La comunicazione ufficiale ai cittadini di Grezzana da parte del comune, da quel che mi risulta, non è ancora arrivata nelle cassette della posta tramite volantino o altra comunicazione cartacea, però sul sito del comune per fortuna c'è già il file PDF col nuovo calendario.
Effettivamente il calendario 2011 è terminato da qualche giorno e quasi tutta la cittadinanza ha continuato a mettere fuori le immondizie con la stessa periodicità degli ultimi mesi del 2011, però a tutti gli effetti il mese di gennaio è scoperto e in più di qualcuno è sorto il dubbio di come fare.
A giudicare dal nuovo calendario le cose cambiano completamente a partire da febbraio. I cittadini di Grezzana e Stallavena cominceranno FINALMENTE a separare la carta dalla plastica, dove il martedì diventa giorno fisso per la carta, mentre il mercoledì lo è per la plastica.
Dal PDF allegato non si capisce un granché, visto che gennaio presenta un calendario diverso tra zona A e zona B, mentre da febbraio in poi non c'è questa distinzione nonostante le due colonne, ma mi pare di capire che anche gli abitanti delle frazioni in giro per il territorio si allineino a Grezzana e Stallavena. In più per loro parte il servizio Ecomobile per la raccolta di rifiuti speciali, il cui smaltimento può essere difficoltoso, essendo costretti a prendere la macchina per raggiungere l'isola ecologica in località Carrara.
Finisce quantomeno lo "scempio" della raccolta unica di carta, plastica e lattine che, a mio parere personale, era una raccolta pressoché indifferenziata. Quando avevo chiesto lumi su questa cosa, il comune mi ha raccontato che la differenziazione della carta dalla plastica viene fatta manualmente, caso assolutamente raro non solo a livello provinciale, ma anche regionale e nazione. Io non ho posto la questione sulla modalità operativa di questa differenziazione manuale, ma ho tanto l'impressione che tutto finisca indistintamente all'inceneritore, vista l'oggettiva difficoltà nel separare i pezzi più piccoli di plastica dal cartone e la carta. Penso che gli operatori aprivano si e no i sacchi viola e poi prendevano solo le bottiglie di PET ed i cartoni più grandi, mentre tutto il resto via nella megastufa dell'AMIA.
Se il comune o l'AMIA ci facessero vedere una volta tanto alcuni video sul web in cui vediamo il ciclo completo della differenziazione e di cosa succede delle nostre immondizie, non solo ci metteremmo il cuore in pace, ma soprattutto potremmo ulteriormente migliorare la qualità della differenziazione primaria, ossia quella che noi cittadini facciamo a casa prima ancora di mettere a ciglio della strada i nostri sacchi gialli e viola.