Di Marco Tenuti (del 18/02/2012 @ 14:11:32, in MTB, linkato 751 volte)
Il Biondo pedala senza numero il percorso della quinta edizione del Trofeo San Valentino a Locara, organizzato dai Ciclotazze e pedala assieme agli immediati inseguitori della testa della corsa.
Di Marco Tenuti (del 20/02/2012 @ 10:39:16, in MTB, linkato 1294 volte)
E' arrivato da qualche giorno da Chesini la versione 2012 del telaio da 29 pollici che il produttore veronese propone per la mountain bike agonistica e non solo, il Chesini Sengia R.
Le grafiche del telaio propongono qualcosa di interessante sia negli accostamenti cromatici, che nella denominazione del prodotto, cioè Chesini Sengia. Rimaniamo in attesa di comprendere bene la denominazione esatta dal produttore, visto che il tubo diagonale indica a caratteri molto grandi il brand Griez, già visto su una precedente versione da 29", mentre sul seat tube campeggia una R rossa, che dovrebbe stare indicativamente per "racing".
Stando alle parole del Conte, anche lui quest'anno arruolato nelle fila del team Chesini, è in via di allestimento proprio in queste ore una bici test basata su quel telaio, con un equipaggiamento di prim'ordine e accessori KCNC.
Di Marco Tenuti (del 20/02/2012 @ 10:52:25, in MTB, linkato 1527 volte)
Sabato mattina ho abbracciato volentieri la bici da strada per pedalare in compagnia degli amici Pezzo e dello zio Paolo e farci una scorpacciata di salite, tra le più classiche dell'est veronese.
Siccome la stagione era ancora freddina, la proposta di Michele Pezzo, elaborata sulla base di una precedente proposta del fratello Andrea, è stata quella di infilarci dentro un sacco di salite a quote relativamente basse e non eccessivamente irte, ma che a fine giornata hanno totalizzato un allenamento assolutamente degno di un granfondista.
Elenchiamole brevemente:
Montorio-Pian di Castagné
Ponte sul Vago-Mezzane di Sopra-San Vincenzo
Illasi-San Felice
Cazzano-Monti
Roncà-Monte Calvarina
Senza dubbio l'ultima, oltre ad essere la più lunga, è quella più impegnativa, visto che ci si arriva avendo accumulato nelle gambe già mille metri di dislivello fatti non certo al ritmo medio o medio-basso, secondo tradizione Pezzo, ma tutte praticamente nell'ultima fascia di frequenza cardiaca indicata dai miei Polar.
E' successo pertanto che sul mio cruscotto si sono accese le spie di esaurimento dei carboidrati nel sangue, a causa anche di aver saltato un pasto il giorno prima: poco male, ho salito l'ultima salita al mio ritmo. Inutile dire che al ritorno abbiamo dovuto fare pausa ad un baretto in quel di Caldiero, per riuscire con successo nel rientro in media Valpantena.
Alla fine della fiera ho portato a casa 119 chilometri e superando il tetto dei primi 1000 km stagionali, cioè già un buon viatico per pedalare bene alla prima gara dell'anno, che scatterà in Toscana il 18 marzo, cioè la Granfondo di Monteriggioni nel senese.
A casa mia la lavastoviglie è arrivata da poco, solo ad ottobre scorso. Nell'economia generale della gestione domestica è indubbio che questa novità sia un grosso passo in avanti, in primo luogo per il tempo risparmiato a favore di altre faccende domestiche, in secondo luogo per una questione prettamente estetica - si toglie alla vista il classico casino di stoviglie sporche nel secchiaio - ma si introducono senza dubbio nuovi costi nel bilancio familiare. Vediamoli:
costo dell'acqua, che sarebbe negativo tenendo conto che qualsiasi lavaggio a mano è considerato più dispendioso di quello di una moderna lavastoviglie
costo per l'energia elettrica, che andrebbe controbilanciato dal risparmio sul gas consumato per scaldare l'acqua calda (per completezza sarebbero da tenere in considerazione anche alcune lavastoviglie che danno la possibilità di pescare direttamente l'acqua calda)
costo per il detersivo specifico per lavastoviglie inclusivo di brillantante (contro il detersivo per il lavaggio a mano)
costo per i sali minerali appositi, da ricaricare con una certa periodicità
costo per il trattamento di "lavaggio" della lavastoviglie con periodicità mensile
costo di ammortamento dell'elettrodomestico
eventuali costi per riparazioni
Stando all'articolo che ho trovato sul sito di Kitchens, il consumo medio di una lavastoviglie moderna è di 15 litri e circa 1 kWh, il chè significa che in termini economici un giro di lavastoglie è di circa 13 centesimi per il detersivo, considerata l'equivalenza tra una pastiglia e la dose liquida da 20 millilitri/grammi.
Su questo, in cui ci si attiene a livelli più alti, cioè tra 1,4 e 1,8 kWh sempre per il ciclo lungo di una lavastoviglie moderna.
In questa letturaVivi Con Stile di Lega Ambiente stringe la forbice tra 1,4 kWh e 1,6 kWh.
Consideriamo pertanto i soli costi di esercizio ed escludiamo l'ammortamento e la manutenzione:
risorsa
quantità
importo
acqua
15 litri
-
detersivo
20 grammi
0,13 cent
corrente elettrica
1,5 kWh
0,30 cent
trattamento lavaggio
Â
0,10 cent
totale
Â
0,53 cent
Se cercate un calcolatore di costo dell'energia elettrica, vi rimando a questo calcolatore, che ho trovato sul sito Quale Tariffa. Io ho presupposto che un kilowattora si attesti sui 0,20 cent, ma ultimamente anche questo prezzo sta schizzando verso l'alto.
Per tagliare la testa al toro sono incappato sull'articolo "definitivo", cioè quello che prende in considerazione l'intenzione della lobby dei produttori di elettrodomestici e le loro argomentazioni contro le questioni utilitaristiche ed ambientali. Ora l'articolo non pretende di essere effettivamente la fonte della verità al riguardo, ma per certi versi tutta una serie di parametri, come la vita media di una lavastoviglie, il costo dell'energia elettrica e la quantità di detersivo usata ogni volta che si carica la lavastoviglie, sono tutti verificabili e calcolabili autonomamente da parte di noi consumatori.
Vi rimando pertanto alla lettura che ho trovato sul sito Vivi Con Stile di Lega Ambiente: trovate degli ottimi suggerimenti per ridurre ulteriormente il consumo in termini energetici della lavastoviglie andando a questo articolo.
Di Marco Tenuti (del 21/02/2012 @ 00:56:13, in MTB, linkato 1490 volte)
Dopo averli presentati ancora agli ultimi campionati del mondo di cross country sulla Epic S-Works di Jaroslav Kulhavy, ecco finalmente disponibili per le masse i comandi rotanti a 10 velocità.
Saranno disponibili a partire da aprile 2012 sia in versione XX, che in due colorazioni per XO, stando alle foto che stanno girando da qualche ora sul web.
Si parla di 200 Euro di prezzo di listino per la versione XO e di 250 Euro per la versione XX. Quindi il "10 velocità rotante" non sarà propriamente per le masse... parevano cari i rotanti di Sven sul suo sito Fantic26, invece con questo prezzo di listino, quelli del tedesco sono pure "economici"!
Generalmente dovrebbe essere il template corrente a prevedere di avere una propria favicon da mostrare a fianco della barra degli indirizzi o come etichetta dentro il pannello del browser.
In Joomla! 2.5 è pertanto necessario andare dentro la cartella del template:
templates/il_tuo_template/
e sostituire il favicon preimpostato con una nuova icona sempre di nome favicon.ico. Tale icona dovrebbe contenere auspicabilmente tre versioni dell'icona, in attesa di vedere cosa succederà tra breve nell'evoluzione dei browser:
Di Marco Tenuti (del 22/02/2012 @ 11:04:01, in rally, linkato 1181 volte)
Il buon Caste di Povil Race Sport, il sito di rally su cui ho lavorato in queste ultime ore, è andato a vedersi nello scorso weekend il 3° Ronde della Val d'Orcia.
Già è un rally molto impegnativo in quanto è tutto su terra: correrlo poi con le montagne di neve ai lati non ha praticamente prezzo... quasi fossimo su una speciale con la neve sciolta dello Svezia.
Trattasi del primo passaggio sulla SS1, dove a condurre è Gavino Carta navigato da "Lady Tuning". L'equipaggio, a bordo di una Impreza N14 in categoria N4, ha dato del filo da torcere alle ben più potenti WRC come la Citroen Xsara di Taddei e di Hoelbling.
Di Marco Tenuti (del 24/02/2012 @ 16:35:42, in social, linkato 1295 volte)
Ho ricevuto qualche giorno fa uno dei tantissimi messaggi di e-mail marketing, a cui non sono assolutamente interessato, visto che, per mia fortuna, ho già una signora laurea ed ho anche un bel lavoro. Si tratta dell'ennesimo spot del CEPU, che mi viene a dire "Lavori ma sogni di laurearti"?
Dall'opinione pubblica la percezione è ben diversa. Quello di avere una laurea è probabilmente l'ultimo dei problemi nel mondo del lavoratori. Abbiamo invece la situazione opposta, cioè migliaia e migliaia di laureati che cercano disperatamente lavoro.
Magari alcuni hanno una laurea di cui non sanno che farsene perché il mercato del lavoro offre ben altro, quindi pensando al proprio futuro forse sarebbe il caso di mettere da parte alcune proprie aspirazioni e di fare più oculatamente le proprie scelte. O di reinventarsi o quantomento di mettersi un po' in discussione.
Ma sono in tanti, anzi in tantissimi, laureati, che sono già trattati come degli schiavizzati, quindi ancora una volta della vostra laurea - e soprattutto di quella del CEPU - nessuno terrà purtroppo conto.
Chiaro che non sto giustificando l'andazzo della nostra società, ma fintantoché non ricominceremo a fare piazza pulita nel mondo del lavoro, della giustizia, della politica e a riaffermare il principio del merito e delle capacità professionali ed umane, non andremo molto lontano.
Se solo il CEPU cambiasse business e trovasse un "signor lavoro" a tutti i laureati, facendo un serio recruiting per le aziende, farebbe affari d'oro...
Di Marco Tenuti (del 24/02/2012 @ 21:39:28, in MTB, linkato 840 volte)
Nel profilo di Thomas Dietsch su Facebook apprendo che si sta preparando per la gara che partirà domani in Sudafrica. Le temperature, al contrario di quelle europee fino alla settimana scorsa, sono a dir poco torride.
Di Marco Tenuti (del 24/02/2012 @ 21:49:08, in MTB, linkato 1103 volte)
Domani prende il via la prima gara ultramarathon per i professionisti: dall'altra parte rispetto al nostro emisfero va in scena la MTN Sabie 2012, nel caldo torrido del Sudafrica.
Tra i presenti anche il team Full Dynamix più o meno al completo, con Johnny Cattaneo, Dal Grande, Ramon Bianchi e Mike Felderer.
Uno dei favoriti della gara è Karl Platt, il tedesco già all finisher di tutte otto le edizioni della Absa Cape Epic, come si apprende da questo comunicato.
La gara è inserita nel calendario Advendurance 2012, cioè è la terza prova del Southafrican National MTN Series by Nissan 2012, ma quello che attrae i professionisti da tutto il mondo è il fatto che è anche la prima prova della neonata Coppa del Mondo Marathon MTB 2012, dopo una serie ridotta 2011 messa a punto di tutta fretta da parte dell'UCI. Il team Full Dynamix, forte dei suoi atleti particolarmente inclini alle gare marathon e ultramarathon, punta a ben figurare, anche se la concorrenza è a dir poco notevole.
La gara, la MTN Sabie, realizza un anello attorno alla cittadina di Sabie, che si trova a circa 400 chilometri da Johannesburg. Inutile dire che basterebbe solo citare il chilometraggio ed il dislivello, cioè 113 chilometri e circa 3100 metri di salita, per dire che è dura. A tutto questo si aggiungono le temperature a dir poco torride, come quella registrata in allenamento da Thomas Dietsch giusto l'altroieri, con 45°C sul proprio ciclocomputer.
Non mi rimane che augurare buona gara a tutti e soprattutto ai biker italiani.
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