Prima notturna in famiglia
Qualche sera fa io, in compagnia della mia famigliola, ci siamo spinti in Bassa Valpantena per una cenetta con parenti e siamo andati in bici, spinti sia dalla luce del tardo pomeriggio che dall'arietta non più afosa della fine di questa estate 2013.
Dopo aver ingurgitato di tutto e di più dagli zii, tra tortille, verdure crude e cotte, affettati delle specie più svariate, formaggi spalmabili e non, senza dimenticare il dolcetto (Cinnamon Rolls) ed il caffè finale, tutta la mia famiglia, tranne Alice, siamo tornati sui nostri passi ed abbiamo risalito la Valpantena fino a casa, grazie alla pista ciclabile che congiunge Marzana a Grezzana, più che mai trafficata sia da ciclisti che da pedoni a tutte le ore del giorno ed ormai della notte.
Non eravamo completamente in regola - che, volendo ricordarlo prevederebbe l'uso del casco per i più piccoli, il giubbetto catarifrangente e le luci anteriori e posteriori - nel senso che non avevamo la dotazione completa su tutte le bici, però, grazie al fatto che tutto il percorso è debitamente illuminato, l'obbligatorietà nei centri abitati viene meno e siamo comunque tornati a casa in completa sicurezza.
Certo è che la risalita a pancia piena e con Tommaso seduto nel seggiolino anteriore non è stata affar semplice per Elisa, però, grazie alla mano invisibile, siamo riusciti a risaliti compatti verso Grezzana ad una velocità mai inferiore ai 13 chilometri orari.
Penso che ripeteremo l'esperimento prossimamente ed invito, ancora una volta, tutte le famiglie della Valpantena, ad approfittare di questa utilissima opera di viabilità, realizzata dalle precedenti giunte comunali di Grezzana e Verona ed avvallata da tutte le parti, com'è giusto che sia.
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