Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Tutti confermati i rumour che giravano attorno ad iPhone 5 oggi nella presentazione di Apple tenutasi al Yelba Buena di San Francisco e replicata a Londra per tutta la stampa europea.
iPhone 5 presenta tutta una serie di migliorie generali sia nel design e all'hardware che erano auspicabili e di cui si è parlato negli ultimi mesi. Elenchiamole rapidamente.
Schermo più grande: tutti gli utenti iPhone hanno invidiato le dimensioni decisamente più generose della saga dei Galaxy, però ben consapevoli che una cosa "troppo grande" non si riesce a tenere in mano, come Steve Jobs insisteva a sostenere ancora tanto tempo fa. L'iPhone 5 mantiene sostanzialmente la stessa larghezza degli altri iPhone, si allunga di un po', in modo tale da ospitare uno schermo da 4" anziché da 3,5" e passando ad una risoluzione Retina Display da 1136x640, contro i 960x640 del Retina Display di iPhone 4/4S. E' sostanzialmente un ratio 16:9La tecnologia con cui è costruito il nuovo schermo consente di abbassare inoltre di un po' lo spessore ed il peso generale del telefono, grazie all'integrazione in unico foglio del display con sensore touch.
Processore più potente: iPhone 5 contiene l'ultimo multicore A6, per una potenza quasi doppia dell'A5 a parità di consumi, se non addirittura migliorati.
Nuovo connettore dock: cambia il size factor del connettore, presente sul mercato dai primi iPod. Questo manda in pensione un sacco di periferiche, ma questo connettore integra USB3.
Nuova connettività: la connettività Wifi passa a 150 Mbps, mentre quella verso la rete diventa 4G/LTE, con un balzo in avanti verso i 100 Mbit nelle condizioni ideali.
Triplo microfono: il telefono integra un ulteriore microfono posteriore per la captazione dei rumori ambientali e migliorare così il segnale audio della telefonata per differenza.
Nuovo sistema operativo: il nuovo iOS 6 presenta un sacco di novità generali, per mantenendo una coerenza generale rispetto ad iOS 5. Tutte le applicazioni presentano novità ed aggiornamenti vari, sia dovuti alla potenza aumentata del dispositivo che allo schermo più grande.
Nuovo Mappe: viene abbandonato il service provider Google Maps in favore delle mappe di TomTom ed è disponibile una modalità di navigazione 3D.
SIRI in italiano: arriva finalmente SIRI in italiano. D'ora in poi si potrà comandare il proprio iPhone 5 - ma anche iPhone 4S - direttamente con la nostra lingua nativa e lui "obbedirà". Lo stesso SIRI è stato migliorato in generale per le capacità e le prestazioni nel riconoscimento dei comandi impartiti. Questa novità dovrebbe fare la differenza per il popolo italico.
Il prezzo sarà sempre quello che ha avuto il top di gamma iPhone, quindi iPhone 4 e iPhone 4S diventano rispettivamente la base e l'elemento intermedio dell'offerta Apple per i mesi a venire.
Se volete vedere un po' di foto e la cronaca di Macity, c'è uno speciale ampissimo.
Già in edicola da quasi un paio di settimane, il numero di settembre '12 di MTB Magazine presenta un aggiornamento dei biker prestigiosi 2012: tra questi ci sono anch'io!
Si allunga parecchio la lista dal numero precedente, quando erano solo 16 i biker che avevano già conseguito il Prestigio MTB 2012 fino alla Dolomiti Superbike.
Con la tornata di agosto, che tiene conto delle stelle conseguite alla Lessinia Bike e alla Granfondo Alta Valtellina, si passa a 53 brevettati, tra i quali alcuni procedono a spron battuto verso il conseguimento del Superprestigio, cioè quello di cercare di prendere parte a tutte le gare, escluse, ovviamente, le concomitanze.
Anch'io insomma nul numero di settembre, che in copertina, mostra orgogliosamente il "bronzeo" Marco Aurelio Fontana.
clicca per andare al sommario di MTB Magazine 09/2012
Sabato mattina, dopo aver più o meno appurato di non avere compagni di viaggio, mi sono avviato per le otto in punto in direzione Grezzana, con l'idea di beccare e di pedalare fianco a fianco dei granfondisti del GC Grezzana.
Quando arrivo però in Piazza Carlo Ederle, trovo solo il gruppo del RAAB in partenza verso sud. Così sto con loro fino a Marzana e poi svolto a sinistra in direzione Sezano per scendere la Valpantena "tirando" verso est e magari sperando di imbattermi in qualche prova speciale del Rally del Veneto dalle parti di Roverè e di Velo Veronese. L'idea che avevo in mente era quella di percorrere più o meno al contrario parte della GF Luca Avesani ed infatti così è stato dal ponte della Pissarota fino alle Barozze, cioè 48 chilometri del percorso rosso, quello da 183 chilometri.
Oggi ho pedalato in totale libertà, con la scelta del percorso in base a quello che mi veniva di fare, mano a mano che procedevo... appena sopra Roveré Veronese, trovo pure l'ordinanza di strada chiusa dalle 9.30 alle 11.45 e dico tra me: "Molto bene, finisco direttamente in prova e mi vedo un po' di passaggi"!
Peccato che l'ordinanza fosse valida per domenica 9 settembre e non per sabato...
Al Parparo, sul tratto più duro che lo precede, mentre stavo chiaccherando con un certo Stefano del team Bibike - lui in MTB - mi ha sfilato uno stradista con una bici Basso e mi è andato via di un 200 metri, solo che per rientrare su di lui, ho completato l'azione al Passo Branchetto, grazie al pezzo pianeggiante poco dopo San Giorgio.
Comunque il giro completo è stato: Grezzana-Montorio-Pissarota-Campari-Roverè-Velo Veronese-Camposilvano-San Giorgio-Boscochiesanuova (cappuccino + brioche integrale 2,30 Euro e rabbocco borraccia)-Erbezzo-Ronconi-Sant'Anna d'Alfaedo (rabbocco borraccia)-Crosa di Schioppo-Giare (a salutare Enrico in ritiro col team)-Crosa di Schioppo-Fiamene-Alcenago-casa.
Solo a Stallavena, incrociando la "iena" Elena Grobberio, con divisa "Traguardo Volante Verona-Passo Resia", che risaliva in direzione Vigo di Alcenago, ho realizzato che il gruppo dei granfondisti si era probabilmente dato appuntamento da qualche parte. E vabbè, pazienza, un'occasione sprecata.
Alla fine ne è uscito un totale di 102,7 km in 4h14' alla media dei 24,2 km/h e 1935 metri di dislivello.
Se il meteo è bello, penso che proverò anch'io a portare a casa l'Avesani Rossa, magari confidando sul mio fido gregario, l'Orlando, che potrebbe venire a trainarmi da Avio fino a Fosse, ma conoscendolo si butterà dentro nel mucchio già in Piazza Bra...
Pare che si aggiungerà a questa mia iniziativa anche il Franceschino, per cui domenica ci aiuteremo l'un l'altro, sempreché lo spilungone di Mizzago non decida di sparire alla vista sulle rampe di Ferrara di Monte Baldo e di Novezza.
Solo Marco Aurelio Fontana ha provato a fermare lo strapotere svizzero ai Campionati Mondiali di Cross Country 2012. Il nostro Fonzie ha provato a resistere ed ha convinto fino a due giri dal termine, poi Nino Schurter ha messo un'altra marcia ed il nostro Imperatore ha pagato il colpo. Tanto da venire risucchiato anche dai Fluckiger, Lucas e Matthias, ma anche da altri.
Alla fine Nino Schurter si è ripreso quello che negli ultimi 12 mesi gli è sfuggito, ossia sia il titolo mondiale 2011, ma soprattutto le Olimpiadi di Londra. Il ceco Jaroslav Kulhavy non è riuscito a tenere il ritmo ed ha concluso nelle retrovie nel Saalfelden.
Oggi Nino torna sul tetto del mondo col titolo di campione mondiale XC, dopo aver già vinto anche la Coppa del Mondo.
Oggi, quatto quatto, decido che è giunto il momento di andare ad assaggiare un po' il percorso XC di Montorio, per vedere se dopo le piogge di questa settimana ed i vari passaggi dei concorrenti e degli amatori che si cimentati nel provarlo, sono migliorate le condizioni generali del fondo.
Decido così di andarci con la Scalona, praticamente certo che le ruote da 29 favoriscano sensibilmente la tenuta sia in salita, che una certa facilità nello scendere nei pezzi più impegnativi.
Solo che durante il trasferimento, appena dopo la salita su asfalto di Vendri, lascio scorrere un po' troppo la bici sulla curva parabolica verso destra, sbagliando un po' la traiettoria e la Scalona mi va via con l'anteriore, col risultato che perdo l'equilibrio e cado a terra sfregando col braccio sinistro la marogna sulla sinistra.
Il grattone è notevole con sangue che esce dall'avambraccio, mentre la parte superiore del braccio presenta già un'ecchimosi "mia da scherzo". Non mi fa affatto male, così decido che interrompere lì la mia seduta XC non s'ha da fare.
Con le gocce di sangue che ancora escono, torno a pedalare col morale un po' giù, ma punto dritto verso il Torresin, dove poco sotto c'è il punto di ingresso nel percorso XC.
Si comincia col Palone, poi tutta la sequenza infinita del Buso del Gato, la Passerella - che non riesco a fare (penalità n.1) - l'Heavy Metal, il Pozzo, la Variante ed il Pilon in scioltezza.
Ci si avvicina piano piano al Drop Montorio, attraverso il City View, il Buso delle Vespe ed il successivo Barilotto, dove accenno anch'io il salto. Sulla Salita Tecnica metto il piede a terra (penalità n.2). Per me è ancora troppo sdrucciolevole. Al Drop mi fermo a guardarlo e poi decido che s'ha da fare anche lui. Torno indietro e poi giù in qualche modo, un po' baccalà, ma riesco a scendere anche con la 29 rigida! Il drop non è così alto come sembrava e una volta fatto, non è niente di che.
Così tutto il resto del percorso se ne va anche lui, compresa la variante Amazzonia, dove ho sempre avuto qualche difficoltà col Geax Saguaro sulla Scaletta da 26 pollici, mentre il Racing Ralph da 29 sulla Scalona attacca che è un piacere.
Giunge così il momento di tornare a casa, tanto che concludo la mia uscitella di 24 chilometri scarsi in poco più di un'ora alla media dei 22 km/h, compreso il giro cross country di Montorio.
Solo che quando entro in salotto dove mi aspetta Elisa, Tommaso ed Alice, l'impressione "sanguinosa" non è delle migliori! Rassicurata la donna e la fameia che non c'è niente di rotto, ma solo un'escoriazione superficiale, non rimane che entrare in doccia e medicare, sperando che la botta non si faccia sentire troppo nel corso della serata e della notte...
Domani comunque si esce per un lungo in BDC, in vista dell'Avesani di domenica 16 settembre, meteo permettendo...
Arriva il comunicato proveniente dal comunicato del Lessinia Tour che annuncia che le premiazioni avverranno all'EICA 2012 di Verona la settimana prossima. Lo giro volentieri sul mio blog, nel caso in cui qualcuno se lo sia sfuggito.
Insieme a Coppa Veneto Zerowind e TrekZerowind anche il circuito veronesi premierà i suoi protagonisti proprio nella sua città.
Con l’ultima tappa corsa a Soave il 10 giugno si è concluso il Lessinia Tour Monte Veronese 2012, circuito iniziato con la Tre Valli e proseguito con la Gf del Durello, la Divinus Bike Clivus e Lessinia Legend. 5 tappe, oltre 7.000 partecipanti totali, 340 iscritti cumulativi, sono questi i numeri che sintetizzano il circuito che ha portato a scoprire gli angoli piu’ affascinanti della montagna veronese.
Ma non è finita: un altro grande evento attende tutti i protagonisti di questa fantastica avventura. Sabato 15 settembre presso la fiera internazionale del ciclo Eica 2012, è fissata la grande cerimonia di premiazione finale, con consegna dei premi in denaro alle società e tecnici ai singoli. L’appuntamento è per le ore 17 e l’ingresso verrà offerto dal Comitato Lessinia Tour.
Gli oltre 180 finisher potranno ritirare la maglia a loro dedicata presso lo stand G35 del padiglione 8, che verrà allestito nei 3 giorni di rassegna dai Comitati di GF Tre Valli e Lessinia Legend per presentare tutte le novità 2013. All’indirizzo www.lessiniatour.com è disponibile l’elenco completo dei premiati finisher compresi.
Consorzio Monte Veronese, Zerowind, Comunità Montana della Lessinia, GT, Zen Air, Gist, Sportler, Zefiro Srl e Mediaprint sono stati i prestigiosi sponsor che hanno sostenuto anche nel 2012 un progetto che crede profondamente nella mtb come opportunità di sviluppo turistico e territoriale.
L’occasione potrà essere buona per testare, niente meno che sui circuiti “mondiali” delle Torricelle, tutte le nuove proposte bike 2013 dei migliori marchi costruttori.
Vi aspettiamo.
Per tutte le info al riguardo visitare il sito www.eica.it.
Mi è arrivato giusto stamattina in e-mail la pubblicità periodica di Amazon in cui viene lanciata la nuova famiglia di prodotti Kindle, caratterizzata principalmente da un aggiornamento del Kindle Fire, ma soprattutto dall'introduzione di Kindle Fire HD, un bel gioiellino a basso costo che si mette in diretta competizione con Samsung Galaxy Tab, col Nexus 7 di Google/Asus oltreché con l'imminente Apple iPad Mini.
Le caratteristiche del "leggilibro" di casa Amazon sono abbastanza eclatanti e vanno dall'antenna dual-band Wifi, che dovrebbe garantirgli prestazioni superiori del 40% rispetto al suo predecessore, in fase di scaricamento, un vibrante schermo da 1280x800 pixel, una doppia uscita audio con Dolby, memoria totale da 16 GB (o 32 GB), un processore dual core da 1,2 GHz ed il chipset grafico Imagination PowerVR 3D.
Pare che più avanti arriverà comunque una versione da 8.9 pollici con risoluzione superiore al FullHD - 1920x1200 per la precisione - in diretta competizione con l'Apple iPad Retina Display.
Il prezzo è molto interessante e si attesta sui 199 Euro per la versione da 16 GB e 50 Euro in più per quella a 32 GB. Buona lettura a colori!
Sembra che il suggerimento dato all'inventore di Facebook sia servito a qualcosa, cioè quello di invitare Mark_Zuckerberg a lasciar perdere i festini ed a concentrarsi di più sull'Objective-C...
Davvero inspiegabile come il team di sviluppo in casa Zuckerberg non abbia rilasciato la nuova app Facebook anche per dispositivi con iOS antecedente alla versione 4.3.
Rimangono così al momento tagliati fuori tutti gli iPhone che non sono stati aggiornati ad iOS 4.3 o superiore e sicuramente tutti gli iPhone che non si possono aggiornare all'iOS 4.3, come l'iPhone 3G.
Rilasciato giovedì 23 agosto la nuova versione di Facebook è stata completamente riscritta abbandonando la tecnologia HTML5, ancora immatura ed instabile nelle implementazioni presenti su iOS ed Android, in favore dell'API nativa di Apple.
Stando alle dichiarazioni nel mese di luglio di un paio di sviluppatori dell'applicazione, pare che le prestazioni siano migliorate di circa 2,5 volte con la nuova versione, anche se il maggiore beneficio è proprio una stabilità ed un'affidabilità generale dell'applicazione.
Con la vecchia versione - a cui sono ancora costretti i possessori di iPhone 3G come il sottoscritto e anche tutti gli utenti Android - i crash erano all'ordine del giorno, i tempi di attesa decisamente lunghi e spesso venivano visualizzate delle foto diverse da quelle che ci si aspettava alla loro apertura da qualche pagina.
Sorprendente anche come il team di Facebook sia così lento nel rilasciare le nuove applicazioni, segno che il team è davvero povero sia di risorse umane che di capacità generali, nonostante il valore della capitalizzazione in borsa del titolo Facebook. Molto probabilmente non c'è alcun interesse da parte dell'amministrazione di migliorare le applicazioni per dispositivi mobili, visto che queste ultime hanno risoluzioni e aree più piccole delle controparti per computer e quindi spesso vengono sacrificati banner e spazi pubblicitari.
Effettivamente, per una società quotata in borsa che punta a capitalizzare ed ad attrarre nuovi investitori con i suoi spazi pubblicitari, che senso ha migliorare e lavorare sulle applicazioni mobili, che allo stato attuale non mostrano alcun spazio pubblicitario? Meglio lasciare le versioni così come sono, cioè scadenti, e costringere il popolo dei "fancazzisti Facebook" sulle versioni complete basate su Javascript per i browser tradizionali.
Apprendo ieri mattina dal free magazine Verona In Città che a Verona la spesa sembra essere meno cara che nelle altre città, risultato probabile della posizione strategica della nostra provincia rispetto alle principali direttrici commerciali italiane ed europee, in primis verso la Germania. Pare insomma che a Verona la distribuzione sia sufficientemente concorrenziale e l'offerta per gli alimentare abbastanza variegata.
Verona è la terza città italiana più conveniente per spesa alimentare, per la casa e per l'igiene personale, con 6.088 euro annui a famiglia: è quello che risulta da un'indagine di Altroconsumo.
clicca per il report completo di Altroconsumo
La spesa media di una famiglia italiana, infatti, si "prende" il 20% del bilancio totale annuale familiare: per l'Istat sono in media 6.372 euro all'anno.
Approfittare dei margini di risparmio offerti da sconti o scegliendo prodotti non di marca può incidere sino a far risparmiare ben 3.500 euro in un anno. E Verona, nella classifica generale, è risultata al terzo posto come città più conveniente.
Trovate il rapporto completo a questo link sul sito di Altroconsumo.
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