Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ufficializzato oggi su vari canali la prima edizione del Trofeo Redoro, gara di duathlon offroad che si svolgerà a Grezzana domenica 27 ottobre.
Il deus ex-machina a questo giro è il Franceschino che sta cercando di collegare i ragazzi del duathlon con la Pro Loco di Grezzana, motore logistico della manifestazione.
Il percorso sarà un cosa tosta ricavata a ridosso di Grezzana, ma in posizione leggermente spostata rispetto al percorso XC Città di Grezzana, su cui i big veronesi hanno corso nel 2011, nell'ambito dell'XC Verona.
maggiori dettagli in arrivo su xcrunning.it
Su segnalazione di Eliflap, un numero circense dei francesi, solo un saltino sopra la maglia gialla del Tour 2013!
Pubblicata sul sito ufficiale tra le news al 25 luglio 2013. La riporto volentieri.
Vuoi partecipa alla Lessinia Legend Classic di sabato 14 settembre a 25 euro anzichè 35? Scarica il modulo di iscrizione e aderisci alla formula âFlatâ perfezionando lâiscrizione entro e non oltre le ore 20 di domenica 11 agosto. La promozione darà diritto a ricevere il pacco gara ma non il gadget tecnico firmato Lessinia Legend.
Passione ed innovazione: ecco riassunta in due parole lâesperienza che potranno vivere tutti i bikers pronti ad affrontare il Lessinia Legend Xcs Enduro. E lâaquila rossa della Lessinia tornerà a volare con tre giorni spettacolari di puro divertimento off road. Non sarà certo una gara centrata sullâagonismo puro: il comitato organizzatore sta predisponendo tutti gli elementi necessari per vivere un fine settimana a contatto con un ambiente di sconosciuta e rara bellezza.
Da venerdì 13 settembre a domenica 15 settembre la tre giorni off road tutta veronese porterà alla scoperta dei luoghi quasi selvaggi che caratterizzano i Monti Lessini, tra i piccoli paesini montani e collinari in un ambiente dove i miti non si spengono: sono infatti i nomi di Filippo Belloni e Filippo Attolini, Massimo Induni e Paolo Alberati, Leonardo Paez e Mirko Celestino, Dario Acquaroli ed Alexey Medvedev ad essere iscritti nella leggenda della mountain bike. Con ciò non vanno ovviamente scordati i circa 40mila appassionati che hanno scritto le epiche vicende della Lessinia Legend.
Tre giorni per mettersi alla prova con sè stessi: il Lessinia Legend Xcs Enduro mette a disposizione tre giornate ed altrettante prove: al primo giorno si cronometra il tempo in salita, poi la classica point to point del sabato, ed infine lâinnovativo enduro con le sue prove cronometrate in discesa.
Il Lessinia Legend Xcs Enduro ha messo in palio alcune iscrizione gratuite attraverso la registrazione web www.lessinialegend.it. Ad aggiudicarsi le iscrizioni gratuite messe in palio dal contest âVinci la Leggendaâ sono stati Ivan Reversi (gara Enduro), Mauro Boschi (point to point) e Stefano De Marchi (Lessinia Legend Xcs Enduro), con cui abbiamo scambiato due parole in merito alla nuova proposta che lo vedrà protagonista sui tre giorni.
Ciao Stefano, cosa ne pensi della formula che caratterizza il Lessinia Legend Xcs Enduro, più votata allâavventura che allâaspetto agonistico? Cosa ti aspetti di vivere da questa esperienza?
âCertamente è un format di grande interesse che va a rompere i classici schemi a cui siamo abituati. A mio parere, lâagonismo estremo che ormai si respira nelle granfondo tradizionali sta allontanando molti potenziali partecipanti, in particolare mi riferisco a coloro che prediligono lâaspetto ludico ed escursionistico rispetto a quello prettamente competitivo. Ben vengano, quindi, eventi innovativi e âdiversiâ come il Lessinia Legend Xcs Enduro: per quanto mi è capitato di vivere in altre corse a tappe, sono sicuro che i tre giorni si trasformeranno in una bella e coinvolgente avventura per tutti i partecipantiâ.
Con la partecipazione al contest âVinci la leggendaâ, la fortuna ha guardato verso di te: cosa risponderesti ad un amico che ti chiedesse le motivazioni per cui non perdere il Lessinia Legend Xcs Enduro 2013?
âPrincipalmente consiglio di partecipare al Lessinia Legend Xcs Enduro perché rappresenta una bella novità, con il valore aggiunto di essere proposta da un comitato organizzatore già esperto e rodato. Ă lâoccasione giusto per provare lâesperienza di una corsa a tappe âsoftâ, trascorrendo tre giorni in funzione solamente della mountain bike. Sarà davvero unico poter condividere emozioni, divertimento e difficoltà insieme a tanti altri bikers accomunati dalla medesima passione. E, perché no, lâinvito è quello di andare a scoprire un bellissimo territorio per molti ancora sconosciutoâ.
Nuova grande opportunità offerta ai biker della Valpantena - e non solo - quella a disposizione da qualche giorno nella nostra vallata. Il bike park di Praole, dopo il tratto a pendenza variabile, ma mai proibitiva, che lo caratterizza da Lugo e precisamente da località Pernisa fino in paese a Praole, un asfalto a volte scomposto fino ad arrivare ad essere uno sterrato ghiaioso che allontana le bici da strada, presenta una novità nel tratto dove si può un attimo mollare la tensione alla presa motrice.
Nel tratto tra Praole e località Brutta Busa - cioè dove si arriva in prossimità della curva Polenta e Salame per intenderci - una nuova installazione consente di praticare anche l'MTB sleeping, una novità assoluta per l'Italia. Grazie ad un divano in finta pella color panna, si può scendere dalla bici e coricarsi per godere un po' di fresco all'ombra e far riposare le maglie della catena in tiro da una buona ventina di minuti.
Eccomi all'opera in questa azione ristoratrice dell'equilibrio psicofisico, mio e della bici.
Praole vi aspetta presso il suo bike part appena aggiornato!
Arrivano piano piano i dettagli riguardanti la tappa "meno conosciuta", ossia la terza tappa della gara a tappa, la Lessinia Legend XCS Enduro, la nuova formula proposta con l'edizione 2013.
E' disponibile da oggi pomeriggio, con un link nell'apposita pagina di Facebook, la traccia della prima prova cronometrata della gara Enduro, che si tiene nell'ultimo giorno, cioè domenica 15 settembre. La partenza viene data dalla contrada Masenello e si scende nella valletta, però in direzione nord, verso contrada Merli.
Pare che l'edizione 2014 non si terrà a causa del comitato organizzatore dimissionario...
Oggi la voglia di tornare in sella alla bici da strada era parecchia dopo lo stop forzato di quasi tre settimane, perciò non c'era da fare altro che assecondarla. E c'erano anche delle altre ragioni per preferire la stradale: anzitutto le mie ginocchia, soprattutto il destro, si sono lamentate non poco per l'intera settimana, tanto che la pausa da lunedì sera, dopo il giro delle Cave col Conte e Formenti, ci è voluto tutto per stemperare il fastidio.
In più non avevo affatto voglia di spingere duro e di sudare troppo a basse velocità, per essere magari bersaglio di pappataci e tafani. Cosi non ho manifestato le mie intenzioni fino all'ultimo, ma tanto ci ha pensato Paolo a tirare fuori dal cappello un giro tanto bello, quanto impegnativo.
"Andiamo a Revolto" recita uno dei suoi messaggi, a cui rispondo con un "Ok".
C'è però prima da fare un po' di riscaldamento, accompagnando Enrico in in bici fino a Monte Comun da amici di famiglia: ci mettiamo una buona oretta per salire sull'altopiano de Senago e, grazie al ritmo imposto da Enrico, questa salita non ha affatto pesato nell'economia generale della giornata.
Consegnato Enrico a quota 755 metri sul livello del mare ed aver bevuto il primo caffé, torno giù fluentemente a Stallavena, dove l'Orlando è pronto ad attaccare la Lessinia. Mi viene perfino incontro fini ai Molini di Alcenago, così la ciacola comincia prima e continuerà per 14 ore più o meno ininterrotte.
La Lessinia la aggrediamo dalla più consueta delle salite, cioè da Bellori a Lughezzano e poi per la strada vecchia che porta a Bosco. Nella capitale della Lessinia ci limitiamo a riempire la borraccia e, una volta tanto, saltiamo il turno da Pasticceria Valbusa, tanto c'è pieno di baretti e pasticcerie lungo la strada. Così senza tanto fiatare se ne vanno Valdiporro, San Francesco e Camposilvano e capitoliamo, come accordato, dalle Peroni a Velo Veronese.
Per me saccottino di mele, mentre per l'Orlando sfogliata alla crema è l'ordine al cameriere, circondati da motociclisti, qualche famiglia e gruppi di anziani.
Poi si scende verso Selva di Progno ed alla vista di Campofontana il pensero va all'Anonimo, che raggiungiamo prima via SMS e poi con una telefonata, il quale ci aggiorna sul fatto che hanno appena portato a termine le Gosse.
Al momento questa salita "impossibile" non mi ha ancora visto quest'anno, ma potrebbe anche essere che una volta la provo prima di tentare l'XCS Enduro 2013. Intanto io e Paolo ci fiondiamo sopra Selva di Progno, non prima aver perso e recuperato una borraccia sull'asfalto molto accidentato della SP13.
All'incrocio svoltiamo a destra e saliamo per Giazza: a questo punto nelle mie gambe ci sono già circa 1600 metri di dislivello, ma l'ascesa per l'estrema appendice della Valdillasi non è mai irta, tant'è che arriviamo a Revolto con una continuità di ciacola ineguagliabile. Solo una breve sosta alla fontana di Giazza per rabboccare lievemente le borracce e poi su di nuovo di rapportino.
Si è già fatta l'una abbondante, il dislivello ha superato ampiamente i 2200 metri, e presso il rifugio si va per una focaccia cimbra ed un tortino della Lessinia, quasi a placare il rimpianto per il tortino di mele di Passo Fittanze: un grosso vuoto ha lasciato nei nostri cuori. Io e Paolo anneghiamo però i dolcetti zuccherosi rispettivamente in Cocacola e birretta di qualità da 8°, tanto per prendere le successive curve e controcurve con l'opportuna disinvoltura che contraddistingue sempre l'Orlando.
Dopo aver ammirato questo scorcio di Lessinia orientale tra qualche raggio di sole e molte nuove, è la volta di tornare sui nostri passi, compiendo lo stesso percorso al contrario.
La discesa a Giazza la conduciamo passando dentro l'abitato e sbirciando qualche scorcio che non si trova da nessun altra parte in Lessinia.
Prima giù all'incrocio per Selva di Progno e poi la lunga ascesa per Velo Veronese, che però abbandoniamo per preferire la meno trafficata strada comunale per le contrade Schiavoni, Riva, Toi e Tecchie, sbucando così in discesa alla Purga e aumentando così il dislivello totale, ma la gamba gira ancora che è un piacere, nonostante questo svarione presenti qua e là delle pendenze degne di nota.
Superato il dentino che porta a Camposilvano, le nostre borracce gridano sete, dopo aver saltato la fontana del Pfaffen Mercante di Giazza, e facciamo così il pieno al rubinetto in piazza a San Francesco.
Ultime pennellate di curva verso Squarantello e Valdiporro, che il "tickerdislivello" suona i 3000 metri. Avanti c'è posto. Il ritmo di oggi è sempre stato opportunamente moderato e niente ci può fermare, se non un certo desiderio di carboidrati e zuccheri semplici.
Le nostre scorte di grassi ci fanno spingere oltre la Croce e contrada Masselli, poi su ad Erbezzo, Selvavecchia, Passo di Provalo, giù a Ronconi e la relativa fatica di giornata verso Sant'Anna d'Alfaedo. Ancora la crisi di zucchero, ma io e Paolo riteniamo auspicabile un piccolo rinforzino, spartendoci una Cocacola in due ed andando di Cornetto e Magnum, che l'orologio supera le ore 16 del pomeriggio.
Di buona lena torniamo a menare a Verdevalle e Corrubbio di Negrar, ma ci aspetta il dentino da Fane a Fiamene, con l'Orlando che lo affronta con un mordente da campione, ma poco dopo questo impeto si affievolisce e, su mio invito, saliamo saggiamente in souplesse in cima allo strappo, perché non finisce qui.
Il giro si conclude con altri 250 metri di dislivello gratis: da Vigo si prosegue per Monte Comun, dove la mia famiglia mi aspetta, mentre Enrico ha spianato completamente l'XC di Monte Comun.
Il ristoro finale, organizzata da Monica, è degno di nota a colpi di tartine con lardo di Sant'Anna, salame nostrano, prosciutto cotto scelto, nonché con fette spalmate di marmellata e Nutella.
Conteggiando anche i chilometri del rientro su Grezzana, saltano fuori 146,4 km e qualcosa come 3505 metri di dislivello. Diciamo che abbiamo cominciato alla grande le vacanze agostane in sella alla bici!
Meno di un mese all'appuntamento del weekend della Lessinia Legend e compare anche un articolo sulla rivista 365 MTB Magazine.
Attenzione ragazzi, è in edicola il nuovo numero di 365 mountain bike magazine... con uno speciale Enduro e con un bellissimo servizio sulla Lessinia Legend Xcs Enduro... Vi riportiamo qui sotto un estratto del giornale e gustatevi l'anteprima cliccando sull'immagine!
clicca per andare all'articolo sulla rivista
Qualche sera fa io, in compagnia della mia famigliola, ci siamo spinti in Bassa Valpantena per una cenetta con parenti e siamo andati in bici, spinti sia dalla luce del tardo pomeriggio che dall'arietta non più afosa della fine di questa estate 2013.
Dopo aver ingurgitato di tutto e di più dagli zii, tra tortille, verdure crude e cotte, affettati delle specie più svariate, formaggi spalmabili e non, senza dimenticare il dolcetto (Cinnamon Rolls) ed il caffè finale, tutta la mia famiglia, tranne Alice, siamo tornati sui nostri passi ed abbiamo risalito la Valpantena fino a casa, grazie alla pista ciclabile che congiunge Marzana a Grezzana, più che mai trafficata sia da ciclisti che da pedoni a tutte le ore del giorno ed ormai della notte.
Non eravamo completamente in regola - che, volendo ricordarlo prevederebbe l'uso del casco per i più piccoli, il giubbetto catarifrangente e le luci anteriori e posteriori - nel senso che non avevamo la dotazione completa su tutte le bici, però, grazie al fatto che tutto il percorso è debitamente illuminato, l'obbligatorietà nei centri abitati viene meno e siamo comunque tornati a casa in completa sicurezza.
Certo è che la risalita a pancia piena e con Tommaso seduto nel seggiolino anteriore non è stata affar semplice per Elisa, però, grazie alla mano invisibile, siamo riusciti a risaliti compatti verso Grezzana ad una velocità mai inferiore ai 13 chilometri orari.
Penso che ripeteremo l'esperimento prossimamente ed invito, ancora una volta, tutte le famiglie della Valpantena, ad approfittare di questa utilissima opera di viabilità, realizzata dalle precedenti giunte comunali di Grezzana e Verona ed avvallata da tutte le parti, com'è giusto che sia.
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