Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Metto qui con piacere una ricetta di Elisa, realizzata qualche giorno fa.
Ingredienti
- una cassetta di fragole mature
- succo di limoni
- zucchero
- savoiardi
Per la crema
- 500g di mascarpone
- 4 uova
- 200g di zucchero a velo
- panna da montare
Preparazione
Pulire le fragole tagliarle a pezzetti e metterle in una ciotola con lo zucchero e il succo dei limoni (questo se possibile farlo il giorno prima cosi le fragole faranno più succo).
Preparare la crema montando la panna i bianchi dell'uovo a neve i rossi sbattili con lo zucchero poi unire il mascarpone e con un cucchiaio di legno molto delicatamente unire i bianchi a neve e la panna.
Inzuppa i savoiardi nel succo delle fragole e fare uno strato in una pirofila.
Proseguire con uno strato di crema,mettere poi le fragole a pezzetti abbondare pure, quindi proseguire con un'altro strato di savoiardi poi ancora crema e fragole e così via...
Fatelo poi riposare in frigo per circa tre ore prima di servirlo.
Se avete fantasia potete pure decorarlo come più vi piace.
Dopo le immancabili puntate di "Cotto e Mangiato" da parte del Pappataso a colpi di patate e wurstel, anch'io a grande richiesta pubblico questa foto, cioè la cena di ieri sera, di sicuro grande effetto cromatico che di sapori per l'olfatto e il palato.
Sapientemente preparato dalla Cicci, trattasi di un florilegio di bresaola, rucola, grana e pomodorini dell'orto di Alcenago, il tutto condito con un leggero filo d'olio d'oliva extravergine sempre proveniente dai possedimenti alcenaghesi e uno spicchio di limone.
Un'elegante maniera gastronomica per godere di una giornata vissuta veramente, cioè 110 km pedalati ad un buon ritmo, quasi tutti in compagnia del Campione del Mondo.
Ieri durante la salita del Pigno ed il ritorno da Verona fino a Quinto le mani e le gambe fradicie, le impugnature bagnate delle leve Shimano, lo spruzzo alzato dalle ruote e la pioggerellina molto fine mi hanno fatto provare già in anticipo quella che sarà l'esperienza ciclistica dell'anno, cioè la Gran Fondo Avesani.
Ecco la prelibatezza preparata dalla Cicci questa sera. Son una bomba di calorie, ma volete mettere quanto è buono il burro che c'è dentro?
Ieri in tanti amici si saranno accorti su Facebook che era il compleanno della Cicci, la mia donna, ed in tanti vi siete dati da fare con gli auguri, i messaggi, i regali, gli SMS, le telefonate e quant'altro.
Ieri sera era il "mio" turno di dirle "tanti auguri" ed abbiamo festeggiato il compleanno, col sottoscritto ai fornelli, una volta tanto. Il piatto principale erano i pizzoccheri valtellinesi, che ho preparato con le mie "abili" mani. Voi vi chiederete perché i pizzoccheri: non vi darò una risposta plausibile, non mi credereste... comunque per Elisa era la prima volta in assoluto che mangiava i pizzoccheri, perché per un motivo o per l'altro, non li ha mai mangiati in quel di Bormio, Pedenosso o Livigno. L'idea che ci fossero dentro le "odiate" verdure - quelle che i bambini non sopportano - l'aveva sempre allontanata da questo piatto "povero".
Usando tutte le verdure del caso, cioè aglio, spinaci, verza e coste, l'unica cosa che non era D.O.C. era il formaggio, perché ho usato la Fontina, anziché il Casera, come prescriverebbe l'originale ricetta valtellinese, ma la Fontina è comunemente accettata come valido sostituto.
I pizzoccheri sono senza dubbio un piatto invernale, più che altro che l'apporto calorico che essi danno o meglio, che il condimento dà al piatto, essendo basato su tantissimo burro, formaggi molli e formaggi saporiti come il Grana Padano.
Vi lascio alla foto all'impiattata poco secondi prima dell'assaggio, che trovate qui sotto.
Elisa mi ha dato un bell'otto e mezzo come voto generale! Non mi ha dato dieci, sennò mi monto la testa, ma il piatto era squisito, compreso il bis fatto oggi di quelli poco avanzati da ieri sera! Insomma quelle poche volte che mi metto ai fornelli, so fare la mia bella figura! Il problema è che per domenica mi hanno già precettato e vogliono che mi ripeta con molta più gente...
Ah, ve lo bisbiglio... vorrei andare a fare la GF dell'Alta Valtellina al 1 agosto: dite che si può fare?
Sono già andate in onda da una buona settimana, ma sono state molto apprezzate sia dal sottoscritto che dalla Cicci: su ispirazione dei pizzoccheri, è andata in onda una versione diversa e leggermente più leggera del piatto valtellinese.
Utilizzando tagliatelle di due impasti diversi - recuperate dalla confezione di paglia e fieno dell'Eurospin - il condimento è stato fatto a base di:
- uno spicchio d'aglio
- 100 grammi di verza
- 60 grammi di burro
- 50 grammi di formaggio fontina
- sale e pepe
- 15 cc di olio di semi
- rosmarino sminuzzato finemente
A dire il vero la verza non faceva parte del condimento preparato in una padella a parte, ma è stata bollita nella stessa acqua delle tagliatelle. Ovviamente la verza ha un tempo di cottura superiore a quello della pasta all'uovo, pertanto è stata buttata nell'acqua bollente almeno 8-9 minuti prima delle tagliatelle.
Cotto e mangiato.
Vai con la ricetta, che ha preparato Elisa stasera... davvero squisita!
VELLUTATA DI SEDANO
Tempo di Preparazione: 15 min.
Tempo di Cottura: 25 min.
Ingredienti per 4 persone
- 8 coste di sedano
- 50 gr di burro
- 50 gr di farina
- 1 tuorlo d'uovo
- 4 cucchiai di panna liquida
- 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 1 dado
- sale
- pepe
Preparazione
-
In una pentola, portate ad ebollizione circa 1 litro d'acqua con una presa di sale e pepe. Scioglietevi il dado, tuffatevi il sedano pulito e lessatelo per circa 20 min. Quindi prelevcatelo con un cucchiaio forato, e frullatelo con qualche cucchiaiata di brodo.
-
In una casseruola a parte, fate fondere il burro, stemperatevi la farina e incorporate la panna. Togliete dal fuoco, incorporate anche l'uovo e il parmigiano, mescolando con una frusta.
- Quindi versate la besciamella nel brodo di cottura, aggiungete la passata di sedano mescolate per un paio di min.
Buon appetito!
Oggi la Cicci ha avuto il suo bel da fare per cercare di combattere il raffreddore e l'intontimento generale causato da alcune linee di febbre, tanto da costringerla tutto il giorno a letto e sul divano.
Questa sera mi son messo io ai fornelli e mi sono scatenato in una delle mie specialità, cioè nella realizzazione di una torta salata con tutti gli avanzi disseminati nel frigo.
Ecco gli ingredienti usati per questa torta prevalentemente vegetale:
- pasta sfoglia briseé Buitoni
- mezza verza veronese proveniente dall'orto di nonno Marcante
- 50 g di mortadella tagliata a cubetti
- tre sottilette
- 50 g di formaggio Gouda tagliato a cubetti
- 100 g di ricotta
- un uovo
- 50 ml di latte fresco
- rametto di prezzemolo tagliuzzato finemente
- una decina di cipolline sottoaceto
- sale e pepe q.b.
Dopo aver steso la pasta briseé sulla teglia, lasciando opportunamente la carta che in cui è stesa nell'involucro della Buitoni, ho steso le tre sottilette. La teglia viene di fatto riempita dalla verza tagliata a listelli sottili e col prezzemolo. Mano a mano che si riempie il volume con la verdura, si distribuisce a cucchiai la ricotta.
Vengono cosparsi un po' ovunque i cubetti di Gouda, di mortadella e le cipolline. L'uovo viene sbattuto preventivamente in un piatto fondo dopo aver aggiunto il latte, il sale ed il pepe. Quando la consistenza della miscela liquida raggiunge un colore omogeneo ed una consistenza uniforme, si versa il tutto sopra la teglia.
Mettere in forno a 200° e far cuocere per 25'. Controllare verso la fine che la verza non bruci troppo in superficie, ma che si limiti a indorarsi non più di tanto.
La torta salata si può preferibilmente servire anche calda. Essa mantiene il tipico gusto della verza, però la ricotta e gli altri formaggi insaporiscono di molto il gusto, senza per questo aumentare di troppo l'apporto calorico di questo piatto.
Una foto vale più di mille parole. Se uno è goloso di dolci come il sottoscritto, i cannoli siciliani rappresentano una delle massime espressioni dolciarie dell'Italia intera...
Qui trovate anche una ricetta con tanto di video.
Mia mamma aveva un po' di cioccolata da far fuori e così mi son meritato proprio quella della foto qui sotto. Trattasi della Lindt Chocoletti al gusto caramel in confezione da 100 grammi.
Davvero squisita. Trovarla inoltre già spezzata a quadretti è un altro piacere della vita.
|