Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Eccomi col compagno di merende, el Cancellara de noantri, al secolo l'elite del team Strazzer Marco Zumerle, che in questo periodo dell'anno mostra una condizione particolarmente brillante e si è vista tutta, lasciando dietro anche l'amico Flavio Brunelli, cosa non gli riesce molto spesso.
Nonostante lo stop a fine gennaio causato da piccola frattura ad una mano, il Radu è riuscito ad allenarsi adeguatamente e a farsi trovare preparato e più che mai motivato per il debutto stagionale, dopo essere stato costretto a guardare tutti gli altri sotto la neve a Locara alla Granfondo di San Valentino.
Ancora una volta paga per Marco l'approccio professionale alla cosa, seguendo diligentemente i dettami del perfetto amatore, alternando opportunamente lunghe uscite in bici da strada, a sessioni intense in mountain bike, a giornate di recupero completo, a gambe alte, a sessioni da criceto sui rulli, ad una alimentazione attenta nei giorni che contano, nell'usare questo e quell'integratore, nell'usare le cremine riscaldanti e lenitive, o nell'indossare subito a fine gara le calze elastocompressive, oltre ad altri intrugli sia della cucina veneta che toscana.
Se c'era un "professionista" tra di noi, non vi è dubbio di chi sia: è quello a sinistra nella foto. State all'occhio perché la gamba è tonica.
Piacevole il weekend appena trascorso in Toscana in compagnia di alcuni amici ciclisti, con cui ho condiviso ed ho convissuto parecchie esperienze di gran fondo e di marathon degli ultimi anni.
Ce l'avevamo in programma da tempo, cioè ancora da gennaio la trasferta a Monteriggioni per la 21esima edizione della Granfondo del Castello di Monteriggioni, piccolo borgo dal sapore squisitamente medioevale poco fuori dalla città di Siena. Sono andato con alcuni biker del team Strazzer, cioè il compagno di merende Radu, il suo gregario Simone e Flavio Brunelli. Alla comitiva si è aggiunto a due settimane scarse anche Vittorio di Affi Bike, con cui ero andato a Monreale proprio un anno fa. Quella del weekend ciclistico in giro per l'Italia alla terza domenica di marzo sta diventando infatti per me una tradizione, che si ripete dal 2010. Infatti due anni fa ero andato alla Trofeo Mountain Bike Classic a Laigueglia con Tomas, l'anno scorso con Vittorio a Monreale e quest'anno invece a Monteriggioni.
Sabato siamo partiti di buon'ora in modo da arrivare prima di pranzo e concederci una bella pedalata, in modo da saggiare un po' sia il fondo della gara, che l'efficacia dei nostri mezzi. Non abbiamo incontrato contrattempi nel viaggio verso Firenze e Siena, così appena arrivati all'Agriturismo Il Sambuco, l'eclettico gestore ci ha ospitato nell'oleificio di proprietà in attesa di consegnarci le camere.
Il giro di sabato non è stata proprio una sgranchita di gambe, visto che abbiamo pedalato per quasi 40 chilometri e scavalcato all'incirca 800 metri di dislivello, ma abbiamo avuto modo di far saltare fuori qualche magagna alle bici, come un risucchio di catena risolvibile ad otto mani sulla bici di Flavio e un'insidiosa foratura sul tubeless nuovo di trinca della mia bici.
Ci siamo concessi più o meno la prima parte del tracciato, girando attorno al Castello di Monteriggioni e scalando un paio di volte la salita finale, salita che in gara sarebbe stata percorsa un paio di volte. La pausa pranzo è stata tutta a base di carboidrati con picci al ragù e picci al sugo di cinghiale, tanto per non farci mancare nulla del posto.
Nel corso del pomeriggio non avevamo altro che da ritirare il pacco gara, e poi ci siamo concessi una lunga pausa tè, prima di guardarci la beffa di Gerrans su Cancellara alla Milano-Sanremo.
Domenica mattina la sveglia è alle 7.00 per la colazione a base di tè, fette biscottate e marmellata, sempre presso l'agriturismo in cui abbiamo dormito. Salutato il bizzarro gestore, arriviamo a Monteriggioni con ampio anticipo rispetto alla partenza prevista per le ore 10.00, solo che il trio Strazzer è in apprensione sia per il meteo che per entrare presto in griglia, mentre io e Vittorio, forti del nostro pettorale "prestigioso" non ce ne curiamo e dopo qualche chilometro su e giù per il castello, rientriamo al calduccio della macchina, in attesa di entrare nella griglia di merito del "Prestigio MTB" e della "Coppa Toscana".
Manco farlo apposta il Radu e compagnia ce li ritroviamo praticamente alle spalle e così si chiacchera fino allo start della gara. Tre, due, uno e via... tutti ai 50 km/h sul trasferimento in asfalto verso la prima collinetta e da lì in poi ognuno per la sua strada.
Per me era la prima volta in gara con la Scalona, quindi ho avuto modo di provare molto bene le qualità ed i limiti del mezzo, così com'è stato impostato per questa gara. Anzitutto la questione della forcella rigida: sui pezzi più accidentati e rocciosi un'oggettiva difficoltà a tenere la velocità dei più veloci in discesa l'ho avuta, ma appena il tracciato tornava ad essere un single track in terra battuta o sulle ampie carrarecce toscane dal fondo sterrato, ma compatto come un asfalto, mi pareva di essere su una bici da strada, precisa e sicura, tanto che rientravo ampiamente sui migliori e li sopravanzavo pure.
Sul reparto gomme ho qualcosa da ridire sugli Aka della Geax in versione 29x2,0. Sullo smosso ho notato qualche lieve impuntamento in discesa, mentre in salita la superficie di appoggio era decisamente più ridotta rispetto a pneumatici dalla sezione da 2,25" come i Racing Ralph, così la salita del Castello di Monteriggioni è stata scalata con un minimo di apprensione, ma nulla a che vedere con gli evidenti problemi di chi l'ha scalata con la 26 pollici. Per tutto il resto la Scalona è perfetta: l'impianto frenante non ha il minimo problema, la trasmissione SRAM XX non sbaglia un colpo, il retrotreno asserve bene gli ostacoli e fa sì che il comfort sia accettabile, tanto che il mal di schiena non l'ho ancora conosciuto. Certo che una bella forcella davanti mi consentirebbe di essere insuperabile anche in discesa, parlando ovviamente del gruppo di ciclisti che viaggiano sui miei tempi.
Alla fine la gara se n'è andata in scioltezza per il sottoscritto, senza mai chiedere troppo al mio corpo, tanto da arrivare in fondo, senza accusare particolare stanchezza o affaticamento. Davanti a me il trio Strazzer, come ampiamente previsto, col Radu che sorpende i suoi compagni di squadra e chiude in 180esima posizione, a mezz'ora dal primo concorrente - Franz Hofer del team Scott Italia - Flavio dietro di lui a 3 minuti, Simone a 10 minuti, mentre io a 17 minuti. Vittorio chiude la nostra parata a circa un'ora dal sottoscritto, ma l'obiettivo di giornata è per lui comunque salvo: sono le prime tre stelle del nostro timido approccio al Prestigio MTB 2012.
La gara toscana come chilometri era di 52 abbondanti, mentre il dislivello dichiarato di 1600 metri, non corrisponde affatto a quanto accumulato dal mio Polar, basato su un sensore barometrico. C'è da dire però che la quantità di oscillazioni, dove faceva molto la differenza la gamba da passista, potrebbe totalizzare più metri di quelli segnati da un sensore barometrico. In ogni caso il paesaggio è molto interessante, così come anche la varietà di passaggi tecnici e non. Una singolarità dell'edizione 2012 è la completa assenza di fango sul percorso, a differenza di tante altre edizioni dove il meteo e l'acqua l'hanno fatta spesso da padroni.
Ci è voluto un weekend in Toscana, lontano dalla mia famiglia per capire quanto mi manchi la mia famiglia ed i miei bambini!
E per fortuna che la festa del papà è oggi lunedì, davvero un bel regalo farmi la foto coi miei piccoli sotto la magnolia nel giardino di casa!
Oggi è passato anche il mio papà a potare il giardino e per altri lavoretti. Viva tutti i papà!
Ho trovato questo articolo sul sito 29 29pollici.com, senza dubbio il sito più aggiornato di novità e rumours al riguardo delle ruotone grasse.
Fino ad ora non aveva mai convinto alcuno il "no comment" proveniente da Bad Urach circa la disponibilità di una forcella da 29 pollici, nonostante alcuni buoni prodotti già presenti sul mercato.
La scoperta avviene tramite una nuova bici messa a disposizione di Gerhard Kerschbaumer, l'astro nascente altoatesino del cross country. La bici di Gerhard è una Bianchi Methanol 29SL e mostra un eloquente prodotto Magura nel reparto anteriore: trattasi di un prototipo praticamente prossimo ad essere messo sul mercato - a giudicare dalla grafica pressoché definitiva.
La forcella da 29 pollici parrebbe avere un'escursione da 100 millimetri e dotata di perno passante. Come si intuisce nella foto la bici è dotata di ruote Fulcrum Red Metal 29 XL e freni Magura, probabilmente una versione personalizzata coi colori Bianchi degli SL8. Anche i dischi dei freni sono gli ultimi Storm SL di familiare conoscenza per il sottoscritto.
A questo punto la scelta diventa a tre per il top di gamma della sospensione anteriore per le bici da 29, Rock Shox SID, DT Swiss XMM100 e Magura Durin 29.
E' stato un suggerimento di mio figlio di qualche settimana fa, ossia di installare la versione dimostrativa di un gioco per iPhone, ma disponibile, penso, anche per Android e altre piattaforme mobili.
E' il gioco Parole Puzzle, corrispondente italiano dell'inglese Wordz. Si tratta di trovare in un tempo prefissato il numero più alto possibile di parole e magari anche il più lunghe possibile su uno schema di 16 lettere, disposte in una matrice 4x4.
Le parole devono essere composte usando una sequenza contigua di lettere: ci si può spostare in orizzontale, in verticale e anche in diagonale, ma non si può utilizzare per più di una volta la stessa lettera nello schema.
Nella modalità classico si ottiene un punteggio in funzione della lunghezza di ogni parola trovata:
- parola da 3 lettere: 1 punto
- parola da 4 lettere: 3 punti
- parola da 5 lettere: 7 punti
- parola da 6 lettere: 13 punti
- parola da 7 lettere: 21 punti
- parola da 8 lettere: 31 punti
- parola da 9 lettere: 43 punti
- parola da 10 lettere: 57 punti
Io non mi sono mai imbattuto in parole più lunghe di 10 lettere in tutte le partite che ho giocato fino ad ora, ma mai dire mai. Il dizionario delle parole italiane è ricchissimo; ci sono anche un sacco di parole desuete o poco usate. Ci sono però anche delle inspiegabili mancanze, che meriterebbero di essere colmate proprio dal contributo dei concorrenti online. Per esempio alcune parole che non vengono accettate sono proprio CAMMA ed il suo plurale CAMME.
Notare che per quelli più bravi quella sopra non è altro che una serie aritmetica:
punti parola di N+1 lettere = punti parola di N lettere + 2 * N punti
Siccome si gioca online il proprio risultato finisce in classifica assieme agli altri giocatori "italiani" che stanno giocando contemporaneamente insieme a voi, ossia da 40 a 350 concorrenti a seconda dell'ora del giorno.
Anche Macitynet aveva messo in evidenza il gioco in questo articolo.
Gadget assolutamente utile, a mio modo di vedere, quello che sarà messo nel pacco gara degli organizzatori della Dolomiti Superbike edizione 2012.
Tantissimi sono i smanicati collezionati in questi anni di gare, ma la mantellina con le maniche è qualcosa di più utile, perché protegge un po' di più dalla pioggia e soprattutto evita all'aria di penetrare dalle spalle e dalle ascelle durante i trasferimenti veloci in discesa.
Ricordo il 2007 come un anno felice per le mantelline. Vennero infatti date come gadget sia alla Lessinia Legend 2007 che alla Divinus Bike dello stesso anno, solo che lavandole un bel po' di volte in lavatrice il materiale plastico di cui erano composte si è letteralmente fuso o sgualcito, tanto da renderle inutilizzabili dopo un paio di anni.
Anche quest'anno la Dolomiti Superbike si correrà di sabato, sabato 7 luglio per la precisione.
Rimbalzo volentieri questo manifesto, segnalato su , ma originariamente sul sito del Giornalettismo a questo indirizzo.
Un semplice manifesto da mettere sullo sfondo dello schermo, da appendere in ufficio, da mettere a lato nella propria bacheca virtuale della propria pagina su Facebook, sul proprio blog o qualsiasi altro social network.
Tutti ci invidiano la soavità e la musicalità della nostra lingua. E' vero che la componente fonetica c'entra poco che la scrittura, ma impariamo bene e una volta per tutte a scrivere bene in italiano, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto quando si scrive in pubblico. Sempre più gente lo fa grazie alla rete: allora "scriviamo bene, cazzo!", potrebbe dire il comandante De Falco.
Da diffondere immediatamente anche verso i vostri amici che stentano su questi fondamentali. Non gli state chiedendo la consecutio temporum, ma solo di scrivere giusto.
I bloggers Cactus e Buce, anche attraverso il ring del blogger veronesi, hanno avviato una campagna per l'uso sempre e comunque del casco quando si va in bici. I due bloggers difatti segnalano che nell'ultimo we, con l'arrivo dei primi caldi, sono stati avvistati tantissimi bikers senza casco e hanno ironicamente coniato il termine "Teste di Ferro" perchè si augurano che questi ciclisti in caso di caduta ce l'abbiano ben dura la testa, ricordando che oltre a lasciare a casa mogli, fidanzate, figli e genitori sono anche una spesa a carico della collettività (ambulanza, ospedali, cure, etc).
Un'iniziativa che consapevolmente si scontra con la posizione della FIAB, la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta.
Aderisco pertanto anch'io all'iniziativa, visto che anch'io esco sempre col casco.
Il Comitato Organizzatore della Granfondo Tre Valli ricorda che le adesioni alla gara sono prossime alla scadenza ed è in corso la tracciatura del percorso.
Solo 10 giorni ancora per partecipare alla granfondo Tre Valli Trofeo Lex Italia in programma il 25 marzo prossimo a Tregnago, in provincia di Verona. E' fissato, infatti, per le ore 20.00 del 18 marzo il termine ultimo per regolarizzare la propria adesione al secondo evento d'Italia per numero di partecipanti.
Stessa scadenza anche per le cumulative dei circuiti in cui la Tre Valli 2012 è inserita (Lessinia Tour Monte Veronese, Coppa Veneto Zerowind e Trek Zerowind Off Road Challenge) e per Area Team e Expo.
Intanto sabato 10 è in programma il completamento della tracciatura del percorso che, quindi, dal giorno successivo sarà pronto per essere testato.
Tutte le info su www.granfondotrevalli.it.
Pare sia una delle sue attività preferite, ossia fare le pulizie assieme alla mamma. Il piccolo Tommy abbandona la posizione supina e grazie al nuovo firmware che gli consente di gattonare a velocità ragguardevoli adesso è in grado di recarsi negli angoli più sperduti della casa ed insinuarsi dove la polvere più determinata riesce a posarsi.
Robot Tommy 2.0 vi aiuta nelle pulizie di casa e balla pure con l'aspirapolvere eseguendo varie mosse.
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