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Bel gruppetto a Valpantena Overland 3
Di Marco Tenuti (del 27/12/2011 @ 08:14:13, in MTB, linkato 3326 volte)

Valpantena Overland 3 con la Valpolicella sullo sfondo Anche quest'anno viene archiviato Valpantena Overland, arrivato alla sua terza edizione. Rispetto agli anni precedenti le temperature non sono così rigide e proibitive, ma riusciamo a goderci sia il paesaggio ed il panorama sulla dorsale tra la Valpantena e la Valpolicella, tra una sfuriata e l'altra dei partecipanti.

All'appuntamento delle 9 nel piazzale di Marzana, io non ho fatto la conta, ma saremmo stati circa 25 al mio arrivo, scortato dall'Orlando, che anche per la giornata rispolvera la sua Viner Evolution del lontano 1999 corredata di forcella AMP ed un aggiornamento tecnologico con freni IS2000.

Allo sparo al piazzale, ci dirigiamo subito verso la salita dei Cavalli, solo che lungo la salita ci sfilacciamo per aspettare i ritardatari, veramente troppo in ritardo. Il gruppo preferisce per continuare a ritmo più o meno forte e dopo aver superato i Sassoni e Case Vecchie, ormai all'altezza di Casotti, ci ricompattiamo completamente. La discesa verso Salvalaio è scorrevolissima, solo che i dossi e le cunette in traiettoria rischiano di disarcionare qualcuno, ma tutto fila liscio, pronti a scalare il tratto da Salvalaio verso Monte Comun.

Pausa a Settefonghi a Valpantena Overland 3A Monte Comun altra pacca ai pedali, col gruppo che si sfilaccia in cima al Monte: abbiamo perso gli Aspetime Bike intenti ad assistere uno di loro alle prese con una foratura. Per noi, testa della corsa, la pausa in cima al Monte consiste nello scatto di alcune foto con la Valpolicella, il Lago di Garda ed il Monte Baldo sullo sfondo.

Da lì in poi il tracciato prevede di scendere a salire, di risalire verso Fiamene. Sulla carta l'intenzione era quella di scendere a Sengie, ma lo zio Paolo propone la variante tecnica della discesa "Cloud Gravity", dove ci perdiamo. C'è chi scende a destra, c'è chi scende a sinistra, in ogni caso ci ricompattiamo tutti nella punto di sella più basso, cioè ad un centinaio di metri dalla cava del Boarol.

Purtroppo è propio il nostro mentore a farne le spese: la Viner cede alle vigorose sollecitazioni imposte e ad una posizione sella veramente affaticante per l'anteriore della bici. L'abbassamento da 15 cm, nonché le sollecitazioni della discesa lungo il Nuvola portano al cedimento struttuale del manubrio. Per lui non rimane altro che infilare un bastone nel manubrio e prendere mestamente la via di casa.

Il gruppo perde così la sua guida, ma non perde la giusta rotta, che è sempre più vicina. Dai piedi del nuvola fino alla cascata della Spionca le tante ruotone scorrono veloci, mentre la risalita verso Giare la facciamo usando la variante del maneggio. Qualche difficoltà per gli ultimi del gruppo, come Marco Foroni, nel risalire, ma Ponte di Veja è a un paio di chilometri.

La foto di rito attorno al carroarmato è obbligatoria in Valpantena Overland. Altrettanto lo è la pausa presso la trattoria, anche se il grosso del gruppo si defila in tutte le direzioni.

Valpantena Overland 3 al carroarmato di Ponte di VejaIl gruppone Bcicli passa sul versante della Valpolicella, gli Aspetime sfilano lungo il Ponte, mentre siamo solo in sei ad entrare in trattoria, dove però ci limitiamo a bere chi una Cocacola, chi un bicchiere di buon vinello.

La discesa verso la provinciale di Lugo-Fosse la facciamo passando sopra il Ponte e scendendo verso la più o meno scorrevole discesa in direzione nord, Da lì in poi rientro rapido in bassa Valpantena e rompete le righe a Stallavena, dove saluto il gruppo fermandomi dal giornalaio.

Valpantena Overland 3 è archiviato anche quest'anno con un ritmo decisamente ganassa, però il freddo non ci ha limitato o complicato le scelte ed il tragitto. Nonostante i chili di troppo a bordo - ma non ero l'unico a sbuffare i pandori del Natale - quest'anno devo dire che con la Scalona mi sono difeso molto bene sulle salite più accidentate, tenendo la ruota dei big di sempre, segno che l'aumentato grip e la leggerezza del nuovo mezzo aiutano sicuramente la mia azione. Solo qualche problemino alle alte velocità sui dossi e sui marocoli, ma "scusate per il disagio, stiamo lavorando per voi".

Per gli amanti dello sterrato alle porte di Verona, Diego Bertani e gli amici Bcicli vi aspettano sabato 31 dicembre per un'altra interessante escursione.