Davide si cimenta provetto fotografo in Kenia... di Marco Tenuti
"
Santa Lucia no l'è più quela de na olta.
Adesso la ghe porta el Carbon a quei brai,
e l'Aluminio a quei catii...
A quei molto brai la ghe porta el Carbotecture.
Di Marco Tenuti (del 01/05/2013 @ 01:00:13, in MTB, linkato 721 volte)
Non si può certo dire che dall'edizione 2013 della Granfondo del Durello sia venuta fuori indenne la "Maria de Note", cioè il cavallo in lega leggera in uso dello "Zio Paolo" dalla primavera dell'anno scorso.
Io, personalmente, ho avuto la fortuna di scampare questa Caporetto per gli animi, le forze ed i mezzi, anche se ho un vago ricordo dell'edizione 2010, più o meno altrettanto epica in termine di paltan e palteca, quando era in ballo il secondo turno del Circuito MTB Fizik Veneto.
Chiaro che dopo un'ecatombe del genere, la bici merita tutte le amorevoli cure del caso, vuoi perché il fango è entrato ostinatamente in qualsiasi fessura e piega del telaio e della meccanica, vuoi perché in parecchi punti del percorso si aggiungeva anche l'erba tagliata sommariamente ed in alcuni proprio non tagliata a contribuire a intricarsi pesantemente nella catena, i deragliatori ed i raggi delle ruote. Siamo però tutti certi che Paolo non fa mancare nulla a tutti i suoi mezzi, lavando, sgrassando, pulendo e oleando tutto sempre abbondantemente.
Chi c'è stato, conferma ampiamente tutto questo. Complimenti a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di portare a termine questa impresa e anche un augurio di pronta guarigione a Roberto Zimelli, che ha trovato la sfortuna lungo la strada, rimediando un pesante taglio sotto il ginocchio con otto punti di sutura!
Di Marco Tenuti (del 01/05/2013 @ 09:19:48, in MTB, linkato 734 volte)
Nonostante il promo risalga ancora allo scorso settembre, vederlo integralmente fa sempre venire i brividi. Il Giro d'Italia non ha nulla da invidiare alla gara a tappe per antonomasia, il Tour de France.
I paesaggi e gli scenari della gara rosa sono inavvicinabili, perché intrisi di una bellezza della natura mescolata alla tradizione e all'arte delle nostre città e villaggi che sono attraversati dalla carovana.
Sentirlo poi decantato in lingua inglese con tanta enfasi e con un giubileo musicale in sottofondo, ancora di più. Viva il Giro d'Italia.
Di Marco Tenuti (del 01/05/2013 @ 22:31:20, in MTB, linkato 2007 volte)
Il fenomeno delle aste al ribasso o delle aste pseudocasuali su internet viene spacciato come qualcosa di miracoloso, dove tutti scommettono su qualche oggetto appetibile e se lo aggiudicano ad una cifra che è una bazzeccola.
Tutti gli oggetti messi all'asta sono tutto quello che è di tecnologico o ipertecnologico e che è ovviamente di tendenza: il mega LCD da ennemila pollici, l'iPad con la massima memoria ed LTE, gli immancabili iPhone 5 ed il Galaxy S4, il MacBook Air che non può mancare sulla scrivania di tutte le famiglie.
Poi si va a vedere che queste aste si aggiudicano a pochi Euro: vi pigliate un iPhone 5, che di suo costa almeno 600 € per una trentina di Euro: insomma ve lo regalano.
Ed a leggere degli articoli di fantomatiche riviste che recensiscono questi metodi miracolosi viene pure da crederci al primo sguardo. In questo mio post voglio semplicemente mettere l'attenzione proprio su uno di questi articoli, non sulle aste al ribasso o metodi similari.
Mi limiterò a listare per punti tutti quei segnali per cui l'articolo è palesemente in conflitto di interessi rispetto all'argomento: è evidente che chi lo ha scritto, è semplicemente una delle persone dello staff dello stesso sito di "shopping miracoloso" e punta semplicemente a promuovere il proprio business. Nessun spirito critico.
le recensioni a favore del metodo sembrerebbero essere le celeberrime riviste The Sunday Times, la BBC, The Observer, il Daily Record, cioè le principali testate giornalistiche inglesi, ma nulla è detto proprio di queste recensioni, cioè se queste testate si sono espresse in maniera entusiastica o critica nei confronti di questo "modo di fare shopping"
l'articolo è tradotto in italiano, ma è improbabile credere che Claire sia una giovane italiana che ha cambiato il suo modo di fare shopping: se mi mettevano Francesca, forse era meglio...
se cercate su Google Images la foto di Claire, scoprite che la foto della donna è semplicemente una modella che viene usata anche per il Groupon brasiliano, la trovate dentro alcuni negozi Ebay e chissà su quanti altri siti commerciali in rete
non viene mai scritto quanti soldi mediamente devono essere cacciati nel sistema per aggiudicarsi qualcosa: qualsiasi altro gioco a scommesse regolamentato dallo stato deve stabilire quant'è il montepremi che è stato allocato rispetto all'importo totale giocato da tutti i scommettitori, per cui mi verrebbe da dire che siamo fuori legge in Italia
a destra sono mostrati alcuni video con tanto di sovraimpressione del logo Youtube; in realtà sono delle immagini statiche, senza alcuna possibilità di andare a vedere alcun video
la nostra amica Claire gioca qualche Euro - in realtà non è specificato nell'articolo quanto caccia come crediti nel sistema, se legge solo che se ne cacciate un pochi, ve ne danno altrettanti gratis - ma si aggiudica un LED Samsung da 50 pollici a 72,30 € contro i 950 € del suo valore commerciale e di lì a poco si è ritrovata a vincere anche un MacBook Pro a 175 € invece di 1899 €
tutti i commenti in calce all'articolo sono stati inseriti da fantomatici visitatori del sito con nomi "italiani", come Maria, Pietro, Katia, Karen, Laura, tutti in una finestra temporale molto stretta, tutti commenti a dir poco entusiastici. Peccato che non si possano più postare commenti, come è indicato a piè di pagina con una bella dicitura "Commenti chiusi a causa di spam". Anche una piccola chicca: guardate l'icona di Nadia, che a me pare tanto un uomo, ma soprassediamo: ognuno è "libero" di mettersi l'avatar che preferisce!
Ora una qualsiasi persona sana di mente può pensare queste tre cose: la merce è rubata e bisogna piazzarla sul mercato, ma tendiamo ad escluderlo, visto che vengono consegnati sempre prodotti nuovi e coperti da regolare garanzia. La società che gestisce questo business lavora in perdita, visto che vende al 5-10% del prezzo di listino dei prodotti. La società che produce i beni oggetto delle aste "regala" questi beni alla società di gestione delle scommesse... credeci che Apple regala iPhone e iPad a pioggia!
Tutte queste ipotesi sono a dir poco inverosimili. Mi verrebbe da dire che sono molto fantasiose. Anzi direi che sono una truffa, se non fosse che bisogna capire bene il meccanismo di questi metodi, cosa che non è spiegata da alcune parte, ma che si può intuire abbastanza. Nel nostro caso, Megabargains sta pubblicizzando MadBid, il quale non è altro che un sito di aste al rialzo di centesimo in centesimo e pertanto si continua ad andare avanti ad oltranza, finché qualcosa di positivo succede...
La questione è molto semplice: queste società incassano i soldi dagli ignari giocatori che comprano i crediti, ma i beni vengono assegnati al vincitore di ogni asta solo quando c'è la certezza matematica che la società ha realizzato congrui guadagni. Pertanto nel caso delle aste al ribasso (aste con offerta unica) basta controllare via software puntate addizionali, in modo da far saltare le puntate dei reali scommettitori che avrebbero il diritto di vincere, introducendone delle altre e facendo così slittare i tempi di chiusura.
Nel caso invece delle scommesse a tempo, basterà invece fare in modo che un altro algoritmo del software inietti sempre delle puntate fasulle, solo allo scopo di far ripartire il timer alla rovescia.
Manca insomma questa trasparenza: se un iPhone 5 viene aggiudicato allo scommettitore a 31,46 € ed il rialzo è di 1 centesimo per ogni offerta e ad ogni offerta corrisponde un credito - pensiamo per un attimo che un credito sia un Euro, ma, considerando i crediti regalati, possiamo dimezzare il valore di un credito - vuol dire che la società ha incassato 31,46 / 0,01 = 3146 offerte, cioè 3146 x 0,50 €, quindi 1573 €, più quelli pagati dallo stesso vincitore, che è tenuto a versare la cifra di 31,46 €, quindi siamo a 1604,46 €. La società avrà sborsato 600 € dell'iPhone ed avrà avuto solo il "disturbo" di farsi quanta più pubblicità, allo scopo di raggranellare quanti più ingenui scommettitori...
Concludo semplicemente col dirvi: lasciate perdere. Questi metodi di "vincere" questi oggetti del desiderio saranno anche legali, ma il trucco c'è e si vede anche bene...
Di Marco Tenuti (del 01/05/2013 @ 23:14:24, in MTB, linkato 767 volte)
Domenica il Marcante torna nella bagarre e si presenterà ai nastri di partenza - si, credeghe, mi metteranno nell'ultima griglia, visto che mi sono iscritto solo la notte scorsa - della Conca d'Oro Bike 2013.
Sarà la mia seconda partecipazione a questa gara, che parte ed arriva ad Odolo, in Valsabbia, nell'alto bresciano. La prima volta è stata nel 2008, quando andai a farla assieme al Radu e al Papataso. E se spaginate dentro il mio blog, troverete la cronaca di quella mia partecipazione, quando la gara era valida per il Campionato Italiano Marathon 2008, se non ricordo male.
Nell'edizione 2013 il percorso sarà però il classicissimo di Odolo e non una versione marathon, ossia 45 chilometri per circa 1400 metri di dislivello, compresa l'integerrima salita del Bertone.
Ora non c'è che da sperare nel meteo e nella sua clemenza. I mezzi sono pronti per correre, le mie gambe abbastanza, ma l'importante è, come sempre, partecipare e portarla in fondo. Dovrò solo scegliere se usare le ruote DT Swiss Crest gommate Racing Ralph o se usare le Fulcrum gommate Race King, ma c'è tempo fino a domenica per decidere.
Di Marco Tenuti (del 02/05/2013 @ 12:14:47, in MTB, linkato 990 volte)
E non dimenticate che dal 13 al 15 settembre va in scena la Lessinia Legend, la Gara per tutti i veronesi, quelli a cui non ci si può sottrarre se si ama veramente la nostra terra, la Lessinia.
Di Marco Tenuti (del 06/05/2013 @ 11:26:17, in MTB, linkato 859 volte)
Riprendo il post che ho messo sul thread di MTB-forum, tanto per condividere anche qui qualche opinione sulla mia seconda gara della stagione 2013.
Io tornavo a Odolo dopo cinque anni. Tutto è funzionato liscio. In generale il team organizzatore non ha sbagliato nulla. La location di partenza ed arrivo è collocata davvero in un posto ideale. La gara è molto bella anche tecnicamente.
Sul fatto che ci sia troppo asfalto sono abbastanza in disaccordo con chi pensa che ci sia troppo bitume, perché l'asfalto che c'è è tutto ripido e tosto, quindi c'è poco da ciucciare ruota o da mettersi a testa bassa e menare. Bisogna insomma sudarselo e cambia poco dal fatto che sia un cementone o una carrareccia.
Le discese sono tutte da divertimento assoluto, roba da rallisti! Anche alcuni passaggi sono davvero esaltanti per la sequenza di curve e per il ritmo con cui bisogna affrontarle.
I miei voti:
PROCEDURA DI PARTENZA 7: la disposizione delle griglie erano ravvicinate, ma alla fine siamo entrati tutti qualche minuto prima del via.
SORVEGLIANZA E SICUREZZA: 9, mi pare che la quantità di personale fosse più che adeguata
LOCATION 10: tutto molto raccolto, parcheggio, pacchi gara, pasta party. Solo le docce un pelo distantine, ma non è stato un problema.
PERCORSO 8: mi piace quasi tutto. Giusto mix di tecnica e scorrevolezza. Buona dose di passaggi relativamente tecnici. Giusta dose di adrenalina sulle tante discese cementate dove stare sempre all'occhio. Velocità max (67 km/h)... Salite e muri in abbondanza, tanto da far sentire abbastanza la fatica. Un buon numero di mangiaebevi sul finale dove ho recuperato almeno una quindicina di posizioni. L'unica cosa che malsopporto sono i 2 km finali su asfalto in cui si risale il paese dal basso.
PASTA PARTY: 7, poco più del minimo sindacale
PACCO GARA: 6. se guardo ai 20/25 €, può star bene a tanti a cui non interessa collezionare ulteriori capi d'abbigliamento o attrezzi (anche a me), ma per tanti altri non trovare alcun gadget degno di nota è sicuramente un motivo per lamentarsi
DOCCE: 5. Sono andato a lavarmi abbastanza presto, ma l'acqua calda era finita. Non c'era un sorvegliante a bloccare gli uomini che hanno invaso lo spogliatoio delle donne, ancora prima che queste venissero.
Di Marco Tenuti (del 08/05/2013 @ 10:30:36, in MTB, linkato 1394 volte)
Dopo quasi un anno debutta finalmente il Marcante in una gara MTB con la divisa del 15° Turnover, ossia quella coi colori nero e verde, in occasione della 15° edizione della Conca d'Oro Bike, ben organizzata da uno staff rodato come il Gruppo Sportivo Odolese.
Ad onor del vero non era la prima volta agonistica per il Marcante coi nuovi colori del team: infatti avevo già fatto la versione lunga della Granfondo Avesani 2012, in compagnia di Franceschino e Alessandro Lenti.
Suggestivi - come già ricordavo dall'edizione 2008, quella che corsi in compagnia del Radu e valida per il Garda Challenge di quell'anno - i passaggi tecnici che si trovano qua e là nei 45 chilometri di gara sulle prealpi bresciane, tra il Lago d'Idro ed il Lago di Garda. Nella foto mi sono fiondando in un lungo canalone molto irto ad ormai tre quarti di gara.
Correre con la 29 pollici mi dà sempre più una sensazione di sicurezza e tranquillità, che si faticava a trovare con una 26 pollici. Figuriamoci da quest'anno, cioè da quando uso la forcella ammortizzata sull'anteriore.
La voglia di correre è tanta, tantissima, per cui devo fare pressione per correre anche alla Divinus Bike, altrimenti mi vedrete in gara solo alla Black Forest Ultra Marathon al 23 giugno, a Kirchzarten, vicino a Friburgo in Germania.
Notate comunque lo stile alla Marco Aurelio Fontana... (su Facebook vi siete già scatenati coi commenti, avanti anche qui)!
Di Marco Tenuti (del 11/05/2013 @ 19:34:18, in Verona, linkato 1657 volte)
Ecco anche il Marcante mettersi a fare calcoli sul calcio...
Ci sono ben due casi in cui l'Hellas è comunque secondo nella classifica finale, proprio in base alla regola della classifica avulsa, che si basa sostanzialmente su quanto è successo negli scontri diretti proprio con la squadra con cui si troverebbe con gli stessi punti nella graduatoria generale.
Nel caso in cui l'Hellas pareggiasse con l'Empoli ed il Livorno vincesse sul Sassuolo, il Verona ed il Sassuolo si ritroverebbero entrambi a 82 punti, però:
8° giornata: Sassuolo-Hellas Verona 1-1
29° giornata: Hellas Verona-Sassuolo 1-0
Il Verona ha fatto una vittoria ed un pareggio sul Sassuolo, quindi il Verona è davanti.
Nell'altro caso, cioè quello più improbabile che l'Hellas le prendesse dall'Empoli e Sassuolo e Livorno pareggiassero, il Verona ed il Livorno si ritroverebbero entrambi a 81 punti, però:
11° giornata: Hellas Verona-Livorno 1-1
32° giornata: Livorno-Hellas Verona 0-2
avremmo una situazione analoga a prima, ossia il Verona ha fatto una vittoria ed un pareggio sul Livorno, quindi il Verona è davanti.
Diciamo che il Verona è in una botte di ferro, però la matematica ancora non c'è, pertanto forza Hellas!
Metodo molto sporco per cambiare il caporiga in un file scritto con System.IO.StreamWriter o la classe ereditata TextWriter. Ha il piccolo difetto che deve caricare l'intero file in memoria, pertanto valutate altre soluzioni, se quello può rappresentare un problema per il vostro caso.
Nel codice di qui sotto si passa dal caporiga Windows (Cr + Lf) a quello Unix (Lf):
Dim file As New System.IO.StreamReader(path)
Dim data As String
data = file.ReadToEnd().Replace(vbCrLf,vbLf)
file.Close()
Dim writer As New System.IO.StreamWriter(path, False)
writer.Write(data)
writer.Flush()
writer.Close()
Purtroppo la soluzione più banale sarebbe quella di cambiare la variabile d'ambiente:
System.Environment.NewLine = vbLf
ma tale variabile è readonly, quindi per implementare una soluzione elegante è necessario ricorrere a scrivere una classe che sovrascrive qualcosa di StreamWriter.
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