Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Siccome anche il Papataso ha manifestato interesse nel pedalare coi Turnover nel giro sociale in programma per domenica prossima, eccomi a postare al momento qui sulla mailing-list il percorso previsto. Ho riesumato da un messaggio del Radu risalente allo scorso 12 febbraio il giro dei Monti Berici intitolato dal Papataso Monti Berici ghiacciati.
Ho approfittato per aggiungere all'inizio e alla fine della traccia il trasferimento da via Carrara, Grezzana fino al Bareta di Caldiero, per la bellezza di 168 km. A dire il vero volevo specificare degli ulteriori punti di passaggio, però Google Maps non me lo ha consentito. In ogni caso il giro sociale Turnover dovrebbe essere indicativamente questo:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Vediamo ancora se passo in Turnover oggi pomeriggio o mercoledì pomeriggio per ratificarlo esattamente, anche se si parlava della sosta al lago di Fimon. In ogni caso la partenza da Grezzana è per le 7.30, questo vuol dire che saremo in zona Strada della Giara per le 7.45 e da Bareta verso le 8.10-8.15.
Ecco un autentico sogno nel cassetto per tutti gli amanti della MTB moderna, VINTAGE NO GRAZIE.
Trattasi della Felt di Mario, aggiornata con una forcella molto sexy, la Lefty by Cannondale!
Ai più non dirà molto questa foto del Miglio, ma il luogo circostante el campion de noantri, al secolo Massimiliano Miglioranzi, mi è parso subito molto familiare, quando l'ho visto, essendoci passato poco meno di un mese fa, di ritorno dalle vacanze con la mia famiglia a Villasimius.
La cosa singolare di questo incrocio stradale è che evidentemente qualcuno del posto, stufo dei forestieri che sbagliavano strada o che continuavano a chiedere informazioni, ha ben pensato di mettere delle pittoresche indicazioni stradali, al posto della classica cartellonistica obbligatoria per legge. E la cosa ha una sua ragion d'essere, se per caso vi capita almeno una volta nella vita di passare da Orgosolo, capitale della contestazione sociopolitica in chiave artistica a partire da fine degli anni Sessanta.
Altra cosa singolare che ho notato in Sardegna è che la segnaletica verticale non è "standard" come tutto il resto d'italia. Capita spesso di imbattersi in segnali stradali, che non usano il tipo di carattere imposto per legge. Avrò visto almeno 2 o 3 font diversi da quello solito, solo che non mi son preso la briga di scattare qualche foto.
Senza dubbio la gara più lunga e frequentata dell'Isola, i miei amici cagliaritani me ne hanno parlato parecchio durante le mie due settimane "carbonare".
Mi riferisco alla Serpilonga, quest'anno anche in versione Marathon, per un totale di 70 km e circa 2000 metri di dislivello! Una gara del genere meriterebbe giusto le 4 stelle, se fosse inserita nel Prestigio 2010.
Non mi rimane che fare pubblicità di questa gara, cosa che, purtroppo, rimane quasi ad esclusivo appannaggio dei biker sardi, a parte qualche special guest dalla penisola, visti i costi non indifferenti per permettersi un weekend nell'isola dei nuraghi. Già un paio di volte me lo hanno chiesto Paolo e Rossano di Villasimius: per il momento mi limito a promuovere la "loro" gara, ma prometto in un futuro più o meno remoto di mettere la Scale nel borsone e di volare a Cagliari per correrla anch'io!
Tempo fa un articolo preso dall'Accademia della Crusca, ero andato a spulciare la regola della declinazione al plurale delle parole che finiscono per "-cia" o "-gia", come camicia e valigia. Oggi mi è capitato di scrivere una lettera ad un cliente della Concrete e mi è ritornato il dubbio sulla parola "striscia" declinata al plurale.
La regola diceva che se la sillaba "cia" o "gia" è preceduta da una vocale, al plurale rimane la vocale e cioè il plurale è "cie" o "gie", quindi "camicia" diventa "camicie", mentre "valigia" diventa "valigie".
Se invece la sillaba finale è preceduta da una consonante, al plurale la sillaba finale diventa "ce" o "ge", cioè "torcia" diventa "torce", mentre "orgia" diventa "orge".
Chiaro che c'è sempre il sottocaso, cioè l'eccezione che confema la regola. E' il caso delle parole che finiscono con "-scia", come fascia, angoscia o ascia. Dopo aver googlato un po', vi rimando pertanto ad una domanda seguita dalla relativa risposta sul sito della Treccani.
Qual è la corretta regola generale per la formazione del plurale di parole che terminino in -scia? Segue la stessa regola delle parole in -cia? Ci sono eccezioni al riguardo dovute all'evoluzione della lingua italiana?
La regola è molto semplice: i nomi femminili che escono in –scia al singolare, al plurale escono in –sce. Perciò avremo: angoscia/angosce, ascia/asce, biscia/bisce, coscia/cosce, fascia/fasce, striscia/strisce, ecc. Nel caso che la i sia tonica, cioè accentata (scìa), nel plurale la i tonica verrà mantenuta (scie).
Penso che ci sarò anch'io... posto volentieri la loro locandina!
clicca sulla locandina per andare al blog dei Maistraki
Pare che i tempi stiano maturando per i clienti Scott, dopo il preview di giugno 2010 e la possibilità di toccare con mano le novità 2011 alle varie fiere di settembre. Stasera son andato a fare un giretto sul forum di MTBR.com per vedere che aria tira negli USA e che opinioni si stanno formando sulla marea di bici da 29" di alta gamma che sono già arrivate o che stanno per arrivare al grande pubblico.
Inutile dire che la Scott Scale e la Specialized Stumpjumper HT Expert S-Works son senza dubbio le più attese. Ancora un mese fa il Puma, per i più Rodella, di Castiglione delle Stiviere, mi parlava che le prime Scale da 29 in carbonio non sarebbero state consegnate prima del gennaio 2011.
Ma qualcosa per il mercato globale si sta muovendo e sul forum ho "beccato" il primo biker a possederla. Gli è arrivato il telaio 3 giorni fa e non ha fatto passare molto tempo tra la consegna del telaio e il montaggio di tutta la componentistica. E non stiamo parlando di un biker nordamericano, ma di uno svedese!
Trattasi del telaio Scale 29 ordinabile separatamente - a differenza della Scale 29RC che è consegnata come bici completa e con colori diversi, giallo e nero - e prodotto col carbonio più pregiato di casa Scott, cioè l'HMX-NET, cioè quello che ferma l'ago della bilancia a 949 grammi. Infatti kibsen - questo è il suo nickname sul forum di MTBR.com - ha pesato il telaio senza reggisella e serie sterzo e la sua bilancia elettronica si ferma a 950 grammi. A dire il vero lui scrive che lo ha pesato senza l'attacco della sella e la serie sterzo, quindi non vorrei che i 950 grammi siano comprensivi del reggisella, ma mi pare oggettivamente troppo poco per una MTB!
Poi lui ha già montato lo SRAM XX, una Reba 29SL, cornetti, manubrio e pipa Ritchey WCS, due ottime ruotine American Classic. Mancano ancora all'appello la catena, la cassetta e l'accorciamento dei fili dei freni. Attualmente l'ago della bilancia si ferma a 8710 grammi, ma manca ancora all'incirca mezzo chilo per la parte rimanente della trasmissione. Alla fine della fiera siamo sui 9200 grammi per una 29er ammortizzata, cioè gran bel peso!
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Chi lo vende in Europa:
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