Cotto e mangiato: torta salata di verze
Oggi la Cicci ha avuto il suo bel da fare per cercare di combattere il raffreddore e l'intontimento generale causato da alcune linee di febbre, tanto da costringerla tutto il giorno a letto e sul divano.
Questa sera mi son messo io ai fornelli e mi sono scatenato in una delle mie specialità, cioè nella realizzazione di una torta salata con tutti gli avanzi disseminati nel frigo.
Ecco gli ingredienti usati per questa torta prevalentemente vegetale:
- pasta sfoglia briseé Buitoni
- mezza verza veronese proveniente dall'orto di nonno Marcante
- 50 g di mortadella tagliata a cubetti
- tre sottilette
- 50 g di formaggio Gouda tagliato a cubetti
- 100 g di ricotta
- un uovo
- 50 ml di latte fresco
- rametto di prezzemolo tagliuzzato finemente
- una decina di cipolline sottoaceto
- sale e pepe q.b.
Dopo aver steso la pasta briseé sulla teglia, lasciando opportunamente la carta che in cui è stesa nell'involucro della Buitoni, ho steso le tre sottilette. La teglia viene di fatto riempita dalla verza tagliata a listelli sottili e col prezzemolo. Mano a mano che si riempie il volume con la verdura, si distribuisce a cucchiai la ricotta.
Vengono cosparsi un po' ovunque i cubetti di Gouda, di mortadella e le cipolline. L'uovo viene sbattuto preventivamente in un piatto fondo dopo aver aggiunto il latte, il sale ed il pepe. Quando la consistenza della miscela liquida raggiunge un colore omogeneo ed una consistenza uniforme, si versa il tutto sopra la teglia.
Mettere in forno a 200° e far cuocere per 25'. Controllare verso la fine che la verza non bruci troppo in superficie, ma che si limiti a indorarsi non più di tanto.
La torta salata si può preferibilmente servire anche calda. Essa mantiene il tipico gusto della verza, però la ricotta e gli altri formaggi insaporiscono di molto il gusto, senza per questo aumentare di troppo l'apporto calorico di questo piatto.
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