Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ieri sera sono incappato in un errore decisamente fastidioso, che non mi consentiva di installare iOS 7 sull'iPhone 5.
Tengo a specificare che l'approccio seguito dal sottoscritto è stato quello di non aggiornare il sistema operativo direttamente dal telefono via Wifi, ma di utilizzare iTunes su OS X 10.7.5.
La prima cosa che mi è stata proposta da Apple è stata proprio quella di aggiornare iTunes alla versione messa a disposizione proprio ieri, mercoledì 18 settembre 2013, cioè la 11.1. Ho pensato: esce il nuovo iOS 7; sicuramente l'ultimo iTunes è in grado di gestire anche le ultime novità o gli ultimi problemi.
Dopo aver scaricato il pacchetto di 1,24 GB, cosa per cui si è arrangiato in toto iTunes, ho cliccato per procedere con l'effettivo aggiornamento del telefono. Se trovate qualche difficoltà nello scaricare questo enorme pacchetto, vi consiglio anche questo articolo su Macitynet, dove potete bypassare il download attraverso server iTunes.
Durante la fase preliminare dell'aggiornamento, iTunes 11.1 fa svariate cose, tra cui analizzare il pacchetto, assicurarsi di avere un backup del telefono. E fin qua tutto bene.
Nel momento di procedere all'effettivo aggiornamento, si vede iTunes che dice di collegarsi all'iTunes Store, ma poi dopo un po' un laconico messaggio che recita:
Impossibile aggiornare iPhone «iPhone di Marco». This device isn't eligible for the requested build.
Per fortuna esiste Google e la soluzione a cui sono arrivato è abbastanza semplice. Dalla quantità di articoli e post su forum, pare che il problema non sia una novità con l'installazione di iOS 7, ma che sia un problema presente da tempo anche con iOS 5, iOS 6 e anche con cui ha provato ad installarsi più o meno abusivamente qualche beta di iOS 7. La soluzione consiste nel modificare un file di sistema in OS X e precisamente questo:
/etc/hosts
Questo file va aperto con un editor di testo e scoprirete che verso la fine avrà probabilmente un contenuto più o meno del tipo:
74.208.10.249 gs.apple.com
127.0.0.1 gs.apple.com
Modificate queste ultime due righe anteponendo il simbolo cancelletto davanti ad ognuna di esse:
# 74.208.10.249 gs.apple.com
# 127.0.0.1 gs.apple.com
Ora salvate il file, ovviamente coi previlegi di amministratore. Se non riuscite a salvare il file, salvatelo sulla vostra scrivania e poi, via Finder, andare a sovrascrivere il file nella posizione originale.
Il sistema vi chiederà sicuramente una password di amministratore per poter modificare il file di sistema. In alternativa potreste anche rinominare il file hosts in hosts_saved e poi salvate quello modificato proprio col nome originale, hosts.
Assicuratevi di chiudere e riaprire iTunes 11.1. Ora ripetete la procedura di aggiornamento e dovrebbe andare liscio come l'olio.
Una volta che il vostro iPhone sarà stato correttamente aggiornato, eliminate il file hosts modificato e ripristinate il vecchio hosts_saved in hosts, in modo da lasciare il sistema esattamente com'era prima di imbattersi in questo stallo.
Una guida illustrata la trovate anche su Melarumors.
Ringrazio lo zio Paolo per avermi mandato il video, che pubblico volentieri.
Mi pare sia il concorrente col pettorale 501, che dovrebbe corrispondere nientepopòdimeno che al Dimi, Dimitri Modesti, uno dei più "capaci" in Verona e provincia...
A giudicare dalle foto apparse stasera nel profilo di Lessinia Legend Xcs Enduro: nuova sfida a tappe dal 13 al 15 settembre 2013 su Facebook, tutti i preparativi stanno volgendo al termine in quel di Velo Veronese. Domani è il grande giorno.
La macchina organizzativa, composta da un discreto numero di volontari, che cercano di condurre per la giusta strada la mountain bike veronese, si sta prodigando perché tutto funzioni al meglio anche in questa 17° edizione. Nonostante sia saltata la gara a tappe, cosa che a me dispiace moltissimo, domani si correrà la Lessinia Legend Classic, in uno dei suoi percorsi meglio tracciati in tanti anni di questa manifestazione. L'edizione 2013 prevede il bellissimo petalo che parte da Velo Veronese ed arriva in cima al Monte Tomba, arricchita dall'incursione nel Vaio dei Folignani: oserei dire che è praticamente perfetta, ma lo sapremo solo domani, quando la pedaleremo.
Nonostante i continui richiami a collaborare, la Lessinia Legend viene continuamente ed ingiustamente presa di mira, così come anche l'operato dei suoi caparbi uomini di queste ultime edizioni, che invece hanno fatto di tutto e fanno tutto il possibile per preservare questo patrimonio sportivo, che è, appunto, il marchio Lessinia Legend, con la sua aquila che vorrebbe continuare a volare nei cieli delle Alpi veronesi.
Per quel che mi riguarda, nonostante qualche riserva su alcune scelte dell'edizione 2013, l'onestà di riconoscere il fatto che "loro ci hanno comunque provato e con grande coraggio". Sono capaci tutti di scrivere dietro una tastiera, di blaterale in sella alla bici, invece di mettersi in discussione, prendere la moto o la macchina e andare a pulire il bosco, a mettere giù fettucce, a tirare transenne, ad effettuare la comunicazione ai media e tutto quello che ci va dietro.
Perciò, ancora una volta, il mio plauso a tutti coloro che credono nel progetto, in primis a Simone Scandola, che si è messo davanti al carro di questa Lessinia Legend e che ancora non si capacita perché non ci sia un riscontro nelle fila dei tanti, tantissimi biker veneti e non. Qualche amico mi ha ripreso bonariamente per questa mia azione di lecchinaggio a favore della gara, ma forse non si è reso conto abbastanza che il rischio è comunque molto grosso, cioè quello di perdere la gara offroad di Verona, quella con la G maiuscola. Non dimenticatevi questo: a Verona c'è la Avesani su strada e la Legend nell'offroad. Tutto il resto viene dopo, a mio modesto parere.
Io ci voglio credere anche quest'anno correndola - di più non riesco a fare - col mio entusiasmo e la mia passione per la mountain bike, senza pensare se arriverò 59°, 140° o 333°. Penserò a "divertirmi" col numero attaccato davanti, come sempre. Spero anch'io domani, di volare con l'aquila, come ho già fatto da quando ho cominciato nel 2007 a correre in mountain bike, cioè proprio con la Lessinia Legend.
Guardate un po' come guida bene questo Abarthista sul Nürburgring Nordschleife. La 500 Abarth, in versione 595 sembra essere completamente originale da quello che è scritto, quindi non va come le varie BMW M3 o Porsche, ma sulle curve più che difendersi, attacca decisamente.
Anch'io non posso esimermi dal decantare le novità del telefono di casa Apple, utilizzatore, quale sono, di apparecchiature con la mela dal 1993. Soddisfattissimo del mio iPhone 5, dopo esserlo stato dell'iPhone (3), eccomi a fare copia incolla di quello che sta girando in rete nelle ultime ore. Tutti ne parlano, devo farlo pure io!
Sottile e leggero, con il case in alluminio anodizzato, iPhone 5S, l'ultima release dello smartphone marchiato Apple, annunciato martedì 10 settembre assieme al nuovo modello "economico" iPhone 5C - nel quartier generale di Cupertino, è un continuo ed incessante aggiornamento di prestazioni e di caratteristiche. Apple continua così con la politica dei piccoli passi, visto che squadra che vince non si cambia. Ed il mercato e gli utenti sembrano dare più mai ragione ad Apple, anche alla luce della performance di Samsung e Nokia, rispettivamente con la lista infinita di feature di Galaxy S4 e dei Lumia con Windows Phone.
Descritto da Apple come "il più avanzato iPhone mai lanciato" - e non potrebbe essere altrimenti per la furia degli investitori - iPhone 5S è in grado di gestire applicazioni a 64-bit, contro i 32 bit dei modelli precedenti, grazie al nuovo processore Apple A7 (oltre 1 miliardo di transistor in un chip da 10,2 mm). Le app incluse, conseguentemente - mail, calendario… - sono state ricompilate per l'architettura a 64-bit.
Secondo Apple A7 è fino a 5 volte più veloce rispetto a quello di iPhone 5 e addirittura 56 volte rispetto a quello montato sul primo iPhone. Il sottosistema grafico supporta OpenGL 3.0/ES Version 3.0, grafiche a 64-bit livello console. Il gioco Infinity Blade 3, in arrivo, sarà tra i primi a beneficiare della maggiore potenza di elaborazione.
Tra le novità, la presenza di un sensore di impronte nel bottone Home: abilita la funzione TouchID che scansiona e riconosce l'impronta di una persona eliminando la necessità del codice di sicurezza a protezione dell'accesso. Niente più richiesta di ID anche quando si scarica una app, quando si acquista su iTunes Store o iBooks Store, una banalità, ma un grande passo in avanti. Il riconoscimento dell'impronta avviene a 360 gradi, cioè non conta l'orientamento del dito rispetto al telefono. Inoltre si possono memorizzare anche altre impronte, oltre a quella del principiale utilizzatore in modo da riconoscere anche le persone di cui ci si fida.
Il sensore può registrare più impronte e riconoscerle. Le informazioni sono crittografate e archiviate nel Secure Enclave all’interno del chip A7 per la massima sicurezza, non sono memorizzate nella memoria del telefono, non transitano sulla rete, nè vengono memorizzate su iCloud.
iPhone 5s dispone del nuovo coprocessore di movimento M7 che combina i dati forniti da accelerometro, giroscopio e bussola. M7 misura costantemente i dati di movimento dell'utente anche quando lo smartphone è standby preservando la batteria per il contapassi e altre app di fitness. Riesce anche a distinguere quando si è in macchina o quando si è fermi in ufficio, disabilitando o meno la continua ricerca di Wifi, cosa che non ha molto senso se si sta viaggiando nelle vie di un paese o di una città.
Il modulo include un obiettivo a 5 elementi con apertura f/2.2 e un nuovo sensore sempre da 8 megapixel, ma con un'area attiva del 15 per cento maggiore rispetto a quello del modello precedente, iPhone 5. Un upgrade che contribuisce - grazie al fatto chei pixel sono più grandi (1,5μ pixel) - certamente a una riduzione dei livelli di "rumore" nelle foto e a una maggiore definizione dei dettagli fini.
Il processore ISP (image signal processor ) integrato nel chip A7 promette un autofocus fino a due volte più veloce, scatto più rapido e una gamma dinamica più ampia.
Per inquadrare e rivedere le foto è sempre presente l'ormai irrinunciabile il display Retina da 4", che ha la stessa risoluzione e numero di pixel di iPhone 5, cioè 1136x640 pixel.
Inoltre, caratteristica da non sottovalutare, iPhone 5S può registrare video HD 720p ad alta velocità, fino a 120fps, che consente di realizzare slow motion assolutamente interessante, in alternativa ad una action camera come la Gopro.
Non c'è, invece, lo stabilizzatore ottico - contro il rischio di mosso negli scatti con luce scarsa - di cui si era parlato inerte prima della presentazione ufficiale. E' presente solo lo stabilizzatore digitale automatico ottenuta grazie alla raffica di 10 scatti e alla scelta automatica dei 6 migliori da parte del software.
La fotocamera principale iSight di iPhone 5S può scattare raffiche alla velocità massima di 10 foto al secondo.
La lista delle novità comprende un nuovo sistema autofocus, il controllo dell'esposizione nella modalità panoramica (foto fino a 28 megapixel) e il nuovo flash dual-LED "True Tone": i singoli LED hanno temperature colore differenti e illuminano la scena con una luce più naturale (1000 combinazioni possibili).
L'autonomia, dichiarata, della batteria è di 10 ore in conversazione 3G, 8 ore in navigazione Web, 10 ore LTE o Web tramite Wi-Fi, 10 ore nella riproduzione video, 40 ore nella riproduzione di musica e 250 ore in standby.
Disponibile nei colori argento siderale, grigio siderale e anche oro champagne - è stato eliminato il nero, perchè tendeva a smarrire - iPhone 5S sarà in vendita dal 20 settembre 2013 in 20 paesi (non c'è l'Italia, come anche per i precedessori), nelle versioni 16, 32 o 64GB. Il suo sistema operativo invece, iOS 7, sarà disponibile come aggiornamento software gratuito da mercoledì 18 settembre anche per iPhone 4 e successivi, iPad 2 e successivi, iPad mini e iPod touch (quinta generazione).
A listino iPhone 5S sostituisce iPhone 5. Apple continuerà a proporre iPhone 4S, solo nella versione 8GB. iPhoto, iMovie, Pages, Numbers e Keynote sono ora gratis per chi acquistano iPhone 5s o per chi attiva un iDevice dopo il 1 settembre 2013.
Tra gli accessori di iPhone 5S le custodie in pelle di qualità in sei colori - beige, nero, blu, marrone, giallo e rosso - con rivestimento interno in soffice microfibra in tinta.
In attesa delle piste macchinabili, cioè dove relegare tutte le automobili nella stessa misura in cui sono relegate le biciclette nelle piste ciclabili, quando va bene, ci sarebbe intanto un'idea molto semplice da mettere in pratica subito: quando scendete dalla macchina dal lato sinistro, aprire la portiera con la mano destra. Se scendete a destra, apritela con la mano sinistra.
Questo vi farà ruotare il tronco del corpo verso la parte esterna della macchina e vi metterà nelle condizioni di poter guardare se sopraggiunge qualche velocipede o qualche altro mezzo da dietro.
Scongiurerete così un impatto molto drammatico per l'eventuale ciclista o gli potreste evitare uno scatto repentino verso il centro della strada allo scopo di evitare l'impatto con la vostra portiera. Solo che il suo spostamento improvviso verso il centro della strada comporta per lui l'ulteriore rischio di essere travolto da un veicolo più grande e più veloce proveniente da dietro.
Ricordate insomma di scendere utilizzando la mano destra per aprire la portiera sinistra, una norma molto semplice, che però può salvare la vita a qualche ciclista.
Nel frattempo vi rimando all'articolo di Bici & Co. e gustatevi anche la foto qui sotto, dove in paese con una urbanizzazione molto meno storicizzata della nostra consente anche lo spazio a corsie specifiche per le portiere o anche la "pista macchinabile" nell'articolo "Il sogno delle città senz'auto" su Muovosviluppo.
Con l'avvento degli impianti frenanti idraulici sulle bici top di gamma da strada, il primo colpo d'occhio è quello di avere di fronte una mountain bike, vuoi anche per l'adozione delle ruote ad alto profilo.
Per il 2014 la Specialized propone appunto questa versione della S-Works, cioè gruppo SRAM RED completo con freni a disco.
Se volete leggervi la recensione completa di Road Bike Review, vi rimando al loro articolo in lingua inglese.
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