Di Marco Tenuti (del 29/07/2011 @ 10:10:12, in MTB, linkato 2996 volte)
Fulcrum ha presentato da qualche giorno le sue nuove ruote da 29 pollici per il 2012. Per vedere il comunicato stampa, cliccate qui.
Anche la famiglia delle 29” cresce e cambia nome. In un mercato in continua crescita come quello delle 29ers, Fulcrum lancia due nuove ruote da 29 pollici: le Red Power 29 XL, sorelle delle XL da 26 pollici, e le Red Power 29 SL, nate per coloro che approcciano il mondo dell’oversize.
RED POWER 29 XL
Le Red Power 29 XL, al pari delle sorelle Red Power XL, si posizionano al vertice della categoria grazie al nuovo cerchio fresato, ai raggi a testa dritta e al mozzo oversize che rendono la ruota estremamente rigida e reattiva. Il cerchio da 29”, grazie alla nuova fresatura, ha un peso estremamente contenuto ed un valore di rigidezza laterale molto elevato che, associato all’utilizzo di raggi a testa dritta, fanno della Red Power 29 XL una ruota estremamente reattiva.
Le nuove Red Power 29 XL includono il kit adattatori QR/15mm thru axle per la ruota anteriore, che permette di utilizzare la stessa ruota sia con forcelle anteriori standard che con perno passante da 15mm, e il kit di adattatori Syntace X-12 135/142mm per la ruota posteriore, grazie al quale è possibile allargare da 135mm a 142mm la battuta della ruota posteriore 12mm thru axle.
RED POWER 29 SL
La 29ers per chi vuole approcciare il mondo delle ruote oversize. Sempre più appassionati, oggi, guardano al nuovo trend delle 29” e Fulcrum non vuole certamente essere impreparata. Robusta e affidabile, la versione con cerchio per copertoncino non teme nessun percorso. E le grafiche della famiglia Red Power renderanno ancora più aggressiva la vostra bici dalle ruote grandi.
Le nuove Red Power 29 SL includono il kit adattatori QR/15mm thru axle per la ruota anteriore, che permette di utilizzare la stessa ruota sia con forcelle anteriori standard che con perno passante da 15mm.
Di Marco Tenuti (del 29/07/2011 @ 15:54:46, in MTB, linkato 2391 volte)
Dopo aver presentato più o meno ufficialmente la Spark 29 2012 ormai due mesi fa e dopo lo Scott Dealer Camp che si è concluso ieri, anche in Europa cominciano a girare parecchi rumors ed indiscrezioni sull'intera gamma offroad per il 2012.
E' la volta anche dell'aggiornamento del telaio della Scale 29, il top di gamma, utilizzato anche per la bici completa. Sia telaio che la bici completa si chiamano Scale 29 RC ed il peso del telaio è invariato a 949 grammi nella taglia massima. Qualcuno che ha pesato una taglia M della versione 2011 aveva riscontrato 934 grammi.
Non rimane che attendere che in autunno cadano le prime foglie...
Di Marco Tenuti (del 29/07/2011 @ 16:04:23, in MTB, linkato 5785 volte)
After unveiling the Spark 29 2012 about two months ago and the Scott Dealer Camp 2012 ended just yesterday, in Europe some rumours are circulating about the offroad Scott range for upcoming 2012.
The toprange frame, the Scale 29 RC, has been graphically revised; the complete bike and the frame alone has been renamed to Scale 29 RC, whilst the frame weight hasn't been changed on its shining 949 grams for the maximum size. Some biker, who got the Scale 29 frame model year 2011 noticed only 934 grams for an M size.
Now it's a long time for seeing the first falling leaves...
A distanza di 5 mesi scarsi, riprendo in mano l'analisi fatta circa la remuneratività dei conto correnti, conti di deposito o pronti contro termine emesse da alcuni principali istituti di credito italiani, particolarmente attenti a mettersi in luce sul web.
In queste settimane in cui i titoli di stato italiani sono particolarmente esposti sia alla speculazione che alle critiche degli analisti e delle aziende di rating, anche i conti di deposito delle banche risentono dell'influsso negativo che del simultaneo aumento del tasso di inflazione.
Valgono le premesse che faccio sempre: non si considerano eventuali promozioni sull'apertura di conti di deposito per i nuovi clienti. Si vuole fare il punto della situazione sugli investimenti a capitale "garantito" e rendimento certo. Una novità rispetto alle analisi precedenti è che ormai tutti i conti di deposito premiamo con una remuneratività addizionali solo sui flussi positivi di cassa rispetto ad una certa data, pertanto gli extraguadagni ve li danno solo se cacciate ulteriore denaro dentro il conto di deposito.
Se cercate la situazione a marzo 2011, andate pure a questo articolo.
Di Marco Tenuti (del 02/08/2011 @ 14:53:04, in MTB, linkato 812 volte)
Qualche giorno fa sono finito per caso in una gallery di foto dell'edizione 2011 della granfondo su strada Prealpi Biellesi, trovata nel sito di Compagnia Editoriale e mi sono imbattuto in una foto che ritrae alcuni concorrenti, tra cui uno in sella ad una Scott Addict R2 2010, come la mia, però equipaggiata con ruote alto profilo Mavic Cosmic.
Niente da dire: l'impressione estetica è notevole, addirittura più cattiva della mia Addetta! Se trovate il nome del concorrente, così da contattarlo e vedere un po' più da vicino la belva rossonera, mi fareste un grosso piacere.
Se volete vedere l'intera gallery, la trovate qui.
Di Marco Tenuti (del 04/08/2011 @ 00:30:01, in MTB, linkato 1793 volte)
Lance Armstrong, plurivittorioso a parecchi Tour de France, è da sempre amante della MTB, tanto che non disdegna proprio di partecipare a parecchie marathon negli Stati Uniti.
Domenica scorsa si è visto in sella ad una Gary Fisher Superfly Elite montata al top alla Crested Butte Alpine Odyssey, come potete vedere in questa gallery. Altre foto della gara in Colorado le trovate anche qui.
Per carità, nessuna meraviglia da parte mia nel vedere che sono sempre più quelli che si stanno convertendo al partito delle 29er, tanto che ormai la scelta tecnica è avvalorata sempre più dalle tendenza commerciale dettata dalle case americane, che, dopo le cantonate del 2011, hanno deciso di cavalcare l'onda, introducendo nel mercato bici con le ruotone a più non posso.
In ogni caso per Lance un montaggio al top, con gruppo completo SRAM XX, una forcella SID 2012 e due ruote supersoniche, montate con cerchi ZTR Race Gold!
Di Marco Tenuti (del 05/08/2011 @ 16:50:27, in web, linkato 1067 volte)
Sarà stato che ieri tutti i miei colleghi erano in ferie o quasi, ma in quel di Padova presso la Concrete ho visto valori di velocità di trasferimento per la ADSL aziendale, che non ho mai visto prima.
Mi è capitato di fare alcuni upload di file non molto grandi ed ho visto picchi di 115 KB/s e velocità sempre superiori a 100 KB/s, cosa che corrisponde a circa 1 Mbit/s.
Il record l'ho visto però in download: come potete vedere dall'immagine sotto, Safari è arrivato a scaricare 1,6 MB/s, cioè all'incirca 14-15 Mb/s su un file molto grande, come l'installazione di SQL Server 2008 Express.
Mi manca solo da appurare se il risultato è dovuto ad un corretto bilanciamento di trasferimento attraverso due router ADSL collegati su Alice - cosa che tendo ad escludere. Ho proprio la convinzione che si trattasse semplicemente di un singolo modem ADSL2+ "a tutta"!
Siete per caso al corrente di connessioni ADSL più veloci di questa che ho trovato in centro a Padova?
Di Marco Tenuti (del 08/08/2011 @ 09:34:40, in MTB, linkato 891 volte)
Verso le 6.20 di stamattina, una zanzara si è messa a ronzare attorno al mio cuscino ed il mio beato sonno è stato interrotto sul più bello. Così ho indugiato un po' in bagno, poi ho deciso di vestirmi, nel mentre cui Tommaso reclamava ormai la poppata.
Alle 7.00 scarse non ho voglia di cercare la fascia cardiovascolare, chissà in quale cesta del bucato si trova: senza pensarci troppo ci si veste da bici, occhiali, borraccia di acqua di rubinetto, nessuna colazione, solo mezza banana da frigo in tasca, e via, si parte in direzione mare! No mare, scusate, lago! E' almeno 3-4 mesi che non vado sul lago di Garda!
Così la brezza della Valpantena mi spinge in via Cipolla in un men che non si dica. Da lì in poi però l'aria non è più a favore: se ne va però Teatro Romano, Ponte Catena, la diga del Ceo, tutta la ciclabile verso Bussolengo, il Flover in scioltezza e poi giù a menare nei vallonati di Sacro Cuor fino alla rotonda di Lazise, che rappresenta per me il giro di boa, oltre cui non è il caso di spingersi per oggi. Mi concedo solo un paio di minuti per la foto di cui sotto, tanto per dire "io c'ero"...
Al ritorno i vallonati fino a Bussolengo sono più impegnativi per via delle maggiori pendenze, scopro anche la difficoltà oggettiva di girare a sinistra nel traffico all'incrocio che porta a Pastrengo e Bussolengo anziché continuare in direzione Colà di Lazise, ma nel ritorno il Flover è in discesa e la brezza spira stavolta a favore. In giro, nè all'andata, nè al ritorno non c'è un cane in bici, non una ruota da ciucciare, nemmeno un segugio che mi ciuccia la ruota. Solo ormai sulla ciclabile verso Verona cominciano a vedersi un po' di amatori anzianotti, ma tutti nella direzione opposta.
Più o meno in centro a Bussolengo dò una controllatina al ciclocomputer, computer che dice 31,7 km/h da quando sono partito a casa: siamo in perfetta media Anonimo Turnover! Ma era 31,7 o 31,17 km la media di Michele? Non importa: la Addict scorre via e c'è solo insistere contro il tempo...
Da lì in poi il passo è sempre molto potente, anche se i rilanci lungo la ciclabile in direzione Chievo chiedono di spendere più del dovuto, ma la gamba è buona, del cuore non si sa nulla, ma le sensazioni sono buone e la fatica è tutto sommato contenuta.
L'attraversamento in zona Teatro Romano è altrettanto veloce, passata infine la galleria il tempo perfino di buttare giù un ciucciotto +Watt scaduto qualche giorno fa e via verso casa!
Entro in casa alle 9.05: tornare a casa con 64 km nelle gambe e trovare tutta ancora la famiglia che ronfa appaga non poco.
Mi è piaciuta molto questa cosa di uscire da solo per ben 64 km! Non escludo che per domani scatti di nuovo l'iniziativa "Sveiemose fora"!
Di Marco Tenuti (del 10/08/2011 @ 14:04:17, in MTB, linkato 1143 volte)
Riprendo dal blog del Pezzo il video girato da Tommasi Senior in quel di Egna-Ora e Molina di Fiemme in veste di accompagnatore dei figli in gara alla Vecia Ferovia 2011.
Questa gara rimane per il sottoscritto sempre una delle gare meglio organizzate, nonostante la difficoltà oggettiva data da una gara point-to-point, però l'ascesa da Egna fino a Passo San Lugano è a tutti gli effetti la quint'essenza del ciclismo, cioè la spinta massima sui pedali ed il cuore a tutta, mentre si abbandona la valle in favore della montagna alpina.
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