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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
E' comparso stamane sul blog del Pezzo, ma, in quanto fonte della notizia, mi pare giusto riportarlo anche sul mio di blog...
Sembra che il movimento degli attivisti stia rivedendo di un po' la propria strategia di azione alla luce delle indiscrezioni trapelate dal Palazzo Comunale al proposito delle novità della direttiva C.I.P.E.C.I.O.P. per il 2009. E così oggi i due massimi rappresentanti del Biday hanno deciso una volta tanto di lasciare a casa le bici, ma di indossare comunque i panni dei ciclisti e di andare in riunione plenaria prenatalizia in quel di Torbe.
Uno degli articoli dello statuto del Biday prevede infatti di indossare rigorosamente abbigliamento ciclistico tutti i mercoledì, anche se le condizioni meteo, del traffico o i divieti delle ordinanze non consentono di andare in bici.
La nuova linea politica è venuta delineandosi chiaramente già alle 14.30 a Ponte Catena, quando i lavori erano iniziati da qualche minuto. Arrivati alla diga del Chievo, è stato avvistato un nutrito gruppo di circa 20-25 ciclisti di svariate squadre, ma principalmente di Traguardo Volante, che contravveniva completamente le più elementari regole di convivenza civile e all'invocazione "Per voi Biday anche oggi?" ci hanno risposto con un ghigno beffardo, rilevato immediatamente dalle telecamere comunali.
Ormai giunto il direttivo del movimento a Pedemonte le scelte erano state compiute, cioè evitare di osteggiare ad oltranza l'insigne persona dell'Assessore e del suo entourage, ma vedere di accordare definitivamente tempi e modi per il movimento di poter allenarsi in conformità alle future disposizioni comunali.
Giunti ormai all'altezza di Negrar rimanevano ancora questioni di poco conto e così che in macchina il Giando e il Marco Marcante decidevano di proseguire speditamente in direzione Prun.
Arrivati al ristorante di Torbe, la fortuna per loro di incontrare nientepopò di meno che l'Assessore, il quale non ha potuto che esprimere apprezzamenti nei confronti degli attivisti, per la scelta coraggiosa, anche se lo abbiamo visto di tanto in tanto dubitare e cercare furtivamente con lo sguardo le loro biciclette. Il sospetto gli è venuto quando ha notato sul volto del Giando gocce di sudore e capelli molto lucidi, anche se quest'ultimo lo ha rassicurato ripetutamente che il tutto era dovuto esclusivamente all'elevata temperatura all'interno dell'abitacolo e all'intensa attività dialettica, com'è tradizione alle riunioni dei bidayisti.
Dopo queste rassicurazioni l'Assessore non ha badato ed ha offerto ai membri del comitato caffé, mentre lui si è preso il lusso di gustarsi anche la famosa "brioche di Torbe". L'occasione della riunione dei Bidayisti è stata quella di pianificare un nuovo programma di allenamenti per la stagione 2009, alla luce delle accresciute intenzioni agonistiche dei suoi rappresentanti, che hanno in mente di puntare ai circuiti più blasonati d'Italia per l'anno venturo.
Chiaramente le indiscrezioni sulle revisioni ai commi 1), 2), 4) e 5bis) della C.I.P.E.C.I.O.P.2009 in fase di approvazione da parte del Consiglio Comunale, sembra che si tradurranno in una maggiore libertà del movimento nel potersi esercitare in ripetute e lunghe sessioni di allenamento. Si può ormai dire che la burocrazia e lo Stato una volta tanto decidono di abbandonare il pesante fardello del passato e di snellirsi a favore dell'utenza e dei cittadini.
Uno dei commi più severi che continuerà a rimanere in vigore nella C.I.P.E.C.I.O.P.2009 è il 12ter) che prevede il divieto totale di circolazione dei velocipedi nella zona di San Zeno, vista la deleteria azione, nonché la comprovata inefficacia di ricorrere a tecniche di allenamento con ripetute a sforzo massimale attorno alla piazza del Santo Patrono veronese. I cittadini interessati della circoscrizione potranno comunque munirsi di apposita autocertificazione per poter uscire ed entrare dalla zona ed effettuare liberi allenamenti al di fuori della cinta sanzenate.
Ricordando le attività collaterali del movimento è stato dato ampio spazio anche alla visita dei presepi della Valpolicella, rivalutando così il fervore e l'attaccamento alle tradizioni cristiane da parte dei militanti, che oggi hanno sentito più che mai un forte bisogno di spiritualità, dopo aver resistito e vinto la tentazione di salire in bici, vera consuetudine degli ultimi mercoledì dell'autunno 2008.
I lavori si sono conclusi con un agile fraseggio nel centro di Fane e col passaggio veloce al capitello di Fiamene quando ormai la luce del giorno andava affievolendosi. Le ultime parole con cui il Giando ha terminato la sessione sono state di sano auspicio ed ottimismo e cioè che Santa Lucia sia particolarmente generosa con gli attivisti, che sperano a questo punto nell'entrata in vigore della C.I.P.E.C.I.O.P. con un paio di settimane di anticipo, visti i livelli di emoglobina sempre più alterati nel sangue dei nostri ciclisti.
Oggi ho compiuto il primo passettino dell'avventura ciclistica 2009 e cioè la prenotazione dell'albergo a Villabassa, per la Dolomiti Superbike, la gara italiana di MTB per antonomasia.
Nel 2009 sarà tutta la mia famiglia ad assistermi e così ne approfitteremo per fare un weekend al fresco della Val Pusteria. Sarò in compagnia dei soliti amici e cioè gli amici Bazzani da Castiglione, oltre che il "compagno di merende", che deve prenotarsi anche lui a giorni.
A giorni scatterà anche l'iscrizione alla gara e quest'anno mi cimenterò anch'io in questa impresa da 120 km, cosa che per me rimane a tutti gli effetti un primato, di altitudine più che di chilometraggio. L'attuale record è rappresentato dalla Gibo Simoni Marathon 2008, dove ho pedalato per 82 km e 2500 metri di dislivello. L'incremento sarà di altri 40 km scarsi, ma soprattutto di altri 1000Â metri di salita e che salita! E quando parlo di salita è pur sempre salita di MTB!
E' un weekend lungo e molto ricco di pedalate quello appena trascorso per il sottoscritto, nonostante un clima decisamente ostico, quello quantomeno di sabato e domenica. L'uscita di sabato assieme agli amici di Evolution è però il momento di provare le salitelle della Valpolicella in BDC, con la sequenza Pendola-Masua-San Peretto, seguita infine dalla salita dei Mondiali, dove mi prendo il lusso di vincere la maglia a pois di giornata, grazie ad una sequenza di un terzo, un primo, un secondo e un altro primo posto, una bella soddisfazione per il direttore d'orchestra, cioe' il Conte di Savoia, seguito generalmente a ruota dal Pappataso, poco pungente per l'occasione, più che altro per il livello alcolico di sangue, dovuto all'inebriante serata di venerdì sera, catalogata ormai come Radu Day.
I programmi per domenica erano quelli di aggregarsi al treno Turnover in bici da strada o a quello del GC Grezzana, ma l'idea di andare in MTB continuava a balenarmi per la testa sabato sera, così son riuscito a mettermi d'accordo ancora una volta col Pezzo 2 - tentando con successo di convincere anche qualche Turnover come il Piace a venire con me - e domenica mattina alle Casette di Marcellise eravamo i soliti quattro a trovarci ad affrontare un bel giro lontano dalla nebbia, cioè i gemelli Pezzo, il Radu ed il sottoscritto, con la deficienza all'ultimo minuto del Piace, che ritornava sulla via di casa dopo essere arrivato alla Scimmia, per un appuntamento dimenticato.
Così ne è uscito da un giretto che doveva essere leggero, qualcosa di veramente suggestivo, ma anche di molto tosto, vuoi per i 76 km totali che i 1400 metri di dislivello totalizzati, grazie alle salite di Barco, di Sant'Anna e tenuta di San Cassiano e infine la crono Bi@bike, che conduce da Marcemigo alla Bettola di Tregnago. Sicuramente quello che è stato più duro da mandar giù è stato il ritorno dall'incrocio delle Quattro Strade fino a casa, con la nebbia che permeava ovunque, il termometro poco sopra lo zero e la pancia sostanzialmente vuota, per aver saltato la colazione alla mattina.
L'intenzione per il giorno dell'Immacolata Concezione era quella di starmene a letto, ma alle sette e mezza quando ho aperto la finestrina del bagno, per scrutare il cielo, è stato di assoluta meraviglia e cioè notare che la fitta nebbia di domenica era completamente sparita in favore di un cielo limpido e temperature polari. Ma se tanto mi dà tanto, il soletto splendente in alto ha riscaldato più che mai gli animi ed è scattato un mezzo accordo col Radu, il quale mi raggiungeva verso Quinto per il test della GF del Pandoro. Niente di speciale, s'intenda, ma in un'ora e mezza siamo riusciti a percorrere la salita di Basalovo, la discesa dai Sciopeti verso Torre, e il tratto da Mulini fino alla Chiesa di Alcenago passando per Bosemai. Per la Gran Fondo in programma per sabato 20 dicembre mi mancano ancora un paio di perlustrazioni, in modo da verificare che tutti i single track siano praticabili, ma conto di effettuarle in questi dieci giorni che mi mancano all'appuntamento.
La tarda mattinata ha previsto un giretto in centro a Verona con la famiglia e nel primo pomeriggio il trasferimento a Grietz, che far saggiare ad Enrico la prima neve dell'anno e ad Alice la soddisfazione di vederla per la prima volta nella sua vita.
Il totale del weekend ha totalizzato 172 km di bici, tanto freddo nelle ossa, ma uno stato di forma sempre smagliante, con l'obiettivo dei "diecimila", ormai questione di giorni.
Le intenzioni per il 2009 sono assolutamente serie e dopo aver prenotato l'albergo per tutta la famiglia Marcante presso l'Hotel Emma nella via centrale di Villabassa, in alta Val Pusteria, è scattata anche l'iscrizione alla gara, iscrizione che ho approfittato di fare assieme al Radu, a Simone Pasetto ed un loro amico di Lavagno.
Sono già iscritto per l'edizione 2009 della Dolomiti Superbike. Quest'anno la gara si correrà nello stesso senso del 2007, cioè con la salita di Prato Piazza per ultima, quando le ultime forze se ne saranno già andate da un pezzo.
Insomma cercate pure nell'elenco iscritti del 2009 e vedrete che ci sono anch'io!
Al riguardo della tua richiesta di chiarimenti e spiegazioni sulle mie conoscenze dei sentieri de Senago, ecco qua la mia replica. Si tratta di una risposta molto articolata ma cercherò de essere possibilmente preciso.
- da Salvalaio ghe la tradizionale strada dei maronari che te porta al capitel de san Vincenzo e dopo varie peripezie alla casa del Gio in località Dondolo, da li, ai Antolini, te pol ciapar el sentier della Giassara de Canoa che se ributta sulla strada dei maronari, alla Casetta e el giro l'è fatto. Penso che sto giro te l'abbi fatto de sicuro.
- Da Vigo: se te ciapi la strada de Massacan, sotto la casa de Bioti, te arivi ai Gadi della Bissa e da li parte un inizialmente ripido sentiero che sbocca sulla strada de monte Comun;
- proseguendo e tenendo la destra te imbocchi la strada vera e propria del Monte Comun e arrivato alle Faldere sulla destra te pol ciapar una stradina fra una vasta scelta nei paraggi. Ghe da dir però che qua ghe da scontrarse com i proprietari che con el fusil i ghe tende ai forestieri, a tuo rischio e pericolo.
- Per quanto riguarda Vigo Basso, el Dario el m'a dito che gh'era na olta na stradina che sbucava alla casa de Felice ma ormai no e restà pi niente e l'è da escludere da quel che o capio.
- Se g'avì fegato podaressi far i sentieri che da sotto la Ria de casa mia i porta al capitel de san Giuseppe o far le Costeole in salita, selezione garantita al 101%.
- Dal luame dei fonghi ghe una stradina che costeggia tutti i Dossi e che finisse dove comincia la strada delle Fontanele da cui te andavi al vaio de Reolto e so a Lugo ma no so se la sia ancora percorribile o se da qua te possi sbucar a Coda, devo informarme.
Se me ven in mente qualcosaltro te lo diso prossimamente.
Mi son imbattuto quasi per caso in questo articolo, che sottopongo alla vostra attenzione:
L'articolo è in lingua inglese, ma per farvela breve, sembrerebbe essere che i piloti della compagnia aerea Emirates che hanno l'onore di pilotare il superjumbo Airbus A380, non riescono ad addormentarsi perché i quattro motori del velivolo sono troppo silenziosi e così, durante le pause, non riescono a prendere sonno, perché si sente tutto dall'area passeggeri, cioè bambini che piangono, gente che tossisce, passeggeri che tirano lo sciacquone al bagno e via dicendo. Insomma, come essere in condominio... alla faccia del volo di crociera a 11000 metri!
Stamattina la sveglia è suonata alle solita ora, cioè le 7.30 in modo da consentire le normali operazioni di preparazione per il giro in bici in compagnia. La prima cosa in assoluto che faccio è quella di scrutare il cielo dalla finestra del bagno e il responso è stato di "cielo molto coperto, ma nessuna goccia".
Così dopo aver assistito alla meraviglia di Enrico alla vista dei regali di Santa Lucia, poco dopo le 8.00 mi son bardato con la tenuta invernale, recuperando la tuta Turnover ancora sporca di terra da lunedì scorso e ho deciso di puntare per le ore 8.30 a Grezzana al ritrovo del Ciao.
Arrivato in Piazza Ederle non ho atteso un attimo per vedere se c'era qualche altro sventurato del gruppo dei GC Grezzana: non c'era nessuno! Così ho fatto il giro del paese e sono tornato in direzione Quinto. A Marzana mi è balenata l'idea di fare il circuito notturno Santa Maria in Stelle-Novaglie, percorso un bel po' di volte nell'inverno scorso in compagnia dei gemelli Pezzo.
Il tempo non sta tenendo, ma sputa qualche goccerella qua e là, così faccio il giro una volta, vedo che il cielo non piove più di tanto e così se ne vanno i primi 20 km. Poi inanello un secondo giro, e visto che ci sono anche il terzo! Quando arrivo a fine del terzo sono già 40 i chilometri fatti e cosi faccio un pezzetto del quarto giro tanto per fare 45 km ed arrivare alla soglia psicologica dei 9800 km da inizio anno. Me ne bastano insomma solo 200 km per il glorioso traguardo!
Verso le 10 e qualcosa i piedi cominciano ad essere decisamente fradici e congelati e così mi son detto che forse può bastare, perché l'acqua dal cielo stava aumentando di intensità.
Il meteo per domenica mattina sembrerebbe essere un pelo - dico un pelo - più clemente, quindi ci vediamo domani in qualche trenino in direzione lago probabilmente!
E' indetta per sabato 20 dicembre 2008 la 1a Gran Fondo del Pandoro, in cui l'amico Ppower vi condurrà alla scoperta del territorio off-road Alcenaghese. Per potersi iscrivere alla 1a Gran Fondo del Pandoro sono necessari i seguenti requisiti: - essere in possesso di una MTB - essere tesserati per il 2008 a FCI, UDACE, CSI o altri enti della consulta - essere dotati della tessera 2008 del Pappataso Fans Club In via eccezionale è ammessa una deroga sul primo requisito, purchè dotati di certificato medico e riserva di accettazione della direzione gara a suo insindacabile e inoppugnabile giudizio. E' obbligatorio l'uso del casco. L'iscrizione è gratuita, ma è necessario dare il proprio nominativo almeno entro la sera prececente. Verranno premiate con frasi emerite "Te ghe 'na bela gamba" i primi cinque classificati delle categorie MS, M1, M2, M3, M4, M5 e MaxMaga. Viene riservato un premio speciale anche al primo assoluto con frase emerita "Mejo gamba 2008 che tira de drio". Al secondo assoluto frase emerita "Gamba bela rotonda 2008", mentre al terzo assoluto "Te ghe 'na bela bici 2008" (ma no te ve un casso). Il punto di ritrovo è sabato 20 dicembre alle ore 9.00 presso il parcheggio antistante l'Ospedale di Marzana, ancora soggetto all'approvazione del Conte Savoia. Questo punto di ritrovo consentirebbe a chiunque di venire in macchina, nel caso in cui la distanza dalla propria abitazione fino a Marzana risultasse eccessiva da farsi in MTB. E' previsto un percorso unico per tutti, ancora in via di approvazione da parte della direzione: Marzana-Colombare-Gaspari-Case Vecchie-Americani-Stallavena-Balzare-Torre-Molini-Bosemai-Rupiano-Vigo-Settefonghi-Montecomun-Chieve-Fiamene-Maso-Coda-Costeole-Chiesa-Marzana. La distanza dovrebbe aggirarsi sui 50 km e l'altimetria totale di circa 1100 metri. L'altimetria e la planimetria verranno comunque rese disponibili a breve. In località Chiesa di Alcenago, presso la sede natia del Marcante, è previsto un lauto ristoro di fine giro, dove i partecipanti potranno sostare godendo di pandori, panettoni, graspette, tè caldo, panetti e panettini con pansetta e salame e vin brulè. Avanacola saranno erogati solo previa prenotazione. Il ricongiungimento dalla Chiesa di Alcenago fino a Marzana non prevede un centimetro di dislivello in salita, per cui dovete solo lasciar scorrere le ruote verso il fondovalle.
Chi non è affatto a digiuno di informatica, probabilmente almeno una volta nella sua vita, è andato nel prompt di DOS ed avrà digitato un comando contenente anche una stringa con degli asterischi:
che vorrebbe dire "cancellami i file" (questo è il significato del comando del) che cominciano per "PIPPO" ed hanno estensione DOC. In tutta sincerità PIPPO*.DOC è una stringa che individua genericamente un'espressione regolare, dove espressione regolare è un modo per scrivere un'espressione stringa generica, a cui possono coincidere svariate stringhe. Sicuramente su Wikipedia trovate una definizione molto più accurata ed esaustiva.
Il mio problema, fino a pochi minuti fa, era riuscire a scrivere la medesima espressione regolare caratterizzata dagli asterischi in una espressione regolare accettata dall'oggetto System.Text.RegularExpressions.Regex. Se avete pertanto da trasformare il pattern PIPPO*.DOC, esso diventerà:
Alcuni altri esempio con una stringa generica, vi saranno utili per riconoscere altri pattern del tipo:
- pippo* (stringa che inizia per 'pippo') > ^(pippo)(.)*$
- *pippo (stringa che finisce per 'pippo') > ^(.)*(pippo)$
- *pippo* (stringa che contiene 'pippo') > ^(.)*(pippo)(.)*$
Sostanzialmente l'asterisco *, wild card di MS-DOS o del prompt a linea di comando di Unix o Windows, diventa (.)*, mentre tutte le altre porzioni di testo non dovete fare altro che metterle tra parentesi, in modo da identificare correttamente un blocco. A dirla tutta fino in fondo, questo non basterebbe ancora, perché dovreste evitare di utilizzare caratteri riservati nelle altre porzioni o dovreste prendervi la briga di convertire i simboli dei caratteri riservati nella maniera corretta in modo che essi siano accettati anche da Regex di .NET, ma per questo vi rimando ad altri articoli.
Un'ottima guida per le espressioni regolari in .NET la potete trovare anche qua su CodeProject.
Ecco la mia soluzione generale per assemblare il riconoscimento di una stringa generica:
Dim parts() As String Dim i As Integer Dim hasWildCard As Boolean Dim re As System.Text.RegularExpressions.Regex Dim reStr As String Dim ANYTHING_STR As String = "(.)*" ' componiamo la stringa Regex parts = Split(r, "*") reStr = "" For i = 0 To parts.Length - 1 If (i > 0) Then reStr += ANYTHING_STR End If If (parts(i).Length > 0) Then reStr += "(" + parts(i) + ")" End If Next re = New System.Text.RegularExpressions.Regex("^" + reStr + "$") Return re.Match(test).Success
E' indetta per sabato 20 dicembre 2008 la 1a Gran Fondo del Pandoro, in cui l'amico Ppower vi condurrà alla scoperta del territorio off-road Alcenaghese. Per potersi iscrivere alla 1a Gran Fondo del Pandoro sono necessari i seguenti requisiti: - essere in possesso di una MTB - essere tesserati per il 2008 a FCI, UDACE, CSI o altri enti della consulta - essere dotati della tessera 2008 del Pappataso Fans Club In via eccezionale è ammessa una deroga sul primo requisito, purchè dotati di certificato medico e riserva di accettazione della direzione gara a suo insindacabile e inoppugnabile giudizio. E' obbligatorio l'uso del casco. L'iscrizione è gratuita, ma è necessario dare il proprio nominativo almeno entro la sera prececente. Verranno premiate con frasi emerite "Te ghe 'na bela gamba" i primi cinque classificati delle categorie MS, M1, M2, M3, M4, M5 e MaxMaga. Viene riservato un premio speciale anche al primo assoluto con frase emerita "Mejo gamba 2008 che tira de drio". Al secondo assoluto frase emerita "Gamba bela rotonda 2008", mentre al terzo assoluto "Te ghe 'na bela bici 2008" (ma no te ve un casso). Il punto di ritrovo è sabato 20 dicembre alle ore 9.15 presso il parcheggio antistante l'Ospedale di Marzana, col place del Conte Savoia e col nullaosta dell'esimio Assessore ai Trasporti e alla Mobilità. Questo punto di ritrovo consente a chiunque di venire in macchina, nel caso in cui la distanza dalla propria abitazione fino a Marzana risultasse eccessiva da farsi in MTB. Per chi volesse invece lasciare la macchina direttamente al punto di ristoro, cioè in località Chiesa di Alcenago, è possibile farlo, vista la disponibilità di parcheggio nella corte del ristoro, ma è necessario farlo entro le 8.50, in modo da potersi ricongiungere col gruppo a Marzana per le ore 9.15. La distanza che separa Chiesa di Alcenago da Marzana è di 7,5 km, percorribili in circa 15 minuti.
Il ricongiungimento dalla Chiesa di Alcenago fino a Marzana - previsto anche a fine del giro - non prevede un centimetro di dislivello in salita, per cui dovete solo lasciar scorrere le ruote verso il fondovalle.
Pochi minuti prima della partenza è prevista la distribuzione del Pacco Gara, che consiste nel pettorale da applicare in posizione anteriore alla propria MTB. Invitiamo tutti, per quanto possibile, ad indossare qualche accessorio o qualche indumento tipicamente natalizio, sempre compatibilmente con le esigenze cicloturistiche. Il cappellino di Babbo Natale con o senza lucette a led è molto gradito: questo però non giustifica la possibilità di non indossare il casco, in quanto le dotazioni di sicurezza vanno sempre preservate.
E' previsto un percorso unico per tutti, ancora in via di approvazione da parte della direzione:
Marzana-Colombare-Gaspari-Case Vecchie-Americani-Stallavena-Balzare-Torre-Molini-Bosemai-Rupiano-Vigo-Settefonghi-Montecomun-Chieve-Fiamene-Maso-Coda-Costeole-Chiesa-Marzana.
Il percorso presenta alternanza di tratti asfaltati e tratti sterrati, con quest'ultimi previlegiati, sempre tenendo conto delle condizioni meteorologiche dei giorni precedenti alla manifestazione.
La distanza dovrebbe aggirarsi sui 50 km e l'altimetria totale di circa 1100 metri. L'altimetria e la planimetria verranno comunque rese disponibili a breve. In località Chiesa di Alcenago, presso la sede natia del Marcante, è previsto un lauto ristoro di fine giro, dove i partecipanti potranno sostare godendo di pandori, panettoni, graspette, tè caldo, panetti e panettini con pansetta e salame e vin brulè. Avanacola saranno erogati solo previa prenotazione.
Per chi fosse in difficoltà a prendere parte alla manifestazione cicloturistica, ma volesse ricongiungersi solo per al punto ristoro, è possibile farlo previo preavviso nel blog del Pezzo o in E-mail a qualcuno degli interessati.
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