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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ecco l'altimetria della Gran Fondo del Pandoro. Come vedete, di salita ce n'è abbastanza... buona parte è comunque su asfalto, quindi non preoccupatevi se non avete la gomma giusta. L'importante è divertirsi sulle discese e Jingle Bells!!!
Ed ora cuccatevi anche la cartina! Se volete indagare meglio con Google Earth, collocatevi in Valpantena e studiatevi la dorsale occidentale, cioè quella che continua le Torricelle.
La partenza della prima GF del Pandoro è prevista nel piazzale antistante l'Ospedale di Marzana, il cui parcheggio è praticamente sempre vuoto:
Piazza Ruggero Lambranzi, Marzana, VR
Visualizzazione ingrandita della mappa
E' indetta per sabato 20 dicembre 2008 la 1a Gran Fondo del Pandoro, in cui l'amico Ppower vi condurrà alla scoperta del territorio off-road Alcenaghese. Per potersi iscrivere alla 1a Gran Fondo del Pandoro sono necessari i seguenti requisiti: - essere in possesso di una MTB - essere tesserati per il 2008 a FCI, UDACE, CSI o altri enti della consulta - essere dotati della tessera 2008 del Pappataso Fans Club In via eccezionale è ammessa una deroga sul primo requisito, purchè dotati di certificato medico e riserva di accettazione della direzione gara a suo insindacabile e inoppugnabile giudizio. E' obbligatorio l'uso del casco. L'iscrizione è gratuita, ma è necessario dare il proprio nominativo almeno entro la sera prececente. Verranno premiate con frasi emerite "Te ghe 'na bela gamba" i primi cinque classificati delle categorie MS, M1, M2, M3, M4, M5 e MaxMaga. Viene riservato un premio speciale anche al primo assoluto con frase emerita "Mejo gamba 2008 che tira de drio". Al secondo assoluto frase emerita "Gamba bela rotonda 2008", mentre al terzo assoluto "Te ghe 'na bela bici 2008" (ma no te ve un casso). Il punto di ritrovo è sabato 20 dicembre alle ore 9.15 presso il parcheggio antistante l'Ospedale di Marzana, col place del Conte Savoia e col nullaosta dell'esimio Assessore ai Trasporti e alla Mobilità. Questo punto di ritrovo consente a chiunque di venire in macchina, nel caso in cui la distanza dalla propria abitazione fino a Marzana risultasse eccessiva da farsi in MTB. Per chi volesse invece lasciare la macchina direttamente al punto di ristoro, cioè in località Chiesa di Alcenago, è possibile farlo, vista la disponibilità di parcheggio nella corte del ristoro, ma è necessario farlo entro le 8.50, in modo da potersi ricongiungere col gruppo a Marzana per le ore 9.15. La distanza che separa Chiesa di Alcenago da Marzana è di 7,5 km, percorribili in circa 15 minuti.
Il ricongiungimento dalla Chiesa di Alcenago fino a Marzana - previsto anche a fine del giro - non prevede un centimetro di dislivello in salita, per cui dovete solo lasciar scorrere le ruote verso il fondovalle.
Pochi minuti prima della partenza è prevista la distribuzione del Pacco Gara, che consiste nel pettorale da applicare in posizione anteriore alla propria MTB. Invitiamo tutti, per quanto possibile, ad indossare qualche accessorio o qualche indumento tipicamente natalizio, sempre compatibilmente con le esigenze cicloturistiche. Il cappellino di Babbo Natale con o senza lucette a led è molto gradito: questo però non giustifica la possibilità di non indossare il casco, in quanto le dotazioni di sicurezza vanno sempre preservate.
E' previsto un percorso unico per tutti, ancora in via di approvazione da parte della direzione:
Marzana-Colombare-Gaspari-Case Vecchie-Americani-Stallavena-Balzare-Torre-Molini-Bosemai-Rupiano-Vigo-Settefonghi-Montecomun-Chieve-Fiamene-Maso-Coda-Costeole-Chiesa-Marzana.
Il percorso presenta alternanza di tratti asfaltati e tratti sterrati, con quest'ultimi previlegiati, sempre tenendo conto delle condizioni meteorologiche dei giorni precedenti alla manifestazione.
La distanza dovrebbe aggirarsi sui 50 km e l'altimetria totale di circa 1100 metri. L'altimetria e la planimetria verranno comunque rese disponibili a breve. In località Chiesa di Alcenago, presso la sede natia del Marcante, è previsto un lauto ristoro di fine giro, dove i partecipanti potranno sostare godendo di pandori, panettoni, graspette, tè caldo, panetti e panettini con pansetta e salame e vin brulè. Avanacola saranno erogati solo previa prenotazione.
Per chi fosse in difficoltà a prendere parte alla manifestazione cicloturistica, ma volesse ricongiungersi solo per al punto ristoro, è possibile farlo previo preavviso nel blog del Pezzo o in E-mail a qualcuno degli interessati.
E' indetta per sabato 20 dicembre 2008 la 1a Gran Fondo del Pandoro, in cui l'amico Ppower vi condurrà alla scoperta del territorio off-road Alcenaghese. Per potersi iscrivere alla 1a Gran Fondo del Pandoro sono necessari i seguenti requisiti: - essere in possesso di una MTB - essere tesserati per il 2008 a FCI, UDACE, CSI o altri enti della consulta - essere dotati della tessera 2008 del Pappataso Fans Club In via eccezionale è ammessa una deroga sul primo requisito, purchè dotati di certificato medico e riserva di accettazione della direzione gara a suo insindacabile e inoppugnabile giudizio. E' obbligatorio l'uso del casco. L'iscrizione è gratuita, ma è necessario dare il proprio nominativo almeno entro la sera prececente. Verranno premiate con frasi emerite "Te ghe 'na bela gamba" i primi cinque classificati delle categorie MS, M1, M2, M3, M4, M5 e MaxMaga. Viene riservato un premio speciale anche al primo assoluto con frase emerita "Mejo gamba 2008 che tira de drio". Al secondo assoluto frase emerita "Gamba bela rotonda 2008", mentre al terzo assoluto "Te ghe 'na bela bici 2008" (ma no te ve un casso). Il punto di ritrovo è sabato 20 dicembre alle ore 9.00 presso il parcheggio antistante l'Ospedale di Marzana, ancora soggetto all'approvazione del Conte Savoia. Questo punto di ritrovo consentirebbe a chiunque di venire in macchina, nel caso in cui la distanza dalla propria abitazione fino a Marzana risultasse eccessiva da farsi in MTB. E' previsto un percorso unico per tutti, ancora in via di approvazione da parte della direzione: Marzana-Colombare-Gaspari-Case Vecchie-Americani-Stallavena-Balzare-Torre-Molini-Bosemai-Rupiano-Vigo-Settefonghi-Montecomun-Chieve-Fiamene-Maso-Coda-Costeole-Chiesa-Marzana. La distanza dovrebbe aggirarsi sui 50 km e l'altimetria totale di circa 1100 metri. L'altimetria e la planimetria verranno comunque rese disponibili a breve. In località Chiesa di Alcenago, presso la sede natia del Marcante, è previsto un lauto ristoro di fine giro, dove i partecipanti potranno sostare godendo di pandori, panettoni, graspette, tè caldo, panetti e panettini con pansetta e salame e vin brulè. Avanacola saranno erogati solo previa prenotazione. Il ricongiungimento dalla Chiesa di Alcenago fino a Marzana non prevede un centimetro di dislivello in salita, per cui dovete solo lasciar scorrere le ruote verso il fondovalle.
Stamattina la sveglia è suonata alle solita ora, cioè le 7.30 in modo da consentire le normali operazioni di preparazione per il giro in bici in compagnia. La prima cosa in assoluto che faccio è quella di scrutare il cielo dalla finestra del bagno e il responso è stato di "cielo molto coperto, ma nessuna goccia".
Così dopo aver assistito alla meraviglia di Enrico alla vista dei regali di Santa Lucia, poco dopo le 8.00 mi son bardato con la tenuta invernale, recuperando la tuta Turnover ancora sporca di terra da lunedì scorso e ho deciso di puntare per le ore 8.30 a Grezzana al ritrovo del Ciao.
Arrivato in Piazza Ederle non ho atteso un attimo per vedere se c'era qualche altro sventurato del gruppo dei GC Grezzana: non c'era nessuno! Così ho fatto il giro del paese e sono tornato in direzione Quinto. A Marzana mi è balenata l'idea di fare il circuito notturno Santa Maria in Stelle-Novaglie, percorso un bel po' di volte nell'inverno scorso in compagnia dei gemelli Pezzo.
Il tempo non sta tenendo, ma sputa qualche goccerella qua e là, così faccio il giro una volta, vedo che il cielo non piove più di tanto e così se ne vanno i primi 20 km. Poi inanello un secondo giro, e visto che ci sono anche il terzo! Quando arrivo a fine del terzo sono già 40 i chilometri fatti e cosi faccio un pezzetto del quarto giro tanto per fare 45 km ed arrivare alla soglia psicologica dei 9800 km da inizio anno. Me ne bastano insomma solo 200 km per il glorioso traguardo!
Verso le 10 e qualcosa i piedi cominciano ad essere decisamente fradici e congelati e così mi son detto che forse può bastare, perché l'acqua dal cielo stava aumentando di intensità.
Il meteo per domenica mattina sembrerebbe essere un pelo - dico un pelo - più clemente, quindi ci vediamo domani in qualche trenino in direzione lago probabilmente!
Al riguardo della tua richiesta di chiarimenti e spiegazioni sulle mie conoscenze dei sentieri de Senago, ecco qua la mia replica. Si tratta di una risposta molto articolata ma cercherò de essere possibilmente preciso.
- da Salvalaio ghe la tradizionale strada dei maronari che te porta al capitel de san Vincenzo e dopo varie peripezie alla casa del Gio in località Dondolo, da li, ai Antolini, te pol ciapar el sentier della Giassara de Canoa che se ributta sulla strada dei maronari, alla Casetta e el giro l'è fatto. Penso che sto giro te l'abbi fatto de sicuro.
- Da Vigo: se te ciapi la strada de Massacan, sotto la casa de Bioti, te arivi ai Gadi della Bissa e da li parte un inizialmente ripido sentiero che sbocca sulla strada de monte Comun;
- proseguendo e tenendo la destra te imbocchi la strada vera e propria del Monte Comun e arrivato alle Faldere sulla destra te pol ciapar una stradina fra una vasta scelta nei paraggi. Ghe da dir però che qua ghe da scontrarse com i proprietari che con el fusil i ghe tende ai forestieri, a tuo rischio e pericolo.
- Per quanto riguarda Vigo Basso, el Dario el m'a dito che gh'era na olta na stradina che sbucava alla casa de Felice ma ormai no e restà pi niente e l'è da escludere da quel che o capio.
- Se g'avì fegato podaressi far i sentieri che da sotto la Ria de casa mia i porta al capitel de san Giuseppe o far le Costeole in salita, selezione garantita al 101%.
- Dal luame dei fonghi ghe una stradina che costeggia tutti i Dossi e che finisse dove comincia la strada delle Fontanele da cui te andavi al vaio de Reolto e so a Lugo ma no so se la sia ancora percorribile o se da qua te possi sbucar a Coda, devo informarme.
Se me ven in mente qualcosaltro te lo diso prossimamente.
Le intenzioni per il 2009 sono assolutamente serie e dopo aver prenotato l'albergo per tutta la famiglia Marcante presso l'Hotel Emma nella via centrale di Villabassa, in alta Val Pusteria, è scattata anche l'iscrizione alla gara, iscrizione che ho approfittato di fare assieme al Radu, a Simone Pasetto ed un loro amico di Lavagno.
Sono già iscritto per l'edizione 2009 della Dolomiti Superbike. Quest'anno la gara si correrà nello stesso senso del 2007, cioè con la salita di Prato Piazza per ultima, quando le ultime forze se ne saranno già andate da un pezzo.
Insomma cercate pure nell'elenco iscritti del 2009 e vedrete che ci sono anch'io!
E' un weekend lungo e molto ricco di pedalate quello appena trascorso per il sottoscritto, nonostante un clima decisamente ostico, quello quantomeno di sabato e domenica. L'uscita di sabato assieme agli amici di Evolution è però il momento di provare le salitelle della Valpolicella in BDC, con la sequenza Pendola-Masua-San Peretto, seguita infine dalla salita dei Mondiali, dove mi prendo il lusso di vincere la maglia a pois di giornata, grazie ad una sequenza di un terzo, un primo, un secondo e un altro primo posto, una bella soddisfazione per il direttore d'orchestra, cioe' il Conte di Savoia, seguito generalmente a ruota dal Pappataso, poco pungente per l'occasione, più che altro per il livello alcolico di sangue, dovuto all'inebriante serata di venerdì sera, catalogata ormai come Radu Day.
I programmi per domenica erano quelli di aggregarsi al treno Turnover in bici da strada o a quello del GC Grezzana, ma l'idea di andare in MTB continuava a balenarmi per la testa sabato sera, così son riuscito a mettermi d'accordo ancora una volta col Pezzo 2 - tentando con successo di convincere anche qualche Turnover come il Piace a venire con me - e domenica mattina alle Casette di Marcellise eravamo i soliti quattro a trovarci ad affrontare un bel giro lontano dalla nebbia, cioè i gemelli Pezzo, il Radu ed il sottoscritto, con la deficienza all'ultimo minuto del Piace, che ritornava sulla via di casa dopo essere arrivato alla Scimmia, per un appuntamento dimenticato.
Così ne è uscito da un giretto che doveva essere leggero, qualcosa di veramente suggestivo, ma anche di molto tosto, vuoi per i 76 km totali che i 1400 metri di dislivello totalizzati, grazie alle salite di Barco, di Sant'Anna e tenuta di San Cassiano e infine la crono Bi@bike, che conduce da Marcemigo alla Bettola di Tregnago. Sicuramente quello che è stato più duro da mandar giù è stato il ritorno dall'incrocio delle Quattro Strade fino a casa, con la nebbia che permeava ovunque, il termometro poco sopra lo zero e la pancia sostanzialmente vuota, per aver saltato la colazione alla mattina.
L'intenzione per il giorno dell'Immacolata Concezione era quella di starmene a letto, ma alle sette e mezza quando ho aperto la finestrina del bagno, per scrutare il cielo, è stato di assoluta meraviglia e cioè notare che la fitta nebbia di domenica era completamente sparita in favore di un cielo limpido e temperature polari. Ma se tanto mi dà tanto, il soletto splendente in alto ha riscaldato più che mai gli animi ed è scattato un mezzo accordo col Radu, il quale mi raggiungeva verso Quinto per il test della GF del Pandoro. Niente di speciale, s'intenda, ma in un'ora e mezza siamo riusciti a percorrere la salita di Basalovo, la discesa dai Sciopeti verso Torre, e il tratto da Mulini fino alla Chiesa di Alcenago passando per Bosemai. Per la Gran Fondo in programma per sabato 20 dicembre mi mancano ancora un paio di perlustrazioni, in modo da verificare che tutti i single track siano praticabili, ma conto di effettuarle in questi dieci giorni che mi mancano all'appuntamento.
La tarda mattinata ha previsto un giretto in centro a Verona con la famiglia e nel primo pomeriggio il trasferimento a Grietz, che far saggiare ad Enrico la prima neve dell'anno e ad Alice la soddisfazione di vederla per la prima volta nella sua vita.
Il totale del weekend ha totalizzato 172 km di bici, tanto freddo nelle ossa, ma uno stato di forma sempre smagliante, con l'obiettivo dei "diecimila", ormai questione di giorni.
Oggi ho compiuto il primo passettino dell'avventura ciclistica 2009 e cioè la prenotazione dell'albergo a Villabassa, per la Dolomiti Superbike, la gara italiana di MTB per antonomasia.
Nel 2009 sarà tutta la mia famiglia ad assistermi e così ne approfitteremo per fare un weekend al fresco della Val Pusteria. Sarò in compagnia dei soliti amici e cioè gli amici Bazzani da Castiglione, oltre che il "compagno di merende", che deve prenotarsi anche lui a giorni.
A giorni scatterà anche l'iscrizione alla gara e quest'anno mi cimenterò anch'io in questa impresa da 120 km, cosa che per me rimane a tutti gli effetti un primato, di altitudine più che di chilometraggio. L'attuale record è rappresentato dalla Gibo Simoni Marathon 2008, dove ho pedalato per 82 km e 2500 metri di dislivello. L'incremento sarà di altri 40 km scarsi, ma soprattutto di altri 1000Â metri di salita e che salita! E quando parlo di salita è pur sempre salita di MTB!
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2011: Prestigio MTB
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2008: Garda Challenge
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