Di Marco Tenuti (del 10/12/2011 @ 21:57:34, in MTB, linkato 5109 volte)
Ora non so come sia venuto fuori questo nome per l'uscita di questa mattina, ma il buon Cactus ha pubblicato un lungo video in cui si vedono parecchi scorci che mi sono cari, come la discesa da Casotti fino a Salvalaio, il pezzo in quota in direzione Spionca sotto l'abitato di Saletti e Giare e l'ascesa del Monte Nuvola in direzione Fiamene.
Questo lungo clip di quasi 11 minuti riprende solo una piccola parte delle discese che abbiamo affrontato oggi, un'escursione che ha visto quasi una ventina di biker affrontare questo percorso: rotonda di Montorio, Poiano, Castellana, Porcelli, Gaspari, Sassoni, Case Vece, capitello San Vincenzo, Casotti, Salvalaio, Vigo, Coda, Senge, cava del Boarol, Salar, Spionca, Monte Nuvola, Fiamene, Vigo, Chiesa di Alcenago, Stallavena, Grezzana.
Il percorso, per nulla impegnativo grazie ad un ritmo appropriato per tutti, è sempre molto godibile e sufficientemente tecnico ed ha potuto farmi apprezzare quasi tutte le doti tecniche della Scalona, che è stata praticamente battezzata e "bagnata" proprio con l'uscita odierna.
Di Marco Tenuti (del 09/12/2011 @ 23:55:04, in MTB, linkato 6789 volte)
Nel bazzicare continuamente su MTBR alla ricerca di novità ed esperienze dei cugini americani, che in fatto di MTB ne sanno sempre una più di noi, mi sono imbattuto dentro il thread che riguarda la Scale 29RC 2012 nella bici di James_95, che non è altro che una Scale 29RC 2012 come la mia, dove spicca sopra tutto il resto l'equipaggiamento delle ruote, ossia una coppia di Easton EC90XC 29, un paio di ruotine in carbonio, davvero leggere leggere.
Di Marco Tenuti (del 09/12/2011 @ 00:37:14, in MTB, linkato 5115 volte)
Nel corso della giornata parecchie telefonate alle forze dell'ordine - polizia, carabinieri, guardie forestali - sono state effettuate da svariati abitanti della Valpantena, alla vista di un oggetto volante non identificato, a quanto pare passato sugli sterrati di Santa Maria in Stelle e dintorni nelle ore centrali della giornata.
Pare che a bordo ci fosse un soggetto ganassa contento come un bambino, ma il caso è già stato preso in esame dai servizi segreti e classificato come "riservato".
Di Marco Tenuti (del 06/12/2011 @ 23:14:54, in MTB, linkato 23662 volte)
Facciamo un po' il punto della situazione sulla quantità di ruote da 29" che sta invadendo i listini, alla luce della penetrazione nel mercato che stanno avendo e che avranno le ruotone nel corso del 2012.
Il mio non vuole essere una lista onnicomprensiva di coppie di ruote, ma semplicemente l'elencazione delle ruote più belle, factory o assemblate che si trovano in giro già adesso o nel breve termine.
Di Marco Tenuti (del 05/12/2011 @ 10:37:23, in social, linkato 6880 volte)
Siamo alle solite: nel territorio comunale di Grezzana - ma non solo questo comune, ma tutti i comuni della Lessinia - è obbligatorio dal 15 novembre fino al 31 marzo circolare con gomme invernali o catene a bordo, pena la sanzione amministrativa. Nulla importa cosa succederà e se gli automobilisti sono capaci o meno di montarsi le catene: l'importante è che tutti abbiamo le catene a bordo!
Eh, si, perché se abbiamo tutti le catene a bordo, l'amministrazione pubblica pensa di mettersi il cuore in pace, perché sa che in caso di neve o tormenta, tutti gli automobilisti sono dotati di catene a bordo e così si sentirà esclusa dalla responsabilità di garantire un livello minimo di servizio della circolazione pubblica e privata: se tutti hanno le catene, sono autosufficienti e possono andare fino in cima al Monte Tomba!
Purtroppo la verità è completamente diversa e purtroppo questa è un po' difficile inquadrarla nell'italica fertilità burocratica: chi ha bisogno di circolare sulle strade per la propria professione o lavoro, non ha bisogno di simili precetti da parte dell'amministrazione: si è già dotato da tempo dell'equipaggiamento tecnico necessario per circolare d'inverno, grazie ad una gommatura alternativa a quella estiva. Lo fa perché sa che circola sulle strade e anzitutto non può permettersi di rimanere con un camion in panne sul ghiaccio di una strada provinciale e poi pensa anche alla propria sicurezza e a quella degli altri.
Chi invece non è dotato di simile dotazione, per esempio gli anziani che fanno il giretto in paese per andare al circolo sociale o le mamme che accompagnano con l'utilitaria i figli a scuola in periferia, ha molto spesso il buon senso si capire, che se fuori c'è la bufera di neve, forse è il caso di starsene a casa e di evitare di mettere a rischio se stessi ed i propri figli. E poi diciamoci la verità: quante sono le mamme terrorizzate all'idea di mettersi le catene? Ora io non vorrei far un discorso dal sapore discriminatorio nei confronti del gentilsesso, ma nemmeno una buona parte di maschietti è capace di montarsi le catene.
Qualcuno potrà argomentare che esistono però le catene da neve che "più facile non si può". Verissimo, esistono in circolazione catene e dotazioni antineve dalle più svariate modalità di applicazione alle ruote. Quasi sempre però i sistemi più pratici e semplici sono quelli più costosi, mentre le classiche catene da neve a buon mercato sono quelle un po' più difficilotte da montare e queste sono proprio le catene di cui si sono attrezzati la maggioranza delle famiglie che non ha nè i soldi per permettersi un treno di gomme invernali, nè di spendere più di 50 Euro per questa necessità.
"Ah, ma io le ho comprate le catene e me le porto sempre dietro!", è quello che si sente dire al bar o in paese. Insomma lo spauracchio dato dalla paura di prendere questa sanzione amministrativa - in paese a Grezzana gira la leggenda metropolitana che una signora abbia preso 318 Euro di multa - porta tutti quanti a dotarsi delle classiche catene da neve economiche col risultato che le varie aziende produttrici di catene - che hanno fatto costruire centinaia di migliaia di kit nell'estremo oriente - fanno grossi affari, senza dare occupazione alle nostre aziende in difficoltà, quando mai dovessimo pensare all'ennesima invenzione statale per muovere la leva economica dell'occupazione in crisi e di un'economia stagnante - e la realtà è che questo ennesimo precetto dal sapore esclusivamente burocratico non aumenta in alcun modo il nostro livello di benessere, ma non fa altro che scaricare l'eventuale responsabilità delle amministrazioni a tenere le strade aperte al traffico in condizioni decenti anche in caso di neve.
Ogni qualvolta l'amministrazione pubblica si inventa un nuovo divieto o una nuova prescrizione circa le nostre abitudini, io rimango sempre deluso. Deluso anzitutto perché mi viene da pensare a quei passi della Bibbia dove Gesù Cristo lamenta più che mai il popolo israelita di essersi dotato di una legge che prescrive centinaia e centinaia di regole (i precetti) e gli importa poco o nulla della volontà di Dio.
Anche l'amministrazione, sia essa quella italiana o quella europea, ultimamente continua ad accrescere questo substrato di obblighi ed adempimenti formali e perde sempre più di vista il senso civico, che una società sempre più moderna ed avanzata dovrebbe aver maturato. E succede che i tanti extracomunitari che vengono a vivere nel nostro paese, rimangono spiazzati da queste eccessive obbligatorietà, tanto che le ignorano e non le sentono così importanti e irrinunciabili, più che mai se il controllo e la verifica di queste normative è, come sempre, saltuario ed inconsistente. E senza andare fuori dal dominio della circolazione stradale, succede che in tanti girano con senza assicurazione o con la revisione scaduta, tengono i figli in piedi sul divanetto posteriore. Per carità ora non sto dicendo che queste deprecabili condotte siano esclusive degli extracomunitari, anzi, tutto il mondo è paese, però senza dubbio ce ne vuole a passare dal carretto di legno trainato da un cavallo nello Srilanka alla cintura Isofix di un Audi A4 e li capisco.
Per farla breve io una norma del genere la trovo assolutamente non di buon senso, ma solo eccessiva e soffocante. Io lascerei fare al sempre più alto senso di educazione civica dei cittadini, perché è solo l'educazione di un popolo per il bene comune che può fare e non certo "comma due e tre della leggiuccola" dell'amministrazione locale o di Bruxelles.
Di Marco Tenuti (del 03/12/2011 @ 10:32:31, in MTB, linkato 5408 volte)
Nel 2012 spero finalmente di calcare la scena della Valdidentro. Nella Granfondo Alta Valtellina ci hanno infilato dentro anche l'ascesa alle Torri di Fraele, dove ho tanti bellissimi ricordi, tra cui un sacco di traversi col glorioso Ford Transit della Parrocchia di Alcenago.
Ovviamente i ricordi saranno vivi, ma la fatica sarà ben altra, visto che si arriverà in quota con la MTB.
Di Marco Tenuti (del 03/12/2011 @ 10:10:16, in MTB, linkato 5276 volte)
Sta piano piano prendendo forma la Granfondo del Pandoro, edizione 2011. Siamo ormai a due settimane ed è giunto il momento di descrivere sia sommariamente il percorso che il programma.
Il percorso dell'edizione 2011 è diverso dalle edizioni precedenti, perché la location di quest'anno è diventata la città di Garda circondata dalle colline ed il paesaggio soprastante il Lago di Garda. E' stato compito del Velo Club Garda tracciare un percorso che potesse andare bene ai più, in una fase della stagione dove la preparazione e il livello di allenamento è tornato ad essere minimo.
Pedalaremo su buona parte del percorso 2012 della Gran Fondo Città di Garda - Trofeo Paola pezzo.
Di Marco Tenuti (del 02/12/2011 @ 11:17:02, in MTB, linkato 6413 volte)
Per giro di conoscenze, mi è stato chiesto di pubblicare un annuncio di vendita di MTB usata di Marco Michelotti, che potete contattare al 393-9679171.
SPECIALIZED S-WORKS STUMPJUMPER HT CARBON 2011
Telaio S-Works FACT 11m NUOVO (me l'hanno sostituito in garanzia e non è MAI stato usato)
taglia 19
FORCELLA Specialized Future Shock S90 (appena revisionata da casa madre e non più usata)
il resto montata come da catalogo 2011:
FRENI Custom Avid XX R World Cup
GRUPPO SRAM XX
MOVIMENTO CENTRALE S-Works OS
CERCHI Roval Control SL
Nella foto la mtb è ancora da finire di montare: a parte il telaio nuovo è stata tutta revisionata (guaine nuove, dischi freni nuovi...)
Di Marco Tenuti (del 02/12/2011 @ 10:57:22, in MTB, linkato 4356 volte)
Giovedì 1 dicembre è stato il primo giorno utile per iscriversi alla Dolomiti Superbike ed è stato un partire col botto, con qualcosa come 499 iscritti in meno di 24 ore. Davvero qualcosa di impressionante per la gara più bella nel panorama delle Dolomiti, messa solo ora in discussione dalla Sella Ronda Hero, che a detta di tanti ha uno scenario paesaggistico insuperabile ed una difficoltà agonistica assolutamente elevata.
Anch'io sono uno dei 499 iscritti, che ha proceduto nel primo giorno utile, facendolo poco dopo la mezzanotte.
Pare però che io non sia l'unico veronese "tuto mato" a mettere il mio nome nell'elenco partenti, ma siamo in 6 uomini ad averlo fatto.
Mancano però solo 217 giorni alla partenza, come recita il contatore in home page nel sito della Dolomiti Superbike.
L'edizione 2012 sarà quella in senso antiorario, cioè quella che prevede l'ascesa iniziale a Prato Piazza, che è anche quella più impegnativa tra i due sensi di marcia, anche se conta molto cosa c'è nel mezzo tra Prato Piazza e San Silvestro a fare la gara più o meno dura. Sarà l'edizione numero 18 ed è l'appuntamento più importante della stagione della MTB italiana. Anche il Prestigio MTB la annovera tra sempre tra le gare "must" tra quelle del calendario italiano.
Adesso non rimane che prepararsi per l'evento e per le altre marathon che caratterizzeranno probabilmente la mia stagione 2012.
Di Marco Tenuti (del 01/12/2011 @ 16:52:52, in MTB, linkato 4959 volte)
Toni Mondin, collaboratore esterno ed amico da sempre della Concrete, amante della mountain bike a tutto tondo, dopo aver provato tante esperienze marathon ed endurance nel continente europeo - ricordo il suo Prestigio MTB 2008 - si è dato già da qualche anno all'escursione estrema.
Cliccate la foto qui sotto per un report fotografico sulla sua ultima esperienza nel deserto di Atacama in Cile, in compagnia di altri escursionisti veneti e della sua Cannondale Scalpel.
Immagino che si tratti di un'esperienza probante, ma a dir poco fantastica.
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