in cui mi attesto abbastanza bene nelle posizioni di rincalzo in attesa della prima discesa verso Sant'Antonio di Valfurva.

Quasi in fondo alla discesa un concorrente davanti a me vola sulle lastre scivolose, ma sono pronti a lato i soccorsi per rimetterlo in sesto, mentre ormai siamo arrivati sulla ciclabile di fondo valle che conduce al primo ristoro e all'attacco della salita verso l'Alpe Solaz.

Anche qui salgo parsimoniosamente recuperando di tanto in tanto una mezza dozzina di posizioni. Lo scollinamento all'Alpe Solaz lo faccio tutto in sella, mentre in tanti a lato spingono causa pendenza proibitiva. La Scalona non delude affatto sul pratone al 30%, ma è subito ora di scendere in picchiata su uno sterrato molto tecnico e davvero ostico per essere affrontato con la rigida. In tutta la giornata non ho visto altri concorrenti osare tanto, evidentemente chi conosceva la gara, sapeva che la rigida era un po' troppo per certe discese, ma considerando le parecchie rampe trovate nei 70 chilometri di gara, ringrazio ancora il mio supermezzo.

I primi 40 chilometri del percorso, coincidenti al percorso Classic, se ne vanno in scioltezza, soprattutto il single track verso Bormio, in cui sono costretto a stare in coda ad un concorrente poco incline a dare strada, per carità davvero bravo a scendere così veloce con la ruota posteriore completamente a terra.

Transitiamo in centro storico a Bormio sperando di vedere Elisa ed i miei bambini, ma la mia azione ganassa di sorpasso davanti al pubblico non viene purtroppo immortalata da Enrico...

Scendo pertanto verso il bivio tra Classic e Marathon, speranzoso di tenere sulla lunga distanza nei 30 chilometri finali, che sono appunto quelli che caratterizzano il Marathon. Sulla salita di Oga e di Palancana, grazie al 118° tempo di frazione, riesco a recuperare quasi una decina di posizioni totali, in virtù anche della leggerezza assoluta della Scalona, ma che fatica l'ultimo mezzo chilometro della Palancana tutto a piedi!

A tutti i ristori prendo sempre un ciucciotto Kyboom, oltre ad acqua o sali e questa sarà la mia fortuna fino a fine gara. Solo negli ultimi tre chilometri finali comincio a sentire la stanchezza di più di quattro ore di gara, tanto che il frusinate Ruggero Perna rientra su di me e tagliamo assieme il traguardo di questa bella marathon bormina.

Pasta party della GF Alta Valtellina 2012

Solo un po' di scoramento non vedere nemmeno sul traguardo la mia famiglia incitarmi, ma nei dieci minuti di rifocillamento al ristoro, riprendo a funzionare bene dopo la tirata degli ultimi chilometri ed arrivano tutti quanti a farmi compagnia! E che dire dei pizzoccheri e la breasola del pasta party? Eccellenti. Davvero squisiti i primi!

Tornando alle classifiche, si conclude così in 4h26'19" questa mia piccola impresa, grazie al 140° posto assoluto (26° di M2) su 428 concorrenti che sono riusciti a portare a termine questo ammirevole percorso. Il piazzamento vale ben quattro stelle del Prestigio MTB 2012, sufficienti per andare ad un totale di 25 stelle, cioè oltre quota 24, che è la soglia minima nel 2012 per conseguire il brevetto della rivista MTB Magazine.

Sarà che ci ho passato tanti anni della mia giovinezza qui a Bormio, sarà che mi sono innamorato, ma a parte queste legami sentimentali, rimane il fatto che la gara mi è piaciuta un sacco, vuoi per la varietà del percorso, vuoi per lo spettacolo delle montagne che lo circondano. L'anno prossimo penso che tornerò, anzi torneremo io, la mia Cicci ed i miei bambini.

 


Ci sono  persone collegate

Tagcloud

Gare 2017
GARE 2017?
26/03: GF Tre Valli
30/04: GF del Durello
21/05: Passo Buole Extreme
28/05: Soave Bike
25/06: Lessinia Legend
Gare 2016
GARE 2016
26/06: 6H Valpolicella Fatta
27/08: GF d'Autunno Fatta
08/11: XCRunning Grezzana Fatta
Tickerkm
KM STORICI

Km fatti

Palmares
BREVETTI E CIRCUITI

2014: Salzkammergut Survivor
2012: Prestigio MTB
2011: Prestigio MTB
2010: Prestigio MTB, Fizik Veneto
2008: Garda Challenge

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
famiglia (4)
fotografia (1)
gastronomia (1)
MTB (14)
rally (2)
viaggi (12)

Le fotografie più cliccate

Titolo
Quale circuito suggerisci al Marcante per il 2013?

 Lessinia Tour
 Prestigio MTB
 Nobili MTB
 Challenge Giordana
 Gare all'estero
 Stare a casa

Titolo

View Marco Tenuti's profile on LinkedIn

Listening
Kid Rock - Rock n Roll Jesus

Ghosts - The world is outside

Hellogoodbye - Zombies! Aliens! Vampires! Dinosaurs!

Reading
Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto
Michael Guillen - Le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo
Sophie Kinsella - I love shopping a New York

Watching
Mia moglie consiglia Le sorelle McLeod



Titolo
.NET Framework (4)
Abarth (13)
Alcenago (4)
auto (15)
computational (2)
consumatore (56)
cucina (18)
cultura (16)
dizionario (2)
famiglia (40)
finanza (4)
Grezzana (6)
hitech (17)
humour (8)
idee (1)
informatica (62)
iPhone (46)
mobile computing (10)
MTB (1199)
musica (4)
natura (23)
OS X (3)
PS3 (7)
rally (63)
salute (4)
social (4)
telefonia (3)
Verona (12)
viaggi (26)
video (7)
Visual Basic 6 (5)
web (49)
Windows (33)

Catalogati per mese:
Novembre 2024
Ottobre 2024
Settembre 2024
Agosto 2024
Luglio 2024
Giugno 2024
Maggio 2024
Aprile 2024
Marzo 2024
Febbraio 2024
Gennaio 2024
Dicembre 2023
Novembre 2023
Ottobre 2023
Settembre 2023
Agosto 2023
Luglio 2023
Giugno 2023
Maggio 2023
Aprile 2023
Marzo 2023
Febbraio 2023
Gennaio 2023
Dicembre 2022
Novembre 2022
Ottobre 2022
Settembre 2022
Agosto 2022
Luglio 2022
Giugno 2022
Maggio 2022
Aprile 2022
Marzo 2022
Febbraio 2022
Gennaio 2022
Dicembre 2021
Novembre 2021
Ottobre 2021
Settembre 2021
Agosto 2021
Luglio 2021
Giugno 2021
Maggio 2021
Aprile 2021
Marzo 2021
Febbraio 2021
Gennaio 2021
Dicembre 2020
Novembre 2020
Ottobre 2020
Settembre 2020
Agosto 2020
Luglio 2020
Giugno 2020
Maggio 2020
Aprile 2020
Marzo 2020
Febbraio 2020
Gennaio 2020
Dicembre 2019
Novembre 2019
Ottobre 2019
Settembre 2019
Agosto 2019
Luglio 2019
Giugno 2019
Maggio 2019
Aprile 2019
Marzo 2019
Febbraio 2019
Gennaio 2019
Dicembre 2018
Novembre 2018
Ottobre 2018
Settembre 2018
Agosto 2018
Luglio 2018
Giugno 2018
Maggio 2018
Aprile 2018
Marzo 2018
Febbraio 2018
Gennaio 2018
Dicembre 2017
Novembre 2017
Ottobre 2017
Settembre 2017
Agosto 2017
Luglio 2017
Giugno 2017
Maggio 2017
Aprile 2017
Marzo 2017
Febbraio 2017
Gennaio 2017
Dicembre 2016
Novembre 2016
Ottobre 2016
Settembre 2016
Agosto 2016
Luglio 2016
Giugno 2016
Maggio 2016
Aprile 2016
Marzo 2016
Febbraio 2016
Gennaio 2016
Dicembre 2015
Novembre 2015
Ottobre 2015
Settembre 2015
Agosto 2015
Luglio 2015
Giugno 2015
Maggio 2015
Aprile 2015
Marzo 2015
Febbraio 2015
Gennaio 2015
Dicembre 2014
Novembre 2014
Ottobre 2014
Settembre 2014
Agosto 2014
Luglio 2014
Giugno 2014
Maggio 2014
Aprile 2014
Marzo 2014
Febbraio 2014
Gennaio 2014
Dicembre 2013
Novembre 2013
Ottobre 2013
Settembre 2013
Agosto 2013
Luglio 2013
Giugno 2013
Maggio 2013
Aprile 2013
Marzo 2013
Febbraio 2013
Gennaio 2013
Dicembre 2012
Novembre 2012
Ottobre 2012
Settembre 2012
Agosto 2012
Luglio 2012
Giugno 2012
Maggio 2012
Aprile 2012
Marzo 2012
Febbraio 2012
Gennaio 2012
Dicembre 2011
Novembre 2011
Ottobre 2011
Settembre 2011
Agosto 2011
Luglio 2011
Giugno 2011
Maggio 2011
Aprile 2011
Marzo 2011
Febbraio 2011
Gennaio 2011
Dicembre 2010
Novembre 2010
Ottobre 2010
Settembre 2010
Agosto 2010
Luglio 2010
Giugno 2010
Maggio 2010
Aprile 2010
Marzo 2010
Febbraio 2010
Gennaio 2010
Dicembre 2009
Novembre 2009
Ottobre 2009
Settembre 2009
Agosto 2009
Luglio 2009
Giugno 2009
Maggio 2009
Aprile 2009
Marzo 2009
Febbraio 2009
Gennaio 2009
Dicembre 2008
Novembre 2008
Ottobre 2008
Settembre 2008
Agosto 2008
Luglio 2008
Giugno 2008
Maggio 2008
Aprile 2008
Marzo 2008
Febbraio 2008
Gennaio 2008
Dicembre 2007
Novembre 2007
Ottobre 2007
Settembre 2007
Agosto 2007
Luglio 2007
Giugno 2007
Maggio 2007
Aprile 2007
Marzo 2007
Febbraio 2007
Gennaio 2007
Dicembre 2006
Novembre 2006
Ottobre 2006
Settembre 2006
Agosto 2006
Luglio 2006
Giugno 2006
Maggio 2006
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Agosto 2005
Luglio 2005
Giugno 2005
Maggio 2005
Aprile 2005
Marzo 2005
Febbraio 2005
Gennaio 2005
Dicembre 2004

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Https://Www.Metooo.E...
24/11/2024 @ 07:11:41
Di Tam
reprogram
23/11/2024 @ 03:44:08
Di Edwardo
Male Masturbation Ma...
22/11/2024 @ 17:07:42
Di Camilla
https://raamsesconst...
22/11/2024 @ 11:33:22
Di Weldon
attorney for car Acc...
22/11/2024 @ 08:17:59
Di Susana
big truck accident l...
22/11/2024 @ 05:39:31
Di Bernd
cq.x7cq.vip
22/11/2024 @ 03:40:47
Di Alphonso
Porsche key repair
22/11/2024 @ 03:18:57
Di Tangela


24/11/2024 @ 14:21:35
script eseguito in 172 ms