Di Marco Tenuti (del 25/06/2009 @ 09:12:12, in iPhone, linkato 1866 volte)
Anch'io mi ero accorto ultimamente che la precisione di acquisizione punti di Trails, probabilmente la miglior applicazione di tracking per l'iPhone, è migliorata di brutto, proponendomi dei percorsi tracciati decisamente bene.
Evidentemente c'è qualcun altro che se ne è accorto ed in Germania hanno perfino scritto una prova comparativa:
Inutile dire che di tanto in tanto uso con piacere Trails per il campionamento dei percorsi durante le mie escursioni in gruppo o in solitario in MTB o in bici da strada.
Di Marco Tenuti (del 25/06/2009 @ 11:56:00, in MTB, linkato 1407 volte)
Pare evidente a tutti che dai reperti appena ricevuti via etere, il Miglio si stia preparando al meglio per le due Gran Fondo consecutive previste sabato pomeriggio e domenica mattina.
E' altrettanto chiaro che il buon Miglioranzi teme in particolar modo la gara di sabato sera e cioè le schermaglie che arriveranno sicuramente dai gemelli Pezzo, dopo che hanno dato ampia prova giusto venerdì scorso in occasione del festino del Marcante al New Bridge, quando il Pappataso gli ha rifilato un sonoro 4-0.
Non da meno è invece il Giando, che ha dimostrato di non tenere ancora un ritmo elevatissimo in configurazione crono, ma di avere già una condizione di reggere molto sul lungo, cioè quando la cosa si fa seria a colpi di scatti di Avanacola.
Il documento allegato inquadra nientepopò di meno che due dei veronesi professionisti dell'UCI, cioè il ceco Roman Kreuziger, fresco dell'ultimo gradino del podio al Giro di Svizzera 2009, e lo scaligero Daniele Pietropolli, messo a dura prova sia dal suo capitano Di Luca che dal suo direttore Bordonali all'ultimo Giro d'Italia a forza di tirare il gruppo per far guadagnare punti preziosi a Di Luca e volate vincenti a Petacchi.
Il soggetto che non si vede nella foto, ma si tratta di colui che l'ha scattata, è proprio il nostro Massimiliano, che ha deciso di stare con delle ruote veloci in vista anche della GF Napoleonica in programma domenica 28 giugno.
Ancora una volta l'invito è valido per i suoi amici PRO: venite alla cena del Conte Savoia di sabato sera che vi carburiamo noi come si deve per il Tour de France!
Di Marco Tenuti (del 27/06/2009 @ 14:48:24, in MTB, linkato 1139 volte)
Non mi dilungherò molto a descrivere il divertimento provato oggi a scendere il sentiero europeo E5, questa volta nella variante Purga-Valsguerza-Il Ponte-Giazza, perché son sicuro che ci penserà ampiamente il Pappataso, ma vorrei spendere due parole sull'eccellente "Ristoro & Navetta" ovvero dalla Pezzo Enterprises.
Oggi infatti le alternative in prossimità di Illasi erano due: o beccare il treno veloce in direzione Verona-Marzana, treno composto dal Conte Savoia e Stefano Magalini, o rimanere sul binario veloce in direzione Colognola ai Colli. Visto che non avevo particolari vincoli temporali, ho preferito continuare nella Val d'Illasi ed è così che sono arrivato al Santuario di via Pontesello, dove siamo stati subito trattati coi guanti di velluto.
Ampia disponibilità di bibite tutte rigorosamente ad zero alcol secondo il motto del momento "Dopo un giro in bici, bevi responsabilmente", poi il valzer era a base di salametto del Giampa, crostini, patatine de sacchetto, un delicatissimo crudo tagliato molto finemente e pagnottine fresche sfornate dal panetar si e no un'oretta prima.
Il servizio di "Ristoro & Navetta", dopo l'indispensabile rifocillamento del sottoscritto e del compaesano Giorgio, è continuato con una sapiente visita alla casa del Pappataso, dove abbiamo ammirato la stanzetta di Edoardo, praticamente pronta ad essere abitata dal nascituro.
A concludere la squisita gita fuori porta ci ha pensato il chaffeur Andrea, il quale ha caricato la bici a bordo dell'ammiraglia ed ha accomodato a bordo anche tutti i presenti, consentendo un rapido e provvidenziale rientro in macchina, provvidenziale perché in Valpantena si stava ormai abbattendo un bel temporale estivo.
Promosso insomma a pieni voti la rinomata azienda colognolese "Buffet subito" di A.Pezzo & C. per l'insuperabile servizio "Ristoro & Navetta" ai 50 Euro tutto compreso. Da riprovare!
Di Marco Tenuti (del 27/06/2009 @ 15:07:07, in MTB, linkato 1130 volte)
Prima volta per il sottoscritto e anche per tanti altri oggi lungo il tratto della Valsguerza che conduce dalle malghe sopra il Purga in direzione Il Ponte, verso il sentiero europeo E5. Questo pezzo per tanti di noi inedito è assolutamente percorribile in entrambi i sensi di marcia e non escludiamo in futuro la possibilità di farlo anche in salita, anche se è intervallato da uno sbarramento costituito da una specie di cancello di filo spinato.
Nella traccia allegata, troverete tracciato solo il percorso a partire dal sagrato di Roverè Veronese, ma ce n'è abbastanza per trovare poi tutti i punti salienti.
Di Marco Tenuti (del 01/07/2009 @ 15:06:49, in MTB, linkato 873 volte)
La preparazione marina continua per tutta la settimana, nonostante sia cominciata non proprio sotto i migliori auspici, cioè domenica col mal di gola e bel raffreddore, che stenta ad andarsene.
Oggi, mercoledì, dopo lo stop ciclistico di ieri, prevedeva lo scollinamento a San Leo, in provincia di Pesaro-Urbino, dove non ero mai stato prima d'ora. Dopo aver cercato qualche ragguaglio sul web, scopro che San Leo è stato per tanto tempo la capitale di Montefeltro e addirittura la capitale del Regno d'Italia ancora nel dodicesimo secolo.
Il giro bici invece prevede il solito allontanamento dalla costa lungo la poco trafficata connessione da Igea Marina-Borgo Nuovo-San Vito e Santarcangelo. Dal paesotto dell'entroterra riminese, decido di non saltare sulla Valmarecchiana, ma di proseguire lungo la provinciale che passa a fianco di Poggio Berni e Torriana arrivando così a Ponte Verucchio, senza patemi col traffico.
Peccato che l'ora mattutina faccia spirare una brezza di terra che rema decisamente contro alla mia direzione.
Il tempo di risuperare il solito ciclista anzianotto già superato lunedì scorso è son ormai a Villanova, dove comincia la salita di giornata, per la quale vi rimando a Salite.ch.
All'inizio la salita è senza dubbio pedalabilissima e salgo quasi meglio del mio omonimo Pantani, ma quando si presenta qualche rampa oltre l'8%, comincio ad arrancare anch'io e l'arrivo al GPM sotto la rocca di San Leo non è proprio banale, ma tant'è.
Da San Leo mi butto giù dall'altra costa della montagnola e mi ritrovo in Val Marecchia di nuovo, dove stavolta invece la brezza di terra spira in poppa e si procede speditamente a velocità tra i 38 e i 45 km/h, beccando anche un forte ciclista locale a cui non ci penso due volte a ciucciargli la ruota per una buona decina di chilometri, cioè fino a Ponte Verucchio.
Di Marco Tenuti (del 02/07/2009 @ 13:55:59, in MTB, linkato 893 volte)
Nonostante le tentazioni per la Carfagna, pardon, per il Carpegna fossero tante, stamattina la sveglia non ha suonato abbastanza forte e son partito un pelo dopo per una destinazione suggeritami dal paron dell'hotel, cioè salita di Sogliano al Rubicone.
Dopo essere partito con scarsa voglia, vedo che il battito stenta a salire ed è così che circumnavigo un po' di frazioni, passando anche a San Mauro Pascoli, dove in centro passo di fronte alla casa del famoso poeta.
Alle parole della Cavallina Storna, la mia bici si imbizzarrisce, ma grazie alle nuove scarpe e pedali, la redarguisco come ci si aspetta da un prode cavaliere e puntiamo verso Savignano sul Rubicone, dove comincia la cronoscalata.
Parlare di salita è una cosa alquanto singolare, perché capisco ben presto che arrivare a quota 380 metri sul livello del mare, partendo comunque dal mare, non è proprio una salitona, ma quando cominciano tutta una serie di mangiaebevi in cui si intervallano strappetti al 7% con rettilinei pianeggianti e addirittura discesine in cui si fa presto a perdere anche 20 metri di dislivello al colpo, mi rendo subito conto che questi 14 km non saranno proprio una sgaloppatina.
Il cuore non vuol saperne di andare oltre i 160 bpm, non mi spiego il perché: che sia la sindrome del Filetto di pesce o del Fritto misto? O forse ho fatto male a non annegarlo ieri sera in un bel Trebbiano servito fresco? Pezzo, aiutame parché go el freno che tocca, la brezza che soffia contro e il sugaman bagnà attorno alla vita!
Beh, già arrivato a Ronchi, capisco che i cuscinetti e i freni non frenano più di tanto, e così che arrivo a Sogliano all'incirca alle 8 del mattino, dove scatto qualche foto per tutti voi che mi leggete.
Se volete la traccia del GPS, ho anche quella.Ā
Per la via del ritorno volevo scendere da un'altra parte, ma alla mia richiesta posta ad un signore di mezza età lungo la via centrale della frazione, ricevo un'accalorata risposta, manco avessi espresso il mio desiderio di votare Falce e martello alle prossime elezioni, lasciando perplesso sulla via del ritorno. Facevo prima a tirare fuori di nuovo l'iPhone che assistere al comizio del Compagno Palmiro!
Così il ritorno lo faccio in parte sulla strada percorsa in salita, ma appena dopo Ronchi, vedo in lontananza una sagoma da ciclista girare a destra ad un bivio, quando invece io stavo per andare a sinistra. E' la scorciatoia che conduce a Lo Stradone, un budello che fa tornare giù nel pianoro in meno di 2 km, ma prima ti riprendo la sagoma e poi ti scopro che è un grazioso corpetto femminile, dietro cui può essere pericoloso starci troppo per via delle curve. Per fortuna che in fondo all'incrocio lei va a destra, io devo andare a sinistra, un "Ciao" ed amici come prima.
Vi risparmio i 20 km per tornare all'hotel: solo la fortuna di aver evitato compleramente il temporale mattutino che si è abbattuto ad Igea Marina giusto 10 minuti prima del mio ricongiungimento alla family.
Di Marco Tenuti (del 05/07/2009 @ 15:52:42, in MTB, linkato 894 volte)
Riprendo volentieri il video pubblicato dal Pappataso sul suo blog, cioè la pubblicità della Nike e dell'abbigliamento da bici, di fatto uno dei main sponsor di Lance Armstrong.
Di Marco Tenuti (del 06/07/2009 @ 14:27:01, in MTB, linkato 862 volte)
Finalmente i pezzi del puzzle della mia Scott Scale 10 vanno componendosi con l'arrivo dei pedali di una settimana fa.
Sono finalmente arrivati gli Xpedo M-Force Ti-Ti, il naturale upgrade dei miei attuali Xpedo M-Force Ti-Mg, che posso mettere tranquillamente in pensione dopo quasi tre anni di ligio dovere e senza manifestare problemi particolari e, ancor più, senza conteggiare l'utilizzo del precedente proprietario da cui ho comprato la bici.
Nella logica grammomania di cui non posso assolutamente chiamarmi fuori, questo cambio di pedali dal modello quasi al top al modello top di gamma della Xpedo, comporta l'ulteriore risparmio in grammi, cioè si passa da 232 a 210 grammi.
Oltre a questo aggiornamento fa la sua comparsa anche la guarnitura Shimano XTR, che ho lì pronta da un anno e di cui ho sempre rimandato l'installazione più che altro per pigrizia, oltrechè per l'infortunio del mese di gennaio.
Va da sè che anche il passaggio dalla guarnitura XT 2006 alla guarnitura XTR 2007/2008 comporta una decisa "grattatina" in termini di grammi, quindi la mia Scale si può proprio dire che fa uno scatto di orgoglio e si fa bella per le future gare, che saranno abbastanza fitte tra luglio ed agosto. Insomma un etto se n'è andato senza tanti pensieri...
Sono anche indeciso se montare o meno il tutto prima della Dolomiti Superbike, in programma proprio domenica prossima, ma penso che rimanderò alla settimana successiva, onde evitare problemi di affidabilità e compatibilità iniziale, che potrei avere dalla nuova guarnitura e il resto del gruppo vecchio.
Di Marco Tenuti (del 07/07/2009 @ 14:52:15, in MTB, linkato 875 volte)
Stamattina, quasi in pausa pranzo, mi chiama il Maga per comunicarmi i pettorali della DSB. La sua congettura dovrebbe essere giusta, cioé quella per cui la prima colonna degli elenchi iscritti alla Dolomiti Superbike 2009 dovrebbe indicare il pettorale della gara.
Il mio numero previsto è 611, ma sono in buona compagnia, perché quando ho fatto l'iscrizione, non ho fatto solo quella personale, ma anche quella del "compagno di merende", di Simone Pasetto e di Marco Caloi.
Il Radu ha il 614, mentre Maga Ninja, che fa sia il circuito dei Nobili che il Prestigio, ha nientepopo' di meno che il 234, quindi tirerà la ruota al fresco campione italiano 2009 Celestino e a qualche altra ruota veloce veronese.
Il regolamento aggiornato al 15 giugno dice che il blocco Premium (rosso) sia per i pettorali che vanno da 1 a 600, mentre il blocco successivo (colore BLU) è da 1001 a 1600, però che ne è di quelli che hanno il pettorale che va da 601 a 1000? Con chi partiamo noi? Nel blocco Premium rosso o nel blocco DSB BLU?
Insomma è molto probabile che anche noi partiamo coi big alle 7.30, mentre chi ha il pettorale oltre il 1000, partirà alle 7.35.
Al momento il meteo non prevede niente di buono, ma ho notato come le previsioni meteo per il prossimo weekend siano molto altalenanti e mutevoli di ora e ora che passa, per cui non mi rimane altro che sperare in bene.
Domani sera, comunque, giretto serale col Pappataso Fans Club e una bella pizzetta in compagnia al Ranch Rocce Rosse.
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