Di Marco Tenuti (del 23/09/2011 @ 11:57:33, in MTB, linkato 1273 volte)
Il Fibi e Aitor, in qualità di organizzatori dell'evento, oltreché rappresentanti del Team KM Sport, hanno preparato questo video, in cui si capisce abbastanza il percorso dell'ultima prova dell'XC Verona 2011, la prova di Montorio, che si terrà domenica prossima, 25 settembre 2011.
Di Marco Tenuti (del 23/09/2011 @ 11:41:36, in MTB, linkato 892 volte)
Ieri sera ressa sul percorso cross country di Montorio, ultima prova dell'XC Verona 2011: forse ressa non è il termine più appropriato, perché ricorda un scontro verbale o fisico, ma la quantità di amatori della MTB veronese che si è vista sul circuito è stata davvero degna di una griglia di partenza.
Oltre agli organizzatori dell'evento, intenti a togliere ancora qualche ramo e spino di troppo, ossia gli amici di KM Sport, nelle persone del Fibi e di Davide Finetto, presenti in parecchi del Papataso Fans Club, ma non solo, come potete vedere nelle in qualche fotografia comparsa nel blog dell'Anonimo. La cosa è comunque battuta anche sul blog del Pezzo e quello del Conte, unanimi sul giudizio a questo percorso XC.
Ieri sera, mi sono ritagliato anch'io una pausa dagli impegni lavorativi che familiari, ed ho deciso di affrontare in compagnia degli amici questo percorso, più che altro per curiosità personale, che per il desiderio di iscrivermi alla gara, che si terrà domenica 25 settembre.
Oggettivamente il circuito non presenta tantissimo dislivello, quindi inanellare quattro o cinque giri non è sulla carta impossibile. Non è nemmeno impossibile dal punto di vista tecnico, anzi: ci sono solo due asperità degne di nota - che io ho fatto a piedi al mio primo passaggio, ma che vorrei tentare di fare senza appoggiare il piede a terra prossimamente - che richiedono un po' di abilità, cioè il dente del Forte, che ieri sera ho visto alcuni affrontare con un rapporto sufficientemente lungo da non impiantarsi quasi in cima e poi la salita delle Streghe, il cui attacco richiede una svolta secca a destra su un fondo abbastanza impervio, così come anche la parte centrale, che richiede di sgonfiare adeguatamente i pneumatici, per non rimbalzare troppo.
Quello che sfianca a mio avviso è il ritmo necessario per affrontare la gara: è tutto un cambio di ritmo, una cosa nervosa in cui le energie finiranno molto presto a mio modo di vedere. Non c'è tempo per tirare il fiato un attimo, o meglio, nel giro e mezzo che ho fatto ieri sera non sono riuscito a concepire un pezzo del percorso, dove uno riesca a rifiatare e ricaricare un po' le batterie per i successivi strappetti. Forse la discesa che porta alla salita delle Streghe e magari la "lunga" discesa che porta prima della risalita verso l'Amazzonia.
Poi per quel che mi riguarda, tutta la mia stagione "agonistica" è stata improntata al conseguimento del Prestigio, per cui ritmo relativamente "lento" e passo da turbodiesel, non certo quello di un benzina plurivalvole sempre al massimo dei giri. Va da sè che in situazioni del genere, non mi trovo proprio a mio agio, con l'attuale preparazione che mi ritrovo. Insomma un granfondista non ama queste cose, visto che sono richieste capacità di girare senza problemi a fuorigiri e magari anche il più possibile di essere quanto più leggeri. Insomma la gamba fotonica che spinge il rapportone costante per un certo lasso di tempo qui non paga, così come la resistenza endurance. Quello però che apprezzo è la spettacolarità di alcuni passaggi, primo perché adeguatamente tecnici ed in secondo luogo, perché assolutamente adrenalici, cosa che di tanto in tanto non si ritrova nè nelle granfondo, nè nelle marathon.
Tutte le indicazioni riguardanti relative all'ultima prova le trovate qui, sul sito dell'XC Verona: vi ricordo che le iscrizioni si chiudono stasera.
Di Marco Tenuti (del 21/09/2011 @ 10:32:03, in MTB, linkato 1514 volte)
Ecco a voi la traccia GPX della Mediofondo Benini Auto in programma per domenica 9 ottobre. Potete scaricare il file ZIP ed una volta decompresso, lo potete aprire dentro Google Earth o dentro il software che preferite per la consultazione dei percorsi. La mia impressione è che il software di acquisizione abbia smussato molto il profilo altimetrico della gara, però se ci sono novità, cercherò di farvele sapere: quando l'avevo provata a fine luglio, l'impressione è che fossero ben più di 800 metri di dislivello.
Quest'anno la gara è stata presa in mano da Bcicli, nella fattispecie nella persona di Diego Bertani, che già da un paio di mesi si sta prodigando per tenere pulito e ben sistemato il percorso di gara.
Siamo comunque sicuri che alla seconda domenica di ottobre tutta la Verona del fuoristrada sarà presente per questa festa della MTB.
Di Marco Tenuti (del 19/09/2011 @ 14:57:27, in MTB, linkato 970 volte)
Guardate un po' com'è Moena oggi pomeriggio. Una bella coltre di neve bianca, la prima dell'autunno-inverno 2011/12.
E pensare che giusto domenica scorsa c'era perfino caldo in occasione della Valdifassa Bike 2011.
Ovvio che la neve avrebbe reso il Lusia e tutto il contorno molto più epico ed impossibile, ma bisogna anche sapersi accontentare e ringraziare il Signore a volte...
Di Marco Tenuti (del 16/09/2011 @ 10:17:31, in MTB, linkato 1348 volte)
Senza dubbio la discesa di Terre Rosse, la discesa che conduce a Moena durante la Valdifassa Bike di domenica scorsa, è uno dei più bei passaggi delle gare marathon MTB, che ho affrontato quest'anno nel mio lungo cammino "prestigioso".
Ecco uno scatto che mi ritrae in azione, col Franceschino a ruota. Ringrazio volentieri Ennetiphoto, per aver tenuto premuto lo scatto a raffica al nostro passaggio.
Di Marco Tenuti (del 16/09/2011 @ 10:00:35, in MTB, linkato 1115 volte)
La SRAM si è finalmente decisa a mettere nel prossimo listino i comandi rotanti a 10 velocità per la mountain bike. Effettivamente la cosa stona un po' col progetto integrato proposto prima con l'XX e poi riproposto negli altri gruppi a 10 velocità, ma gli agonisti più forti al mondo li volevano ed hanno insistito fino al punto di convincere SRAM a produrne quantomeno una piccola serie per loro.
Ed il ceco pigliatutto, Jaroslav Kulhavy, che quest'anno ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere in MTB, li ha pure utilizzati per vincere il Campionato del Mondo di Cross Country a Champery, nel cantone del Valais in Svizzera un paio di settimane fa.
E' così che i comandi introdotti a fine degli anni 80 sono stati rivisitati in una versione superleggera per l'XX: a partire dall'anno prossimo tutti gli amatori li potranno avere per le loro bici.
Io, nel frattempo, mi ero già adoperato per recuperare i rotanti modificati a 10 velocità a partire dalla base dell'XO, però il fatto che ci sia qualcosa di originale ed ufficiale da parte di SRAM non può che confortarmi.
Se volete leggere qualcosina di più su questo rumour commerciale, vi rimando all'articolo di 29pollici.com.
E' una soluzione, quando si è costretti dalle soluzioni di database che si è scelti, cioè quando è necessario duplicare un database da un server ad un altro, un'operazione che sarebbe peraltro relativamente semplice e automatica, nel caso in cui uno dei due server sia una versione completa di Microsoft SQL Server.
Quando invece avete a che fare con due istanze di Microsoft SQL Server Express Edition, non vi rimane che il logshipping come "ultima spiaggia" per la replica, a meno che non decidiate di implementare una procedura manuale e più laboriosa per il travaso monodirezionale dei dati di un database:
RESTORE DATABASE myDatabaseName FROM DISK =
'C:\SWSoft\Plesk\Databases\MSDE\MSSQL\Backup\myDatabaseName.bak'
WITH INIT, STANDBY='standbyfilename.dat'
BACKUP DATABASE myDatabaseName TO DISK =
'C:\SWSoft\Plesk\Databases\MSDE\MSSQL\Backup\myDatabaseName.bak'
WITH INIT
Io ho preferito, in una problematica di un mio cliente, procedere con la scrittura di una procedura manuale, semplicemente perché la replica dei dati è anzitutto monodirezionale e l'aggiornamento incrementale dei dati è fattibilissimo a causa di una scarsa variabilità dei dati nel tempo.
Di Marco Tenuti (del 14/09/2011 @ 09:01:44, in MTB, linkato 3037 volte)
Il più grande produttore tedesco stipa il listino 2012 di bici da 29 pollici, ma ci mette anche un'idea nuova, ossia una versione da 29 motorizzata.
L'integrazione dell'importante pacco batterie è interessante, perché si è cercato di inglobarlo nella forma del telaio ed il volume è assolutamente generoso. La bici infatti arriva ai 20 kg, segno che con questa bici non si rimane certo a piedi dopo pochi chilometri. Notare anche come il reggisella sia della stessa forma rettangolare del tubo verticale, quindi in teoria dell'ulteriore spazio per adagiare qualche attrezzo, come la pompa o una camera d'aria di scorta.
La forma rettangolare del tubo verticale in cui alloggiare sia la batteria che il motorino elettrico è comunque condivisa anche con tutte le altre bici elettriche a listino ed a mio avviso è una soluzione un po' più elegante di quella scelta da KTM per le proprie MTB.
Infine anche il nome non è da meno: "Epo" è stato scelto per questa bici e davvero c'è da credere che questa bici sia "drogata"!
Di Marco Tenuti (del 12/09/2011 @ 10:33:09, in MTB, linkato 762 volte)
Cominciamo il lungo reportage dalla Valdifassa Bike con la foto di Mirko Celestino ed Enrico nel pregara.
Per Celestino parecchi giri davanti ai bambini delle varie categorie a fare da apripista, anche se i più grandi gli facevano tenere un ritmo non propriamente da soupless...
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