Riporto un ANSA che c'era sul web un paio di giorni fa.
Roma - giovedì 19 marzo 2009 - Nel giro di pochi anni sono aumentati dal
2,5% al 4% le persone positive al doping che praticano sport a livello
amatoriale. Sono dati che Roberta Pacifici, membro della Commissione per la
vigilanza e il controllo sul doping del ministero del Welfare, non esita a
definire "allarmanti".
"I controlli eseguiti nel 2008 dalla Commissione nell'ambito del settore
amatoriale - ha detto - hanno portato a rilevare positività nel 4% della
popolazione esaminata e in oltre il 12% nel ciclismo".
Un aspetto particolarmente preoccupante, ha aggiunto, considerando che
molto spesso le sostanze vengono acquistate e utilizzate con passaparola e
fai-da-te, e che sempre più frequentemente gli acquisti avvengono online.
"C'è anche una facilità alla combinazione di più sostanze, particolarmente
pericolosa per la salute", ha rilevato l'esperta. Ad esempio, è accaduto
che durante i controlli recenti eseguiti dalla Commissione un ciclista a
livello amatoriale è risultato positivo a otto sostanze, fra le quali Epo,
testosterone, nandrolone, cocaina'.
'Il ciclismo - rileva l'esperta - non è colpito più di altri sport,
semplicemente è tenuto sotto un'osservazione più costante ed è oggetto di
controlli più attenti. Purtroppo il problema del doping è un fenomeno
generalizzato, comune a tutte le discipline sportive".
Anabolizzanti e stimolanti sono sempre più utilizzati da giovanissimi, ma
anche da adulti, frequentatori di palestre che vogliono mantenersi in forma.
E sempre più spesso queste sostanze vengono acquistate via Internet. Questi
acquisti facili, conclude Roberta Pacifici, sono l'oggetto di un progetto
appena avviato dalla Commissione, che prevede il monitoraggio dei siti che
vendono sostanze a fini di doping.
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