Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Così come mi è stato comunicato e richesto, riporto con piacere il comunicato stampa relativo alla Lessinia Legend giunta alla 13esima edizione, anche se mio malgrado, io non potrò prendere parte alla gara, a causa del mio malanno muscolare che tarda a mettersi a posto.
Presentazione del nuovo comitato
organizzatore della Lessinia Legend
Siamo a poche settimane dall'evento più atteso e il nuovo comitato organizzatore
ci tiene a sottolineare alcune linee guida della 13^ Lessinia Legend, storica e
leggendaria competizione che Dario Bergamini e il suo staff è riuscito a scrivere in
dodici edizioni.
Abbiamo portato un cambiamento fatto di scelte in cui crediamo. Molte delle
quali importantissime che rendono la 13^ Lessinia Legend la "nuova prima
edizione" di un modo di proporre gare di questa portata.
E' assolutamente nella volontà del nuovo staff, eliminare il più possibile qualsiasi
cosa abbia, nelle precedenti edizioni, lasciato dubbi o perplessità.
Invitiamo tutti a testare con la loro partecipazione l'effettiva validità e bontà
della programmazione scelta.
Il sabato e la domenica intratterranno i biker, e tutti i visitatori, spettacoli e
contest di dirt e trial, degustazioni di Olio Salvagno e bruschette.
La domenica la nuova edizione della leggenda, fatta da 4 percorsi costruiti per
ogni singola categoria, il contest di dirt e una promozionale per ragazzi.
Verrà allestito per la prima volta un’expo dove le aziende tra cui Cannondale,
Skoda, Fsa e molte altre esporranno e faranno testare i loro prodotti, con la
possibilità di acquistare direttamente.
Basta code!
Questo è l'imperativo dominante, con la scelta di 4 percorsi a partenze
distanziate di mezz'ora e per di più distinte per categoria con mini griglie
distanziate di 5 minuti una dall'altra, pensiamo d'aver ridotto al massimo la
scocciatura della partenza con lunghe soste di atleti ammassati in attesa di
spunte interminabili.
Basta tesserati e non tesserati insieme!
Una cosa sono le necessità dell'agonista e un altro è l'atteggiamento dello
sportivo. Non possono essere soddisfatte entrambe nello stesso percorso e nella
stessa partenza, l'uno intralcia l’altro. Quindi da noi i non tesserati hanno una
prova e una partenza a loro dedicata.
Basta code e discussioni al pasta party!
Sarà Free per tutti, atleti, accompagnatori, visitatori.
Così il nuovo comitato organizzatore vi augura un "IN BECCO ALL'AQUILA" carico di
novità tutte da scoprire, speriamo siano due belle giornate di sport e promozione
per tutti.
LO STAFF Luca, Michele, Gualtiero
Matteo di FotoMiglio ci segnala un importante assemblea; l’invito a partecipare è per tutti i biker, gli amanti del trekking, del nordic walking e di tutti coloro che amano passeggiare nella natura.
Martedi 17 marzo a Montecchio
(sala comunale in piazza, sopra il parchetto), alle ore 20.00 c’è una importante assemblea della Consulta.
Si tratta di votare sull’ uso dei sentieri (sembra assurdo, ma non lo è).
Se cioè vadano mantenuti e utilizzati secondo il loro uso tradizionale o se debbano essere interdetti e recintati.
Parliamo di sentieri (come nel caso del Cargador) in cui è già stabilito l’uso pubblico. Alcuni personaggi, dal proprietario del Belvedere all’assessore Antolini, premeranno molto per la seconda soluzione. E’ importante essere presenti numerosi per far pesare la prima soluzione, quella per cui ci siamo sempre battuti. Possiamo anche prendere l’occasione per porre il problema del passaggio delle moto sui sentieri e fare delle proposte per limitare questo incivile utilizzo. Facciamo uno sforzo e partecipiamo, altrimenti poi ci dovremo lamentare che altri, che però si sono presi la briga di essere presenti, abbiano deciso al posto nostro. Avvisiamo i nostri conoscenti e non facciamoci scappare questa occasione. Conta il numero!
Di tanto in tanto qualche amico mi chiede di come sto dal punto di vista fisico. Inutile dire che il morale è quello che è, vedendo sempre più orde di ciclisti riversarsi sulla strada il sabato e la domenica, ma non solo, come in occasione del Biday. Figuriamoci inoltre quando mi metto a guardare qua e là classifiche in cui compaiono amici che hanno già partecipato alle prime gare del 2009.
E' da un bel po' di giorni che la ferita interna, cioé lo stiramento, non pizzica più, come invece pizzicava tempo fa. Nel mese scorso la ferita continuava a pizzicare leggermente, nonostante avessi cominciato a prendere anche qualche antinfiammatorio, perché secondo me non era mai cominciato il processo di cicatrizzazione dei tessuti muscolari.Â
Invece da un po' di giorni non sento più quella sensazione. Ovviamente da quando so che cosa ho - cioé da quando ho fatto l'ecografia dal dr.Cantamessa - zoppico vistosamente a protezione del muscolo leso, evitando di farlo contrarre ed evitando di estenderlo col tipico passo di camminata regolare, anche se va da sé che trattandosi di un muscolo della gamba, non c'è verso di tenerlo a riposo completamente, a meno di non stare a letto giorno e notte.Â
Sto facendo anche le sedute di laserterapia, anche se sulla loro efficacia nutro qualche dubbio, più che altro perché la localizzazione della mia lesione muscolare è abbastanza profonda rispetto alla superficie di irradiazione del raggio laser. Inoltre indosso dalla mattina alla sera la calza elastocompressiva, cioé quella che indossano le signore anziane, sempre su indicazione del medico specialista. Nella scarpa sinistra ho pure uno spessore per evitare l'eccessivo allungamento del polpaccio in fase di camminata. Il medico mi avrebbe suggerito di andare in piscina, ma ho paura di fare qualche movimento non desiderato, tanto io non ho 'sti grossi problemi di perdere massa muscolare o di perdere il fiato. Quando mi ristabilirò, farò tutto con calma.
La sensazione che ho adesso è quella però di contrazioni un po' dolorose del muscolo - "go el muscolo che tira" - a seguito dei minimi spostamenti che comunque devo fare per muovermi in casa, per andare alla clinica o per andare un paio di volte in ufficio a Padova. Il Radu, che è già solcato la strada in merito, mi ha detto che tutto procede regolarmente anche nel mio corpo e che devo solo aspettare pazientemente.
La prossima ecografia ce l'avrei a fine della prossima settimana, per cui l'auspicio sarebbe quello di "guardare" nuovamente la bicicletta durante la Settimana Santa o poco dopo. Di gare al momento non se ne parla, ma vorrei partecipare a qualche gara nel mese di maggio solo con l'unico obiettivo di finirle, nel caso in cui mantenessi la mia intenzione iniziale di fare il circuito di Tecno MTB, cioé il Nobili.Â
Riporto un ANSA che c'era sul web un paio di giorni fa.
Roma - giovedì 19 marzo 2009 - Nel giro di pochi anni sono aumentati dal
2,5% al 4% le persone positive al doping che praticano sport a livello
amatoriale. Sono dati che Roberta Pacifici, membro della Commissione per la
vigilanza e il controllo sul doping del ministero del Welfare, non esita a
definire "allarmanti".
"I controlli eseguiti nel 2008 dalla Commissione nell'ambito del settore
amatoriale - ha detto - hanno portato a rilevare positività nel 4% della
popolazione esaminata e in oltre il 12% nel ciclismo".
Un aspetto particolarmente preoccupante, ha aggiunto, considerando che
molto spesso le sostanze vengono acquistate e utilizzate con passaparola e
fai-da-te, e che sempre più frequentemente gli acquisti avvengono online.
"C'è anche una facilità alla combinazione di più sostanze, particolarmente
pericolosa per la salute", ha rilevato l'esperta. Ad esempio, è accaduto
che durante i controlli recenti eseguiti dalla Commissione un ciclista a
livello amatoriale è risultato positivo a otto sostanze, fra le quali Epo,
testosterone, nandrolone, cocaina'.
'Il ciclismo - rileva l'esperta - non è colpito più di altri sport,
semplicemente è tenuto sotto un'osservazione più costante ed è oggetto di
controlli più attenti. Purtroppo il problema del doping è un fenomeno
generalizzato, comune a tutte le discipline sportive".
Anabolizzanti e stimolanti sono sempre più utilizzati da giovanissimi, ma
anche da adulti, frequentatori di palestre che vogliono mantenersi in forma.
E sempre più spesso queste sostanze vengono acquistate via Internet. Questi
acquisti facili, conclude Roberta Pacifici, sono l'oggetto di un progetto
appena avviato dalla Commissione, che prevede il monitoraggio dei siti che
vendono sostanze a fini di doping.
Per ottenere la lista dei font installati in Windows, questo il poco di codice da invocare sulla Win32. L'esempio vi mostra come fare ad ottenere tale lista di nomi con Visual Basic 6, ma con poche modifiche potete farlo in Visual C++. Nel caso in cui abbiate bisogno di fare la stessa cosa in ambiente .NET Framework, le cose sono decisamente semplificate, per il fatto che il framework ha praticamente tutto già pronto.
Create il vostro progettino VB6 con due file, un modulo ed una form:
Nel modulo:
Public Const NTM_REGULAR = &H40&
Public Const NTM_BOLD = &H20&
Public Const NTM_ITALIC = &H1&
Public Const TMPF_FIXED_PITCH = &H1
Public Const TMPF_VECTOR = &H2
Public Const TMPF_DEVICE = &H8
Public Const TMPF_TRUETYPE = &H4
Public Const ELF_VERSION = 0
Public Const ELF_CULTURE_LATIN = 0
Public Const RASTER_FONTTYPE = &H1
Public Const DEVICE_FONTTYPE = &H2
Public Const TRUETYPE_FONTTYPE = &H4
Public Const LF_FACESIZE = 32
Public Const LF_FULLFACESIZE = 64
Type LOGFONT
lfHeight As Long
lfWidth As Long
lfEscapement As Long
lfOrientation As Long
lfWeight As Long
lfItalic As Byte
lfUnderline As Byte
lfStrikeOut As Byte
lfCharSet As Byte
lfOutPrecision As Byte
lfClipPrecision As Byte
lfQuality As Byte
lfPitchAndFamily As Byte
lfFaceName(LF_FACESIZE) As Byte
End Type
Type NEWTEXTMETRIC
tmHeight As Long
tmAscent As Long
tmDescent As Long
tmInternalLeading As Long
tmExternalLeading As Long
tmAveCharWidth As Long
tmMaxCharWidth As Long
tmWeight As Long
tmOverhang As Long
tmDigitizedAspectX As Long
tmDigitizedAspectY As Long
tmFirstChar As Byte
tmLastChar As Byte
tmDefaultChar As Byte
tmBreakChar As Byte
tmItalic As Byte
tmUnderlined As Byte
tmStruckOut As Byte
tmPitchAndFamily As Byte
tmCharSet As Byte
ntmFlags As Long
ntmSizeEM As Long
ntmCellHeight As Long
ntmAveWidth As Long
End Type
Declare Function EnumFontFamiliesEx Lib "gdi32" Alias "EnumFontFamiliesExA" _
(ByVal hdc As Long, lpLogFont As LOGFONT, ByVal lpEnumFontProc As Long, _
ByVal LParam As Long, ByVal dw As Long) As Long
Function EnumFontFamProc(lpNLF As LOGFONT, lpNTM As NEWTEXTMETRIC, _
ByVal FontType As Long, LParam As Long) As Long
Dim FaceName As String
'converte la stringa ritornata in formato Unicode
FaceName = StrConv(lpNLF.lfFaceName, vbUnicode)
'stampiglia da qualche parte la stringa in questione
Form1.Print Left(FaceName, InStr(FaceName, vbNullChar) - 1)
'prosegui con l'enumerazione, visto che quella corrente e' una callback
EnumFontFamProc = 1
End Function
Nella form invece mettete questo codice:
'In a form
Private Sub Form_Load()
Dim LF As LOGFONT
'impostiamo il metodo di disegno della form come persistente
Me.AutoRedraw = True
'invochiamo l'enumerazione sulla API della Win32
EnumFontFamiliesEx Me.hdc, LF, AddressOf EnumFontFamProc, ByVal 0&, 0
End Sub
Come tanti lettori del mio blog e amici che mi conoscono per la passione della bici, io non ho fatto altro che ritirare il mio pacco gara, ma ovviamente non ho preso parte alla gara per il mio acciacco muscolare.
Così non mi è rimasto altro che andare a scattare foto sul Piccolo Stelvio in compagnia del mio "compagno di merende" Radu, che per l'occasione era accompagnato dal Bene e da Fabio Ridolfi - che dava inspiegabilmente forfait invece di correre nel percorso Black Eagle.
Ne e' uscita una quantità impressionante di foto, con tantissimi amici che mi salutavano - io ero infatti posizionato al terzo tornante in salita - e devo ammettere che alcuni mi salutavano, ma non io non lo riconoscevo. Così popolare son diventato tra il popolo del web ciclista?
Queste son cose che non posso che far un immenso piacere!
Vi lascio così alle due gallery, dove ho diviso sostanzialmente le femminucce dai maschietti:
Gallery Women Lessinia Legend 2009
Gallery Men Lessinia Legend 2009
Il Radu ed il sottoscritto, che sembrava più o meno un zingaro mendicante con stampella al semaforo, lui invece "decisamente meglio", eravamo quantomeno concordi su una cosa stamattina, quando abbiamo visto il buon Fabio Ridolfi aggregarsi al nostro gruppo in qualità di spettatori e fotoreporter dell'evento MTB, che vale un'intera stagione.
Noi non avevamo tecnicamente le forze e le condizioni tecniche e fisiche per gareggiare, ma il nostro spirito diceva, tifava, premeva per essere anche noi lì a fraccare sui pedali.
Ma rinunciare di correre per quattro gocce d'acqua, proprio non lo comprendiamo! Abbiamo troppa voglia di tornare a correre, tanto è vero che ieri, pur di respirare il clima di "gara", ci siamo perfino messi in coda in caserma a Montorio assieme a tutti gli altri concorrenti pur di sentirci parte del "branco".
Altro disertore della gara il buon Fabio Savoia, che complice l'ora legale, nonchè il cielo molto coperto, ha ben pensato di non arrivare nemmeno fino in caserma dove prendere il via! Ma come si fa!!
E si che gli organizzatori una volta tanto avevano pensato una cosa assolutamente positiva, cioè la PARTENZA e le GRIGLIE completamente COPERTE. Starsene una mezz'oretta senza prendere acqua alla partenza è senza dubbio una gran cosa e l'organizzazione prende cento punti solo per questo.
Non sono riuscito a tirare in là più di 5 giorni l'ecografia di controllo dal medico di fiducia, già di fiducia per il mio "compagno di merende" ed ora anche "mio" medico specialista di fiducia.
Stiamo parlando del dr.Cantamessa, in passato medico sportivo del Chievo Verona. Mi aveva detto di andare tre settimane dopo per il controllo e sono arrivato quasi alla quarta settimana, anche se a dirla tutta adesso sto davvero zoppicando male, pur di non sentire la contrazione muscolare di protezione alla lesione distrattiva in via di guarigione.
Andiamo pertanto col referto:
REFERTO
Al controllo odierno confrontato con precedente esame del 04/03/2009 si osserva: la lesione distrattiva osservata a carico del terzo prossimale del muscolo soleo appare sensibilmente migliorata, ma ancora ben documentabile.
In scansione longitudinale si osserva ancora distorsione di lieve grado dell'ecostruttura miofibrillare.
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE
Quadro compatibile con lesione distrattiva in fase di avanzata risoluzione.
Questo insomma cosa vuol dire? Vuol dire che ci devo andare ancora mooolto cauto, ma in sostanza vuol dire che tra qualche giorno potrei cominciare a fare qualche esercizio in acqua in piscina ad altezza di 100-110 cm, camminando avanti e indietro, pedalando a vuoto lungo il bordo e facendo qualche nuotatina molto soft.
E per la bici? Per la bici il medico specialista mi ha consigliato di cominciare a guardarla non più con disprezzo, ma con amore e di salirci in sella tra 7-8 giorni: mi ha detto di andare molto leggero e di non caricare e di non fare salita. Questo vuol dire che a Pasqua mi concederò un paio di giretti del paese sulla BDC. Per le emozioni forti in MTB è ancora troppo presto! Però potrei pensare di fare il Piccolo Stelvio in discesa, se qualcuno mi porta su!
Intanto io continuo con le attività già in corso, cioè livello elevato di riposo, cremetta del Radu e un po' meno di calza elastocompressiva e se son rose, fioriranno.
Tremate tutti perché sto ritornando (pronto a rompermi di nuovo)!
Non ci avrei minimamente creduto, fino a quando non ho installato sul mio computer la beta pubblica di Opera 10. Questa volta i programmatori di Opera si sono davvero superati.
I requisiti minimi dell'hardware sono però importanti e richiedono un processore a doppio core, Windows XP col Service Pack 3 o Vista col Service Pack 1 e ovviamente una webcam o una telecamera collegata via porta USB2 o Firewire con un CCD con qualità decente.
Se volete leggere l'articolo tradotto in italiano, lo trovate su Macitynet a questo indirizzo:
http://www.macitynet.it/macity/aA37344/con_opera_10_beta_si_puo_navigare_con_le_gesture_facciali.shtml
Altrimenti vi rimando alla pagina ufficiale comparsa nel Lab di Opera:
http://labs.opera.com/news/2009/04/01/
In questi giorni sono alle prese con un lavoro di localizzazione di un sito internet in varie lingue, tra le quali molto "estreme" come arabo e cinese e mi sono scontrato con problemi a cui non sono molto abituato, ciononostante in rete ho trovato molto utili alcuni articoli e letture, come quello di Ettore Peyrot postato sul forum di HTML.it, che riporto qui integralmente.
Il problema è che una bandiera, per definizione, individua una nazione e non una lingua. E' quindi sbagliato indicare una lingua con la bandiera di una nazione, per principio. Che molti non lo sappiano (o non ci pensino) e pratichino questo "standard", non cambia nulla sull'errore di principio, e fa sorridere chi di localizzazione e traduzione si occupa per mestiere. L'unica eccezione, volendo essere pignoli, è l'Esperanto, che ha una sua bandiera creata appositamente per identificare la lingua e non una nazione specifica.
Errore quindi, senza dubbio alcuno, ed errore che, oltretutto, comporta conseguenze spesso negative per la "leggibilità" dell'indicazione ed in molti casi anche per la "accettabilità" della stessa da parte di settori più o meno vasti di utenza.
Ovvero, le bandiere UK o US non possono/devono indicare la lingua inglese, che è parlata anche in molti altri Paesi, come la bandiera della Francia non può/deve indicare la lingua francese, quella della Spagna la lingua spagnola, quela del Portogallo la lingua portognese, ecc. La "accettabilità" della indicazione implica che un australiano cliccherà meno volentieri su una bandiera US per leggere una versione in inglese, un brasiliano cliccherà meno volentieri su una bandiera del Portogallo per leggere una versione in portoghese, un messicano/argentino/ecc. cliccherà meno volentieri su una bandiera della Spagna per leggere una versione in spagnolo.
Per non parlare della lingua araba, dove l'utilizzo di una bandiera piuttosto che un'altra può significare il netto rifiuto di visitare una versione linguistica da parte di qualche milione di utenti che vedono tale nazione come fumo negli occhi. Senza dimenticare che la diffusione di Internet in aree geografiche sino a pochi anni fa poco interessanti come bacino di utenza, ma oggigiorno sempre più ricche di possibilità commerciali, rafforza ancor di più situazioni di "inaccettabilità" per un identificativo geografico/nazionale da parte di utenti che parlano determinate lingue, e che possono identificare la bandiera della nazione che "abitualmente" o "istintivamente" (per chi naturalmente ignora tutto o quasi della storia/tradizioni/ecc. locali) viene usata per tale lingua come la "bandiera del nemico/oppressore/traditore".
Molti esperimenti hanno quindi dimostrato come l'utilizzo di bandiere possa ridurre di molto la visibilità di una versione linguistica. Non solo per una questione di "fastidio campanilistico" (es. "sono americano e non clicco su una bandiera UK per leggere una versione in inglese", "sono austriaco e non clicco su una bandiera della Germania per leggere una versione nella MIA lingua madre, il tedesco", ecc...) ma spesso anche per una questione di effettiva "non conoscenza" (quanti brasiliani credete che conoscano e siano in grado di individuare una bandiera del Portogallo come espressione di una versione in portoghese? Quanti argentini credete che conoscano e siano in grado di individuare la bandiera della Spagna come espressione di una versione in lingua spagnola? )
Non è quindi uno sfizio o una inutile ossessione per la precisione dovuta al mestiere nel settore che mi spingono a sconsigliare vivamente l'uso delle bandiere, spiegando l'errore grossolano per l'indicazione di una entità (la lingua) che con una bandiera può avere poco o nulla a che fare.
La soluzione testuale ha dunque il vantaggio di essere quella:
a) corretta,
b) accettabile e perfettamente comprensibile per tutti i potenziali visitatori (anche se di nazionalità diverse) che parlano la lingua così definita,
c) utilizzabile anche come spinta per la keyword della pagina di target.
Ovviamente, in tutti i casi in cui è possibile non parliamo della semplice soluzione testuale indicante il nome della lingua "english - italiano - français - ..." ma di quella indicante l'oggetto/tema/argomento/kwd nella lingua di destinazione "kitchens - cucine - cuisines" (per un sito che tratta, nell'esempio, di cucine appunto).
Questo tra l'altro, comporta anche la codifica della pagina in UTF-8 per consentire l'inserimento di grafie appartenenti a codifiche diverrse (cinese, italiano, russo...) nella stessa pagina mantenendo la leggibilità da parte di utenti e crawler, ma qui andiamo verso l'OT rispetto al tema originario
Nulla da ridire, per concludere, su soluzioni grafiche alternative, se si rieuscisse ad individuarne (usabilità/leggibilità estese sempre considerate nella applicazione grafica, tra l'altro). Ovvero, ad individuare rappresentazioni grafiche che esprimano adeguatamente una lingua e siano allo stesso tempo ben studiate nella localizzazione: attenzione quindi a non esprimere graficamente nulla che non sia comune a tutti coloro che parlano la lingua rappresentata, o ancor peggio che risulti offensivo/sgradito o anche semplicemnente sconosciuto a gruppi di utenti che parlano tale lingua. Nello specifico, l'omino con bombetta è decisamente "British" ed uno statunitense farebbe fatica ad identificarvisi, l'omino con baguette è decisamente orientato alla Francia ed un canadese non lo identificherebbe come proprio.
La localizzazione è una attività complessa, che al di la dei "piaceri" e delle "convinzioni" si deve basare su dati oggettivi ricavati da ricerche, test di utilizzo e di comportamento degli utenti, analisi sulle componenti delle realtà storiche, geo-politiche, economiche, etniche, religiose, culturali, eventualmente coinvolte. In alcuni casi, "bruciare" un 20%, 30 %, 50% o più di utenza potenziale per aver sbagliato una grafica è qualcosa che il cliente finale non è disposto ad accettare (e più spesso di quanto si creda c'è poi qualcuno pronto a farglielo notare se non se ne è accorto subito). Lo dico con conoscenza di causa, dato che l'anno scorso abbiamo quasi raddoppiato gli accessi ad un sito di un nuovo cliente correggendo qua e la alcune inesattezze nelle versioni linguistiche e cambiando le bandiere in link testuali. Errori del Web designer, che aveva affidato la traduzione a personaggi poco competenti, e non sapeva nulla delle necessità di localizzazione.
Qui sotto comunque trovate il thread completo, dove ho scovato il post di Peyrot:
http://forum.html.it/forum/showthread.php?threadid=555590
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