Di Marco Tenuti (del 19/12/2011 @ 12:52:22, in MTB, linkato 4184 volte)
Quest'anno la granfondo del Pandoro si è traslocata dalla Valpantena a Garda e fa il pienone di partecipanti. Sono tantissimi coloro che si presentano ieri mattina alla Granfondo, vuoi per il periodo natalizio, vuoi per l'invito di Velo Club Garda a provare il nuovo percorso 2012 della Granfondo Città di Garda - Trofeo Paola Pezzo.
I veronesi si presentano numerosi, anche se si vede qualche faccia in più della zona lago e qualcuna in meno dall'est veronese, nonostante la relativa lontananza da Verona. C'è chi parcheggia direttamente a Garda, chi invece opta per lasciare la macchina a Chievo, chi invece a Bussolengo, chi addirittura sfida sia il freddo che le luci dell'alba partendo dalla Valpantena.
Infine anche i big, invitati dal Velo Club Garda, e che big sono pronti al via delle 9.30 in Largo Pisanello a Garda.
Il percorso della prossima edizione è sempre molto suggestivo sia come panorami che come paesaggi; è sempre molto tecnico con alcuni passaggi fuori sella assolutamente da manuale, è sufficientemente smosso per mettere alla prova i più abili in discesa, mentre le salite, in primis quella di Crero, è talmente irta che una buona dose dei concorrenti dovrà far non solo i conti con l'ultimo rapporto utile, ma anche con le scarpe.
Il lungo codone di partecipanti è impressionante già a Garda: chi parla di più di 200, chi azzarda anche 350. Nessuno li ha contati. Quello che è certo è che il Velo Club Garda ha fatto tutto quello che c'era da fare per evitare che qualcuno si perdesse nei boschi o che qualcuno non trovasse la via per ritornare a Garda.
Tra una foto e l'altra i primi arrivano al ristoro finale a mezzogiorno, ma alle 12.40 si intravedono ancora concorrenti scendere in città dalla Valle dei Mulini. Un cisternone di tè caldo, pandoro e panettoni sono pronti per l'assalto di tutti e nessuno si fa problemi, sia che sia Marzio o Mirko, che il cicloturista o il forte amatore.
Di Marco Tenuti (del 20/12/2011 @ 00:03:55, in MTB, linkato 4120 volte)
Alla quarta edizione della Granfondo del Pandoro - l'edizione 2011 si è tenuta a Garda grazie all'organizzazione di Velo Club Garda - mi son ritrovato a scalare abbastanza bene la salita del Crero, nonostante l'accumulo di grassi di questa prima parte dell'inverno 2011-2012.
Questa ascesa è senza dubbio una delle più impegnative tra le granfondo nazionali, più per la ripida pendenza che per la sua lunghezza assoluta. Ora non ho dati precisi alla mano, ma essa si svolge per meno di 2 km, ma si guadagna più di 250 metri di dislivello, con punte qua e là al 25%.
Era la mia quarta volta in assoluto su questa lunga stringa di cemento e devo dire che se avete rapporti corti sulla vostra mountain bike, ne sarete molto felici.
Farete forse un po' fatica a trovarmi, ma sono quello dietro sulla sinistra. Più a destra il cannibale delle granfondo, Marzio Deho, mentre sulla destra più avanti la pluricampionessa olimpica Paola Pezzo.
Di Marco Tenuti (del 21/12/2011 @ 12:37:41, in MTB, linkato 2928 volte)
Questa sera il team Focus Evolution organizza una pedalata agoturistica in città. Il ritrovo è previsto al parcheggio di via Galliano per le ore 20.00 e si parte alle 20.15 per una zizzagata tra il centro di Verona e le Torricelle.
Di Marco Tenuti (del 22/12/2011 @ 23:54:42, in MTB, linkato 3200 volte)
Cactus monta un lungo video in cui riassume tutte le fasi salienti di mercoledì 21 dicembre, quando Focus e Evolution Team ha invitato tutti a fare una pedalata in notturna in centro città, prima di una fetta di pandoro ed un sorso di tè caldo.
Tra le partecipazioni degne di nota quelle del team MTB Le Aquile proveniente dalla provincia di Vicenza, comprese due belle atlete, intemperanti del freddo intenso e del buio della notte.
Anche il sottoscritto è presente all'appuntamento, dopo aver saltato ultimamente un bel po' di notturne. E si diverte pure, rispolverando per l'occasione la Scaletta.
Per ulteriori dettagli vi rimando al blog di Cactus, che non manco di ringraziare per il grande servizio di diffusione ed apprezzamento del nostro bellissimo sport e dei paesaggi e posti di Verona e della Lessinia.
Di Marco Tenuti (del 23/12/2011 @ 00:35:13, in MTB, linkato 3665 volte)
Bella foto quella scattata da Davide Arduini alla Granfondo del Pandoro edizione 2011.
Il Trio Piocio è ritratto col Lago di Garda sullo sfondo in una giornata d'inverno, in cui il divertimento è assicurato dai tanti pezzi divertenti e tecnici del percorso della GF Paola Pezzo 2012.
Di Marco Tenuti (del 25/12/2011 @ 17:37:10, in MTB, linkato 3481 volte)
Torna preciso come un orologio svizzero l'appuntamento con Valpantena Overland 3. E' un appuntamento, quello del giro dalla Bassa Valpantena verso Ponte di Veja che ormai onoriamo da sempre appena passato il Natale e prima dell'ultimo dell'anno.
Il ritmo sarà da GANASSA, quindi se fate fatica nei soliti giri a "ritmo cerebrale", scordatevi di tenere il passo. Il Conte Savoia sciabolerà a colpi di Katana Verdona il ritmo e dietro sarà tutto uno sgomitare per stargli a ruota e per sopravanzarlo.
L'appuntamento è per le ore 9.00 nel piazzale antistante l'Ospedale di Marzana.
L'Orlando ancora non lo sa, ma è già nominato curatore del percorso, anche se in linea di massima seguiremo questo tragitto:
Marzana
salita Cavalli
Gaspari-Sassoni
Case Vecchie
Casotti
Salvalaio
Monte Comun
trasferimento veloce verso Settefonghi
Colombare di Villa
Chieve-Saline
Fiamene
Sengie
Salar-Calalba-Fratoni
passaggio al guado della Spionca
Saletti-Giare
Ponte di Veja con pausa a base de codeghin e radeci de campo o Monte Veronese, per chi mal digerisce il codeghin
discesa sotto il Ponte di Veja
ritorno veloce in Bassa Valpantena via asfalto con trenate ai 50-55 km/h
Ovviamente zio Paolo Orlando può cambiare in qualsiasi istante il programma o il tragitto nel dettaglio e tutti gli andremo molto diligentemente.
Le stime prevedono un ritmo appropriato ed un arrivo a Ponte di Veja non prima delle 11.30, quindi chi ha orari stretti di rientro, forse farebbe bene a venire a Marzana in macchina.
Per ogni ulteriore dettaglio, contattatemi via e-mail, Facebook o SMS o magari sentite il Conte Savoia, anche lui sempre reperibile online.
Domani smaltiremo di certo tutti i grassi accumulati in questa campale giornata natalizia!
PS: intanto domani correte a comprare il numero di gennaio 2012 di MTB Magazine, che c'è una grossa sorpresa...
Di Marco Tenuti (del 27/12/2011 @ 08:14:13, in MTB, linkato 3321 volte)
Anche quest'anno viene archiviato Valpantena Overland, arrivato alla sua terza edizione. Rispetto agli anni precedenti le temperature non sono così rigide e proibitive, ma riusciamo a goderci sia il paesaggio ed il panorama sulla dorsale tra la Valpantena e la Valpolicella, tra una sfuriata e l'altra dei partecipanti.
All'appuntamento delle 9 nel piazzale di Marzana, io non ho fatto la conta, ma saremmo stati circa 25 al mio arrivo, scortato dall'Orlando, che anche per la giornata rispolvera la sua Viner Evolution del lontano 1999 corredata di forcella AMP ed un aggiornamento tecnologico con freni IS2000.
Allo sparo al piazzale, ci dirigiamo subito verso la salita dei Cavalli, solo che lungo la salita ci sfilacciamo per aspettare i ritardatari, veramente troppo in ritardo. Il gruppo preferisce per continuare a ritmo più o meno forte e dopo aver superato i Sassoni e Case Vecchie, ormai all'altezza di Casotti, ci ricompattiamo completamente. La discesa verso Salvalaio è scorrevolissima, solo che i dossi e le cunette in traiettoria rischiano di disarcionare qualcuno, ma tutto fila liscio, pronti a scalare il tratto da Salvalaio verso Monte Comun.
A Monte Comun altra pacca ai pedali, col gruppo che si sfilaccia in cima al Monte: abbiamo perso gli Aspetime Bike intenti ad assistere uno di loro alle prese con una foratura. Per noi, testa della corsa, la pausa in cima al Monte consiste nello scatto di alcune foto con la Valpolicella, il Lago di Garda ed il Monte Baldo sullo sfondo.
Da lì in poi il tracciato prevede di scendere a salire, di risalire verso Fiamene. Sulla carta l'intenzione era quella di scendere a Sengie, ma lo zio Paolo propone la variante tecnica della discesa "Cloud Gravity", dove ci perdiamo. C'è chi scende a destra, c'è chi scende a sinistra, in ogni caso ci ricompattiamo tutti nella punto di sella più basso, cioè ad un centinaio di metri dalla cava del Boarol.
Purtroppo è propio il nostro mentore a farne le spese: la Viner cede alle vigorose sollecitazioni imposte e ad una posizione sella veramente affaticante per l'anteriore della bici. L'abbassamento da 15 cm, nonché le sollecitazioni della discesa lungo il Nuvola portano al cedimento struttuale del manubrio. Per lui non rimane altro che infilare un bastone nel manubrio e prendere mestamente la via di casa.
Il gruppo perde così la sua guida, ma non perde la giusta rotta, che è sempre più vicina. Dai piedi del nuvola fino alla cascata della Spionca le tante ruotone scorrono veloci, mentre la risalita verso Giare la facciamo usando la variante del maneggio. Qualche difficoltà per gli ultimi del gruppo, come Marco Foroni, nel risalire, ma Ponte di Veja è a un paio di chilometri.
La foto di rito attorno al carroarmato è obbligatoria in Valpantena Overland. Altrettanto lo è la pausa presso la trattoria, anche se il grosso del gruppo si defila in tutte le direzioni.
Il gruppone Bcicli passa sul versante della Valpolicella, gli Aspetime sfilano lungo il Ponte, mentre siamo solo in sei ad entrare in trattoria, dove però ci limitiamo a bere chi una Cocacola, chi un bicchiere di buon vinello.
La discesa verso la provinciale di Lugo-Fosse la facciamo passando sopra il Ponte e scendendo verso la più o meno scorrevole discesa in direzione nord, Da lì in poi rientro rapido in bassa Valpantena e rompete le righe a Stallavena, dove saluto il gruppo fermandomi dal giornalaio.
Valpantena Overland 3 è archiviato anche quest'anno con un ritmo decisamente ganassa, però il freddo non ci ha limitato o complicato le scelte ed il tragitto. Nonostante i chili di troppo a bordo - ma non ero l'unico a sbuffare i pandori del Natale - quest'anno devo dire che con la Scalona mi sono difeso molto bene sulle salite più accidentate, tenendo la ruota dei big di sempre, segno che l'aumentato grip e la leggerezza del nuovo mezzo aiutano sicuramente la mia azione. Solo qualche problemino alle alte velocità sui dossi e sui marocoli, ma "scusate per il disagio, stiamo lavorando per voi".
Per gli amanti dello sterrato alle porte di Verona, Diego Bertani e gli amici Bcicli vi aspettano sabato 31 dicembre per un'altra interessante escursione.
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