Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ho scritto questa procedura per consentirvi di inserire dentro il vostro Polar il logo preferito.
E' necessario che mettiate pertanto a punto il logo di vostra preferenza dentro un qualche programma di manipolazione grafica - io uso Adobe Fireworks, ma potete usare benissimo Adobe Photoshop o anche il gratuito Gimp o semplicemente il Paint preinstallato di Microsoft.
Ricordatevi alcune caratteristiche deve avere l'immagine:
- immagine possibilmente già scalata alle dimensioni 64x22 pixel
- immagine possibilmente a toni di grigio o meglio monocromatica
- immagina salvata in formato BMP, meglio a 24 bit
Per poter personalizzare il tutto è necessario possedere uno dei seguenti ciclocomputer Polar:
Dovete avere installato anche una delle ultime versioni di Polar ProTrainer: io sto usando adesso la versione 5.40.172. Dovete essere in possesso anche della chiavetta ad infrarossi Polar, ma si riesce anche con chiavette IRDA di concorrenza, anche se queste ultime hanno non pochi problemi con Vista, per il fatto che i driver non sono certificati o sono scritti maluccio, causando di tanto in tanto qualche crash del sistema.
Questa la procedura per travasare il tutto:
- preparare l'immagine bitmap monocromatica a 64x22 pixel
- lanciare la mia applicazione BitmapToPolar
- scegli la voce Open... e selezionare il file bitmap appena preparato
- impostare opportunamente la soglia (threshold) per controllare l'effetto finale ottenuto
- riposizionare eventualmente il rettangolo rosso per centrare l'immagine desiderata, se l'avete preparata più grande del riquadro da 64x22 pixel
- scegliere la voce Save e salvare il file di estensione PMB
- lanciare Polar ProTrainer 5
- assicurarsi di avere la chiavetta USB/IRDA collegata al proprio dispositivo
- andare al menu Strumenti e scegliere la voce Modifica impostazioni prodotto Polar...
- impostare il proprio Polar (CS400) in modalità pronto per la Connessione: dalla schermata principale premere il tasto GIU' sul fianco destro, poi premere OK fino a quando dovrebbe comparire sul ciclocomputer l'indicazione Comunicazione infrarossi
- Polar ProTrainer dovrebbe colloquiare col dispositivo e leggere alcuni dati
- andare all'ultima pagina Logo nel dialogo che si è su Polar ProTrainer
- cliccare la seconda icona Apri
- cercare il file PMB che avete salvato poco fa con BitmapToPolar
- cliccare sul bottone a destra in basso Trasferisci per operare la modifica nel Polar
A questo punto il Polar dovrebbe uscire dalla modalità di connessione e mostrare la schermata iniziale col nuovo logo.
Appena messo sul mio sito l'installer di BitmapToPolar 1.0b1.
E' necessario avere Microsoft .NET Framework 2.0 installato, ma chi ha da tempo gli aggiornamenti di Windows attivi da tempo, ce lo ha di sicuro. Anche chi ha Windows Vista o Windows 7, non ha nessuno problema.
Clicca qui per scaricare l'installer (file ZIP, 514 KB)
Per le feste dei compleanni di gennaio, zia Martina oggi si è rimboccata le maniche preparando "la favolosa Malakoff", come l'aveva battezzata qualche anno fa proprio una rivista di settore.
Per chi si chiedesse chi è o cos'è Malakoff, vi rimando a questa pagina di Wikipedia, dove trovate qualcosa in più sulla cittadina francese, che si trova nell'hinterland parigino. Se la cercate su Google come "torta Malakoff", trovata per esempio sul sito Profumi di cucina la ricetta completa della Malakoff, anche se la maggioranza dei link suggeriti da Google rimandano a siti di cucina e pasticceria ungherese.
La Malakoff è comunque un'opera sontuosa di panna montata, mentre il suo cuore è altrettanto delicato e dolce, con un filo di liquore Cointreau. Quella che vedete sotto è probabilmente la presentazione ufficiale della Malakoff, ossia una torta cilindrica completamente bianca con una doppia fila di biscotti decorati con ciuffi di panna lungo il diametro della torta.
Vi lascio all'immagine che vale più di mille parole. (Se nutrite qualche speranza di assaggiarla, sapete dove abito, ma fate presto, prima che sia troppo tardi)!
La comunicazione ufficiale ai cittadini di Grezzana da parte del comune, da quel che mi risulta, non è ancora arrivata nelle cassette della posta tramite volantino o altra comunicazione cartacea, però sul sito del comune per fortuna c'è già il file PDF col nuovo calendario.
Effettivamente il calendario 2011 è terminato da qualche giorno e quasi tutta la cittadinanza ha continuato a mettere fuori le immondizie con la stessa periodicità degli ultimi mesi del 2011, però a tutti gli effetti il mese di gennaio è scoperto e in più di qualcuno è sorto il dubbio di come fare.
A giudicare dal nuovo calendario le cose cambiano completamente a partire da febbraio. I cittadini di Grezzana e Stallavena cominceranno FINALMENTE a separare la carta dalla plastica, dove il martedì diventa giorno fisso per la carta, mentre il mercoledì lo è per la plastica.
Dal PDF allegato non si capisce un granché, visto che gennaio presenta un calendario diverso tra zona A e zona B, mentre da febbraio in poi non c'è questa distinzione nonostante le due colonne, ma mi pare di capire che anche gli abitanti delle frazioni in giro per il territorio si allineino a Grezzana e Stallavena. In più per loro parte il servizio Ecomobile per la raccolta di rifiuti speciali, il cui smaltimento può essere difficoltoso, essendo costretti a prendere la macchina per raggiungere l'isola ecologica in località Carrara.
Finisce quantomeno lo "scempio" della raccolta unica di carta, plastica e lattine che, a mio parere personale, era una raccolta pressoché indifferenziata. Quando avevo chiesto lumi su questa cosa, il comune mi ha raccontato che la differenziazione della carta dalla plastica viene fatta manualmente, caso assolutamente raro non solo a livello provinciale, ma anche regionale e nazione. Io non ho posto la questione sulla modalità operativa di questa differenziazione manuale, ma ho tanto l'impressione che tutto finisca indistintamente all'inceneritore, vista l'oggettiva difficoltà nel separare i pezzi più piccoli di plastica dal cartone e la carta. Penso che gli operatori aprivano si e no i sacchi viola e poi prendevano solo le bottiglie di PET ed i cartoni più grandi, mentre tutto il resto via nella megastufa dell'AMIA.
Se il comune o l'AMIA ci facessero vedere una volta tanto alcuni video sul web in cui vediamo il ciclo completo della differenziazione e di cosa succede delle nostre immondizie, non solo ci metteremmo il cuore in pace, ma soprattutto potremmo ulteriormente migliorare la qualità della differenziazione primaria, ossia quella che noi cittadini facciamo a casa prima ancora di mettere a ciglio della strada i nostri sacchi gialli e viola.
Messo in azione il nuovo robot pulitore Tommi Marcante. Lo lasci in una stanza e ti toglie la polvere da ogni angolo e sotto tutti i mobili!
E se lo chiami con "Cucù", ti risponde pure "Tetè"!
Decisamente sconcertante il particolare che si intuisce dallo scatto fotografico che ho realizzato ieri sera in Piazza Bra!
Sullo sfondo, in lieve lontananza rispetto alla stella di acciaio, si può vedere lo spettro visibile delle emissioni elettromagnetiche di una navicella aliena che si è alzata in un baleno ieri sera alle 18.40 sopra Piazza Bra.
La scia emessa presenta due fasci elettromagnetici verticali che si raccordano ad alcune decine di metri in un cono di particelle di colore verde!
Il tutto è avvenuto senza l'emissione di alcun rumore udibile ed in pochissimi se ne sono accorti, vuoi per la scarsa luminosità, vuoi per la brevissima durata dell'apparizione.
Se il vostro Polar CS400 si inchioda di brutto, non rimane che azzerarlo e tentare il ripristino delle impostazioni iniziali di fabbrica.
Questa la procedura:
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tenere premuti contemporaneamente tutti e quattro i pulsanti laterali, fino a quando lo schermo si annerisce a causa dell'accensione di tutti i led
- premere subito il pulsante in basso a sinistra
- premere immediatamente dopo quello in alto a destra
- premere ora il pulsante in basso a destra due volte finché non appare la dicitura restore default settings
- confermare col tasto Ok alle domande a seguire
Se la cosa non funzionasse al primo colpo, riprovatela.
Ricordate inoltre che una volta effettuato questo ripristino, non basta la configurazione dell'atleta e della bicicletta 1 a cui si è invitati a seguito del reset totale del ciclocomputer, ma a fine della procedura di inizializzazione è necessario andare nelle impostazioni della bicicletta e dire che tale bici funzione col sensore velocità attivo, pena l'impossibilità di prendere la velocità istantanea e conseguentemente tutti i dati relativi.
se non riesce al primo tentativo riprova......
Mi sono appena visto la discesa da Santissima Trinità a Badia Calavena, dove la conduzione è del buon Davide Finetto, che perde quota a vista d'occhio in alta Valdillasi. Questa ripresa di buona qualità, fatta con la nuova GoPro Hero 2, l'ho scovata nella KTeca, una fresca collezione di videoclip che Davide e fratelli stanno assemblando in giro per i percorsi sterrati ed i single track più suggestivi di questa parte della provincia di Verona.
E' assolutamente consigliato l'uso di una bici da freeride o da all mountain per percorrere in discreta sicurezza il tratto in questione. Inoltre se avete un manico come quello di Davide, dovreste riuscire a percorrere tutto il tratto con zero penalità; se invece avete a disposizione una front o, peggio ancora, una 29" rigida dimenticate l'idea di scendere forte e di non mettere mai il piede a terra.
Buona visione!
Santissima Trinità, Badia Calavena - KTeca from KM Sport on Vimeo.
Che il Maga sia spesso in giro in bici non è una novità. Solo che stavolta abbiamo pure le prove ambientali! Lo ha fotografato perfino il macchinone di Google, quello che scatta le foto per Street View, ossia l'infinita collezione di foto catalogate e inserite dentro Google Maps.
Il nostro atleta del team Focus Italia è stato avvistato praticamente nella via principale di Marano di Valpolicella. E' stato lui stesso ad accorgersi di essere stato fotografato in quel punto ed a cercare di lì a qualche mese sul sito del colosso informatico statiunitense.
clicca sulla foto per andare a Marano di Valpolicella su Google Maps
L'altroieri per questioni professionali mi sono imbattuto nel problema di stabilire computazionalmente un qualsiasi punto interno di un poligono. Supponiamo che vi si dia un poligono P costituito da N vertici: voi dovete rispondere con P_int, cioè dovete dotarmi di una procedura computazionale (cioè un algoritmo) che consenta di stabilire le coordinate di un punto (P_int) che si è certi essere contenuto nel poligono e non sul bordo. Tengo a precisare che la procedura deve funzionare con un qualsiasi poligono, cioè anche con uno concavo, altrimenti è troppo facile.
Nel caso di un poligono convesso, la soluzione sarebbe semplicemente di rispondere con la formuletta del calcolo del centroide (punto medio tra tutti i vertici) o del baricentro.
Tra le varie ipotesi fantasiose, verosimili ed inverosimili, la più stupida che ho trovato nella rete è stata questa: "basta guardarlo il poligono e indicare un punto interno". A dir poco geniale!
Le soluzioni algoritmiche più comuni a questa problematica si basano di solito sul ragionamento dell'attraversamento: provo ad attraversare il poligono. Alla prima intersezione entro nel poligono, alla successiva esco. Se il poligono è convesso, sono sicuro che entro una sola volta ed esco una sola volta. Se il poligono è concavo, a seconda della retta di attraversamento, potrei entrare ed uscire più volte, pertanto basta contare il numero di volte che ho incontrato un segmento del perimetro per dire se sono dentro o fuori. Se ne ho già incontrato un numero dispari di segmenti, mi trovo dentro il poligono; se invece ho incontrato i segmenti del poligono per un numero pari di volte, sono certamente fuori.
In una versione algoritmica la cosa difficile è proprio stabilire bene una buona retta di attraversamento:
- costruisco il bounding box (rettangolo contenitore) che contiene completamente il poligono (AABB)
- stabilisco un punto di prova che si trova dentro uno degli quattro quadranti al di fuori del bounding box: tale punto è sicuramente fuori dal poligono
- stabilisco la retta di attraversamento congiungendo tale punto ed il centro del bounding box
- determino tutte le intersezioni tra i segmenti del poligono e la retta di attraversamento
- se ho scelto opportunamente la retta di attraversamento, avrò sicuramente almeno un paio di intersezioni
- il risultato della computazione, cioè la risposta al problema, è il punto medio tra la prima e la seconda intersezione
Questo approccio algoritmico è però da evitare, perché potrebbe essere necessario dover cambiare la retta di attraversamento alcune volte. In più la retta di attraversamento potrebbe incrociare "malamente" qualche segmento, perché le è esattamente parallela, con tutti i problemi del caso. In tal caso non riusciamo a stabilire se l'intersezione che non è puntuale, ma è a tutti gli effetti un segmento vero e proprio, ci faccia entrare o uscire dal poligono. La gestione di questa casistica porterebbe a scrivere del codice specifico e comunque saremmo in presenza di approssimazioni nella valutazione dell'intersezione tra due segmenti pressoché paralleli.
Ce l'avete voi un'idea migliore per trovare una semplice soluzione al problema? Vi dico subito che c'è - è elegante e molto affascinante - e che l'ho già implementata, però ve la espongo più avanti.
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